Economia sarda affonda nel silenzio della Regione

Non hanno ricevuto risposta le richieste di incontro inviate da tutte le Organizzazioni imprenditoriali sarde alla Regione Sardegna per migliorare l’economia sarda

L’assenza di programmazione ed impegni sulla continuità territoriale, per i collegamenti internazionali, per le strutture aeroportuali e sulle procedure per la sicurezza sanitaria per gli accessi turistici, rischiano di dare il colpo di grazia definitivo all’intera e lunga filiera del turismo e dell’economia della regione Sardegna. I settori coinvolti vanno dall’alberghiero ai servizi, dall’agroalimentare alla ristorazione. Si tratta di un danno irrecuperabile per un terzo dell’economia sarda e dell’occupazione della nostra isola. Si prende in questione un settore già massacrato nel 2020 con le più alte perdite degli ultimi cinquant’anni.

I ritardi insostenibili da parte della Regione Sardegna non giustificano la chiusura pregiudiziale al confronto ed all’ascolto delle rappresentanze imprenditoriali. Queste ultime sono mosse solo dalla volontà di contribuire ad individuare delle soluzioni già implementate in altre regioni. Inoltre le soluzioni possono e debbono essere messe urgentemente in campo nell’interesse dei sardi e del loro futuro e per migliorare l’economia sarda