Tra le attività è prevista la creazione e l’installazione di pannelli didattici in tutto il parco archeologico
Al via il progetto “Goni cultura“, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, prevede la realizzazione di una serie di attività che hanno l’obiettivo di creare una rete tra gli operatori locali e di promuovere il patrimonio culturale del piccolo centro del Gerrei.
“Goni Cultura” prevede una serie di attività atte a far ripartire il turismo locale, anche alla luce di quanto accaduto con il Covid -19. Tra i luoghi di interesse culturale il sito archeologico di “Pranu Mutteddu” è di certo il più conosciuto, gestito dall’omonima società, che da decenni cura l’area e ne permette una fruibilità annuale, attraverso visite guidate, laboratori e servizi di accoglienza.
Tra le attività è prevista l’installazione di pannelli didattici in tutto il parco archeologico, oltre che una campagna di comunicazione online e un contest fotografico.
In questo periodo, dove l’economia isolana e mondiale risentono della situazione di criticità legata alla pandemia, il parco archeologico insieme a tutto il territorio incontaminato del Gerrei sono in grado di accogliere i turisti in totale sicurezza.
Dichiarazioni
“Abbiamo una grande ricchezza- commenta Giovanni Maria Cabras, Sindaco di Goni-, è nostro dovere adoperarci affinché sarà preservata, messa in sicurezza e resa fruibile ai visitatori, migliorando l’offerta e il servizio”.
“In qualità di rappresentante della società Pranu Muttedu Srl- afferma Gianpiero Serra-, desidero ringraziare i promotori e tutti coloro che hanno contribuito in ogni modo alla realizzazione del progetto “Goni Cultura“, atto a promuovere il parco archeologico del nostro territorio, per una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale locale”.