La Radio, patrimonio dell’Umanità

Appuntamento del Maggio della Comunicazione il 26 maggio 2022 alle ore 10:00 nell’Aula Magna dell’Università di Sassari. Alla giornata dell’Ateneo sassarese parteciperanno Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Ma anche il programmista e giornalista della Rai Giovanni Sanna. Ancora, sarà presente il giornalista e docente Gianni Garrucciu, autore del libro “La Radio, storie e curiostà”, che proprio in quella giornata verrà presentato al pubblico. Inoltre, all’evento si collegherà anche Andrea Borgnino, direttore di Radio Teche Te’, dagli storici studi di via Asiago in Roma. Borgnino proporrà alcuni brani d’epoca sui 100 anni di Radio Rai. La lista continua con il professor Rosario Cecaro e Alessandro Pirina, responsabile delle pagine culturali de La Nuova Sardegna. Stefano Faedda, titolare del Museo della Radio di Ittiri. Ed infine, il radioamatore Antonio Solinas, che illustrerà alcuni esemplari di radio d’epoca allestite nella stessa Aula Magna.

Sono passati ormai 100 anni dalla prima storica trasmissione radiofonica broadcast al mondo, avvenuta il 15 giugno 1920 dalla fabbrica aperta da Guglielmo Marconi a Chelmsford in Inghilterra.  Due anni sono invece trascorsi dal centenario della prima trasmissione radiofonica italiana, il 6 ottobre del 1924. La radio è ancora oggi un potente mezzo per celebrare l’umanità in tutta la sua diversità. A livello globale rimane il mezzo maggiormente utilizzato. La capacità unica della radio è di raggiungere il pubblico più vasto. Ciò significa che questo mezzo può raccontare le diversità della società e dar loro voce per essere rappresentate e ascoltate, offrendo un’ampia varietà di programmi, punti di vista e contenuti. Anche l’UNESCO e l’ONU ne riconoscono l’importanza politica e sociale tanto da celebrare ogni anno il World Radio Day.

Porteranno il saluto il Rettore dell’Università Gavino Mariotti e la Presidentessa del Dipartimento Romina Deriu. Qui la Locandina .