leitmotiv è il termine thrivability

Munich Fabric Start: tessile uguale sperimentazione

Thrivability è la "parola magica" di Munich Fabric Start, la fiera tessile di Monaco di Baviera che porta alla ribalta un migliaio di collezioni tessili per la primavera-estate 2021 da oggi, 4 febbraio, al 6.

Thrivability, alla faccia di tutte le minacce globali a partire dal coronavirus, significa come sottolineano gli organizzatori entusiasmo, positività, trasparenza e un approccio sostenibile al business.

Una delle sezioni chiave della rassegna è la
Bluezone, aperta solo il 4 e 5 febbraio con un centinaio di espositori, all'insegna della parola Ecoism. Un neologismo che permea, per esempio, il progetto Tencel x Jeanologia x Endrime, con il quale i Blackhorse Lane Atelier hanno creato un workwear sostenibile, mentre CirculArt è il risultato della sinergia tra 10 aziende, dal filato al prodotto finale, tutte improntate al concetto di economia circolare.

Anche le uniformi delle hostess sono ispirate alla filosofia
No waste products e realizzate da Saat x Candiani Denim.

Il think tank di Munich Fabric Start è la
Keyhouse, regno dell'innovazione: si va dalla giacca luminosa di Musgo Tech alla maglieria in 3D di Coccoon, fino alle soluzioni di Lectra per una supply chain sempre più interconnessa e digitalizzata.

La
Keyhouse ospita inoltre la Nurture Room, uno spazio ideato da Pauline van Dongen per il networking e la messa a punto di soluzioni smart volte a ridefinire i parametri della fashion industry.

Da segnalare poi il
Re-Fream Project by Carmina Ferri (founder e ceo di Care Applications), che a sua volta ha l'obiettivo di riunire designer e ricercatori per elaborare prodotti basati sul 3D, il rapporto tra elettronica e tessile e, più in generale, sul passaggio da un sistema di lavoro lineare a uno circolare.

Il
Sustainable Innovation Forum, infine, è un'ulteriore fonte di spunti, grazie alle case history, tra gli altri, di Madeleine Marquardt che applica ai tessuti un processo di stampa fotografica chiamato Cynatopie, oppure della designer italiana, ma con base a Eindhoven, Caterina Tioli, a sua volta in prima linea nella sperimentazione sui materiali.

Munich Fabric Start ospita numerosi incontri e seminari: tra questi, sempre alla
Keyhouse, "How automation will change the fashion industry", il 5 febbraio con cinque esperti di high-tech.

 

A cura della redazione
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