Dinamo Sassari: Kruslin entra in squadra

Raggiunto l’accordo con il 31enne croato che approda per la prima volta in Italia dopo una lunga esperienza in Croazia.

Gianmarco Pozzecco va sul sicuro. La Dinamo Sassari Banco di Sardegna mette a disposizione del suo coach il nazionale croato Filip Kruslin. In biancoblu ritrova non solo il tecnico già incrociato al Cedevita nella stagione 2016-2017, ma anche Miro Bilan. Quest’ultimo era stato suo compagno di squadra quello stesso anno oltreché in nazionale.

Filip Kruslin, 31enne originario di Zagabria, approda per la prima volta in Italia. L’anno scorso ha chiuso la stagione con 6 punti di media in campionato e 6.6 in Eurocup giocando 18 minuti a partita. Giocatore di sistema, buon tiratore e ottimo difensore, grazie alla sua taglia fisica Filip potrà coprire lo spot da 2 e da 3. Grazie alla sua stazza e alla sua duttibilità permetterà a Pozzecco di disporre di un’ulteriore arma per aprire il campo o per giocare fisico.

La carriera di Kruslin: dagli esordi alla Dinamo.

Nasce a Zagabria, in Croazia,  il 18 marzo 1989.
Il suo debutto in prima squadra avviene nella stagione  2007-2008 della Lega Adriatica. 
Nello stesso periodo esordisce anche in Eurolega. L’anno successivo viene mandato in prestito in un altro club di Zagabria, il Dubrava.
Conclusa l’esperienza con il Cibona, riprende nel 2010 nel KK Dubrovnik, dopo un anno di fermo per infortunio. 
Più avanti, Kruslin gioca  in maglia Bosna. In seguito rientra in Croazia, al Spalato.
Effettua il suo ritorno presso il Cibona nel 2014, vincendo due titoli nazionali consecutivi nel campionato croato e nell’Aba League.
 Nel 2016 partecipa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con la Croazia.

 Approda al Cedevita Zagabria: in panchina nei panni di assistant c’è Gianmarco Pozzecco.
Dopo tre stagioni, nella scorsa annata ha sposato il progetto del Cedevita Olimpia. Nello staff spicca un’altra conoscenza sassarese, Sani Becirovic che è il direttore sportivo del club.

Il 4 luglio 2020, Dinamo Sassari: Kruslin entra in squadra, segnando così la sua prima sua esperienza fuori dai Balcani.