Fare la raccolta differenziata significa dividere i rifiuti che possono essere riciclati, da quelli che non possono essere recuperati e che dovranno essere invece smaltiti in discariche, termo valorizzatori o inceneritori. Impianti che hanno un grosso impatto ambientale. Per questo che è molto importante dividere e riciclare ogni scarto od oggetto possibile.
I rifiuti differenziabili e riciclabili potranno essere trasformati e così diventare degli oggetti nuovi, senza sfruttare nuove materia prime. Qualche esempio di cosa possono diventare i tuoi rifiuti correttamente differenziati:
- Bastano 3 lattine per realizzare un paio di occhiali;
- Con 30 flaconi di plastica è possibile realizzare la seduta di una sedia;
- Per ogni bottiglia di vetro recuperata, si ricava una bottiglia di vetro nuova;
- Grazie alla raccolta differenziata di carta e cartone, 9 scatole su 10 vengono recuperate e riciclate;
- Grazie al riciclo del legno, in Italia, l’industria del mobile dispone di materia prima rinnovata ed ecocompatibile;
Che cos’è la raccolta differenziata
La raccolta differenziata è un sistema di raccolta dei rifiuti che prevede una prima fase di differenziazione direttamente nelle case dei cittadini. Il fine ultimo della raccolta differenziata è dunque la separazione dei rifiuti in modo tale da reindirizzare ciascuna tipologia di rifiuto differenziato verso il rispettivo più adatto trattamento di smaltimento o recupero che va dallo stoccaggio in discarica o all’incenerimento/termovalorizzazione per il residuo indifferenziato, al compostaggio per l’organico e al riciclo per il differenziato propriamente detto.
La raccolta differenziata in Italia
Negli ultimi 20 anni in Italia è cresciuta la raccolta differenziata (+38,6%) e sono diminuite le discariche (-54%). Nel 1997 finivano in discarica l’80% dei rifiuti urbani (21,3 milioni di tonnellate), la differenziata era sotto al 9%; mentre nel 2015 i rifiuti urbani che finiscono in discarica sono scesi al 26% (7,8 milioni di tonnellate), e la raccolta differenziata è arrivata al 47,6%, con il riciclo e recupero di materia dei rifiuti speciali passato da 13 milioni a 83,4 milioni di tonnellate.
Il 93% degli italiani considera la raccolta differenziata «un’utile necessità» e «il 91% che la mette al primo posto tra i comportamenti anti-spreco e le buone abitudini ambientali»
Come fare la raccolta differenziata
La regola n°1
Produrre meno rifiuti? Inizia al supermercato. Metti nel carrello prodotti con meno packaging possibile. Spesso acquistiamo prodotti che sono confezionati in un doppio o triplo involucro. Leggi se questo è riciclabile, altrimenti preferisci prodotti con meno spreco in confezioni.
Raccolta differenziata: Gli errori più comuni
Come abbiamo visto nell’articolo i 9 errori più comuni nella raccolta differenziata, forse non sappiamo proprio tutto sulla raccolta differenziata e facciamo molti errori che si potrebbero evitare.
Raccolta differenziata plastica e latta
SI Imballaggi in plastica: bottiglie e flaconi, vasetti, barattoli e vaschette, pellicole e cellophane, sacchetti per la spesa, cassette, reti di frutta e verdura, contenitori sagomati, polistirolo. Imballaggi in metallo: lattine, flaconi, fogli e vaschette di alluminio, barattoli e coperchi. Le bottiglie vanno schiacciate. Meglio sciacquare sommariamente i contenitori sporchi di cibi e bevande (bottiglie e vasetti).
NO Piatti, bicchieri e giocattoli in plastica si buttano nel Secco residuo, così come custodie per CD e videocassette o le grucce appendiabiti. Contenitori per colle, vernici o solventi e flaconi e bombolette spray con i simboli di pericolosità e infiammabilità si portano nella Piattaforma ecologica. Anche le bacinelle non si buttano con la plastica; si possono però portare nella Piattaforma ecologica, come i giocattoli (obbligatoriamente se sono elettrici).
Raccolta differenziata del vetro
SI Imballaggi in vetro: bottiglie, vasetti e barattoli. ATTENZIONE. Meglio sciacquare sommariamente i contenitori sporchi di cibi e bevande.
NO Le lampade a incandescenza si buttano con il Secco residuo, mentre quelle Lampade al neon, come le lastre di vetro e gli specchi, si portano nella Piattaforma ecologica. Anche piatti e tazze in ceramica o in terracotta si possono portare nella Piattaforma ecologica, oppure buttare con il Secco residuo.
Raccolta differenziata della carta
SI Imballaggi in carta, cartone e cartoncino: buste e sacchetti, scatole. Altro: fogli volantini, tabulati, giornali e riviste, quaderni e libri. Gli scatoloni vanno rotti o piegati. Meglio sciacquare sommariamente i contenitori sporchi di cibi e bevande (Tetra Pak).
NO Il cellophane dei giornali e delle riviste si butta con la plastica. La carta oleata, plastificata e vetrata e i piatti e bicchieri in cartoncino usati si buttano con il Secco residuo.
Raccolta differenziata del Tetrapak
Tipiamente si raccoglie insieme alla carta, ma varia di comune in comune. Verificate sul sito del comune oppure sul sito http://www.tiriciclo.it/raccoltaRiciclo.plp
Raccolta differenziata dell’umido
SI Scarti dei cibi: bucce di frutta e scarti di verdura, ossi, lische, gusci di uova e cibi avanzati in genere. Altro da cucina: filtri del the, delle tisane e della camomilla, fondi di caffè. Piccoli scarti verdi: fiori recisi.
NO I gusci di cozze e vongole sono difficilmente compostabili e si buttano con il Secco residuo. Pannolini, garze e cerotti, lettiere per animali, piatti e bicchieri di carta, plastica o ceramica si buttano con il Secco residuo. Vasetti e vaschette si buttano con Plastica e Metalli.
Raccolta differenziata del secco/rsu
Si tratta di quei rifiuti che non possono essere riciclati e che verranno conferiti nelle discariche o presso inceneritori o termovalorizzatori.
SI Oggetti vari: piatti, bicchieri e posate in plastica, in cartoncino o in ceramica, carta cerata o plastificata o accoppiata, collant e stracci, lampadine a incandescenza, cassette di legno, scarpe e vestiario non recuperabile, custodie per CD, video e audiocassette, scatole sporche. Sacchetti e vasi per il giardinaggio, giocattoli non elettrici, tubetti del dentifricio, spazzolini, altre cose che non vanno nelle raccolte differenziate. Altro: gusci di cozze e vongole, pannolini, tovaglioli e fazzoletti di carta sporchi, carta sporca, lettiere per cani e gatti, spazzatura del pavimento.
NO Quello che va nelle altre raccolte differenziate. Gli oggetti con i simboli di pericolosità e infiammabilità, che si portano nella Piattaforma ecologica. Le pile esaurite e i farmaci scaduti.
Dove buttare rifiuti fai da te automobile (oli, batterie)
I rifiuti del Fai da te dell’automobile (Pneumatici, olio del motore, batterie) si devono portare alla Piattaforma ecologica del proprio comune.
Dove buttare pile esauste
Negli appositi contenitori presso i rivenditoi o centri commericiali
Dove buttare i farmaci scaduti
Negli appositi contentori posti fuori dalle farmacie
Dove buttare telefonini o caricabatterie
Si buttano nei contenitori posti presso il Comune, le Circoscrizioni, le Biblioteche e alcune Scuole.
Dove buttare gli abiti
Si buttano nei contenitori gialli della Caritas che trovi in strada.
SI abiti, maglieria, biancheria, cappelli, coperte, cinture, cuoio e scarpe in buono stato, giocattoli puliti e in buono stato
NO tessuti sporchi e unti, stoviglie, carta, pannolini, metalli, plastica, vetro, stracci, materassi, reti, mobili, soprammobili, tappeti, carrozzine per bambini, rifiuti e scarti tessili.
Dove buttare scarti verdi e giardinaggio
Sfalci, potature e fogliame si portano nella Piattaforma ecologica.
Dove buttare i rifiuti ingombranti
Da conferire presso l’isola ecologica del comune di appartenenza. Rifiuti ingombranti: mobili, materassi e reti, pezzi di ferro, oggetti voluminosi. Grandi rifiuti Elettrici/Elettronici: grandi elettrodomestici (televisori, frigoriferi, lavatrici e computer). Piccoli elettrodomestici (tutti gli oggetti, compresi i giocattoli, che funzionano ad elettricità).
Dove buttare il polistirolo
Leggi la guida su come smaltire correttamente il polistirolo.
Dove buttare il legno
Il legno va portato all’isola ecologica. Cassette per frutta e verdura, piccoli contenitori, casse di vino, mobili, pallet e altri imballaggi di legno, porte e altri infissi, cassettine per i formaggi, casse, bobine.
Dove buttare l’olio vegetale delle fritture
L’olio esausto della cucina va portato all’isola ecologica. Non gettarlo negli scarichi domestici perché può danneggiare l’ambiente.
Dove buttare le lampadine a risparmio
Hanno una vita lunga e consentono un risparmio energetico fino all’80% per ogni singolo punto luce. Ma una volta esaurite, vanno trattate come rifiuti speciali e conferite in discarica.
Quando si rischia la multa
Ci sono cose da non fare, punibili con multe anche molto salate:
- usare contenitori sbagliati o utilizzare sacchi neri opachi (che sono ormai vietati da tempo);
- buttare i rifiuti senza rispettare le regole della differenziazione;
- esporre i rifiuti per il ritiro senza rispettare gli orari e i giorni previsti;
- appiccicare materiali o scritte sui contenitori, o danneggiarli;
- mettere in strada mastelli e bidoni scoperchiati o lasciarli sulla strada dopo che sono stati svuotati;
- abbandonare i rifiuti o metterli per strada fuori dai loro contenitori;
- buttare i rifiuti dai balconi, dalle finestre o dai finestrini dell’auto;
- bruciare i rifiuti;
- usare i cestini gettacarta per metterci sacchetti dei rifiuti (i cestini servono per i piccoli rifiuti e non sono cassonetti);
- abbandonare o gettare rifiuti nei giardini pubblici;
Immagine raccolta differenziata via shutterstock