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A Bari le fideussioni si certificano con la blockchain: accordo con Sia

(mkos83 - stock.adobe.com)

1' di lettura

Il Comune di Bari ha avviato una collaborazione con Sia un progetto basato su tecnologia blockchain per digitalizzare il processo di gestione e certificazione delle polizze fideussorie. Si tratta della prima sperimentazione in Italia di utilizzo della tecnologia distributed ledger nella Pubblica amministrazione in ambito fideussioni, che permetterà in prospettiva al Comune di Bari di dematerializzare l’iter di rilascio da parte di banche, intermediari finanziari, assicurazioni e di certificare in modo univoco e irrevocabile tali garanzie.

Il progetto contribuirà a ridurre i tempi di gestione delle diverse fasi, eliminare eventuali errori manuali e prevenire possibili frodi a opera di soggetti non abilitati e legate alla presentazione di documenti falsi.

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La sperimentazione si avvarrà dell’infrastruttura SiaChain, progettata e realizzata dalla società hi-tech specializzata nei servizi e nelle infrastruttre per il sistema bancario, per poter supportare lo sviluppo e l’implementazione, in modalità sicura e protetta, di applicazioni innovative basate su blockchain come, ad esempio, gli smart contract in grado di verificare accordi e contratti in modo automatizzato.

Tra l’altro il decreto legge Semplificazioni, da poco approvato dal Parlamento, apre la strada a potenziali nuove applicazioni per blockchain e smart contract, dal momento che per la prima volta l’ordinamento italiano riconosce valenza giuridica a queste tecnologie. L’incertezza e l’assenza di un quadro normativo specifico ha frenato finora gli investimenti da parte delle aziende.

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