Aprile 19, 2024

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

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PRADA A SHANGHAI UOMO IN CLASSICO DECONTESTUALIZZATO

 

PRADA A SHANGHAI UOMINI DI QUALSIASI ETA’ E CULTURA IN UN CLASSICO DECONTESTUALIZZATO ECCO LA NUOVA FORMULA

La sfilata Prada uomo primavera-estate 2020  Shanghai, presentata nell’enorme Silo Hall del Minsheng Wharf sull’Est Bund, uno dei più grandi dell’Asia.

Un modo di concepire il menswear all’insegna dell’«ottimismo come alternativa alla realtà», capace di coinvolgere uomini di qualsiasi età e cultura: «Il mondo in cui viviamo è questo, globale – commenta Miuccia Prada -. Così come non mi interessa classificare i giovani con la qualifica di Millennials, perché lo trovo offensivo nei loro confronti, in quanto ridotti a settore e fascia commerciale, nello stesso modo non mi interessa classificare le persone a seconda della cultura in cui nascono e in cui vivono».

L’uomo di Prada indossa un classico decontestualizzato in un gioco scherzoso di dimensioni, da cui spuntano tessuti e accessori high-tech, e ricco di pezzi eye catching.

Overlay in un gioco di layering e cromatismi. Sono questi i diktat di collezione: i bomber di nylon multipocket e ultracorti e trench ampi sono come divise militari, la camicia over allungata sul fondo ridefinisce la silhouette maschile, la canotta dalle proporzionalità diretta in relazione tra la grandezza della giacca viene portata nuda sulla pelle.

Le polo e le felpe sono ingigantite nei volumi, abbinate agli short morbidi e pantaloni larghi, portati con combat boot e boot in pelle con la suola di carrarmato con il gambaletto in nylon, o insieme a sandali con calzettoni.

The logo is back. Su ogni capo appaiono patch identificativi di macchine fotografiche o cineprese, le musicassette o le ghettoblaster che rivendicano la scelta stilistica di questa collezione, che desidera costruire una figura nuova come solo la moda riesce a fare senza incorrere nei rituali rivoluzionari, ma riuscendo a cambiare molto più radicalmente il nostro concetto di guardaroba.

Per il knitwear la parola d’ordine è oversize. L’uomo Prada sfida i rigori degli stilemi maschili, scegliendo pull nel mito dei marinai del Grande Nord o usciti dal romanzo Fronti del porto, diretto da Elia Kazan, riveduti però nei cromatismi, con una reinterpretazione over delle maniche che si fermano al gomito o che scompaiono per lasciare spazio alla morbidezza del punto.

Astucci e da portare a mano le nuove borse firmate Prada alternano a proposte classiche della Bowling bag o di zaini iconici, su cui si stagliano coloratissime grafiche e maxi loghi. Le misure medium/small sono un diktat assoluto.

 

Alessandro Sicuro

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