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Prima dose di vaccino contro il papilloma virus in sala operatoria. La prima esperienza in Italia quella che giovedì 18 febbario è stata effettuata al Piero Palagi a Firenze.
Si tratta della somministrazione alle donne del vaccino Papilloma virus (HPV), direttamente in sala operatoria
Il percorso messo a punto prevede di offrire la prima dose del vaccino alle donne che si sottopongono all’intervento di “conizzazione”. Un intervento che consiste nell’asportare lesioni della cervice uterina ed utilizzato per scopi terapeutici. Questo importante programma di prevenzione è messo a punto da un gruppo di professioniste dell’Azienda USL Toscana centro e dell’Ispro nell’ambito della struttura operativa complessa Attività Consultoriali diretta dalla dottoressa Valeria Dubini. Inoltre, ne fanno parte una pediatra vaccinatrice la dottoressa Maria Francesca Gola e una ginecologa esperta di patologie del basso tratto genitale.
Il percorso inizia dal momento della diagnosi con un accurato counceling. Prosegue il giorno dell’intervento con la sottoscrizione del consenso e la somministrazione della prima dose del vaccino in sala operatoria. Alla dimissione dell’intervento, peraltro ambulatoriale, viene consegnata la data per la seconda dose, evitando così percorsi faticosi per le donne e rischio di dimenticanze o discontinuità.
Nella Regione Toscana una delibera regionale raccomanda di effettuare la vaccinazione nelle donne che vanno incontro a questo intervento. Possibilmente in tempi molto rapidi per cui la la Direzione Sanitaria dopo l’attivazione del percorso al Piero Palagi intende estenderlo in tutti i territori dell’Azienda.
L’idea è semplice ma contiene alcuni elementi essenziali per la salute delle donne. E’ necessario implementare una copertura vaccinale del tutto insoddisfacente e promuoverla attraverso percorsi fluidi e semplificati. Inoltre l’offerta riduce in maniera consistente il rischio di recidiva e i disagi per le pazienti. Ma anche i costi legati ai successivi controlli come colposcopie, biopsie e pap test.
La vaccino il papilloma virus rappresenta il primo caso di vaccino contro il cancro. Nonostante questo le coperture vaccinali superano di poco il 50% nel nostro Paese
Inizialmente raccomandata in Toscana nelle ragazze di 12 anni di età, la vaccinazione è attualmente offerta gratuitamente per ragazze e ragazzi. In alcuni casi, è consentito anche al di fuori di questa fascia di età, con fragilità specifiche come immunosoppressione, portatrici di infezione HIV, o in donne con patologia della cervice uterina determinata appunto dal Papilloma virus.
“Da oggi si aggiunge un altro tassello per tutelare la salute delle donne. Pertanto, speriamo che questo percorso sia accolto favorevolmente dalle nostre utenti”, conclude la dottoressa Dubini.
