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Monopattini: quelli per bambini sono realizzati con reti da pesca

I nuovi monopattini per bambini Micro Eco sono fatti con parte di questi rifiuti, che vengono raccolti nelle discariche e poi riciclati.

Monopattini amici dei bambini e dell’ambiente: arrivano due nuove soluzioni da parte di Micro Mobility Systems. L’azienda svizzera, fondata da Wim Ouboter che ha inventato nel 1999 il monopattino, presenta Mini Micro Deluxe Eco e Maxi Micro Deluxe Eco.

I due “veicoli” sono realizzati con plastica oceanica riciclata.

Le motivazioni dietro questa scelta e i dettagli dei due monopattini

Il 10% dei rifiuti di plastica gettati nei mari proviene dalla pesca. Ogni anno, si stima che 640.000 tonnellate di reti, corde e altre attrezzature vengano lasciate negli oceani. I nuovi monopattini per bambini Micro Eco sono fatti con parte di questi rifiuti, che vengono raccolti nelle discariche e poi riciclati.

Sono due i diversi modelli, Mini Micro Deluxe Eco per bambini da 2 a 5 anni e Maxi Micro Deluxe Eco per bambini da 5 anni in su i nuovi ‘amici dell’ambiente’.

Per i due modelli la pedana è realizzata in ‘plastica verde’. La ‘plastica sostenibile’ dei due monopattini è resistente come la plastica vergine. Le proprietà fisiche sono identiche al materiale normale e gli standard qualitativi e di sicurezza sono gli stessi.

Il commento del fondatore di Mirco, Wim Ouboter

“La linea di prodotti Eco rappresenta un incredibile passo avanti verso la sostenibilità per Micro. Non solo vendiamo da più di 20 anni prodotti che possono essere tramandati di generazione in generazione grazie alla loro longevità, ma ci siamo anche posti degli obiettivi ambiziosi di sostenibilità, che continuiamo a portare avanti”, dichiara il fondatore e ceo di Micro, Wim Ouboter.

Micro, inoltre, ha aderito all’organizzazione 1% per il pianeta, impegnandosi a donare l’uno per cento delle vendite annuali in tutto il mondo dei monopattini Eco per sostenere le Onlus focalizzate sulla difesa dell’ambiente.

“Le sfide che deve affrontare il pianeta sono troppo grandi per i singoli o un’unica organizzazione siamo convinti che per apportare un cambiamento significativo, dobbiamo lavorare tutti insieme. Le aziende come la nostra devono contribuire sempre di più. La nostra partnership con 1% for the Planet vuole essere un altro passo nella direzione corretta”, conclude Ouboter.

About Fabio Allegra

Studente di Scienze della Comunicazione presso l'Università di Cagliari. Non apprezzo il maestrale.

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