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Orto Botanico, un tuffo nella natura nel cuore di Cagliari

L’Orto Botanico è un luogo genuino, puro. Situato nel centro di Cagliari, in Viale Sant’Ignazio da Laconi 11, 

L’Orto Botanico di Cagliari sorge su un’area archeologica compresa tra l’Anfiteatro Romano, l’Orto dei Cappuccini e la Villa di Tigellio. Area in cui si trovano i resti di alcune domus romane e di un coevo edificio termale. 

Il primo tentativo di creare un Orto Botanico a Cagliari risale all’impianto realizzato tra il 1752 ed il 1769.

Fu creato in un quartiere ad est di Cagliari, Su Campu de Su Rei, l’attuale quartiere Villanova. Precisamente, in un luogo che mantenne a lungo la denominazione di “Sa Butanica”. Nel 1820, fu individuato nella Valle di Palabanda, il terreno che tutt’oggi ospita l’attuale Orto Botanico. I lavori iniziati nel 1864 durarono circa due anni e l’Orto fu inaugurato nel 1866. Raggiunse il suo pieno sviluppo nei primi anni del Novecento, contando 400 piante acclimatate. 

La direzione dell’Orto Botanico, dal 1926 al 1929, fu affidata alla studiosa Eva Mameli Calvino, madre dello scrittore Italo Calvino. 

L’Orto Botanico, in questo periodo, conobbe una stagione di gloria. Infatti, la parte pianeggiante dell’impianto ormai realizzata fu finalmente aperta al pubblico. Successivamente l’Orto subì dei gravi danni al suo patrimonio a causa dei bombardamenti che colpirono Cagliari durante il periodo della seconda guerra mondiale. Terminato la guerra però servirono molti anni di lavoro per ripristinare la sua funzionalità. 

Sono presenti tracce del periodo preromano e romano. Il pozzo romano dove si abbeveravano gli attori che si esibivano nel vicino anfiteatro. La grotta Gennari ed inoltre, una cisterna romana ed un tratto dell’acquedotto romano che, da Villamassargia, portava l’acqua in città. 

Nell’Orto sono presenti numerosi esemplari arborei notevoli, i più antichi del giardino perché piantati durante la sua fase costitutiva. In particolare, oltre al Taxodium distichum, si segnalano esemplari di Phytolacca dioica, Dracaena draco,  Brachychiton acerifolius, Tipuana tipu, Ceratonia siliqua. E soprattutto, un maestoso esemplare di Euphorbia canariensis, che si può osservare presso il muro di confine con l’Anfiteatro.

Oltre a ciò nell’Orto sono  presenti alcune serre dedicate alle collezioni.

Due sono dedicate alle specie succulente (Serra Martinoli e Serra Syrbe). Sul lato sinistro dell’Orto si trovano la Grotta Gennari, la Vasca a trifoglio, la Cava romana e il Centro Conservazione Biodiversità (CCB). E in aggiunta, sul lato destro, si trovano La Passeggiata sopraelevata, la Banca del Germoplasma della Sardegna (BG-SAR) ed il Museo Botanico (MBK). 

About Nadia Dessì

Nata e cresciuta a Carbonia, dopo il diploma in Ragioneria ho proseguito gli studi presso l'Università di Cagliari, sono Dottoressa in Scienze Politiche e specializzanda in Relazioni Internazionali. Appassionata di politica e di attualità.

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