Alexa Unica Radio
pantalla

Appuntamenti della settimana al May Mask

Ecco gli appuntamenti previsti per questa settimana al May Mask per il ciclo di incontri d’arte

Gli appuntamenti si terranno venerdì 26 aprile e domenica 28 aprile alle ore 19:00 presso il May Mask: venerdì si tiene “In bianco e colore – le cuffie”, mentre domenica “Senza confini, una etnographic novel”.

Venerdì 26 aprile h. 19:00 Inaugurazione mostra fotografica di Alessandro Spiga: Il racconto della Sardegna legato al costume tradizionale, attraverso lo sguardo del fotografo Alessandro Spiga, si allontana dall’immaginario folkloristico e dal puro intento documentale, per diventare, invece, un rimando all’arte e all’estetica pura.

Il costume, in Sardegna, racconta la storia del paese a cui appartiene, ogni ricamo, ogni disegno, ogni dettaglio sono simboli della nostra cultura. L’abito muta nei secoli, alcune gonne vengono accorciate, alcune stoffe cambiate, alcuni fazzoletti diventano cuffie e mostrano il collo e la nuca delle donne che le indossano. La modernità si mescola alla tradizione e gli scatti di Spiga, dove la modella si annulla per dare risalto alle pregiate stoffe e ai ricami, focalizzando l’attenzione dell’osservatore sul dettaglio, diventano l’immagine concreta delle celebre citazione “Less is more”.
(Chiara Manca)

Domenica 28 aprile h. 19:00 con Francesca Cogni e Andrea Staid ; ad affiancare gli autori Giacomo Casti: Senza confini è una etnographic novel che unisce la ricerca antropologica con il racconto scritto e disegnato, nata dall’esigenza di dare uno sguardo nuovo alle storie del nomadismo contemporaneo e all’esperienza vissuta dai migranti del nuovo millennio. Francesca Cogni e Andrea Staid si sono incontrati con i loro differenti approcci, per tessere una ragnatela di storie e incontri transnazionali, la cui complessità e ricchezza sarebbe stata difficile da restituire con la sola forma scritta.

Un pittore congolese che sogna l’Africa dalla periferia di Milano; un giornalista gambiano attivista e reporter del movimento dei rifugiati a Berlino; un militante turco scappato dal carcere e dalle torture; un “rifugiato al quadrato” palestinese di famiglia, siriano di nascita, berlinese p er necessità; una rapper americana nata a Buffalo, cresciuta in Florida, emigrata in California, che con i suoi testi racconta i margini della società occidentale… Immobilità, attesa, ma anche lotta e resistenza su piccola e grande scala, per uscire dall’etichetta di “rifugiato” ed essere finalmente considerati donne e uomini, per immaginare e costruire insieme un mondo dove gli unici stranieri siano il razzismo e la discriminazione.

Contributo serata Euro 6,00 

About Giulia Olla

Nata a Cagliari nel 1995, studentessa di Lingue e Culture per la Mediazione Linguistica presso L'Università di Cagliari

Controlla anche

mem cagliari graziano origa

Alla MeM di Cagliari la mostra fotografica di Graziano Origa

La mostra fotografica documentaria di Graziano Origa, inaugurata lo scorso dicembre, sarà visitabile per tutto …