Exodus. Una mostra fra arte, spettacolo e migrazioni

Una lettura di 4 minuti

Verrà inaugurata mercoledì 20 febbraio presso la chiesa di San Francesco Saverio al Caravita a Roma la mostra “Exodus”, imponente ciclo pittorico dell’artista Safet Zec. Fra arte, spettacolo e cultura, un’occasione per riflettere su cosa sono (davvero) le migrazioni.

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Prende il via mercoledì 20 febbraio “Exodus”, la lunga sosta del grandioso ciclo pittorico dell’artista bosniaco Safet Zec presso l’oratorio di San Francesco Saverio al Caravita, a pochi passi dalla celebre chiesa di Sant’Ignazio (qui invito, comunicato stampa, dépliant e programma degli eventi). Un appuntamento fortemente voluto da S.E. Mons. Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes e vescovo ausiliare di Roma, ed organizzato dalla stessa Fondazione Migrantes con il supporto di Caritas Italiana e Caritas di Roma, insieme all’associazione A.M.I.C.I. e all’agenzia Agite.

È un esodo vissuto in prima persona quello che infonde nelle opere di Safet Zec – artista di origini bosniache, nel 1992 costretto dalla guerra a cercare rifugio a Venezia – un pathos quasi biblico, esaltato dalle dimensioni monumentali delle tele e dal particolare allestimento “in sospensione”, opera dell’architetto Angelo Bucarelli.

Una cornice di prestigio che fino alla fine di giugno sarà il contenitore di momenti di musica, cinema, teatro e riflessione tutti legati dal comune tema delle migrazioni. L’appuntamento con i giornalisti è mercoledì 20 febbraio alle ore 11.00, presso la stessa chiesa di San Francesco Saverio al Caravita, per la conferenza stampa di inaugurazione. Saranno presenti mons. Guerino Di Tora, l’artista Safet Zec e lo storico dell’arte Giandomenico Romanelli. Modera l’incontro il giornalista Lucio Brunelli, direttore uscente di TG2000.

La sera dello stesso 20 febbraio, alle ore 18.00, sarà la volta del vernissage, primo di una ricca serie di eventi serali settimanali, tutti gratuiti così come la stessa mostra. Si comincia mercoledì 27 febbraio, alle ore 20.00, con il melologo “Mediterranea, onde sonore”, rappresentazione di letteratura e musica. Nuovo appuntamento con il teatro mercoledì 6 marzo, ore 20.00, con “Leila della tempesta”. Il 13 marzo alle 18.00 sarà invece la volta di un dibattito di approfondimento sulla figura di santa Francesca Saverio Cabrini. A seguire, alle 20.00, la proiezione del film di rilievo internazionale “Mother Cabrini”, racconto cinematografico della vita della Madre degli emigranti. Nuovo appuntamento con il cinema mercoledì 20 marzo, alle ore 20.00, con il cortometraggio “A me resta la speranza!”, accompagnato dalla lettura di poesie africane al suono della kora, in occasione della Giornata mondiale della poesia.

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Filosofia e immigrazione attendono studenti e pubblico mercoledì 27 marzo, ore 18.00, a partire dalle riflessioni contenute nel volume “MigrAzioni”. Il cinema italiano torna protagonista mercoledì 3 aprile alle ore 20:00, con il docu‐film “Fuga per la libertà”, uno spaccato sugli anni ’80 visti e vissuti dalla particolare angolazione del Campo profughi di Latina. Conclude la prima metà del programma di eventi, in attesa di riprendere dopo la pausa pasquale, un approfondimento su rifugiati e profughi il 10 aprile, ore 18:00, a partire dal Report sul Diritto d’asilo della Fondazione Migrantes.

Siete invitati.

“Exodus”. Mostra e incontri
20 febbraio – 10 aprile 2019
Oratorio di San Francesco Saverio al Caravita
Via del Caravita 7, 00186 – Roma
Ingresso gratuito

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3 commenti su “Exodus. Una mostra fra arte, spettacolo e migrazioni”

  1. Saffet Zec is a painter I love very much. Artist’s most sensitive human society as social sensitivity, of the most successful examples put forward by the art. I cordially congratulate this attitude, which says that the society cannot say and reflects its rebellion in pictures …
    Hasan Pekmezci*Türkiye-Ankara

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