Un recente report di Klear fa il punto sullo stato dell’Influencer Marketing per il 2018, sottolineando il fatto che, più di ogni altra, Instagram è la piattaforma più utilizzata per questa attività. Il focus del report è sui contenuti sponsorizzati, raddoppiati su Instagram nel 2017. Se negli Usa la percentuale è del 49%, in Italia è solo del 5%.
Il recente report di Klear, “The State of Influencer Marketing“, fa il punto sullo stato dell’Influencer Marketing per il 2018, evidenziando come Instagram sia ormai la piattaforma che più cresce, in termini di utilizzo, per questa attività. Ma, quello che è molto più interessante, è il focus della ricerca che evidenzia come, in relazione ad attività che coinvolgono gli influencer su Instagram, i contenuti sponsorizzati siano raddoppiati nel 2017, arrivando ad essere 1,5 milioni a livello globale, per la precisione, 1.504.383.
Il tema dei contenuti sponsorizzati su Instagram, come su tutte le altre piattaforme social media, è un tema che ormai da qualche mese interessa anche il nostro paese, evidentemente. Ricorderete certamente l’intervento dell’Antritrust, nel luglio dello scorso anno, sottolineando il fatto che la pubblicità debba essere sempre trasparente. Questo report di Klear, una delle piattaforme di Influencer Marketing più usate, in effetti ci aiuta a capire quanti siano, in termini percentuali, nello specifico su Instagram, i contenuti indicati con #ad (o in alcuni casi anche #adv) anche nel nostro paese.
In generale, il fenomeno dell’Influencer Marketing nel 2017 ha conosciuto il momento di massima diffusione, fino ad ora, con una crescita del 198%. I settori che la fanno da padrone sono ormai quello della Moda e quello del Beauty e, altro dato interessante, l’89% dei contenuti contrassegnati con #ad sono stati condivisi da donne, quindi la stragrande maggioranza. Tra i settori che più di adottano attività di Influencer Marketing ci sono poi Food, Automotive, Elettronica di consumo, Viaggi, Intrattenimento, Retail, Tech e Fitness.
Come vedete nel grafico, il volume dei contenuti sponsorizzati ha conosciuto nel 2017 un andamento sempre costante.
Elemento interessante rilevato dal report è il fenomeno dei “micro influencer”, fenomeno indicato da tanti esperti del settore come trend che caratterizzerà il 2018 da questo punto di vista. Come potete vedere, il 90% dei contenuti sponsorizzati ha ottenuto fino a mille like, il 47,5% di essi ha ottenuto tra i 10 e i 100 like. Si registra solo lo 0,5% tra i post che hanno ottenuto oltre i 100 mila like. Segno che i micro influencer sono più attenti al tema del contenuto sponsorizzato sulla piattaforma di tanti influencer che spesso vengono indicate come delle vere e proprie star.
Il report ci offre anche qualche dettaglio demografico, utile da sapere. Ebbene, i Millennials sono quelli più attenti e postano i loro contenuti sponsorizzati contrassegnandolo con #ad; l’84% degli influencer sono donne, 16,1% sono invece gli uomini.
E adesso veniamo al dato più rilevante del report, ossia quello che ci indica i paesi dove è stato più usato il tag #ad per distinguere i post sponsorizzati. Non vi è molta sorpresa nello scoprire che il 49% del totale arriva dagli Usa, dove tra l’altro a settembre dello scorso anno la FTC (Federal Trade Commission) la Commissione sul Commercio, ha riunito marketer, aziende e influencer per adottare la massima trasparenza rispetto alle relazioni che intercorrono tra i vari soggetti. E i risultati si sono visti.
Subito dopo gli Usa, troviamo il Regno Unito con il 9% dei contenuti effettivamente indicati come sponsorizzati. Ci si sarebbe atteso di meglio, per la verità, un dato che segna una distanza abissale rispetto agli Stati Uniti che dimostrano di essere più evoluti.
Più indietro troviamo l’Italia con solo il 5% dei contenuti contrassegnati come sponsorizzati con #ad e che dovrebbe fornire un ulteriore elemento di approfondimento per il dibattito in corso. Dibattito e non polemiche.
Con lo stesso valore dell’Italia anche la Germania; poi Canada, Australia ed Emirati Arabi con il 4%; Francia e Brasile con il 2% e, infine, la Spagna con l’1% dei contenuti sponsorizzati contrassegnati con #ad.
Il report prosegue con un analisi dei vari settori e il consiglio è quello di scaricarlo da questo link.