Il progetto Montauk, la leggenda che ha ispirato Stranger Things

I Duffer Brothers si sono ispirati ai fantasiosi racconti su una base militare a Montauk, New York, ma la leggenda comincia molto tempo prima e in mare...

Uno dei radar dell'ex-Montauk Air Force Station, oggi un parco dello stato di New York (Foto: Di Nojo13 [Public domain], attraverso Wikimedia Commons)

Montauk era il titolo originale scelto dai suoi creatori, ma alla fine Netflix li ha convinti a virare sul più funzionale *Stranger Things *e il resto è storia. Per i Duffer Brothers però non è stato facile abbandonare il titolo che rivela l'ispirazione della serie. Il cosiddetto progetto Montauk è una leggenda metropolitana piuttosto conosciuta negli Stati Uniti, uscita dritta dritta dal periodo che la serie celebra, i favolosi anni '80 in cui anche i Duffer sono nati.

Il progetto Montauk nasce però da una leggenda più vecchia di qualche decennio, quella del famigerato esperimento di Filadelfia. Secondo i credenti più irriducibili durante la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti cominciarono a giocare con lo spazio-tempo. L'obiettivo era rendere invisibili le proprie navi a occhi e radar, ma durante gli esperimenti sulla USS Eldridge al cantiere navale di **Filadelfia *cominciarono a verificarsi fenomeni sconosciuti e spaventosi. Teletrasporti, viaggi interdimensionali, contatti alieni, marinai impazziti o fusi assieme alla nave: *chi più ne ha più ne metta. Prima del 1955 la leggenda non esisteva, comincia con i racconti di un presunto testimone oculare chiamato Carlos Miguel Allende (o Carl M. Allen). A partire da date e luoghi nulla confermava i racconti fantastici di Allende, secondo il quale Einstein in persona gli aveva spiegato per settimane come viaggiare più veloci della luce. Ma come scrive Sonia Ciampoli in Misteri svelati (Cicap, 2017): "Tuttavia, i segreti dei brutti militari cattivi piacciono sempre e la storia cominciò a circolare tra gli appassionati di misteri, arricchendosi di ulteriori informazioni e dettagli".

Alla fine ciarlatani professionisti come Charles Berlitz, l'inventore del Triangolo delle Bermuda e altre panzane, lanciarono nella pubblicistica il mito dell'esperimento di Filadelfia. Poi Hollywood ha fatto la sua parte a partire da The Philadelfia Experiment (1984).

Tentando di anticipare i romulani gli Stati Uniti dal 1943 avrebbero quindi scoperto una tecnologia capace di pasticciare con il continuum spaziotemporale*.* Non la sapevano controllare molto bene, ma di certo non era una buona ragione per chiudere tutto in una cassa nell'Area 51 di fianco all'Arca dell'alleanza. E l'atteso sequel della leggenda alla fine arrivò. Almeno dagli anni '70 gli esperimenti con lo spazio-tempo sarebbero ripresi alla Montauk Air Force Station, Long Island (New York), e andavano addirittura oltre l'immaginazione di Allende.

Il mito del progetto Montauk nasce nel 1988 col libro di Preston B. Nichols e Peter Moon The Montauk Project: Experiments in Time. Il primo (purtroppo non ultimo) film sull'esperimento Filadelfia era uscito solo quattro anni prima introducendo il grande pubblico a una versione particolarmente pompata della leggenda. Come nel film, ci sono militari che tirano fuori dal cassetto le ricerche sull'esperimento di Filadelfia, ma il libro usa l'espediente per costruire una realtà alternativa centrata sulla base aerea di Montauk**, abbandonata dal 1981.Il libro però non si presenta come un romanzo, sembra a tutti gli effetti il tentativo di documentare un reale esperimento segreto, attraverso le testimonianze di presunti testimoni oculari.  Come nel caso di Allende, le affermazioni dei testimoni (tra questi anche un presunto superstite della USS Eldridge) non reggono alle verifiche, ma ormai l'esperimento di Filadelfia si era reincarnato nel progetto Montauk...

Da allora sono usciti molti altri volumi sull'argomento, tutti pubblicati da una casa editrice specializzata in questo tipo di operazioni (Sky books - dove la fantascienza incontra la realtà). The Black Sun: Montauk's Nazi-Tibetan Connection (1997)è l'ultimo volume firmato da Nichols e Moon, e da solo potrebbe bastare a dare un'idea dell'attendibilità che può avere il Progetto Montauk. Ma i Duffer Brothers devono essersi divertiti molto a leggendo questo materiale, con mostri evocati da altre dimensioni, esperimenti con bambini forniti dai Grigi, viaggi nel tempo, teletrasporto su Marte alla scoperta delle piramidi, sbarco lunare falsificato ecc... E non solo loro, in realtà. Elementi dai libretti sul progetto Montauk echeggiano anche in X-files:** **insomma non è detto che una teoria del complotto particolarmente cretina non possa tornare utile....

Le leggende metropolitane però spesso ci raccontano qualcosa sulle nostre paure, e in questo caso si può riconoscere un fondo di verità. Esistono storie vere di esperimenti inumani che sembrano usciti da un libro, solo che in realtà sono molto meno cool e molto più spaventosi di quelli che immagina il complottista medio. Come raccontato da Wired il programma MK-Ultra (citato esplicitamente anche in Stranger Things) è uno dei più famosi. Ricordato come il programma di *controllo di mentale *della Cia e ora connesso a qualunque teoria cospirativa immaginabile, fu un disastro etico e scientifico. Le spie degli Stati Uniti non trovarono mai il modo di programmare una persona o di fare il cosiddetto lavaggio del cervello, ma arrivarono a un manuale di interrogatorio che dagli anni '60 è alla base delle tecniche di interrogatorio avanzato, cioè tortura. Allo stesso tempo impararono a pilotare le ricerche in ambito civile per i loro scopi e ad assicurarsi la collaborazione di scienziati.

A volte quelle storie di segreti dei brutti militari cattivi sono vere.