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  • Scienza
  • Martedì 11 novembre 2014

Come siamo, visti da lontano

Le magnifiche foto della Terra scattate dall'astronauta statunitense Reid Wiseman, appena tornato dopo cinque mesi in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale

Alle 4:58 del mattino (ora italiana) di lunedì 10 novembre, il veicolo spaziale Soyuz TMA-13M è regolarmente tornato sulla Terra trasportando due astronauti e un cosmonauta, che per circa cinque mesi hanno vissuto in orbita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Oltre ad Alexander Gerst dell’Agenzia Spaziale Europea e a Maxim Suraev, dell’agenzia spaziale russa, a bordo della Soyuz c’era anche l’astronauta statunitense Reid Wiseman, che in questi mesi è stato particolarmente attivo su Twitter, dove ha pubblicato decine di magnifiche fotografie della Terra vista da un punto di osservazione privilegiato, a un’altitudine compresa tra i 330 e i 435 chilometri, a seconda dei momenti.

L’ISS viaggia a una velocità media di 27.600 chilometri orari e compie 15 orbite e mezzo ogni giorno terrestre, cosa che permette ai suoi ospiti di vedere panorami sempre diversi, naturalmente nelle poche ore libere da test, esperimenti e lavori di manutenzione. Wiseman, come Gerst, era alla sua prima missione nello spazio, mentre Suraev è ormai un veterano con 334 giorni complessivi di permanenza in orbita nel corso di altre spedizioni. Wiseman ha 38 anni ed è partito per la ISS il 28 maggio scorso.

Attualmente sulla ISS sono rimasti solo tre astronauti, ma le cose cambieranno a breve. Il prossimo 23 novembre partiranno per la Stazione l’astronauta statunitense Terry Virts, il cosmonauta russo Anton Shkalerov e l’astronauta Samantha Cristoforetti per l’Agenzia Spaziale Europea. Cristoforetti è la prima astronauta italiana nella storia e con i suoi compagni di spedizione resterà in orbita fino al prossimo marzo 2015.