Spinoza

Un blog serissimo.

Addio ai moniti

Un democristiano alla guida del Paese. E Mattarella al Quirinale.

Sergio Mattarella sarà il primo siciliano a guidare il Quirinale. Almeno direttamente.

Sul nome di Mattarella sono confluite tutte le personalità del Pd. Comprese le due di Civati.

(Non ho mai visto il Pd così compatto. Mi ricorda la Corea del Nord)

Berlusconi: “Renzi ha tradito il Nazareno”. Secondo copione dovrebbe impiccarsi.

Salvini rifiuta di considerare suo presidente un siciliano. Il suo partito si trova meglio con i calabresi.

I grillini: “Aspettiamo Mattarella al varco”. Vogliono portarlo a visitare il loro mondo parallelo.


Clicca per leggere la biografia di Sergio Mattarella

Antefatto

Per Renzi consultazioni rapidissime. A un certo punto ha doppiato Bersani che stava finendo quelle del 2013.

Il premier: “Se si sceglie un candidato si vota quel candidato”. Detta così sembra banale, ma tenete presente che stava parlando al Pd.

Alfano: “Non è il momento di un tecnico al Quirinale”. Riparare Napolitano non conviene.

Il Movimento 5 Stelle punta su un Pm, mentre il Pd su ex Dc. Le sigle sono bestemmie.

Il M5S sceglie il giudice Imposimato. Ha pesato l’esperienza a Forum.

Tra i candidati dei grillini c’è anche Bersani. A oggi è l’unico che li abbia mai presi sul serio.

Nel M5S si fa il nome di Bersani. Ma i dissidenti non ci stanno: “È un cognome”.

Salvini e la Meloni propongono Feltri. Un calcio nei coglioni non era candidabile.

Antonio Razzi: “Se Berlusconi me lo chiede, voto pure Totò Riina”. Ecco, adesso gli ha bruciato il candidato.

Secondo diversi sondaggi è Magalli il presidente voluto dagli italiani. Ecco perché non ci lasciano decidere nulla.

I scrutinio
(Imposimato 120 – Feltri 49 – bianche 538)

A votare per primi i senatori a vita. Non si sa mai.

Emozione per il ritorno di Napolitano alla Camera. “Non mi prendono più! Non mi prendono più!”

Napolitano infila la scheda nell’urna. O forse era un badge.

In attesa di Mattarella, maggioranza compatta di schede bianche. Prima del nome, votano il concetto.

Il M5S seguirà le indicazioni della rete. Voteranno “Greta e Vanessa troie”.

Alcuni grillini hanno votato Rodotà. Devono avere una connessione di merda.

(La Boldrini legge le schede “Rodotà” con la stessa faccia di chi trova diecimila lire in una vecchia giacca)

Al primo scrutinio contate 538 schede bianche. Poi le hanno girate.

II scrutinio
(Imposimato 123 – Feltri 51 – bianche 531)

La seconda votazione procede spedita. Le matite sono già leccate.

Un fuorionda di Mentana fa il giro del web. È il primo da tre anni a questa parte.

Il Movimento 5 Stelle scrive a Renzi. “È incredibile quello che sta succedendo al Quirinale. CLICCA QUI!”

Napolitano fotografato mentre parla con la Boldrini. Stavano discutendo i termini del rilascio.

Silvio Berlusconi riunisce i grandi elettori di Forza Italia. Non succedeva dal ’92.

Mara Carfagna: “Non voteremo Mattarella, all’estero nessuno sa chi sia”. Seguendo la sua logica dovremmo eleggere Al Bano.

Minzolini non esclude la presenza di franchi tiratori. Teme il fango amico.

Quattro voti per Razzi. E tutti sulla stessa scheda.

III scrutinio
(Imposimato 126 – Feltri 56 – bianche 513)

126 voti a Imposimato. Un delicato omaggio a Borsellino.

Monti entra in Parlamento, vota e se ne va. Aveva pagato per quindici minuti.

I grillini valutano le possibili strategie. “In che modo possiamo continuare a non contare un cazzo?”

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Non escludo che per la quarta votazione possiamo arrivare a un ragionamento”. Lo escludo io.

Il comune di Palermo blocca il traffico vicino a casa Mattarella. Con appena 35 anni di ritardo.

Serracchiani: “Con Mattarella abbiamo fatto un’offerta difficile da rifiutare”. Non mi sembra la frase migliore per promuovere un siciliano.

Alfano: “Voteremo Mattarella, ma Renzi ha sbagliato metodo”. È arrabbiato perché non lo hanno corrotto.

Il Pd: “Le riforme possiamo farle da soli“. Renzi ci riesce anche con i pompini.

IV scrutinio
(Mattarella 665 – Imposimato 127 – bianche 105)

Capolavoro politico di Renzi. Il nuovo presidente della Repubblica è un italiano.

Sergio Mattarella sarà l’ultimo baluardo a difesa della Costituzione. Come al solito la schiappa la mettono in porta.

Quattro minuti di standing ovation in Parlamento. Alla Boschi era caduta una penna.

Renzi twitta “Viva l’Italia”. Riesce a rendere democristiano anche De Gregori.

Il nuovo presidente della Repubblica arriva con la Panda. Temevo fosse il nome della moglie.

Mattarella si sposta in Panda. I grillini: “Inaccettabile, usi l’Apecar”.

Casini esulta. Stavolta è stato il carro del vincitore a venirgli addosso.

Berlusconi manda un telegramma a Mattarella. “Non sapevo fosse tuo fratello”.

Due voti anche a Napolitano. Tecnicamente è tentato omicidio.

Epilogo

Subito dopo l’elezione Mattarella visita le Fosse Ardeatine. È il suo modo di festeggiare.

Mattarella: “La priorità è la lotta alla mafia e alla corruzione”. Ah, scioglie le camere?

I parlamentari applaudono ogni volta che Mattarella pronuncia la parola “mafia”. Questo sì che è attaccamento alla maglia.

Mattarella ha dichiarato di voler rappresentare l’unità nazionale. Poi si è smaterializzato.

Il nuovo presidente della Repubblica è un tipo silenzioso che preferisce ascoltare. Almeno così ha scritto su un sito di incontri.

L‘ultima dichiarazione pubblica di Mattarella risale a parecchi anni fa. “Complimenti ai ragazzi di Bearzot”.

Berlusconi: “Mattarella è una brava persona”. Considerate che per lui lo era anche Mangano.

(Il sacrificio del fratello è una cosa che accomuna Mattarella e Berlusconi)

Per l’omicidio di Piersanti Mattarella furono trovati i mandanti ma non gli esecutori. Come per Prodi nel 2013.

A Mattarella si deve l’abolizione della leva obbligatoria. Non gli piacevano i fiori.

Rosy Bindi: “Mattarella è come un fratello”. Insomma scopare non se ne parla.

Ad assistere al giuramento anche i familiari di Mattarella. Volevano sentire che voce aveva.

Mattarella chiude augurando lunga vita alla Repubblica. La prima.

* * *

[E non è tutto: qui trovate tutte le battute twittate sul profilo Spinoza Live durante le elezioni]

* * *

Autori: masss, pollo, serena gandhi, zip, frandiben, guli1979, fdecollibus, pirata21, sirboneddu, sisivabbe, il mago di floz, a.mazed, mimoparlante, ordinary madness, cianciafrullo, christian du du, stark, dan11, frandiben, rubagalline, luca’s jokes, ‘lfoda, maurizio neri, naima84, cricon, gianlgab, notturnoconcertante, batduccio, mordicchio, luca preziosi, doppia g, venividiwc, misterdonnie e starrynight.

Illustrazioni: stark, lughino, sciscia, milingopapa.

Commenti

4 febbraio 2015 • 50 commenti

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50 commenti a “Addio ai moniti”

Berlusconi manda un telegramma a Mattarella. “Non sapevo fosse tuo fratello”.

È l’unica che mi ha fatta ridere :/

Ma perchè dite che non fanno ridere? Sono una meglio dell’altra!La migliore?<>
Sono ancora piegato

La migliore era questa, ma al sistema non piacciono i caratteri spaciali:
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle: “Non escludo che per la quarta votazione possiamo arrivare a un ragionamento”. Lo escludo io.

10 • Ocram4 febbraio 2015 alle 23.02

Dani “è l’unica che mi ha fattO ridere”: i verbi non hanno genere.

Il M5S seguirà le indicazioni della rete. Voteranno “Greta e Vanessa troie”.
GENIO
GENIOOO

13 • Starrynight4 febbraio 2015 alle 23.20

Complimenti per la selezione, molto dviertente :)

“Lo escludo io” la mia preferita, ma tante belle!

p.s. c’è anche una mia, ma mi avete dimenticato tra gli autori ;-)

@ ocram: in realtà i verbi si accordano anche per genere (es. è cresciuta, si sono spostate eccetera). “Mi ha fatta ridere” è senz’altro un’opzione accettabile.

18 • ViolaDelPensiero5 febbraio 2015 alle 1.17

Geniali!

Rosy Bindi: “Mattarella è come un fratello”. Insomma scopare non se ne parla.

Il nuovo presidente della Repubblica arriva con la Panda. Temevo fosse il
nome della moglie.

Mi hanno steso

19 • ray patterson5 febbraio 2015 alle 9.04

certamente il miglior modo che ci sia stato di raccontare l’ elezione del capo dello stato e l’ erezione del primo ministro.

e l’ anagramma nella biografia di mattarella? chapeau!

Rosy Bindi: “Mattarella è come un fratello”. Insomma scopare non se ne parla.

Berlusconi manda un telegramma a Mattarella. “Non sapevo fosse tuo fratello”.

Quattro minuti di standing ovation in Parlamento. Alla Boschi era caduta una penna.

Salvini rifiuta di considerare suo presidente un siciliano. Il suo partito si trova meglio con i calabresi.

OSCAR!!!

Quelle sul M5S non fanno ridere, e più che altro sembrano propaganda politica. Del resto il troll a gettone P2D – UE è dappertutto, come poteva non contaminare anche Spinoza?

22 • Il Reverendo5 febbraio 2015 alle 11.25

Dopo aver letto il FQ questa sfilza di arguzie ci voleva.
Grazie per quello che fate

23 • Oracletto5 febbraio 2015 alle 14.17

@Emil: i verbi si accordano al genere solo se hanno ausiliare “essere”. In caso di ausiliare “avere” sono immutabili.

25 • Ettore5 febbraio 2015 alle 16.12

Mik: “troll a gettone P2D-UE” è quasi commovente.
In che modo non vorreste essere tirati per il culo, scusa?
Non vi reggo più…a gratis, tra l’altro…

26 • lupesio5 febbraio 2015 alle 21.04

@Oracletto: in italiano se un verbo ha l’ausiliare avere può utilizzare il participio passato maschile singolare in ogni caso, oppure concordare in genere e numero con il complemento oggetto, la seconda scelta tende a essere sempre meno utilizzata ma è ancora corretta. Ad esempio: “ho fatto/a la spesa”. La concordanza diventa obbligatoria se c’è un pronome atono, tipo “Ho comprato le frittelle; le hai mangiate?”, mentre si dirà “ho mangiato/e le frittelle”.

27 • lupesio5 febbraio 2015 alle 21.08

Per essere precisi, la concordanza è obbligatoria se il pronome è di terza persona, facoltativa se di prima o di seconda: “ciao Maria, ho saputo che eri al bar ieri, ma non ti ho visto/a”.

tutte stupende ma questa me piace assai :-)
Il comune di Palermo blocca il traffico vicino a casa Mattarella. Con appena 35 anni di ritardo.

29 • Maurizio Massimo Jabres Trombini5 febbraio 2015 alle 21.34

In italiano, così come in francese, la concordanza del participio passato con il nome, sia in numero sia in genere, è ammessa solo se il nome precede il verbo. Esempio: i cavalli li hai visti correre? oppure hai visto correre i cavalli? Il contrario è sbagliato e suona pure male.
Studiate gente, studiate.

30 • Ordinary madness5 febbraio 2015 alle 21.47

A’ trombi’, e dove ti ha portato tutto ‘sto studiare matto e disperatissimo? Attento alla gobba.

32 • Albè7 febbraio 2015 alle 18.43

“Avete rotti i coglioni” o “avete rotto i coglioni” hanno significato diverso

Ottimo post! Succoso come sempre

Perché mai conoscere la grammatica scateni l’intolleranza altrui non si capisce proprio. Si capisce però perché l’Italia abbia i politici che si merita: l’ignoranza è sempre la migliore alleata dei potenti.
Renzi al pd e sciogliere le camere non male.

34 • zio mimmo9 febbraio 2015 alle 8.28

gradevole e utile la digressione grammaticale, parliamo una lingua difficile!
ma evitiamo le bacchettate, per carità!

bellissime battute, geniali molte

42 • BEssel12 febbraio 2015 alle 11.23

Molto carine, menzione d’onore per l’uso con stile delle bestemmie in acronimo.

In quanto al gener dei verbi: Maurizio Massimo Jabres Trombini ha ragione.

Per i “che schifo la grammatica”: almeno non pubblicizzi la sua ignoranza e se ne vergogni.
Ricordiamoci che:

La Satira è cultura
La Grammatica è cultura
La satiretta è insulto gratuito
La cultura distingue l’uomo dalla bestia

Quel “non mi prendono più” di masss si riferisce al napoletano quando era partigiano? C’è qualche sofista che l’ha capita?

45 • Adriano16 febbraio 2015 alle 13.05

Quanti professori da quattro soldi ci sono in questo sito! Ma non lo sapete che lo sfoggio di cultura è maleducazione? Che sfigati…

Ettore, è commovente solo per chi non sa chi è Giuntella, e non sa che gli “attivisti della rete” “democratici” sono stati ricevuti in pompa magna anche da Schultz, presidente della Commissione Europea. Per “tirare per il cu. lo” bisognerebbe essere intelligenti, e tu non lo sei certamente, oltre alla spocchia. Nel frattempo, grazie a quelli come te e al tuo amichetto Renzi, il cretinetti preferito dalla P2, è tutta l’Italia che si è trasformata in una barzelletta. Se “non ci reggi più” è un TUO problema. Ma ti assicuro che non è l’unico.