I vaccini nel Cialtronevo

Sfogliando le mie collezioni di vecchi fumetti ho trovato degli inserti dedicati alla campagna contro la poliomielite che vi voglio mostrare.

polioegyptLa poliomielite è una malattia virale che attacca le cellule nervose e a volte il sistema nervoso centrale che può causare la paralisi o addirittura la morte. Nella maggior parte dei casi una persona in salute sopravvive alla poliomielite senza problemi, ma in circa l’1% dei malati l’infezione ha esiti terribili.

Ci sono evidenze, in reperti egizi, che la paralisi da polio fosse già conosciuta nel 1000 AC.

Raccontano Rino Rappuoli e Lisa Vozza nel libro “I vaccini dell’era globale”

Il male però per migliaia di anni non è stato considerato una minaccia grave quanto il vaiolo, la peste o altre infezioni comuni perché le incursioni del virus si sono limitate a episodi sporadici. Ai primi del Novecento la situazione muta all’improvviso: importanti epidemie scoppiano dapprima in Europa e poi negli Stati Uniti, ripetendosi con intensità sempre maggiore fino a oltre la metà del secolo. Non solo, ma nel mezzo secolo in cui le epidemie si intensificano cambia anche l’età delle persone più colpite: all’inizio si ammalano soprattutto i più piccoli, mentre attorno al 1950 si infettano di più i bambini di 5-9 anni, un’età in cui fra l’altro il rischio di paralisi è maggiore. Ma neppure gli adulti sono risparmiati: circa un terzo dei casi riguarda persone sopra i 15 anni.

Dal 1900 sono documentate varie epidemie di polio in tutto il mondo, spesso ognuna più forte delle precedenti. La malattia colpiva soprattutto i bambini e i ragazzi, ma anche adulti, come Franklin Delano Roosevelt, futuro presidente americano in carrozzella.

Il 1916 la polio colpisce violentemente New York:

ai primi di luglio i giornali newyorkesi parlano di 350 bambini paralizzati e di 75 decessi. A causa dell’emergenza vengono cancellate quasi un terzo delle celebrazioni fissate per la festa dell’indipendenza del 4 luglio, ai ragazzi sotto i 16 anni viene vietato di frequentare i luoghi pubblici affollati, vengono stampati e distribuiti più di mezzo milione di volantini con tutte le informazioni utili e le misure di prevenzione da intraprendere contro la polio. Ma il virus sembra comunque inarrestabile: 113 nuovi casi il 5 luglio, altri 133 solo ventiquattr’ore dopo. I cittadini, terrorizzati, iniziano a elaborare ipotesi fantasiose e a improvvisare improbabili soluzioni fai-da-te: all’inizio i gatti vengono bollati come i responsabili della diffusione della polio. Si parla anche di una taglia per ogni animale eliminato. Risultato: in un mese vengono uccisi più di 70 mila gatti in tutta New York, ma l’epidemia non accenna affatto a diminuire. Si passa allora a dare la caccia alle zanzare. E poi ai topi di fogna. Ma non solo: sul banco degli imputati sale di tutto, dalle mosche ai coni di gelato, dalla polvere alla metropolitana, dai gas industriali alla postura assunta dai bambini sui banchi di scuola, dai vulcani e i terremoti alle bottiglie di latte sporco.
...
A ottobre l’arrivo dei primi freddi ostacola la diffusione del virus e l’epidemia si estingue lentamente. Sul terreno restano 6000 vittime e 27.000 nuovi casi di poliomielite.

Negli USA sono riportati 17.000 colpiti da poliomielite nel 1931, 10.000 nel 1935, 25.000 nel 1946, 42.000 nel 1949 (vengono conteggiati solo i casi fatali o di paralisi).

Nel 1952 dilaga negli Stati Uniti la peggior epidemia di poliomielite fino ad allora, con più di 57.000 persone colpite. Migliaia di persone nel mondo rimangono paralizzate. Questo inserto tratto da Superboy 21 (1952), è parte della campagna di sensibilizzazione verso i giovani e i loro genitori per arginare un poco la terribile epidemia. Cliccate sull'immagine, leggete e rabbrividite al pensiero di come si viveva all'epoca, quando si doveva diffidare di un nuovo amico perché non si sapeva se era portatore di polio o meno.

Polio-Superboy021_14-1952

Era purtroppo frequente in quel periodo vedere ragazzi in giro con le stampelle o in carrozzella, colpiti dalla paralisi infantile, come testimonia questo inserto tratto da Superboy 28 (1953).

Polio-Superboy029_28-1953

Nel 1947 il Dr. Jonas Salk iniziò le sue ricerche per trovare un vaccino contro la poliomielite al Virus Research Lab all'Università di Pittsburgh. Ben presto si scoprì che i 125 diversi tipi di virus della polio che erano stati isolati ricadevano in tre grandi gruppi. Un vaccino doveva quindi necessariamente proteggere da tutti e tre i gruppi di virus. Una tappa fondamentale verso lo sviluppo di un vaccino efficace venne nel 1948 quando John F. Enders, Thomas H. Weller, e Fredrick C. Robbins scoprirono il modo per far riprodurre il virus in una coltura di tessuto animale, senza la necessità di utilizzare un intero organismo, come un embrione di pollo. Questa scoperta fruttò ai tre ricercatori di Harvard il premio Nobel per la medicina del 1954.

Polio-Superboy028_13-1953Salk nel 1952 ha pronto un vaccino sperimentale, testato su se stesso, la moglie, i suoi figli e su alcuni bambini che avevano già contratto la poliomielite.
Nel 1953 Salk pubblica le sue ricerche sul Journal of the American Medical Association.
A fianco vedete un inserto della NFIP, la National Foundation for Infantile Paralysis, tratto da Superboy 28 del 1953. Recita "Un vaccino non è pronto per il 1953, ma c'è speranza per il futuro"

Nel 1954 il vaccino viene sperimentato, con il più grande programma di test su larga scala mai effettuato. Circa 1.8 milioni di bambini americani, canadesi e finlandesi tra i 6 e i 9 anni presero parte all'esperimento voluto dal NFIP: il test fu condotto utilizzando per la prima volta, su un vaccino, la procedura in doppio cieco: ad un gruppo di bambini (per la precisione 422.743) fu somministrato il vaccino, ad un secondo gruppo (201.229) un inefficace placebo, dell’acqua salata, e i restanti vennero utilizzati come gruppo di controllo, senza inoculazione. Nè i piccoli pazienti nè i ricercatori sapevano chi aveva ricevuto il vaccino e chi il placebo. Questo è un punto di fondamentale importanza per la verifica sperimentale di un farmaco perché i fatti mostrano, anche se ancora non ne comprendiamo il meccanismo, che una persona che crede di essere curata, anche se gli viene data a sua insaputa della semplice acqua, ha delle probabilità maggiori di guarire rispetto a chi invece non prende nulla consapevolmente. Per verificare l’efficacia di un farmaco quindi è necessario "sottrarre" l’effetto placebo.

Vi erano dubbi sull’efficacia di questo vaccino, anche da parte di eminenti scienziati come Albert Sabin che avrebbe sviluppato negli anni seguenti un vaccino alternativo da somministrare per via orale. L’unico modo per dirimere la questione era effettuare un test su larga scala. Harry Weaver, il direttore delle ricerche del NFIP scrisse

La pratica della medicina è basata sui rischi calcolati... Se aspettiamo che ulteriori ricerche vengano svolte, un gran numero di esseri umani svilupperà la poliomielite mentre avrebbero potuto essere protette”.

Può sembrare non etico somministrare un placebo, cioè qualche cosa che non ha quasi effetto e quindi lasciare quella parte di popolazione non protetta dall'infezione. Senza placebo (o come spesso si fa oggi, somministrando il miglior trattamento disponibile per una certa patologia) tuttavia si rischia di prendere degli abbagli e considerare efficace qualche cosa che non lo è. Commentava Salk in proposito

“Un esperimento bellissimo, che gli epidemiologi ammirerebbero in estasi ma che farebbe rabbrividire le persone umanitarie”

I risultati preliminari erano notevoli: 60%-70% di copertura contro il virus di tipo 1 e 90% contro i tipi 2 e 3. La buona novella del vaccino in fase di test arriva anche su Superboy 36, del 1954 "Si sta testando un vaccino sicuro e promettente, ma i risultati si sapranno solo nel 1955"

Polio-Superboy036_27-1954Il 12 aprile del 1955 il Dr. Thomas Francis, supervisore dell'esperimento di massa, annuncia che il vaccino di Salk era "Sicuro, efficace e potente". Il governo degli Stati Uniti autorizza il pomeriggio stesso la produzione su larga scala del vaccino, concedendo la licenza di produzione a cinque aziende: Eli Lilly, Parke-Davis, Wyeth, Pitman-Moore e Cutter.

Due settimane dopo l’autorizzazione arriva la terribile notizia di cinque bambini californiani rimasti paralizzati dopo l’inoculazione del vaccino. Le vaccinazioni vennero fermate e il morale tornò a terra. Si scoprì però che i casi di malattia erano stati causati da due lotti di vaccino contaminato da virus vivo prodotti dai laboratori Cutter a Berkeley. I lotti contaminati hanno anche generato una epidemia locale di polio. Alla fine 164 persone rimasero paralizzate e 10 morirono. Fu uno dei peggiori disastri dell’industria farmaceutica americana.

Furono subito adottati standard di produzione più elevati e le vaccinazioni ripresero.

I 28.985 casi di polio riportati nel 1955 scesero a 14.647 nel 1956, e a 5894 nel 1957. A 396 nel 1963 e a 61 nel 1965.
Nel 1959 ormai altri 90 paesi utilizzavano il vaccino di Salk che, dopo l’esperienza dell’incidente Cutter, era un vaccino molto sicuro. Questo vaccino è basato su del virus reso inattivo (insomma, ucciso, anche se tecnicamente un virus non è proprio “vivo”) mediante della formaldeide e viene indicato con IPV (Inactivated Polio Vaccine). Salk è stato il primo a dimostrare che un vaccino può funzionare utilizzando un virus inattivato.

Qui sotto potete vedere un video con filmati dell'epoca

elvispolioNel 1957 Albert Bruce Sabin iniziò a sviluppare un vaccino alternativo, da somministrare per via orale e non più per inoculazione. Il vaccino venne testato in Unione Sovietica perché Sabin aveva bisogno di un paese dove nessuno era mai stato vaccinato. Venne adottato nel 1961 negli USA, nonostante qualche opposizione al "vaccino comunista". Il vaccino Sabin era più efficace del Salk, forniva una maggior protezione e per un periodo di tempo più lungo, ma comportava rischi maggiori. Il vaccino di Sabin infatti (OPV Oral Polio Vaccine), a differenza del Salk, era basato su un virus attenuato, indebolito in laboratorio in modo da non risultare più pericoloso ma in grado solo di stimolare le difese immunitarie dell’organismo.

In alcuni casi però il virus poteva riprendere virulenza ricombinandosi, come solitamente fanno i virus, all’interno del corpo umano e ridiventare pericoloso causando la paralisi da vaccino, indicata con VAPP (Vaccine-Associated Paralytic Poliomyelitis). Succede molto raramente: le stime, per eventi così rari, non sono precise ma secondo il CDC siamo intorno ad un caso ogni 2.4 milioni di dosi, tenendo però presente che un ciclo di vaccinazione può richiedere più dosi. Raramente ma succede, e putroppo non è un evento prevedibile o da imputare ad una cattiva qualità del vaccino o alla azienda produttrice (a differenza dell’incidente Cutter). É purtroppo la tipica roulette del DNA: mutando e mutando ogni tanto si produce qualche cosa di pericoloso e non è possibile prevedere in quali soggetti un evento del genere può accadere.

poliogirl5Proprio perché più efficace per combattere l’epidemia, il Sabin è stato il vaccino antipolio utilizzato dal 1963 sino quasi alla fine del secolo dagli USA e molti altri paesi del mondo, soppesando i costi, dei pochi sfortunati colpiti dalla paralisi da vaccino, con i benefici della grande maggioranza che veniva protetta dalla malattia.
Nel 1994 la poliomielite viene dichiarata eradicata nelle americhe. Nel 2000 ormai, i pochi casi di polio che si verificavano in USA (8-10 per anno) erano non più dovuti alla circolazione del virus (anche se ogni tanto capita qualche persona infetta proveniente da paesi dove l’epidemia esiste ancora) ma al vaccino di Sabin, e quindi, non ritenendo più giustificabili i rischi, seppur piccoli, di contrarre la polio, si decise di ripassare al più sicuro vaccino di Salk (che, ricordate, contiene solo il virus inattivo e quindi non può causare paralisi)

polio-italia

Riporta il sito del Ministero della Salute:

Negli anni 50 e 60, prima che fossero disponibili i vaccini antipolio (inattivato o IPV, vivente attenuato o OPV) in Italia venivano osservati ogni anno migliaia di casi polio paralitica. Il vero declino della poliomielite in Italia è cominciato nel 1964, quando sono state portate a termine campagne di vaccinazione di massa con vaccinazione della popolazione compresa tra 0 e 20 anni.

Da più di 15 anni in Italia non si osservano casi di poliomielite da virus selvaggio e questo fa sì che il nostro Paese, come gli altri Paesi appartenenti alla Regione Europea dell'OMS, sia stato ufficialmente dichiarato libero dalla poliomielite il 21 giugno 2002.

Notate come solo dopo le grandi campagne di vaccinazione di massa con il vaccino di Sabin, e il conseguente obbligo di vaccinazione, si riesce a eradicare la polio in Italia, con buona pace di chi sostiene che la polio è scomparsa solo per le “migliorate condizioni igieniche” (sic! Si trovano anche queste credenze sul web purtroppo, corroborate anche dai soliti affetti da sindrome complottistica da YouTube e laureati alla Google University. Ma anche da medici e pediatri (!!!) Ogni tanto, confesso, mi piacerebbe che le Lauree fossero come la patente: da rinnovare periodicamente, e che si potessero ritirare a chi dica manifeste corbellerie. Purtroppo so benissimo che chi crede a quelle fantasie non cambia idea di fronte ad alcun tipo di evidenza scientifica perché le loro idee non sono basate sui fatti ma sul loro sistema di valori e di credenze)

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Dopo la somministrazione del vaccino Sabin (OPV) possono raramente insorgere, nel
ricevente, paralisi vaccino-associate, dovute a reversione alla neurovirulenza dei ceppi virali
attenuati, in particolare i sierotipi 2 e 3, che sono geneticamente più instabili (1-3). Il rischio di
poliomielite associata a vaccinazione (Vaccine-Associated Paralytic Poliomyelitis, VAPP) è
tuttavia molto basso; i dati dell’OMS, indicano un caso per 600.000 bambini vaccinati con la
prima dose, e un caso su 12.000.000 bambini vaccinati con le dosi successive.

Dopo la somministrazione del vaccino Sabin possono raramente insorgere, nel ricevente, paralisi vaccino-associate. Il rischio di poliomielite associata a vaccinazione (Vaccine-Associated Paralytic Poliomyelitis, VAPP, paralisi da vaccino) è tuttavia molto basso; i dati dell’OMS, indicano un caso per 600.000 bambini vaccinati con la prima dose, e un caso su 12.000.000 bambini vaccinati con le dosi successive. Nell’aprile del 2000, si è verificato in Italia un caso di VAPP in una bambina immunodeficiente di due anni. Nel periodo 1997-2001 in Italia sono stati riportati 7 casi di VAPP.

In Italia, come successe in USA, una volta eradicato il virus si è passati, nel 2002, al più sicuro vaccino Salk, per non far correre rischi inutili ai bambini.
Prima dell’introduzione della vaccinazione antipolio l’OMS stima che più di 600.000 bambini restavano paralizzati ogni anno. Ora la polio resiste ancora in poche nazioni, come la Nigeria e il Pakistan, e si spera di sconfiggerla una volta per tutte con le campagne di vaccinazione.

I Test sui bambini

ironlung-LA1952Questo ha significato “testare” il vaccino per la polio: somministrarlo a centinaia di migliaia di bambini (tra l’altro la metodologia statistica del test ha suscitato controversie negli anni successivi). Questi test su larga scala su dei bambini sarebbero considerati inaccettabili oggi, così come su altri soggetti a rischio. Questo porta alla paradossale conseguenza che una grande parte dei farmaci sul mercato oggi non sono mai stati sperimentati sui bambini, o su altre categorie come le donne incinte ad esempio, anche perché lo si ritiene eticamente inaccettabile, e questo genera sospetti: “il farmaco X non è stato sperimentato sui bambini”. È come un serpente che si mangia la coda.

La lunga opposizione ai vaccini

I vaccini non possono mai essere sicuri al 100% perché nulla lo è purtroppo. Questo ha sempre creato delle opposizioni più o meno feroci. Nella seconda metà del ‘700 Edward Jenner inoculò per la prima volta nell’uomo del vaiolo vaccino cioè vaiolo di vacca (ecco l’origine del nomi vaccinovaccinazione). Potete vedere una vignetta dell’epoca dove si mostrano le persone inoculate che si trasformano in vacche, segno della paura e dell’opposizione dell’epoca.

jenner-vaccine

il virus del vaiolo di vacca era sufficientemente simile al virus del vaiolo umano da scatenare la risposta protettiva del sistema immunitario umano, ma sufficientemente benigno da non causare i tragici problemi del vaiolo umano.

Negli anni ’50 del secolo scorso la fiducia nella scienza era molto alta (sicuramente molto più che adesso) e le vaccinazioni erano già state accettate da gran parte della popolazione. Addirittura la vaccinazione contro la polio veniva chiesta a gran voce, come abbiamo visto. I rischi di una mancata vaccinazione erano sotto gli occhi di tutti, ogni giorno. Nonostante questo e con il rischio di far contrarre la poliomielite ai propri bambini alcuni genitori si rifiutavano di vaccinare i figli. Questa è una vignetta vincitrice del premio pulitzer del 1957 (categoria Cartoons)

why didnt my parents 1957

"Wonder Why My Parents Didn't Give Me Salk Shots?"

Mi chiedo perchè i miei genitori non mi abbiano dato le iniezioni Salk

Nel politicamente corretto moderno, dove ogni opinione è considerata “legittima” e dove ognuno “deve poter scegliere” (anche se spesso non si hanno gli strumenti culturali e informativi adeguati e si è preda di trasmissioni televisive di livello cialtronesco), una vignetta di questo impatto visivo ed emotivo dubito che troverebbe spazio sui giornali, con un bambino con le stampelle colpito dalla polio che guarda sconsolato i suoi compagni, presumibilmente vaccinati, che giocano per strada, incolpando i propri genitori e la loro “libertà di terapia”.

La vaccinazione come solidarietà sociale

La poliomielite oggi in Italia è scomparsa, proprio grazie alle grandi vaccinazioni di massa. Purtroppo i vaccini, come i farmaci, non sono esenti da effetti collaterali come spiegato. Se ne sente parlare spesso.  Alcuni presunti effetti collaterali sono stati da tempo smentiti. Ad esempio si è scoperto che lo strombazzato (sui media) legame tra vaccini e autismo era una bufala/truffa colossale: il Dr. Wakefield, che suggerì per primo il presunto legame, ha “taroccato” i dati. Wakefield era stato finanziato da un avvocato che voleva intentare causa alle aziende produttrici di vaccini, in modo da ottenere un risarcimento miliardario. Inutile dire che sul web e sui social networks queste bufale continueranno a girare chissà per quanti anni. E' stato dimostrato che non esiste alcuna correlazione tra vaccini e autismo. E riferendomi all'ennesimo servizio medical trash de Le Iene, se oggi mio figlio viene vaccinato e dopo qualche giorno comincia a stare male, questa NON è una dimostrazione di un rapporto di causa/effetto.

Altri effetti collaterali invece sono purtroppo veri, anche se molto rari, come abbiamo visto nel caso della polio. Ovviamente se io fossi il genitore di uno di quei bambini colpiti da paralisi da vaccino sarei qui a maledire il destino, quel vaccino, le aziende farmaceutiche e lo stato Italiano. Dopo tutto, se ora poliomielite e altre malattie sono scomparse in Italia, perchè ci dovremmo vaccinare correndo dei rischi? Ecco che a questo punto emerge l’aspetto sociale di una vaccinazione. Non è corretto confrontare i rischi (piccoli ma non nulli) associati ad un vaccino in una situazione dove tutti gli altri continuano a vaccinarsi. In altre parole se io decido di non vaccinarmi diminuisco i miei rischi, scaricandoli su tutti gli altri che invece continuano a vaccinarsi. Sfrutto, diciamo così, in una sorta di parassitismo sociale (e so bene che alcuni si sentiranno offesi da questa frase), i rischi degli altri prendendomi solo i benefici, e in più metto a rischio chi non può, per vari motivi, vaccinarsi. Se tutti smettessimo di vaccinarci ecco che malattie come la poliomielite ricomincerebbero a mietere vittime in proporzione molto superiore ai rischi attuali derivanti dai vaccini.

Scrive Franco Barghini dell’Osservatorio Epidemiologico della ASL 12 Viareggio

Da un punto di vista scientifico le vaccinazioni, intese appunto come prevenzione delle malattie infettive, devono rientrare in una ottica di sanità pubblica e non in una visione di protezione individuale, siano esse vaccinazioni obbligatorie o raccomandate. Il target di questo tipo di intervento, per la maggior parte dei casi, è rappresentato dal raggiungimento della herd immunity.

La herd immunity è l’immunità del branco (o gregge). In pratica, quando una percentuale sufficientemente alta di persone in una popolazione è vaccinata contro una malattia, questa non riesce più a diffondersi e una eventuale epidemia si spegne subito.

L’immunità di branco permette anche di proteggere tutte quelle persone che non possono vaccinarsi -i neonati, i debilitati, gli allergici all’uovo, alla gelatina, agli antibiotici, ecc.- ma che vengono quindi protette in modo indiretto dalla nostra vaccinazione, perché così non possiamo contagiarle e l’epidemia, raggiunta l’immunità di branco, non ha modo di propagarsi. Questo effetto però può funzionare solo se le percentuali di vaccinazione sono molto elevate, altrimenti è inutile, e solo se la protezione fornita dal vaccino è sufficientemente elevata. La percentuale specifica minima di vaccinazione per raggiungere l'immunità di branco dipendono dalla contagiosità della malattia ma solitamente è superiore all’80%.

In altre parole una vaccinazione è una “medicina per la società” nel suo complesso, più che per i singoli individui. Serve per arrestare la catena di contagi eliminando l’agente infettante. Una vaccinazione è un atto altruistico. E' per questo che trovo giustissimo che lo stato risarcisca chi è stato colpito, in modo assolutamente casuale, da effetti collaterali di una vaccinazione se ne viene dimostrato il nesso.

È ovvio che in presenza di pericoli individuali molto elevati, come nel caso della polio, i due aspetti portano alle stesse scelte collettive, perché è di primario interesse personale vaccinarsi. Quando alcune malattie sono ormai diventate molto rare o eradicate i due aspetti possono divergere e l’”egoismo miope” del singolo rischia di prevalere sulle esigenze collettive. È per questo che molte nazioni hanno adottato il principio dell’obbligatorietà di molte vaccinazioni: perché l’aspetto sociale deve essere prevalente rispetto a quello individuale. In Italia ci si avvia a rendere volontarie, su base regionale, tutte le vaccinazioni dei bambini, confidando nella responsabilità e nella solidarietà sociale degli Italiani. Personalmente ho molti dubbi (per la cronaca, i miei due figli sono stati vaccinati sia con le vaccinazioni obbligatorie che con quelle consigliate). Molte persone interpretano erroneamente, già adesso, la volontarietà di una vaccinazione come un segno di una “pericolo minore” oppure di una minore “importanza” di quella vaccinazione, mentre la distinzione ha solo una origine storica e non medica. Come risultato per alcune malattie dove le vaccinazioni sono solo consigliate non si è ancora raggiunta l’immunità di branco. La disinformazione sui  media può solo peggiorare le cose. Quella sì che si diffonde in modo virale.

Che cosa succede se le vaccinazioni si interrompono? È interessante il caso della difterite:

La vaccinazione antidifterica è disponibile in Italia nel 1929 e resa obbligatoria per i nuovi nati nel 1939. La copertura vaccinale rimase però assai scarsa durante tutto il periodo della seconda guerra mondiale. L’uso del vaccino si è diffuso a partire dagli anni ‘50; dal 1968, la vaccinazione viene effettuata contemporaneamente al vaccino antitetanico. Dal 1981 è previsto che i bambini vengano vaccinati con 3 dosi nel primo anno di vita. Attualmente più del 95% dei bambini viene vaccinato contro difterite e tetano entro i 2 anni di età. Prima dell’introduzione del vaccino, la difterite era una malattia frequente: dall’inizio del ‘900 agli anni ‘40 venivano segnalati tra i bambini 20-30.000 casi ogni anno, con circa 1.500 decessi. L’uso su larga scala della vaccinazione ha consentito una rapida diminuzione del numero di casi e la difterite è ormai in Italia una malattia rarissima: tra il 1990 e il 2000 sono stati segnalati 5 casi, di cui uno importato dall’estero.

difterite

L’esempio più significativo di cosa possa accadere quando in un Paese si smette di vaccinare contro la difterite è rappresentato dalla epidemia scoppiata nei Paesi dell’ex Unione Sovietica durante gli anni ‘90. Fino al 1990 nell’Unione sovietica i casi di difterite erano pochissimi. Dopo il 1989, per gli sconvolgimenti economico-sociali conseguenti alla caduta del regime comunista, nell’ex Unione Sovietica un numero sempre minore di bambini è stato vaccinato adeguatamente contro la difterite. La conseguenza è stata un’epidemia di circa 200.000 casi di difterite, con circa 6.000 morti. Solo tra il 1992 ed il 1995 nell’ex Unione Sovietica sono stati segnalati oltre 125.000 casi di difterite, con 4.000 morti. La difterite ha colpito non solo i bambini, ma anche gli adulti non vaccinati.
...
Soltanto l'applicazione massiccia di misure di prevenzione e controllo basate soprattutto sulla ripresa della vaccinazione antidifterica di massa ha consentito di arginare un'epidemia che minacciava di superare i confini dell'Ex URSS e che ha provocato numerosi casi importati in vari Paesi europei ed extra-europei.

La prossima volta che sentite qualcuno dire che "i vaccini in generale non servono a nulla, è tutto un complotto delle multinazionali che ci guadagnano", fategli vedere una foto di qualche bambino con le stampelle, o i bambini nei polmoni d’acciaio. E ditegli di stare zitto.

Dario Bressanini

Nota 1: Questo è un estratto da un vecchio articolo. Me ne scuso con i vecchi lettori ma dopo l'ennesimo servizio televisivo medical trash andato in onda ieri in cui si riesumava per l'ennesima volta il legame inesistente tra vaccini e autismo ho avuto l'impeto di pubblicare qualche cosa.

Nota 2: Avviso ai complottisti che capiteranno qua sicuramente (come sono capitati dopo aver spiegato che il limone non alcalinizza un bel ciuffolo di nulla): in questo blog non si rispettano le semplici opinioni, si rispettano i fatti accertati. Non tutte le opinioni sono uguali e non tutte hanno lo stesso diritto di cittadinanza. Nella scienza una opinione non supportata dai fatti, fosse pure di un premio Nobel, non ha alcun valore e merita solo di essere fatta a fettine e gettata nella spazzatura.

Nota 3: Cialtronevo è un meraviglioso, ma triste, neologismo coniato da Matteo Rossini.

379 commenti RSS

  • @Angela

    Restiamo ai fatti e basta parlare di politica. Tema Vaccini.

    Ci sono delle novità da comunicare?

  • E chiedersi, solo per un attimo, come mai un cosi' bel movimentino, cosi' carino e simpatico, cosi' democratico e moderno, pieno com'e' di assalti al presidente del parlamento, di occupazioni di tetti e di processi web, nonche' in futuro di tribunali speciali e sputi virtuali, venga sempre piu' spesso accostato al vecchio PNF da gente di tutte le (altre) opinioni politiche, mentre il suo vertice, all'oscuro di tutti, cerca e trova alleanze europee con dei soggetti a dir poco discutibili? Sara' proprio tutto la solita alleanza dei poteri forti per fermare la rivoluzione? E se invece di mettere ingegneri meccanici, apparentemente molto meccanici, a occuparsi infelicemente di agroindustria, il movimentino si facesse un po' di terapia, solo quel tanto che consentisse, invece di star sempre a pensare alla rivoluzione mondiale e al riscatto dell'umanita', di concluderne una giusta?

  • Ragazzi, pero' non "bastonate" Angela. Fossero tutti cosi' dialoganti i simpatizzanti 5s non saremmo qui a discutere. Mi stanno piu' sulle scatole quelli che "Ki ti paka" ;)

  • interessante, anche se dimentica le minchiate degli altri

    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/06/04/perche-e-arrivato-il-grano-saraceno/

    ps Dario, chi ti paga? te l'hanno chiesto in tanti, mai hai risposto :)

  • Sono un ricercatore pubblico :)
    Pensa Antonio che l'UNICA volta che ho avuto a che fare con un evento organizzato da Monsanto (ero il moderatore di un incontro tra pro e contro il mais OGM. C'era pure il famoso Claudio/Maria Pia. Forse e' da allora che ha il dente avvelenato ;) ) non mi sono fatto pagare volutamente.

  • Potrei essere d’accordo, anzi sono d’accordo, sul fatto che i gli onorevoli componenti della

    COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUI FENOMENI DELLA CONTRAFFAZIONE E DELLA PIRATERIA IN CAMPO COMMERCIALE
    (composta dai deputati: Fava, Presidente, Ascierto, Segretario, Bergamini, Bianconi, Cimadoro, De Micheli, Formisano, Segretario, Golfo, Iannaccone, Lo Monte, Lulli, Merloni, Mistrello Destro, Rainieri, Rossi, Sanga, Sani, Vico,Vicepresidente, Vignali, Zucchi)

    e in particolare gli esensori della

    RELAZIONE SULLA CONTRAFFAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE (On. Giovanni FAVA e On. Luca SANI)

    che per primi hanno scritto questa belinata meriterebbero lo stesso trattamento (anzi peggiore visto che in quanto commissari si intascano pure qualche emolumento extra e con ogni probabilità, a differenza degli M5*, non restituiscono nessuna parte della loro idennità), tuttavia penso che nessuno meglio di voi dovrebbe conoscere le regole della comicità...

  • @Dario, anche se lavorassi gratis resteresti pur sempre un chimico mica una persona perbene! :-D

  • E dire che prima di avere il Blog il mio unico contatto con Monsanto e' stato sui libri di chimica metallorganica per il "processo Monsanto" :lol:

  • quando ancora Monsanto era una industria chimica

  • Fate i vaccini, fateli, a 3, 4, 6 per volta; fanno solo bene.
    Vaccinatevi contro l´influenza, la febbre, contro la depressione.
    E vaccinate i vostri figli, mi raccomando.
    Intanto, tutti i medici che conosco, non si vaccinano, ed evitano di farlo fare ai loro figli.
    W i vaccini.

  • Io credo che il voto al Commento del Giorno vada a @Skeptical: "bel movimentino, cosi’ carino e simpatico, cosi’ democratico e moderno, pieno com’e’ di assalti al presidente del parlamento, di occupazioni di tetti e di processi web".
    Superlativo.

    @Dario Bressanini: Forse e' anche per questo che si diventa poco dialoganti, a sentirsi dire certe cose...

    @Demetrio: In nessun luogo ho generalizzato sul PD, anzi son quindici volte che ribadisco le mie accuse specifiche a Luca Lani, al Presidente ufologo ed agli autori delle interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche. Piu' selettiva di cosi' si muore.
    Ho invece fatto notare come la generalizzazione si applichi al M5S tutto e per dimostrarlo ho anche riportato le affermazioni di Bressanini e Cattaneo.
    Mi pare che sia meticolosa nei miei giudizi, anzi paranoica direi.
    Dunque, no, non temo un "Gomblotto" (cosi' dicono tutti, no?), ma se uno mi dice che e' giusto prendere per il culo i sostenitori o i candidati 5S e che e' giusto definirli fascisti, perdonami, ma reagisco.

    @Luca: sui vaccini ti ho risposto gia'. Ti copio e incollo quello che ho scritto:

    Sui vaccini, di nuovo, concordo, ma la questione sollevata è un’altra. Non è il mio settore (ripeto, sono un geofisico), ma da quanto ho compreso in altri Paesi europei molti dei vaccini sono facoltativi e nel mondo della sanità italiana è stato affermato che i tempi per il superamento della obbligatorietà son maturi anche per l’Italia. A quanto pare, però, la proposta M5S è stata contestata NON sulla sostanza, MA sul metodo:
    http://www.adnkronos.com/magazine/salute-e-benessere/2014/05/10/pediatria-siti-stop-obbligo-vaccini-proposta-lombardia_zK2nIDylG0GTVKNaX2Rx0K.html

    Dal canto mio continuerò a ritenere vitali i vaccini, ma da quanto apprendo la situazione è più complessa. Dunque è fondamentale che se ne parli e si faccia informazione.

  • W: fuma fuma, visto che i medici sono spesso purtroppo anche fumatori. Se poi ti verra' il tumore al polmone, e nel tentativo di salvarti ti faranno la chemio, ma tu schiatterai comunque, i tuoi amici potranno dare la colpa alla chemioterapia.

  • A proposito di Associazione Stampa Agroalimentare mi sono sempre chiesto quanto lavora il loro Presidente visto il curricumul non indifferente (magari fargli leggere il recente post sugli assaggiatori).
    http://www.rabachino.info/#about
    E' che non ho mai capito perchè il master di cui è esperto, enogastronomia e ospitalità, in UNIBO, lo facciano a Scienze Politiche e i requisiti di accesso siano un poco strani.
    http://www.unibo.it/it/didattica/master/2012-2013/enogastronomia_ed_ospitalita

  • @W i vaccini
    Muori come ti pare e non rompere le balle, fesso.

  • @Angela
    Io ho un sacco di amici che votano per i 5 stelle dunque se prendo in giro lo faccio con benevolenza. Tuttavia i 5 stelle dicono una marea di baggianate e il fatto che io non sappia attribuirle ai diretti responsabili dimostra solo la mia scarsa memoria per i nomi. Il PD l'hai tirato fuori tu come fanno sempre i 5 stelle quando li si critica: "Sì però X è peggio di noi", come se cercare di difendere un metodo di indagine della realtà il più possibile condiviso e razionale implichi automaticamente la propria preferenza per un qualsiasi partito (o Movimento, pardòn) che non sia 5 stelle.
    In ogni caso, più che "accusare" gli altri, hai mai fatto notare ai tuoi "colleghi" che le tante stupidaggini dette hanno allontanato moltissimi potenziali elettori?

    PS
    Perdona il tono un poco aggressivo ma mi scoccia mettere troppe faccine sorridenti :-D

  • Io sono quasi certo che tutte le vittime dell'11 settembre erano persone vaccinate. Vogliamo dire che è un caso?

  • Ragazzi, tutti a dare il benvenuto a Salvo Di Grazia (medbunker) che debutta qui tra i blog di Le Scienze

    http://digrazia-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/06/03/salute-bugie-e-tempo-libero/

  • Sul fatto che alcuni medici non si vaccinano, fumano e non si lavano le mani quando visitano non ci trovo nulla di strano.

    Ė come quei chimici che non usano il camice, la cappa chimica ed i guanti manipolando sostanze pericolose.

    Alla fine o ammazzano qualcuno o muoiono di cancro.

    Tra le due, però, preferisco la seconda. :lol:

  • @Luca: è ormai universalmente accertato che i disastri di: Ludwigshafen (1948), Bitburg (1948), ....... , Flixborough (1974), ......... , Seveso (1976),................. , Bophal (1984) etc.
    sono tutti stati causati da chimici irresponsabile che non indossavano un lindo camice bianco.
    :-)

  • @Omphax

    Il vero problema è l'eccessiva "confidenza" al rischio. Alla fine è quella che ti frega o ti fa fregare gli altri :mrgreen:

  • @Demetrio: La "marea di baggianate" a cui ti riferisci son forse alcune dichiarazioni di Grillo non condivisibili o alcune idee balzane di qualche attivista.
    Se questo ti basta per giungere a conclusioni su un intero movimento politico, che dirti, libero di farlo.

    Sulla non obbligatorietà dei vaccini si sono espressi in maniera favorevole i pediatri stessi.
    Ho parlato di questo 20 volte in questa sede per cercare un confronto, ma invano.

    I media riporteranno sempre e solo la frase incriminata o l'idea balzana, sperando che il pregiudizio faccia il resto. E difatti...

  • Angela: credevo di averlo spiegato nel testo. Lasciando la libertà di vaccinare si riduce l'efficacia dell'immunità di branco. E' quello che è successo in inghilterra dopo la truffa di Wakefield sul legame autismo/vaccini con un aumento dei casi di morbillo. Vaccinare è un gesto altruistico, non vaccinare (quando puoi) un gesto da egoista.
    I pediatri non sono i responsabili della sanità pubblica. Vorrei che si smettesse di dire "lo dicono i medici" o "lo dicono i pediatri". CI sono pediatri a cui ritirerei la laurea perché danno pillole omeopatiche. Io ho litigato con la pediatra di mio figlio perchè voleva propinargli una roba omeopatica.

  • @Dario: Dunque si faccia chiarezza su questo! Non è possibile leggere queste cose!
    I pediatri non sono i responsabili della sanità pubblica, ma sono coloro a cui si affidano le cure dei propri figli. E non tutti hanno la fortuna, come nel caso suo, di poter litigare col proprio pediatra.
    Lo comprende che il problema, dunque, non è il M5S, ma una certa comunità scientifica?
    Chi non ha le nozioni adatte come si difende?
    Questo le chiedo di capire.

    Un'altra domanda: come spiega la non-obbligatorietà dei vaccini in altri Paesi europei alla luce di questo? Son tutti impazziti?

    Personalmente credo che su temi di tale portata la scienza debba scendere in campo senza remore per definire una linea precisa da seguire, contro ogni tentativo di disinformazione proveniente dall'interno della comunità scientifica stessa.
    Altrimenti non si può pretendere l'infallibilità dei politici quando la scienza stessa (una certa scienza) non si dimostra all'altezza.

  • Angela,
    sono decenni che la scienza (MIT e altri) dice che i telefonini o i ripetitori non fanno niente ma i politicanti dicono che fanno male e che gli studi sono pagati dalle ditte.
    La stessa cosa sugli OGM e sui termovalorizzatori.
    Finchè i politici non la smetteranno di far carriera con le paure della gente la scienza lo prenderà sempre ... a posteriori!

  • Mikhail Lanart-Hastur 4 giugno 2014 alle 22:03

    @Angela: Fino a quando un moVimento continuerà a raccontar panzane su vaccinazioni, scie chimiche, palle che NON lavano, cellulari che NON cuociono le uova.. e altra amenità simili, anche le POCHE persone di quel movimento che non credono a questa panzane sono delegittimate. L'unica strada ripercorribile, se asi vuole essere credibili, e di espellere simili metastasi dal movimento, in caso contrario non stupitevi se venite derisi

  • @Dario,
    I vaccini ?

    Dai per favore, un articolo su qualcosa di chimico, e che magari anche da lontano abbia a che fare con la cucina, altrimenti continueremo a parlare di politica, è deprimente !

    PS. Una curiosità... sembra che il tuo lavoro sia molto più vicino a quello di un fisico teorico, se ho capito bene. Perché ti presenti (ti presentano) come un chimico ?

    @A. guidorzi

    dai smettila con l'anticomunismo, che palle. Ma eri serio o semplicemente ubriaco ?

  • Caro Dario

    Il tuo articolo sui vaccini e' molto fabulistico, nel senso di favola da raccontare ai bambini ma per gli
    Adulti e' incompleta e molto superficiale.
    Innanzitutto non tocca il problema dei vaccini trivalenti che e' il nuovo sistema di vaccinazione che consiste di bombardare il bambino di piu' sostanze per cui di alzare il rischio di pericolosita'.
    Un altro fatto importante di cui lei non parla e' la campagna di vaccini per le malattie infettive infantili come morbillo varicella ecc.. che a mio parere sono perfettamente inutili.

    Visto tralatro che lei si reputa un esperto mi spiega che senso ha vaccinare un bambino contro il rischio di epatite?
    A proposito quando persone non esperte che trattano il problema dei vaccini lei sta parlando di se stesso?

  • Arrivato .... Sentivo la nostalgia.

    C'era una volta il vaccino cattivo cattivo e la buona fata epatite...

  • emanuele: ma che domanda è? Io SONO un chimico. Laureato e dottorato in chimica, faccio chimica, sono inserito nel settore CHIM/02. Sono un chimico fisico, e questa è una delle quattro grandi aree della chimica, insieme alla chimica inorganica, la chimica analitica e la chimica organica.
    Diresti ad un fisico teorico che non è un fisico perché non lavora in laboratorio? Pauling non era un chimico ? ;)

  • stefanone: tu credi che siano inutili perchè non sei informato. SVEGLIA!11!!!111!

  • Angela, questa frase: "Personalmente credo che su temi di tale portata la scienza debba scendere in campo senza remore per definire una linea precisa da seguire, contro ogni tentativo di disinformazione proveniente dall’interno della comunità scientifica stessa." rende bene un certo tipo di mentalità che connota chi crede, segue o si attiva per il MoVimento.
    "La Scienza" non è un movimento guidato o guidabile da un guru, è una comunità di competenti che sperimenta e valuta le sperimentazioni e i loro risultati. Dovrebbe essere la corretta informazione a comunicare al pubblico qual è l'effettiva posizione della comunità scientifica, e non solo estrapolare le posizioni di alcuni suoi membri per supportare alcune tesi od opinioni piuttosto che altre.
    Insomma, non c'è alcun "Capo di Scienza" o assemblea o altra baracconata che possa "dettare la linea" a tutti, c'è solo l'individuale coscienza e il controllo incrociato delle "revisioni paritarie".
    A fare da cinghia di trasmissione con un pubblico che dovrebbe leggere un po' di più, almeno per imparare a meditare e discernere, c'è certamente un sistema d'informazione di pataccari, ma purtroppo anche qui non c'è un "Capo d'Informazione" che possa dettare la linea della competenza e onestà intellettuale, bisogna incrociare i dati con la ricerca personale supportata dal buonsenso, il quale tante volte manca...

  • @Angela
    Dici: "alcune dichiarazioni di Grillo non condivisibili o alcune idee balzane di qualche attivista". Rispondo pescando nel mucchio: che l'Aids non esista è solo un'idea balzana o un attentato alla sanità pubblica?
    Ma di quanti esempi hai bisogno per smetterla di arrampicarti sugli specchi?
    Sembri una persona ragionevole: ammetti che Grillo può aver senso solo per dare una scossa al sistema politico nazionale ma che dice talmente tante balle che dargli retta sarebbe come affidarsi a Vanna Marchi o al Mago Otelma!

  • Articolo splendido che mi ero inspiegabilmente perso... eppure credevo di averlo letto tutto in lungo ed in largo, il tuo interessantissimo blog, Dario...
    Da genitore e residente in veneto, ho due bimbi vaccinati in tutto e per tutto, anzi per il secondo (che non ha ancora un anno) sono ancora in corso le varie fasi: l'abbiamo vaccinato anche contro il rotavirus (per la prima bimba, di solo 3 anni più grande, non esisteva ancora): a pagamento ed in 3 dosi successive... visto quanto sono fastidiosi gli esiti di questo virus (influenze intestinali e vomito) siamo ben felici di averlo fatto.

    Avevo letto questo post il giorno stesso della pubblicazione, ma ci torno oggi per testimoniare un fatto: l'altro ieri nel fare alcuni lavoretti a casa, mi sono piantato un chiodo nel piede... imbecille io per la distrazione, ma ringrazio il fatto che nel 2010 mi ero accorto che l'ultimo richiamo dell'antitetanica l'avevo fatto nel '94, così sono andato a rifarlo (in occasione appunto della prima vaccinazione della prima bimba) ed è stata la prima cosa che mi hanno chiesto in pronto soccorso, così me la sono cavata solo con dell'antibiotico ed un gran male!
    Ringraziamo il fatto di essere in un paese civile, almeno da questo punto di vista.

  • Signori, in questa sede non si contano le volte in cui ho criticato certe scemenze sostenute da Grillo, mi pare di essere stata chiara su questo.
    Ma in nessuna occasione nel M5S si e' parlato di uova cotte con il cellulare o AIDS inesistente o palle che non lavano. MAI. Vorrei che questo fosse chiaro, non saprei come riformularlo in altro modo. State dando peso 100 a degli stupidi post sul blog di Grillo e peso 0 alle attivita' parlamentari del M5S di cui vi ho citato alcuni esempi. Io sono nel mezzo e sto cercando di spiegarvi le cose da un'ottica diversa. Se pero' quando vi parlo di rischio sismico, dissesto idrogeologico, interrogazione dell'on. Morra, voi non date peso a tutto questo, allora non si va da nessuna parte.

    Per quanto mi riguarda, certe idee balzane di Grillo non sono sufficienti per non supportare un movimento che incarna valori per me fondamentali e primari.
    Allo stesso tempo, la forte connotazione partecipativa nel M5S fa si che non passi l'idea balzana di Grillo o di qualche attivista, ma quella della maggioranza. E la maggioranza nel M5S, che voi ci crediate o no, e' sana di mente, non crede alle scie chimiche ne' ai complotti internazionali.
    Una delle prove di quello che vi dico e' il caso di reato di clandestinita': Grillo espresse la sua, il M5S voto' l'opposto sulla base della scelta di maggioranza.

    Non so come altro spiegarvelo questo.
    Se il Corriere intervista un attivista pirla che crede nei chip sotto pelle, santo cielo, e' a-scientifico estrapolare il giudizio su quell'individuo a tutto il Movimento, elettori compresi!

    Il problema e' che TUTTO quello che avviene nel M5S e' pubblico e tracciabile. Questo e' lodevole ma ha un grandissimo svantaggio: ogni piu' piccola castroneria detta viene amplificata dai media notoriamente anti-M5S.

  • Sulla scienza, non intendevo dire che e' un movimento, con guru compreso, suvvia.
    Intendevo dire che se la comunita' scientifica e' ben unita sulla questione OGM, deve chiarire questa linea comune, altrimenti si cade nel relativismo e dunque nel caos!

    Ho scoperto qui, casualmente, grazie a Bressanini, che uno degli scienziati anti-OGM e' in realta' sostenitore di teorie non meglio provate. Ma li' fuori, che succede? I cittadini come si devono difendere?

    Se da un lato c'e' una politica che non ascolta, dall'altro la comunita' scientifica come si comporta?
    E' una domanda, non e' un'accusa, si badi bene.
    Se la reazione e' autoreferenziale, tra scienziato e scienziato, come si puo' credere di far passare un messaggio preciso alla comunita'?

    Feci anche l'esempio del servizio de Le Iene su dieta vegana e tumore, assolutamente disinformazione pura. Ebbene, il direttore del centro di tumori di Torino (credo) ed una dottoressa sostenevano la tesi della dieta vegana come cura per il cancro.

    @Zeb: dunque il problema e' che, al di la' del buon senso, non tutti hanno le conoscenze di Bressanini, non tutti leggono Le Scienze, ma costoro non possono essere accusati.
    Dopo un tale servizio, mi sarei aspettata una pronta reazione della comunita' scientifica, invece trovai solo un piccolo striminzito comunicato del San Raffaele sul suo sito web.
    Tutto qui.

    Sui vaccini: e' sbagliatissimo non farlo (per il piacere di @Demetrio, son costretta a ribadire per la decima volta che questa e' la mia posizione anche), siamo d'accordo. Ma questo non deve passare come un'opinione, ma come una precisa linea condivisa dalla comunita' scientifica.

    Signori, lo ripeto, non tutti hanno la fortuna di essere Bressanini e di poter litigare col pediatra di proprio figlio.
    Ci vuole collaborazione, in questo ci sono errori da ambo le parti, M5S compreso, lo ripeto!
    E' un movimento ancora immaturo ed imperfetto, ma sono convinta che poste le basi buone, si possa solo migliorare. Contribuendo. E questo gli altri partiti se lo sognano.

    Spero di aver chiarito!

    Buona giornata! :)

  • @Angela, lascia perdere i 5 stelle e la tua posizione sarà comprensibile.

  • @Dario

    mica ti volevo offendere. Ho semplicemente visto molta fisica teorica fra le tue pubblicazioni (funzioni d'onda, hamiltoniane, modelli stocastici...). Per me (a torto) è molto difficile immaginare la chimica sganciata dagli esperimenti di laboratorio.

  • :-) Emanuele, lascia perdere queste quisquilie, e dimmi piuttosto come va l'uva, il vino...

  • stefanone scrive:
    "vaccini per le malattie infettive infantili come morbillo varicella ecc.. che a mio parere sono perfettamente inutili". Si tratta di medicina, quindi c'è libertà di sparare scemenze.

    Il morbillo provoca infezioni dell'orecchio a un bambino su 20, a 1/25 provoca problemi respiratori, a 1/200 provoca convulsioni, a 1/1000 provoca meningite o encefalite e a 1/5000 la morte.
    La campagna della vaccinazione contro il morbillo nel mondo iniziata nel 2001 da OMS Unicef ha ridotto i casi di morte dai 757.000 del 2000 ai 242.000 nel 2006. Perlopiù bambini sotto i 5 anni.

    Ma vi sono gli esperti alla Stefanone che combattono la piaga delle vaccinazioni. Questi i risultati:
    Morbillo: "dal 2007 continua l'ondata di focolai epidemici con migliaia di casi in Francia, Germania, Gran Bretagna; 24000 casi in Bulgaria con 24 decessi. ... in Italia 2000 casi tra 2009 e 2010; il 30 % ha dovuto essere ricoverato in ospedale" (Repubblica, 10 maggio).

    Per parlare di fisica o chimica o elettrologia occorre avere studiato; per parlare di medicina ogni ignorante si sente un premio Nobel....

  • Demetrio caro,
    quest'anno ho fatto una cosa che non avevo fatto mai.
    Di tutte le damigiane ho selezionato quelle migliori e ho fatto un unico vino, mettero' in bottiglia questo we spero.

    Bisognerà fare una festa perché quest'anno dovrebbe venir fuori la mia prima bottiglia ufficiale !!!
    ma l'annata è stata pessima, il grado non è granché e ho un po' paura... staremo a vedere e soprattutto gustare ;-)

  • X Angela: premesso che le Iene sono delle vere Iene, che non a caso lavorano per le tv del nostro pregiudicato sostenendo ogni schifezza antiscientifica, sull'argomento del rapporto dieta-tumori vi sono moltissimi studi e indagini epidemiologiche che stabiliscono correlazioni importanti tra dieta ricca di proteine animali e tumori.

    A me già solo il termine "vegano" fa venire l'orticaria, perchè ha assunto una connotazione unilaterale un pò fanatica. Però vi è una evidenza scientifica schiacciante che una alimentazione solo o quasi solo vegetale è la migliore per la salute ed evita o riduce un gran numero di patologie.

  • Caro Simonati, in realta' anche per parlare coerentemente di fisica o chimica non e' affatto necessario avere studiato, come dimostrato anche solo da certi interventi sui forni a microonde. Come mi e' stato fatto notare una volta, nel campo delle scienze della natura il comune buon senso presente nel cervello di quasi tutti noi dev'essere sufficiente a capire l'essenziale, visto che siamo esseri naturali anche noi; tutto il resto e' sovrastruttura e costruzione sociale. Amen.

  • Caro Emanuele, in bocca al lupo per il vino e per tutto!
    E preparati che prima o poi verrò a verificare personalmente (già mi hai invitato, ricordi?) e se sono un rompiballe qui figurati di persona! :-D

  • @Gianni Simonati

    "La campagna della vaccinazione contro il morbillo nel mondo iniziata nel 2001 da OMS Unicef ha ridotto i casi di morte dai 757.000 del 2000 ai 242.000 nel 2006. Perlopiù bambini sotto i 5 anni. "

    Per i fautori della NON vaccinazione 500.000 bambini MORTI sono un prezzo giustificabile.

    Mentre se un vaccino da complicanze ad uno solo su milioni allora è uno scandalo.

  • @Demetrio

    certo che ricordo !!! E considera che rinnovo tacitamente il mio invito in maniera ricorsiva.
    Ci sono varie possibilità :

    - Vieni per vendemmiare
    - Vieni per vinificare
    - Vieni per controllare, travasare e benedire
    - Vieni per assaggiare

    Quale preferisci ?

  • Assaggiare mi pare poco. Qualcosa meno di ubriacarsi? ;-)

  • Caro Dario
    Se non risponde alla mia domanda dimostra di non conoscere il problema a fondo
    E questo conferma la mia opinione sulla sua preparazione molto superficiale sulla profilassi
    Dei vaccini

    Grazie S

  • E' bellissima la tattica del "se lei non, vuol dire che..." :D In genere significa che chi la utilizza ne sa una beata mazza sull'argomento che vorrebbe veder "approfondito", ma è assolutamente sicuro di aver ragione... :mrgreen:

  • Gianni Simonati e Luca

    Cosa mi dite della formaldeide e metalli pesanti contenuti nei vaccini?

    I dati che lei Simonati offre qui nel Blog di unicef OMS sono da attribuire a paesi al di fuori dell 'europa
    Per cui i casi di morte da morbillo che lei cita non sono appunto rilevati in europa e negli stati che lei menziona:
    Francia, Germania, Gran Bretagna,.. Bulgaria
    Se per caso ha un riferimento che mi dimostra il contario le sarei grato di precisarlo e comunicarlo
    Con il massimo della trasparenza in questo blog che lo,possano leggere tutti, non una sua personale
    Opinione che non ci interessa!!!! ma dei dati scientifici certi, validi e utili per la collettivita ' su cui potere fare delle considerazioni serie e ponderate.

    Grazie S

  • Stefanone, io adoro i metalli pesanti e la formaldeide mi fa andare in brodo di giuggiole così come rimirarla mentre batte il record di minchiate proferite in un solo post.

    PS
    Perché quei puntini di sospensione tra GB e Bulgaria? Ha forse copiaincollato da un altro pentastellato col morbillo?

  • @Stefanone: prova a non leggere solo siti di disinformazione:

    http://vaccinarsi.blogspot.it/2012/05/la-formaldeide-nei-vaccini.html

  • @Gianni Simonati: Una cosa e' dire che una dieta (in prevalenza) a base di verdure previene il tumore, altro e' dire che lo cura.
    Nel servizio de Le Iene si sosteneva la seconda tesi ed i due medici che ho citato sostenevano la seconda tesi!
    Come a dire che dal cancro si guarisce con carote ed insalata, non con la chemioterapia.
    Questa e' disinformazione.
    Il punto e': perche' i due medici in questione hanno sostenuto la tesi de Le Iene e perche' la comunita' scientifica non si e' apertamente opposta a questa lettura?

  • In Europa i casi di morbillo sono pochi perché....siamo tutti vaccinati! Per avere chiara la situazione basta guardare, in Europa, le comunità che non si vaccinano perché ultrareligiose o fanatiche, tipo i cristiani fondamentalisti olandesi o gli ebrei ultraortodossi.

    In Israele la percentuale di vaccinati contro il morbillo è al 95%, ma scende fino a meno del 20% tra le comunità haredim di gerusalemme. Risultato? Un'epidemia di morbillo ogni quattro o cinque anni, con morti 2-3 morti alla volta. L'ultima è del 2007 mi pare.

    In Italia l'ultima epidemia di morbillo si è avuta nel 2002 a Napoli con 3900 casi, e 4 morti (tutti non vaccinati, naturalmente, di 6 mesi, 4, 10 e 22 anni). Tra Napoli e Caserta la percentuale di vaccinati era al 60%.

  • Gentile Stefanone,

    che ci può dire lei della formaldeide e dei metalli pesanti presenti nei vaccini? Può cortesemetente citare un riferimento sulle quantità di formaldeide o di metalli pesanti nei vaccini, con la massima trasfparenza in questo blog che lo possano leggere tutti?

    Altrimenti, rimane una sua personale opinione che non ci interessa, etc. etc. etc.

    Grazie,

    C.

  • Marcello, per molti e' *veramente* un ragionamento troppo difficile. E guarda che non sto scherzando e prendendo in giro. E' una questione seria purtroppo :(

  • @Stefanone

    "Con il massimo della trasparenza in questo blog che lo,possano leggere tutti, non una sua personale"

    Cosa che invece lei fa sistematicamente cito le sue frasi supportate dalla "bibliografia"

    1) vaccinazione che consiste di bombardare il bambino di piu’ sostanze per cui di alzare il rischio di pericolosita’.
    2) Cosa mi dite della formaldeide e metalli pesanti contenuti nei vaccini?

    Ecco inizi lei a dimostrare che quanto afferma è vero, poi iniziamo a discutere.

  • Che ci posso fare: faccio il ricercatore, mi occupo di immunologia, è mio dovere raccontarle.
    So benissimo che si possono portare tutti i dati che vuoi, ma è difficile fare capire come vanno le cose, a meno che non si scriva quella parola magica:

    MORTI

    Nel 2002 in Campania sono MORTE quattro persone di MORBILLO, e una aveva sei mesi. Non erano vaccinate.

    Sapere che se non ti vaccini puoi morire di solito fa effetto.

  • Quanto alla pericolosità perché il sistema immunitario è "bombardato": il nostro SI è costruito per combattere un numero di molecole estranee (Antigeni) che è diversi ordini di grandezza più grande di tutti quelli che incontreremo nella nostra vita. Per cui un vaccino o tre per il SI è come dare da mangiare una o tre banane a un elefante.
    Paradossalmente, la difficoltà nel fare un vaccino sta nel fatto che spesso produce poca risposta, non troppa risposta.

  • "Marcello, per molti e’ *veramente* un ragionamento troppo difficile". sottoscrivo pienamente. anche a me è successo di gettar la spugna più volte in alcune discussioni, non se ne viene proprio fuori.

    @angela. non voglio davvero accodarmi a tutti quelli che ti hanno in qualche modo criticata, però permettimi di farti notare che nelle decine di post che hai messo a difesa del moVimento non sei mai andata oltre alle due interrogazioni (dissesto idrogeologico e rischio sismico) e al caso del voto interno su legge immigrazione contrario al pensiero di grillo. magari portare qualche altro esempio?
    in 4 mesi di opposizione ci sarà qualche altra cosa degna di nota no?

  • @Marcello
    io starei attento a non cadere nella difesa ad oltranza di qualsiasi vaccino perché anche questo secondo me sarebbe un errore. Bisogna specificare quale vaccino, e capire a quale individuo lo diamo.

    Tu per esempio non credi che i vaccini anti influenzali spesso siano ingiustificati ?
    Ovviamente non parlo solo dell'utilità in sé, ma anche della spesa sanitaria.

    Poi ho una domanda per te che sei un esperto in questo campo : il sistema immunitario di un bambino molto piccolo è già totalmente sviluppato ed efficace ? Mi sembra di avere intuito di no, per esempio certi cibi non si somministrano proprio per evitare risposte immunitarie esagerate e lo sviluppo di allergie alimentari. E' possibile (faccio solo un'ipotesi) che vaccinare un bambino troppo piccolo possa essere controproducente per certi tipi di vaccini ? E se si' per quali vaccini in genere occorre aspettare ? Esistono studi in proposito ?

  • emanuele: gli effetti collaterali da vaccino ESISTONO e sono studiati. Il punto e' che e' questo piccolissimo rischio (a volte si parla di qualche caso su un milione di bambini) devi confrontarlo, in un'ottica di sanita' PUBBLICA con il rischio che avresti se nessuno si vaccinasse. E' questo ragionamento che e' difficile per molti genitori, che pensano egoisticamente che se solo il loro figlio non si vaccina allora sicuramente corre meno rischi. Il che e' vero fino a quando tutti gli altri continuano a vaccinare i loro. E' il dilemma del prigioniero applicato ai vaccini

  • Il sistema immunitario di un bambino ha potenzialità di risposta immunitaria molto superiori a quello di un adulto. Questo perché il bambino è vissuto, fino alla nascita, in un ambiente sterile, e il suo sistema immunitario deve essere pronto a generare moltissime risposte immunitarie in pochissimo tempo (basti pensare ai batteri che colonizzano il suo intestino in pochi giorni). Tecnicamente è un sistema immunitario "vergine", in cui tutte le cosiddette risposte immunitarie adattative, cioè quelle che si hanno solo DOPO l'incontro con un elemento estraneo all'organismo sono ancora da costruire.
    Per essere ancora più chiari: nei bambini il timo, l'organo che produce i linfociti T (cellule fondamentali per produrre le risposte immunitarie) pesa circa 15 gr, su 3 kg medi di peso alla nascita, alla pubertà pesa circa 30 gr (su 60-80 kg!) e in un anziano pesa circa...0 grammi.

    Questo cosa significa? Che il sistema immunitario di un bambino nei primi mesi di età è attivissimo, molto di più che da adulto, e produce migliaia di risposte immunitarie adattative con centinaia di virus e batteri, e parlo di virus e batteri vivi, che si riproducono nel suo corpo! Per cui non è che un vaccino, fatto di virus morti o inattivi faccia tutta questa gran differenza....

  • Quanto alle allergie: nonostante sia ancora oggetto di dibattito, c'è un certo consenso sull'idea che le allergie sono frutto, paradossalmente, della POCA stimolazione del sistema immunitario nel bambino.
    Mi spiego: il nostro sistema immunitario si è evoluto in un mondo pieno di virus e batteri da combattere, ed è fatto per quello. Nel mondo di oggi i bambini incontrano molti meno virus e batteri (per fortuna!) quando sono molto piccoli perché, sostanzialmente non viviamo più in 10 in una stanza, la stanza la puliamo, e non ci facciamo entrare galline e maiali.
    La conseguenza è che il Sistema immunitario, avendo pochi virus e batteri da combattere, si "sfoga" su altro, e quindi si mette a combattere roba che normalmente ignorerebbe, tipo polline, cacche di insetti....

  • Luca 5 giugno 2014 alle 14:36

    formaldeide e metalli pesanti nei vaccini???

    ma li mettono apposta per farti venire il cancro, così poi devi spendere soldi per curarti?

  • Luca

    mi correggo, è un gomblotto dell'INPS per abbassare l'età media e pareggiare i propri conti pensionistici, non ci avevo pensato!

  • Marcello,
    grazie mille per la tua risposta.

    Vorrei anche, se ti va, un tuo parere rispetto ai vaccini anti influenzali.
    Sono davvero cosi' efficaci ? E non rischiano di essere poco testati e quindi più soggetti ad effetti collaterali sconosciuti ?

    In termini di efficacia poi i risultati per quel che vedo lasciano a desiderare.

  • Emanuele, da perfetto ignorante, ma padre di due bambini, ti dico quello che ho capito io: i cibi ai bambini si somministrano uno alla volta, non per evitare reazioni allergiche, ma per capire a quale cibo il bambino è allergico. In altre parole, se mio figlio sta bene fino a oggi e oggi gli do da mangiare le fragole per la prima volta, se domani sta male, allora, probabilmente, il bambino sarà allergico alle fragole. Ma non è che le fragole gli abbiano creato un allergia. L'allergia ce l'aveva già da prima.

  • Se a Napoli sono MORTI 4 bambini su circa 4000 contagiati da morbillo ci si rende conto che ė un numero impressionante o no?

    In pratica è uno su mille... E se fosse il vostro?

  • Luca, sei un infame, vergognati! Se fosse il mio sarebbe uguale a che se fosse il tuo.

  • Sui vaccini antiinfluenzali, da quello che ne so, sono consigliati per le persone anziane e altre categorie a rischio, ma per la popolazione generale vi sono alcuni dubbi. Se non ricordo male anche una rassegna sistematica Cochrane aveva mostrato luci ed ombre.
    Io qui quando mi riferisco ai vaccini intendo quelli obbligatori (e a quelli che lo erano e non lo sono piu'): morbillo etc.

  • @demetrio

    Grazie per il complimento, visto che sai argomentare solo così!

    Infami sono quelli che convincono gli altri a non vaccinarsi, pur sapendo che una malatia come il morbillo può UCCIDERE un bambino su mille infetto.

  • Immagino che Demetrio si sia dimenticato una faccina ;)

  • Nel frattempo questi signori possono tranquillamente continuare con la loro sperimentazione sull'uomo alla faccia dei comitati etici, delle norme sulla sicurezza e della Scienza in generale

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/05/stamina-andolina-nominato-commissario-ad-acta-per-le-infusioni-oggi-saro-a-brescia/1014018/

    Mi viene da vomitare...

  • Nel frattempo questi signori possono tranquillamente continuare con la loro sperimentazione sull'uomo alla faccia dei comitati etici, delle norme sulla sicurezza e della Scienza in generale

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/05/stamina-andolina-nominato-commissario-ad-acta-per-le-infusioni-oggi-saro-a-brescia/1014018/

    Altro che pericolo vaccini. Mi viene da vomitare...

  • @luca e @demetrio. mi sa che c'è stato un misunderstanding tra voi due....

  • Nel caso mancasse la faccina chiedo scusa a Demetrio :lol:

  • @Dario Bressanini

    fai bene a puntualizzarlo, perché secondo me è importante al fine di non fare confusioni inutili.

    Molte persone sono contrarie ai vaccini anti influenzali e non è molto facile farsi un'opinione. Io stesso sono diffidente, ma francamente non ho grandi argomentazioni.

    Solo non mi sembra possibile che siano vaccini rodati e affidabili come quelli già sperimentati da decenni. Poi francamente mi puzzano molto queste fobie per il virus di turno e ohps ecco il vaccino miracoloso che francamente fa spendere agli stati cifre ingiustificate. Per non parlare dei vaccini contro gli N1H1 di turno...

    Ma non voglio nemmeno fare campagne anti multinazionali farmaceutiche perché francamente è un discorso troppo complesso e si finisce sempre col parlare di poteri occulti.

    Se Marcello lo vorrà, mi piacerebbe avere una sua opinione a tal proposito.

  • Come ho gia' detto una volta, a mio parere i vaccini (anche quelli influenzali) dovrebbero essere obbligatori per tutti coloro che lavorano in ospedale, per evitare che, venendo a contatto con soggetti deboli, possano infettarli. Ma questa e' una vecchia polemica. E la classe medica, cosi' come e' un pessimo esempio per il fumo, lo e' anche per questo. Sempre IMHO

  • Per non parlare dei costi sociali ed ambientali (le medicine per le complicanze influenzali finiscono tutte nelle fogne e da li ...) che questa mala cultura produce.

    Ma quei costi si sa non li conteggia mai nessuno.

  • Stefanone, pensa che per colpa dei tuoi commenti mi tocca inurgitare uno sciroppino contenente idrossido di alluminio. Non ti senti un po' in colpa?

  • @Luca

    TI CHIEDO SCUSA PUBBLICAMENTE :-(

    Avevo frainteso tutto, credendo che tu sconsigliassi egoisticamente di vaccinare i propri figli (per non incorrere nel benché minimo rischio), tanto si vaccinano quelli degli altri.
    Devo ancora imparare a leggere con più attenzione e ad essere meno impulsivo.
    Mi dispiace.

  • I vaccini antinfluenzali sono utili solo nelle "categorie a rischio" in cui l'influenza può davvero costituire un pericolo per la salute, ed essere potenzialmente letale - tipicamente gli anziani.
    Per un soggetto adulto in buona salute, l'influenza di solito si traduce in qualche giorno a letto con la febbre. Poi, dal punto di vista sel SSN, va detto che conviene vaccinare, piuttosto che avere un sacco di malati di influenza con molti anziani ospedalizzati.

  • [...] Le Scienze Dario Bressanini ha scovato dei bellissimi poster/fumetti d’epoca che vi raccontano la battaglia contro la polio. E perché vaccinarsi [...]

  • @Demetrio

    Nessun problema. :lol:

  • @ Luca
    Mi fa piacere che tu abbia accettato le mie scuse :-D

  • marcello, Interventi di ieri intorno alle 16
    Sei sicuro? io sapevo che il bambino quando nasce deve ancora costruirsi il sistema immunitario e lo fa con il primo latte materno e con i contatti con la madre ed il mondo... piano piano
    se sbaglio correggetemi, io è un po' che non sono più lattante

  • è il colostro che svolge la parte più importante, non mi veniva in mente

  • Questo sito mostra le epidemie verificate che avrebbero potuto essere evitate con le vaccinazioni: measles è il morbillo, mumps gli orecchioni, whooping cough la pertosse, rubella la rosolia e polio non ha bisogno di traduzioni.
    http://www.cfr.org/interactives/GH_Vaccine_Map/#map

  • Francesco Frustaci 6 giugno 2014 alle 18:25

    Ma non si sarebbe potuto somministrare il vaccino Salk e dopo il Sabin? Somministrare il più efficace vaccino con virus attenuato su un organismo già potenzialmente immunizzato non avrebbe ridotto i rischi e aumentato l'immunità?

  • Al solo scopo di informare: il sottoscritto, insieme a suo fratello piu' piccolo,
    bambini negli anni '50 e figli e nipoti di medici, sono stati in effetti vaccinati con il vaccino Salk privatamente (ossia, da nostro padre: iniezione, se ricordo bene, estremamente temuta da noi ma che non abbiamo potuto evitare) e poi con il Sabin a scuola (zuccherino con goccia sopra, invece molto apprezzato) attorno al 1958.

  • Da veterinario (le bestie, umane e non, in fondo sono tutte uguali), mi permetto di rispondere brevemente a Francesco Frustaci.
    Cito a memoria dai lontani ricordi universitari (Malattie infettive l'ho superato nel 76), ma sostanzialmente non credo che le cose siano cambiate di molto.

    Il vaccino Salk è un vaccino inattivato e cioè ottenuto da poliovirus morti: uccisi mettendoli a contatto con piccole quantità di formalina. Questi vaccini hanno il vantaggio di essere facilmente trasportabili (non richiedono la catena del freddo), ma devono essere iniettati uno per uno. Ricordo che negli anni 50-60 non c'erano siringhe usa e getta. L'immunità è buona, ma in genere dura poco e può capitare che per varie ragioni non sia sufficiente a fermare il virus "selvaggio" che circola nella popolazione non ancora vaccinata.
    Il vaccino Sabin è invece un vaccino attenuato e cioè contiene poliovirus resi meno pericolosi. Se non ricordo male, sottoponendoli a bassissime temperature che causano varie alterazioni. Sempre se non ricordo male, il virus attenuato di sabin si riproduceva benissimo nelle cellule dell'ambiente digerente, ma non in quelle del sistema nervoso. In questo modo si moltiplicava inducendo una immunità ottima, ma senza causare danni.
    Il vantaggio dei vaccini attenuati è che possono essere somministrati anche per via orale: una goccia su uno zuccherino, per cui un tempo diventava tutto più facile, soprattutto quando si ha ache fare con bambini terrorizzati dalle siringhe. Con il senno di poi, sicuramente poco sterili. L'altro grande vantaggio è che il bambino o la persona vaccinata, espelle il virus attenuato che va a vaccinare indirettamente anche altre persone. In questo modo si crea una ottima mmunità di branco. Lo svantaggio è quello di richiedere la catena del freddo, ma negli anni 60 c'erano già molti frigoriferi.

    Le vaccinazioni con virus vivi, in casi rarissimi (non so la percentuale, ma non più di uno o due per milione) possono dare dei problemi. Quando in una popolazione già ampiamente vaccinata,(per cui il virus "selvaggio" non circola più), questo svantaggio supera il vantaggio di una migliore immunità, per cui si è preferito il vecchio vaccino Salk.

    Ho scritto in fretta e spero di non aver fatto troppi strafalcioni.

  • Riguardo ai vaccini influenzali, probabilmente convengono anche a tutte quelle persone che si beccano regolarmente l'influenza ogni anno con magari successiva bronchite: ci si fa un vaccino prima invece di prendere dopo antibiotici, antipiretici ecc...

  • @giulielmo:
    il sistema immunitario è organizzato per ricordare i pericoli già incontrati e reagire più velocemente a ciò che conosce.
    Immagina di dover telefonare a qualcuno, se devi comporre tutte le cifre una per volta controllando di non sbagliare ci metti un po', se hai già il numero in memoria basta premere un tasto.
    il sistema immunitario di un neonato è già costuito ma non ha queste memorie e per combattere ciò che incontra ci mette più tempo. La mamma può prestare le sue memorie al bambino con il colostro e con il latte. Questo è uno dei motivi per cui oggi è fortemente consigliato l'allattamento al seno, anche se a volte con una impostazione ideologica priva di buon senso.

  • Ma questo una volta non era un blog di cucina?

  • No. Questo non e' *MAI* stato un blog di cucina. Questo e' un blog per menti eclettiche che, applicando il rigore e il metodo scientifico, ragionano sulla "scienza di tutti i giorni" che non e' solo in cucina ma anche in altri locali della casa e della vita.

    Se vuole un foodblog non ha che da scegliere: scelga due cibi a caso, ci aggiunga blogspot.comwordpress.com e trovera' sicuramente un blog piu' confacente.
    Ad esempio frappoleefinocchi, tacchinoarrostoecastagne zenzeroecoratella. :mrgreen:

  • @giulielmo: certo che sono sicuro!

    In fondo, quello che ho detto riguardo al sistema immunitario non p molto diverso da quello che potresti dire anche per il cervello di un bambino: enormi potenzialità e capacità di apprendimento (molto superiori a quelle di un adulto), ma pochissime cose conosciute, pochissime esperienze fatte. Al contrario, il cervello di un adulto è molto meno capace di apprendere cose nuove....ma un adulto ha un bagaglio di conoscenze molto maggiore di un bambino.

    Se poi vuoi una spiegazione tecnica....sono a disposizione :)

  • @Marcello
    Ho capito, il bambino ha tutto l'Hardware che serve ma gli manca il Software...;-)

  • Mi avevano insultato in tanti modi. Ora dovrò aggiungere alla lista anche "eclettico"?

  • ok, capisco;
    purtroppo nesuna delle sei combinazioni
    ( frappoleefinocchi || tacchinoarrostoecastagne || zenzeroecoratella). blogspot.com || wordpress.com)
    funziona.

    Se pero' veramente conosce un sito dove si discute di (scienza in) cucina, apprezzerei molto la info.

    saluti
    bdbdb

  • Bidibodibu, ma ti sei alzato male stamattina?

  • @Bidibodibu

    La scienza in cucina significa appunto la Scienza che tutti possono capire come in ns Dario le ha gentilmente e perfettamente spiegato.... Poi qui ci sono diversi post sulla Sciena applicata alle preparazioni alimentari, inizi a leggerli invece di fare delle sterili polemiche.

    Se poi cerca della Scienza "ai fornelli" della cucina può rivolgersi ai vari MASTER che trova in TV.

    Poi però non si lamenti :mrgreen:

  • Ma potrebbe pure farsi un giro per gli archivi e i relativi commenti sottostanti di questo stesso Blog: di scienza in cucina e fuori ne potrebbe trovar tanta, in mezzo a tanta altra roba s'intende, Bidibodibu o che vuoi tu... ;)

  • @marina
    veramente no, cioè come un normale lunedi...

    @zeb
    Certamente! gia fatto.. era proprio questo che volevo dire.

    Prima (basta scorrere sotto VECCHI articoli) c'erano tanti e interessantissimi post riguardante la
    scienza in cucina con occasionali scorribande in argomenti fuori tema.

    Ora invece (basta leggere sotto ULTIMI articoli) tra gli ultimi dieci c'è solo quello sul vino biodinamico correlabile ad argomento culinario.

    Poi è ovvio che ognuno discute di quello che vuole, senza nessuna polemica,
    però mi è sembrato di percepire un cambiamento di attegiamento e argomenti trattati che, secondo me, ha reso un po meno interessante questo blog.

  • Bidibodibu: posto che i gusti son gusti e non si discutono, sono curioso: perchè non conti i due articoli sul microonde come "culinari" ?

    In parte comunque hai ragione: c'è stato un cambio di tipologie di articoli, e avevo già spiegato più di un anno fa il motivo. Mi ero reso conto che le discussioni che tengono in vita il blog nei post prettamente gastronomici dopo pochissimi giorni scemavano. Ci sono post gastronomici con meno di 50 commenti. Mentre post di "denuncia" o che riguardano argomenti più caldi facevano partecipare attivamente molti lettori, anche nuovi. Da qui la scelta di differenziare un po' gli articoli del blog da quelli della rivista: se una volta pubblicavo online TUTTI gli articoli che pubblico sulla rivista cartacea ormai non è più così, e sulla rivista rimangono tutti i pezzi più prettamente gastronomici (negli ultimi mesi il pollo, il pan di spagna, la crema pasticcera, lo zabaione, la frollatura della carne, la salsa di mele etc..)

    Almeno c'è un incentivo in più per comprare la rivista ;)

  • Nel buon stampo anglosassone, s'intende, mica che uno si deve comprare o magari fregare l'ultima pagina di Le Scienze in biblioteca per far illecitamente un prontuario culinario del Prof. Bressanini, eh! Manco fosse l'Artusi del Terzo Millennio, o almeno si spera: qua si parla di Scienza, ohibò!

  • @Dario, non cambiare!

    PS
    Manco tua moglie te l'ha mai detto, ve'? ;-)

  • Io in genere sarei per il darwinismo estremo.
    Mi spiego: con coloro che non fanno vaccinare i figli non perdo più tempo in conversazioni tanto pleonastiche quanto seccanti, basta parlare con sordi. Sono convinti delle loro opinioni e sapete cosa? Io li spronerei ad andare avanti a fare proseliti. Nel caso capitasse un'epidemia sarebbero i loro figli a rischio, non i miei.
    Si chiama selezione naturale. Gli imbecilli mediamente muoiono prima, è triste, ma è l'evoluzione umana.
    Li tratto allla stregua di chi non usa le cinture di sicurezza od il casco, finchè non ci sono incidenti tutto bene, si evitano i fastidi. Ma nel caso si paga tutto con gli interessi.
    Intendiamoci, non auguro il male a nessuno, ci mancherebbe, la mia è una semplice valutazione dei rischi e delle prevenzioni.
    Purtroppo alla fine mi trattengo e rimango neutrale, ma non per pietà per i loro figli, ma più che altro per quelli che non si possono vaccinare, per intolleranze od allergie varie. Quelli sì che non meritano niente e sono innocenti.
    Chi non si vuole vaccinare mette a rischio anche chi non si può vaccinare. Ma vaglielo a spiegare?

  • Buongiorno Sig. Bressanini,

    la ringrazio per questo articolo, spero che ne seguano altri .
    E' importante fare chiarezza su questi argomenti, per chi come me ha una formazione diversamente scientifica :-)
    Ps: mi piace anche quando parla di cucina , ma tanto compro le scienze tutti i mesi ;-)
    Buona serata G.

  • ALESSIO DI MICHELE 10 giugno 2014 alle 15:19

    @ Gianpaolo: quindi lei non avrebbe nessuna pietà per chi soffre gravissime conseguenze economiche da un evento contro cui avrebbe potuto assicurarsi, ma non lo ha fatto preferendo sprecare soldi in stupidaggini ? Se è così siamo in due.

  • @ Alessio di Michele
    Io sono per la libertà più assoluta. Si ha il dovere di informare, di offrire soluzioni e prevenzioni a problemi. Sta poi al singolo scegliere se usufruirne o no. A suo rischio.
    Faccio un esempio. Tempo fa sono andato per lavoro in Tanzania insieme a dei Giapponesi. Loro erano preoccupatissimi di tutto. Si portavano disinfettanti per l'acqua, telefoni satellitari ed ogni sorta di medicine, mentre io ho mangiato finanche le cozze, senza peraltro aver fastidi.
    Alla mia richiesta di spiegazioni sulla loro eccessiva prudenza, mi hanno detto che il loro governo sconsiglia di recarsi in alcuni paesi, inclusa la Tanzania.
    Per cui in caso di problemi che comportino l'intervento della propria ambasciata, sarebbe loro richiesto il pagamento di tutte le relative spese al rientro in patria, che potrebbero risultare estremamente onerose.
    Non volete vaccinare i figli? Liberissimi, ma nel caso si ammalassero li farei curare sicuramente, ma non a spese della collettività.
    Che si assumano le responsabilità delle loro libere scelte.
    Che ne pensa?

  • @dario

    si in effetti c'è anche quello sul microonde, mi era sfuggito.
    (ma non è certo all'altezza della cipolla di maillard o del dolce di leche,tanto per citarne alcuni a memoria...)

    E' un po' che non compro la rivista cartacea e quindi mi ero perso lo scollamento.
    dovro' cominiciare a ricomprarla!

    Grazie comunque per la delucidazione.

  • [...] conosca minimamente la storia di Sabin e del vaccino antipolio, che ha portato alla completa eradicazione della poliomielite dalla stragrande maggioranza dei [...]

  • ALESSIO DI MICHELE 11 giugno 2014 alle 09:11

    @ Gianpaolo: penso che la collettività dovrebbe anticipare i soldi per curare coattivamente i minorenni figli di genitori stupidi, rifacendosi forzosamente sui beni/redditi di padre e madre per massimo 2 volte, poi levare la potestà parentale e/o mettere sotto penalmente i 2 sprovveduti, che sono pericolosi anche per tutto il resto della collettività. E lei che mi risponde sull' ipotesi che le facevo di chi non si è voluto assicurare ?

  • Grandissimo questo video di Focus con le azioni che hanno fatto la storia del calcio riprodotte in stop motion con l’aiuto dei Lego http://www.focus.it/cultura/i-momenti-piu-belli-del-calcio-ricostruiti-con-i-lego_29052013_7844_C12.aspx

  • hai sbagliato blog, dovevi postarlo su "Scienza ai mondiali."

  • circa i vaccini, ricordiamoci anche i benefici collaterali: da studi in diversi paesi sembra ormai assodato che quello per il morbillo, per esempio, protegge dall'otosclerosi - vero che quasi sempre si può operare ma non è bello diventare più o meno sordi. Chi è geneticamente predisposto a questa malattia, sviluppa probabilmente la reazione immunitaria anomala proprio a seguito del contatto con il virus del morbillo: nei paesi dove la vaccinazione è diffusa da tempo (USA, Germania) l'otosclerosi è quasi scomparsa. Putroppo ai miei tempi il vaccino non c'era ancora :(

  • @ Le.tizia (31 maggio):

    [argomento un po' vecchio lo so che vi siete spostati ad altro...] a tua madre, prima di fare il richiamo non hanno fatto il 'dosaggio' per vedere il suo livello di copertura? Di solito il vaccino 'dura' 10 anni ma è un po' individuale. Bisogna dire che i casi di tetano in Italia si riferiscono a sole persone non vaccinate o vaccinate da più di 10 anni, spesso a seguito di ferite banali, e si tratta in maggioranza di donne in età più avanzata.

  • Personalmente , nei confronti di genitori che impediscono determinate vaccinazioni ai figli sarei per l' uso delle maniere drastiche . Non si può mettere a repentaglio la vita di un figlio sulla base delle proprie ideologie , fisime religiose , disinformazione o quant' altro . I figli hanno una loro vita ed un futuro che vanno tutelati nella maniera più totale . Se i genitori non hanno il dono dell' intelletto ci deve essere un organismo superiore ( Stato ) che si prenda cura della loro salute ed integrità psicofisica . Se non si è in grado di fare i genitori giacché si reputano più importanti i dettami religiosi , le ideologie o le fattucchiere della vita dei propri figli si proceda d' imperio .

  • @hector effettivamente vivere in collettività porta anche a dei doveri. Dovunque la scelta del singolo porti pericolo alla collettività, è corretto impedirla. Poi io estenderei il concetto non solo alla collettività ma a terzi. Per esempio se un testimone di Geova impedisce al figlio di fare analisi del sangue o altro che ne determini pericoli di vita, io agirei anche in questo caso con l'obbligo. Si può non essere d'accordo ma bisogna accettarlo. Daltronde è da qualche centinaio d'anni che il nostro mondo ha scelto di seguire il cammino scientifico. Non è così dappertutto quindi c'è la scelta dell'espatrio :)

  • La mia filosofia molto semplicemente è: lo stato ha il diritto di difendere la collettività, perché ci sono anche persone che non possono essere vaccinate per ragioni che esulano dalla loro volontà (immunodeficienze congenite ad esempio) ma che beneficiano della protezione del gruppo. Per cui: se non vuoi vaccinare tuo figlio per una serie di malattie, liberissima di farlo. Ma tuo figlio non può frequentare luoghi pubblici dove c'è il rischio di trasmissione della malattia: asili, scuole, piscine, spogliatoi di squadre sportive, palestre....

  • Marcello , non concordo con il suo pensiero . A quella maniera che lei sostiene si penalizzano i figli , con rischi anche nel futuro , per le sciocchezze dei genitori . Io penso che i figli , anche se sotto la patria potestà , debbano avere tutte le chances , anche sociali e di salute che spettano loro . Non può un adulto , a qualsiasi titolo , togliere il diritto alla salute ed alla frequentazione sociale . Se così avviene , sarebbe più sensato emarginare detti genitori , non i figli .

  • [...] un magistrale articolo sui vaccini pubblicato sui blog di Le Scienze. Share this:CondivisioneFacebookGoogleTwitterGoogle+ shevathas [...]

  • Interessante, alla fine sostenere qualcosa di scientificamente non provato, alla ha qualche effetto, anche legale.

    Famiglie #antivax originali fanno causa ai loro legali che li hanno ingannati

    http://pic.twitter.com/hCGXxtJHc6

  • C'e gente che coi vaccini ci marcia....

    "L'imbroglio dei vaccini per la lingua blu"
    di Simone Valesini | Pubblicato il 15 Luglio 2014 su Galileo
    Fino a qualche mese fa, l’Istituto zooprofilattico Sperimentale delle Venezie era considerato un eccellenza scientifica di cui andare fieri per il nostro Paese. Ora in molti li chiamano invece “mercanti di virus”. Tutto nasce da un inchiesta dell’Espresso, che ad aprile ha svelato un’indagine della Procura di Roma in cui si ipotizza una lunga serie di reati a carico di figure di spicco dell’istituto e di alcuni manager della casa farmaceutica Merial, per un presunto traffico di virus dell’influenza aviaria, e per lo sfruttamento illecito di un kit diagnostico brevettato del centro di ricerca veneto. A distanza di tre mesi dalle prime rivelazioni, oggi emerge una nuova tranche dell’indagine, e dai polli si passa alle pecore. A darne notizia per primo il sito de il Tempo: tra i 41 indagati ci sarebbero infatti anche due dirigenti pubblici, accusati di illeciti relativi alla diffusione del vaccinoovino per la “Blue Tongue”, o linguablu, che a partire dal 2003 sarebbe stato imposto sul territorio nazionale in assenza di una effettiva emergenza sanitaria. Un vaccino inutile costato decine di milioni di euro allo stato, e che, è questa almeno l’ipotesi della Procura di Roma, avrebbe addirittura favorito la diffusione della malattia negli allevamenti italiani.

    I due protagonisti della nuova indagine sono Romano Marabelli, direttore generale del Dipartimento Alimenti e Sanità Veterinaria del Ministero della Salute, e Vincenzo Caporale, che all’epoca dei fatti contestati dalla procura era direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Per entrambi, l’accusa è di aver “causato la diffusione della blue-tongue, per siero conversione da virus vaccinale, provocando ingenti danni al patrimonio zootecnico nazionale”. Stando alla ricostruzione degli investigatori, nella campagna vaccinale 2003-2004 i due dirigenti avrebbero infatti imposto l’utilizzo di un vaccino prodotto in Sud Africa, in assenza di qualunque sperimentazione clinica che avesse valutato gli effetti indesiderati del farmaco sugli animali.

    Il risultato: la vaccinazione non proteggeva le pecore, ma le faceva ammalare. “Ne ero convinto già dal 2003”, ha spiegato a il Tempo Fortunato Ladu, del Movimento dei pastori sardi. “Dopo le vaccinazioni molti animali morivano. E quelli che restavano in vita si ammalavano di artrite, orecchioni, fibromi alle ovaie. Le femmine non erano più in grado di partorire e, quindi, di produrre latte”.

    E non è tutto. Marabelli, insieme ad altri dirigenti del Ministero della Salute e tre manager di aziende farmaceutiche, è accusato infatti di corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio e falsità ideologica, per aver imposto il piano di vaccinazione nazionale per la blue tongue attraverso una gestione “dispotica e monopolistica” dell’emergenza. In assenza di una effettivo pericolo sanitario, gli imputati avrebbero infatti disposto per le campagne 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009 l’acquisto di circa 3.578.800 dosi di vaccino in esubero, provocando un immenso danno erariale per le casse dello stato. Solo nella Regione Sardegna, tra i principali allevatori di ovini in Italia, parliamo di oltre due milioni e mezzo di euro. Il tutto, secondo gli investigatori, per favorire l’azienda farmaceutica Merial Italia, in cambio di elevate somme di denaro, viaggi e finanziamenti a convegni e centri di ricerca.

    “Abbiamo fatto di tutto per opporci alla vaccinazione, ma la Asl ce lo imponeva se si voleva spostare i greggi da un comune a un altro”, racconta ancora Ladu su il Tempo. “L’anno scorso è scoppiata un’altra ondata di blu-tongue, con un nuovo sierotipo. Le case farmaceutiche, come nel 2003, avevano già il vaccino pronto. E ora la Ragioneria di Stato, con un cavillo burocratico, ha bloccato i 25 milioni di euro stanziati dalla Regione Sardegna come indennizzo ai pastori”.

    A portare avanti l’inchiesta sulla blu tongue sarà ora il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, lo stesso che indaga sul caso dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e i virus dell’aviaria. I 41 indagati hanno ricevuto nei giorni scorsi l’avviso di chiusura indagine, ossia l’atto che anticipa la richiesta di rinvio a giudizio, e presto si potrebbe dunque arrivare al processo.

  • [...] il vaiolo, la poliomielite e la difterite (se si vuole approfondire consiglio di leggere questo articolo di Dario Bressanini pubblicato nel blog “Scienza in cucina” e guardare questa [...]

  • A chi chiedeva informazioni sull' opportunità o meno dei vaccini antiinfluenzali, vorrei riportare la mia esperienza: da quando è nato nostro figlio, considerato a alto rischio per la malattia genetica di cui soffre, io, il padre , i nonni gli zii e i cugini più grandi che frequentano casa, abbiamo formato una fascia difensiva nei suoi confronti vaccinandoci contro le influenze stagionali, senza vaccinare lui ( indicazione degli specialisti che lo curano ) . Questo per i primi 2 anni. Dai 2 anni ad oggi , mio figlio ogni anno ha fatto le sue belle vaccinazioni antiinfluenzali, con nessun effetto avverso e senza MAI ammalarsi, e visto che anche a noi familiari non dispiaceva evitare l' influenza, da 20 anni l'abbiamo dimenticata in blocco. E non ci manca affatto . :)

  • Dario, a noi tutti i medici (pediatri e non) che abbiamo interpellato avevano idee diverse sui vaccini. L'unica che ha consigliato di farli tutti quanti era il pediatra di base. Tutti gli altri hanno fatto un sacco di distinguo.
    Oltretutto anche la modalità lascia perplessi: in una situazione non emergenziale, mi fiderei molto di più se fosse il pediatra che segue il bambino, che conosce l'anamnesi e la situazione, facesse le vaccinazione, decidendo eventualmente di ritardarle o di farne solo alcune in base alla situazione.
    Sicuramente le vaccinazioni hanno un forte impatto sul bambino (altrimenti non sarebbero efficaci): farle ad occhi chiusi e per di più lasciando tutta la responsabilità ai genitori mi sembra veramente poco serio. E' vero che gli eventi avversi sono rari, come è anche vero che per far accettare qualcosa come un evento avverso legato alla vaccinazione non è certo facile e spesso servono i tribunali... diciamo che il sistema da poca fiducia. La gestione della salute di massa ha senso in certi contesti, ma oggi si potrebbe fare molto meglio, senza costringere ad una scelta pro o contro.

  • @Dario Bressanini
    Grazie per quest'articolo, è stata una ventata d'aria fresca. Lavoro nel campo dell'autismo, e purtroppo devo dire che gran parte dei genitori dei miei pazienti si convince che i vaccini se non hanno provocato il disturbo comunque l'hanno peggiorato, non ci si può fidare della medicina tradizionale e quindi, pur continuando a portare i bambini a far terapia nei centri convenzionati, ricorrono poi a rimedi omeopatici, diete particolari, fanno costosissimi viaggi negli States per consultare esperti che diagnosticano il "disturbo da vaccino" e promettono cure miracolose, ecc. Poi naturalmente se non ci sono i miglioramenti comportamentali che si aspettano nel loro bambino è colpa dei neuropsichiatri e dei terapisti del centro...Spesso è sfiancante tentare di far ragionere queste persone, nell'interesse loro, dei loro figli e delle loro famiglie, considerando sempre che sono in una situazione di sofferenza e sono poco informate, ma solitamente a un articolo di Pubmed rispondono con mille link in tutte le lingue di siti e blog che hanno le prove che vaccino=autismo perchè il mercurio intossica, ecc.
    E' confortante quindi ritrovare sul web anche blog che forniscono informazioni scientifiche ed evidence-based, ma comprensibili a tutti, su questi temi delicati e purtroppo problematici
    Noemi

  • Scusate se mi permetto di consigliarVi la visione di questo documentario, ma ritengo sia meritevole d' interesse per qualcuno di Voi...
    Vi suggerisco di vederlo fino in fondo...

    http://www.youtube.com/watch?v=axi5drXcbfw

  • Buongiorno,
    ho visto in internet http://www.pitiriasirosea.com/
    che non esistono un vaccino per la pitiriasi rosea.. a voi risulta?

  • Dedicato @ Angela,
    perché, tra le sue motivazioni per aver preferito il moderno e democratico movimento al PDcaccapupù, continua a citare D'Alfonso e gli "UFO".
    La spiegazione è questa http://lefoureloaded.blogspot.it/2014/06/la-bufala-degli-ufo-di-luciano-dalfonso.html ed il peccato di cui si è macchiato D'Alfonso è stato supporre che tutti, a partire dall'intervistatore, sapessero cosa voleva intendere con ufo. Questa tendenza a prendere per oro colato ciò che viene riportato quando va a detrimento del nostro 'avversario', siano Le Iene, Il Farlocco quotidiano o Repubblica a farlo, è desolante.

  • da CEN di questa settimana

    A SMALL STUDY of boys and men with autism
    reports that a compound derived from broccoli
    can alleviate some of their symptoms ( Proc. Natl.
    Acad. Sci. USA 2014, DOI: 10.1073/pnas.1416940111 ).
    The collection of behavioral and intellectual symptoms
    known as autism—including social and communication
    difficulties and repetitive behaviors—likely
    has myriad causes, largely genetic

    eccetera

  • E' di oggi la notizia della condanna del S.S.N. italiano a pagare un vitalizio a un bambino autistico essendo stata 'probabilmente' la causa il vaccino esavalente...
    http://www.ilpost.it/2014/11/25/autismo-vaccino-esavalente/

    :-/

  • Hiya, I am really glad I have found this information. Nowadays bloggers publish only about gossips and internet and this is actually frustrating. A good blog with exciting content, this is what I need. Thank you for keeping this web site, I will be visiting it. Do you do newsletters? Can't find it.

  • Da bambina (prima metà degli anni '50) andavo a fare compagnia al mio vicino di casa, persona di mezz'età ridotto a letto con metà del corpo paralizzata dalla poliomielite sofferta durante l'infanzia. Ricordo che ogni tanto il pover'uomo veniva portato a Lourdes... (!)
    Quando, durante il mio breve excursus universitario (anno accademico 1963/64) organizzarono presso la stessa Università la vaccinazione con il vaccino Sabin (su una zolletta di zucchero, ricordo) mi affrettai a vaccinarmi.
    Da mamma poi non ho mai saltato una delle vaccinazioni prescritte per i miei figli.
    Ora da anziana mi sono limitata alla vaccinazione antitetanica consigliata dalla mia dottoressa (lavoro frequentemente in campagna). Quella per l'influenza invece non la faccio, sto molto poco a contatto con la gente, da anni infatti non mi ammalo, quest'inverno neppure di raffreddore!

  • Ciao Bruna

    E' da tempo che non ti si sentiva io per contro continuo ad imperversare qui e qulcuno si è anche stufato, come stai, spero bene. Sentire anno accademico 63/64 mi hai fatto versare qualche lacrimuccia. Ciao

  • Ciao Alberto!
    Sì, non ci si sente quasi più qui sul blog di Dario, ho preso l'abitudine di leggerlo partendo da Facebook e se ho voglia di commentare lo faccio direttamente lì. Questa volta, rileggendo questo vecchio (ma sempre attuale) post ho deciso di trascrivere il commento anche qui.
    Insomma, non ci incontriamo più perché tu sei praticamente sparito da Facebook e io dal blog in diretta...

  • Vivo nel mondo dei disabili e pure io ho sentito genitori che accusano i vaccini quali responsabili dell'autismo dei loro figli. A riprova citano il fatto che prima dei vaccini l'autismo non c'era. Sembrerebbe un "fatto" ma non lo è; infatti prima questo tipo di bambini veniva ricoverato nei reparti pediatrici ... degli ospedali psichiatrici (i manicomi per capirci) e quindi... chiaro che non c'erano.
    L'autismo è stato fonte di bufale colpevolizzanti: dalla "madre frigorifero" (cioé gravidanza non voluta o scarso amore materno) a intossicazioni di piombo e mercurio nei primi anni di vita ai vaccini.
    Poiché la diagnostica cerebrale è difficile(Tac e RMN non evidenziano anomalie del cervello ma solo la EEG evidenzia qualcosa) e a volte non conclusiva per ora i vaccini rimangono colpevoli fino al prossimo imputato. Chi sarà?
    Ma intanto che l'autismo - anzi lo spettro autistico in quanto ne esistono varie forme - sia una forma borderline tra danno cerebrale e malattia mentale non viene in mente a nessuno e così nessuno si preoccupa di trovare una terapia seria.

  • Buongiorno a tutt@, consiglio di guardare questo video : https://www.youtube.com/watch?v=sp2wLGraFfU. IL RAGIONEVOLE DUBBIO. Grazie.

  • il marketing della paura e' molto in voga, certo.

  • Addirittura un video di YouTube! Una solida garanzia di veridicità e solidità scientifica, non c'è che dire.

  • Il marketing della paura non è solo molto in voga, ma ha anche molto successo: è di oggi la notizia che l'ISS lancia l'allarme perché in Italia si sta scendendo sotto la soglia di sicurezza con le vaccinazioni....

  • Da medico veterinario posso dire questo: esiste, purtroppo per alcuni, una branca della scienza medica chiamata "epidemiologia". Questa è lo studio dell'andamento delle malattie in una popolazione. Dico purtroppo perché per combattere e possibilmente eradicare una malattia non si può ragionare individualmente. Come bene illustrato da questo articolo, la priorità è la popolazione, non il singolo. Ogni deroga alle campagne di profilassi obbligatoria, di fatto, mina l'interesse della popolazione... Può anche essere crudo e spiacevole, ma è così...

  • @dariobressanini le risultano articoli e libri scientifici (non si trovano sul web)di Stefano Montanari? Perché lui sostiene che all'interno dei vaccini ci sono delle nanoparticelle molto pericolose. Sa qualcosa? Sono veramente articoli scientifici?

  • Mattia, su banche dati scientifiche internazionali non risulta nessuna pubblicazione di Montanari su vaccini e nanoparticelle. Quindi se l'illustre scienziato ritiene di avere dei dati rilevanti li pubblichi e si sottoponga al vaglio della comunità scientifica. Il fatto di aver pubblicato libri ha valore zero, chiunque puo' scrivere quello che vuole.

  • Le stesse nanoparticelle che diceva di aver trovato nelle merendine, bufala ampiamente diffusa poi dal Grillo nazionale? ecco...

  • Grazie. Io ho provato a dirgli queste cose nel suo Blog,
    (Articolo: finalmente in galera chi non vaccina i figli) e si è arrabbiato dicendomi che mi invento le storie (ho usato un altro account). Mah.... È proprio convinto

  • Mirabile dibattito fra Laura e l'Esimio, Mattia, se eri tu quella. ;) Se no pazienza, una grande lo stesso. Moliere e Voltaire si sarebbero mangiati le unghie per diversi motivi. Le sue scoperte le ha appunto scoperte con sua moglie, l'Esimio, e quindi non le conosce ancora nessuno che non legga i suoi/loro libri. Perché lei è la vera scienziata, ipse dixit, l'Esimio dico. Recensiti dai più severi recensori: lo dice lui, sarà vero! Dove si evincerà da dove vengano le famigerate nanoparticelle, ed eventualmente come contrastarle, si suppone. Però i pirreviù non si trovano da nessuna parte, arriveranno prima o poi, quando di dovere si comprerà i suoi libri, dell'Esimio e della consorte scienziata più brava del mondo.
    Intanto s'è capito che lui, l'Esimio dico sempre, ce l'ha con l'Assessore perché nei confronti dei vaccini che l'Assessore naturalmente incompetente vuol obbligare, non è lui, l'Esimio, razzista nei loro confronti: son loro che son negri. Di nanoparticelle, magari... :mrgreen:

  • Bressanini le risulta? (questa è una risposta scritta da Montanari):Cara signora, legga il libro che ho pubblicato insieme con mia moglie qualche mese fa per Academic Press Elsevier e giudichi lei. Sappia che il testo è passato attraverso un setaccio a maglie molto strette composto da scienziati ma questo non significa che non possa essere criticato. In America esiste una società "scientifica" che sostiene la piattezza della Terra e un imam ha affermato che la Terra non gira su se stessa perché, se lo facesse, gli aerei non potrebbero mai raggiungere la loro meta, sfuggente come la meta sarebbe.Comunque sia, di tutto ciò che scrivo ci sono le prove scientifiche e queste non sono raccattate su Internet come fanno i nostri luminari ma frutto delle ricerche di mia moglie e mie, proprio come si fa in campo scientifico. Quello vero, intendo.Dal canto mio ho sempre trovato divertente il fatto che si neghi l'evidenza fino a che l'evidenza, in un modo o nell'altro, non viene a fare comodo. Allora si trova qualche università che "scopre" ciò che noi avevamo scoperto un po' di anni prima.
    LA DOMANDA era sulle prove scientifiche che non dimostra;)

  • In campo scientifico si pubblicano ricerche su riviste peer reviewed, non libri. Anche nostradamus ha pubblicato un libro :P
    Davvero, non è il caso di perdere tempo con quelle sciocchezze :)

  • Zeb si ero io con un altro account (cugina)perché il mio non funzionava ;)

  • L'hai innervosito tanto, il Grillo Minnore, Mattia. Chissà cosa gli avrà detto la moglie di dire, poi, se aveste continuato... ;)

  • Oggi dal sito di Repubblica

    http://www.repubblica.it/cronaca/2016/06/27/news/titolo_non_esportato_da_hermes_-_id_articolo_3837413-142888134/?ref=HREC1-10

    mi chiedo come sia possibile che un giudice possa fare una sentenza cosi'
    che esperti ha consultato, quelli della settimana enigmistica?

  • con tutto il rispetto per gli esperti della settimana enigmistica, che saranno molto piu' seri degli esperti che ha consultato questo giudice

  • magnifico articolo, come sempre. E ancora più bello è l'avviso, che precede i commenti, sulla differenza (basilare e ovvia ma non scontata) fra fatti accertati e opinioni e il conseguente trattamento.

    La vecchia malattia del "lei non sa chi sono io" oggi si manifesta in veste circolar-relativistica: "1. dico questa cosa perché ne sono convinto; 2. se sono convinto, la mia opinione vale quanto la tua; 3. se vale quanto la tua, non puoi dirmi che la mia è sbagliata o indegna; 4. se non puoi dirmi che è sbagliata o indegna, posso considerarla vera e degnissima; 5. se posso prenderla per vera e degnissima, ho ragione a esserne convinto".

    Altra a manifestazione del "lei non sa chi sono io": "1. io non sono pagato da nessuno quindi il mio pensiero è libero da costrizioni; 2. se il pensiero è libero da costrizioni, non viene distorto; 3. se non viene distorto, vede chiaro; 4. se vede chiaro, quel che vede è vero; 5. se quel che vede è vero, quel che voi non vedete è falso o voi siete incapaci di vederlo; 6. se voi vedere falso o siete incapaci, la vostra opinione è sbagliata".

    Et voilà. Le jeux son fait.

  • Quanto decretato è interessante in quanto asserisce che non è necessaria la certezza scientifica per dimostrare i danni prodotti da un vaccino.
    http://www.lastampa.it/2017/06/21/esteri/la-corte-ue-non-indispensabile-la-certezza-scientifica-per-dimostrare-i-danni-prodotti-da-un-vaccino-jIs5jUBMqbYhlz0UqBB5nM/pagina.html

  • Kalimero, o casi sono due: o io non capisco più il francese, o a La Stampa non hanno mai capito il francese, a parte termini quali Cognac, Armagnac, Pastis etc. dei quali abusano, vien da pensare.

    Infatti, incuriosito dal tuo link, che portava a quella notizia pazzesca (che in più non c'entrava la magistratura italiana, nota campionessa in sentenze stralunate), sono andato un po' a vedere cosa si trovava in giro a livello di stampa internazionale, e il risultato - confermato da più fonti - è questo:

    http://www.francetvinfo.fr/sante/soigner/vaccin-contre-lhepatite-b-la-justice-se-prononce-au-bout-de-17-ans_1360925.html

    ove si riporta:
    "Après 17 années de procédure, le neuf mars dernier, la juge d’instruction en charge du dossier a rendu une ordonnance de non-lieu général dans cette affaire : il n’existe pas de lien avéré entre maladies démyélinisantes et vaccination contre l’hépatite B."

    Cioè e semplicemente l'esatto contrario di quanto riportato da La Stampa*.

    Da notare che la stessa foto usata per l'articolo totalmente sballato - quello che la vaccinazione per l'epatite B fa venire la sclerosi a placche (!) - viene ripresa tale quale anche per un articolo a lato, dove si dice che pure Berlino sta sul collo agli antivaccinisti.

    Roba-da-chiodi. :/

  • è saltato l'asterisco * col quale volevo indicare che c'è in effetti una notevole discrepanza in alcune date dell'affaire come riportato dalla stampa estera e da La Stampa, ma per il resto è tutto identico: parti in causa, vaccino epatite B, sclerosi a placche indotta. Quindi non sarebbe totalmente escludibile una decisione rapidissima della Corte Europea che abbia ribaltato in pochi mesi una sentenza nazionale che ci ha messo 17 anni per vedere la luce.

    Il fatto è che io non ho trovato nulla.

  • bene, cioè male:
    http://www.francetvinfo.fr/sante/maladie/sclerose-en-plaques-vaccination-hepatite-b-un-faisceau-d-indices-graves-precis-et-concordants-peut-suffire-a-prouver-le-lien-de-causalite-selon-la-justice_2246975.html

    La Stampa ha riportato quindi correttamente quanto sopra, sebbene in maniera concisa e poco chiara, perché i due casi si mescolano anche negli articoli in francese, infatti un link di richiamo dell'articolo qui sopra, che parla di un uomo morto nel 2011, rimanda a quello più in alto che parla di una ragazzina deceduta nel 1997, stessa malattia, stesso vaccino, stessa ditta produttrice, stessa corte francese di cassazione che ricorre al parere della Corte Europea.

    A questo punto chi ci capisce qualcosa è bravo, io desisto.

  • Paolo Maniscalco 22 giugno 2017 alle 11:47

    La questione è tecnica e, come sempre, i giornali vanno un tanto al braccio.
    La sentenza della Corte di Giustizia non dice che non si deve tenere conto delle opinioni scientifiche e che basta basarsi su indizi per ritenere provata la connessione tra vaccinazione e patologie ad essa riconducibili.
    Più semplicemente, ribadendo l' onere della prova a carico di chi afferma l' esistenza di tale correlazione (è che sostiene che la correlazione vi sia che deve provarla in giudizio), sostiene che tale onere può essere adempiuto anche allegando indizi gravi, precisi e concordanti.
    Ed è quello che è sempre avvenuto (si pensi, ance nel campo penale, quanti sono i processi cosiddetti "indiziari").
    Ovviamente, se esiste una prova scientifica "certa", non potranno sussistere indizi gravi, precisi e concordanti che siano in contrasto con detta prova.

  • un commento di peso al triste caso vaccino antiepatite B/sclerosi multipla di cui sopra sopra:
    http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2017/06/22/news/danni_da_vaccini_per_corte_ue_indizi_gravi_provano_nesso-168816584/

    resistere, resistere, resistere!©

  • Dario, ciao e buona afa... :D

  • Luca Poltronieri 23 giugno 2017 alle 11:04

    Yop

    Ho letto il commento e lo ho trovato sicuramente interessante e in larga parte condivisibile.

    Non voglio lanciarmi qui ad affrontare di petto il tema scivoloso del rapporto tra scienza e diritto (e la sua proiezione processuale), ma vorrei fare alcune brevi considerazioni sul perché talvolta possono configurarsi sentenze in più o meno apparente o reale contrasto con certe evidenze scientifiche quasi o del tutto incontestabili. Si tratta di alcuni profili che, purtroppo, gli scienziati tendono a non capire perché hanno una idea alquanto approssimativa del funzionamento della giurisdizione. Vediamo se riesco a farmi capire (mi scuso con eventuali altri giuristi in ascolto per le semplificazioni):

    1) La prima cosa da dire è che la giurisdizione e il processo non sono come quella trasmissione in cui Marzullo diceva al suo ospite "Si faccia una domanda e si dia una risposta". Il giudice farebbe volentieri a meno di pronunciarsi su cose come queste (così come su questioni di inizio e fine vita, biodiritto, procreazione assistita, ecc.). Il problema è che se i cittadini si rivolgono ai giudici chiedendo che sia accertato quello che secondo loro è un diritto, questi non possono dire "sentite, non rompetemi le scatole con ste cose che ho di meglio da fare". Stante il generale divieto di non liquet devono di regola pronunciarsi sulle domande che ricevono, il che esige in genere una qualche attività di accertamento di fatti.

    2) Nella più parte degli ordinamenti vige un principio molto semplice (c.d. principio dispositivo) che si può riassumere con la formula "corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato". Qui sta il nocciolo della questione. Il giudice di regola e salvo casi particolari, non può introdurre domande o questioni autonome nel processo, e deve attenersi al perimetro degli argomenti e dei fatti allegati dalle parti. Peraltro vi sono ordinamenti, tra cui il nostro, in cui vige anche il principio di non contestazione: il giudice può, e talvolta deve, ritenere come ammessi fatti che non siano stati specificamente contestati dalle parti costituite in giudizio. Ora, prima di chiedersi se le risposte del giudice sono "giuste" (e poi giuste per il diritto che egli DEVE applicare o per la comunità scientifica tout court?), bisognerebbe interrogarsi sulle domande (scientificamente "sbagliate"?) delle parti e sul loro comportamento processuale. Ad esempio se il Ministero della Salute svolge una attività difensiva lacunosa, non contesta adeguatamente determinate circostanze, ecc., non è giuridicamente scandaloso che un tribunale lo condanni, ancorché l'esito dell'accertamento fattuale sottostante lasci serissimi dubbi sulla sua validità "extraprocessuale".

    3) C'è poi il problema della prova, che riguarda non soltanto su chi grava l'onere probatorio ma anche i mezzi di prova ammissibili nel processo (non voglio qui tediare sulle differenze tra l'ambito civile e penale). Nel perimetro del giudizio non ogni forma di conoscenza della realtà può essere ammessa e posta a fondamento della decisione e lo "standard" per ritenere provato un fatto o, ad esempio, un nesso di causalità, potrebbe anche basarsi su inferenze pratiche che si discostano, almeno in parte, da quelle che si definiscono "leggi statistiche di copertura" (in questo la sentenza Franzese delle Sezioni Unite ha spiegato in modo direi definitivo la questione in tema di responsabilità medica per omissione).

    Faccio un esempio. In passato ci sono stati processi a carico di soggetti portatori di HIV accusati di omicidio per avere infettato il partner, poi deceduto di AIDS. Ora se noi guardiamo le statistiche sappiamo che la probabilità di trasmissione per esempio attraverso rapporti sessuali si attesta su un valore tra lo 0,08% e lo 0,04% per i rapporti vaginali. E' evidente che su tali basi statistiche sarebbe un po' complicato condannare una persona (come si può dire "al di là di ogni ragionevole dubbio" con numeri del genere?). Ecco che allora intervengono valutazioni circa la "probabilità logica" del nesso causale: se si possono escludere con ragionevole certezza altre cause alternative dell'evento (ad esempio la vittima non ha avuto trasfusioni, altre potenziali esposizioni al virus, ecc.) si può ritenere stabilito il nesso causale anche di fronte a probabilità statistica molto bassa. Insomma, le cose non sono così semplici e lineari come si vuol far credere, salvo accorgersi che l'uso meccanico di leggi statistiche può dar luogo ad esiti processuali francamente assurdi o irragionevoli.

    4) Un discorso a parte merita il rapporto del giudice con lo scienziato NEL processo, ossia la questione della consulenza tecnica o della perizia. E' evidente che non si può esigere dal giudice di essere contemporaneamente esperto di diritto e di fisica, chimica, matematica, balistica, medicina, ecc. E qui interviene la figura dell'esperto o del perito chiamati nel processo a dirimere questioni ad alto contenuto tecnico. Ora qui ci sono molti problemi. Il primo è che in Italia, chiunque abbia una laurea e sia iscritto ad un albo professionale può essere chiamato come perito, indipendentemente dalla sua competenza specifica e riconosciuta esperienza in un dato campo. Ad esempio quando si parla di armi ed esplosivi, affidare la perizia a un fisico che non è mai uscito da un laboratorio e non ha mai preso in mano un'arma è garanzia di esiti conoscitivi più inaffidabili che se la si fosse chiesta al cacciatore della domenica. Ora siccome anche chimici, fisici, geologi, ecc. devono campare, spesso e volentieri fanno perizie in cui riescono a far dire ai dati e alla letteratura scientifica quello che il "committente" vuol sentirsi dire per supportare la sua posizione in giudizio. Il giudice si trova schiacciato tra perizie contrastanti, spesso e volentieri nomina un suo perito che non fa altro che aggiungere confusione alla confusione, e poi si trova da solo a dover decidere in qualità di "peritus peritorum", e spesso senza avere gli strumenti per discernere il diverso spessore scientifico dei dati che ha di fronte.

    Per quanto mi riguarda ai magistrati dovrebbero insegnare i rudimenti della metodologia della ricerca scientifica e a leggere i paper scientifici per avere gli strumenti utili a non farsi abbindolare dal primo peritastro che passa per l'aula. Dopotutto, non glielo ha ordinato il medico di fare il giudice e questa scelta comporta il sapere che ci si troverà di fronte a casi del genere prima o poi.

    Inoltre bisognerebbe rivoltare come un calzino il sistema delle "forensic sciences", prevedendo che possano essere nominati come periti (almeno dal giudice) solo persone di riconosciuta esperienza e competenza, magari individuate da un consiglio nazionale delle scienze forensi pubblico (come avviene in UK e Stati Uniti). Diciamo poi che anche una maggiore disponibilità degli scienziati a farsi capire dai non tecnici non guasterebbe, così come un pieno rispetto della deontologia professionale nel non prestarsi a piegare i fatti a beneficio del "committente".

    5) Bisogna imparare a considerare l'esito del giudizio per quel che è: non una indagine sulla verità complessiva di un fenomeno, ma la risposta contingente a una domanda concreta calata in un processo concreto da soggetti concreti (portatori di determinati interessi specifici, più o meno legittimi e tutelati dall'ordinamento). Il che ovviamente non esclude l'errore puro e semplice, il difetto o la contraddittorietà della motivazione, i difetti di ricostruzione dei fatti, ecc. Tuttavia scandalizzarsi per sentenze incedibili sul piano pratico non serve a nulla. Soltanto richiamandosi al vincolo del giudice al caso concreto - e alla validità delle regole sancite soltanto per quel caso o categoria di casi - si possono limitare i danni di eventuali pronunce sbagliate (o basate su un apprezzamento errato dei fatti alla luce delle evidenze scientifiche).

    6) Nel caso della vicenda della Corte di Giustizia poi bisogna considerare che la Corte risponde ai rinvii pregiudiziali così come le vengono presentati dal giudice nazionale e ha scarsi poteri autonomi di istruttoria (deve cioè in genere prendere per buono quello che proviene dagli accertamenti del giudice nazionale). Peraltro il suo ruolo è quello di difendere il primato del diritto europeo, e semmai ci sarebbe da interrogarsi sul se sia il caso di valutare alla stessa stregua ("danni da prodotto difettoso") un giocattolo, un elettrodomestico e un farmaco. Ma queste sono le assurdità della impostazione economicistica del diritto dell'Unione, che considera i soggetti solo in quanto consumatori, in questo caso portando ad un cortocircuito con la conoscenza scientifica pertinente.

    Tutto ciò detto beninteso senza nessuna difesa di magistrati sciatti e di sentenze francamente in molti casi esorbitanti come accaduto nei casi Stamina, commissione grandi rischi, xylella, vaccini, ecc. ma solo per fare capire, come diceva quel tale, "che la situazione era ben più complessa".

    Scusate la lunghezza.

  • Luca Poltronieri 23 giugno 2017 alle 11:12

    Dario, ho un commento (chilometrico) in moderazione. Nulla di molto originale, ma siccome so che apprezzi le posizioni del Dott. Santosuosso sul rapporto scienza-giurisprudenza, spero possa interessare.

  • Luca Poltronieri, grazie per il tuo bel commentone!... anche se adesso, sulla fattispecie, sono quasi più sbalestrato di prima della sua lettura.

    P.S. la teoria della *singola* dose di vaccino fallata mi suona, se non impossibile, altamente improbabile.

  • Luca Poltronieri 23 giugno 2017 alle 23:27

    Grazie, Yop. L'importante è che la lettura non ti abbia lasciato indifferente ;)

    Aggiungo una postilla. Bisogna distinguere con attenzione tra le pronunce dei giudici e l'uso strumentale che ne viene fatto nella discussione pubblica. Esclusi i casi di puro e semplice errore (di fatto o di diritto) nella gran parte dei casi correggibili da giudici di istanze superiori, ogni sentenza per sua natura accontenta qualcuno e scontenta qualcun altro.

    Però il giudice, salvo entro certi limiti i giudici supremi e costituzionali le cui pronunce possono riverberarsi su un gran numero di altre vicende future, non può ogni volta decidere pensando a cosa dirà l'opinione pubblica o in che modo la sua decisione possa essere strumentalizzata ad altri e meno nobili fini. Ovviamente, in casi delicati e complessi non si può escludere che preoccupazioni del genere facciano capolino nella sua mente ed influenzino in qualche modo il giudizio, ma se ciò finisce per prevalere sul ragionamento tecnico-giuridico, il giudice smette i panni che gli sono propri e indossa quelli del politico (ancorché certe decisioni, per loro natura, abbiano conseguenze lato sensu politiche).

    Purtroppo qualche idiota che userà la Corte di Giustizia o la Cassazione francese per rinfocolare una polemica vergognosa sui vaccini ci sarà sempre. Non prevalebunt!

  • MARIO COSENTINO 2 agosto 2017 alle 08:37

    ciao nel 2014 avresti mai pensato ad un cialtronesco cosi NOVAX come oggi ?? ahimè

  • MARIO COSENTINO 2 agosto 2017 alle 08:43

    COME ERAVAMO Alcune foto di come si stava a Napoli ad Agosto del 1973, durante l'epidemia di Colera.
    Questo è il modo in cui reagisce la gente di fronte alle malattie e alla morte causata da esse.
    Invece, oggi, solo 44 anni dopo, con tutti vaccini e la prevenzione a nostra disposizione, le persone scendono in piazza NON a reclamare il diritto alla salute, ma ci vanno per essere "liberi" di non proteggersi mettendo a rischio anche chi vorrebbe farlo, non potendo.
    Non è passato nemmeno mezzo secolo da quella epidemia che ha scosso Napoli e spaventato l'Italia, e adesso abbiamo gruppi di ignoranti che urlano per eliminare le vaccinazioni.
    Che il medioevo vi colga senza esser lieve.
    https://www.facebook.com/NoAllePseudoscienze/photos/a.547833262006131.1073741828.545714172218040/1312371132219003/?type=3&theater

  • Mario Cosentino. Grazie a un sofisticato modello basato sulla teoria dei grafi, si è scoperto di recente che tutta la bagarre attuale (e ora sono sei mesi avanti rispetto al tuo post e abbiamo le risposte), anzi direi proprio la grave esplosione di isteria collettiva a cui abbiamo assistito (e, ahimè, stiamo ancora assistendo) è stata generata proprio da questo articolo. Il pronipote di Boyle doveva continuare a smettere il camice rinforzato da laboratorio (lo stereotipo è d'obbligo) e indossare i panni di Cannavacciuolo.Magari farsi crescere i capelli e girare spettinato (anche se non è un fisico, ma per quello di cui si obbliga ci va vicino); oppure ingrassare a dismisura (per poter indossare ancora i panni di Cannavacciuolo senza che gli vadano troppo larghi). Invece ci ha regalato un articolo su polio, Sabin e vaccini: il karma gli si è rivoltato contro e gli ha morso un polpaccio. Ma il karma non ha risparmiato a noi comuni mortali mesi e mesi di immense rotture di coglioni...

  • Dario avevo messo un commento credo interessante riportando un recente studio sulla correlazione tra calo della spesa sanitaria e calo delle coperture vaccinali. Se puoi sbloccarlo...anche se il 3d è esaurito può darsi che interessi a qualcuno. Grazie

  • un commento di peso al triste caso vaccino antiepatite B/sclerosi multipla di cui sopra sopra:

    https://moviesjackets.com/Long-Coat-Men-Coats-and-Jackets-Sheriff-Walt-Longmire-Robert-Taylor

  • nice information about The vaccines in the Cialtronevo....check out our website for latest news updates https://viacasinos.com/