La bufala della dieta alcalina

Era da tempo che volevo scrivere qualche cosa sulla cosiddetta “dieta alcalina”, e di come sia completamente priva di supporto scientifico. Come tante altre diete altrettanto prive di supporto scientifico (come quella dei gruppi sanguigni o quella crudista) ha comunque un inspiegabile successo grazie al passaparola, a qualche infelice trasmissione TV, e a internet. Di quanto fosse priva di senso ne avevamo accennato brevemente nei commenti all’articolo sugli alimenti acidi e alcalini: alcuni lettori si erano stupiti nell'apprendere che praticamente il solo alimento alcalino comunemente utilizzato è l’albume mentre quasi tutti gli altri (sia di origine vegetale che animale) sono acidi. Questa "dieta" non spiega perché un alimento acido dovrebbe essere "alcalinizzante". E poi alcalinizzare che cosa? Il sangue? Le urine? Genericamente "il corpo"? Si sa che il diavolo è nei dettagli.

L’articolo era sempre lì, da scrivere, insieme a centinaia di altri nella mia lista di argomenti possibili.

Salute-e-BugieIn questi giorni ho iniziato a leggere il libro “Salute e bugie” di Salvo Di Grazia, meglio conosciuto in rete come Medbunker. Avevo segnalato io tempo fa alla casa editrice Chiarelettere Salvo Di Grazia come possibile autore. Spesso le case editrici "cartecee" non sanno cosa avviene in rete, e a volte la snobbano pure ;)  . Salvo fa egregiamente in campo medico quello che io cerco di fare in campo alimentare/gastronomici: smascherare le bufale. Se volete saperne di più sulle bufale delle cure anticancro basate sul bicarbonato, o scoprire le truffe delle medicine cosiddette alternative come i fiori di Bach (no, non è quello dei concerti Brandeburghesi ;) ) passando per i trucchi delle aziende farmaceutiche, la quantità di prodotti inutili che vendono in farmacia sino al racconto del falso legame tra vaccini e autismo, ecco, leggete questo libro.

A pagina 141 del libro scopro che Di Grazia dedica una capitolo alle diete “miracolose”, e tra queste trovo alcune pagine sulla dieta alcalina. “Perché mettermi a scrivere un articolo su questo argomento quando lo ha già fatto lui?” penso subito.

Quando poi ieri, nell’ultima puntata della trasmissione Le Iene (ormai tristemente nota per la faccenda Stamina) sento una oncologa nutrizionista dell’Ospedale S. Raffaele di Milano parlare di alimenti acidificanti e addirittura di “acqua alcalina“ come strumento terapeutico ho pensato che era giunto il momento di mettere online il pezzo. Quello sul forno a microonde aspetterà qualche giorno (e mi appunto di parlare più in dettaglio della truffa dell’acqua alcalina).

Con il permesso di Salvo Di Grazia riporto qui parte del capitolo di Salute e bugie sulle diete miracolose. (E sì. Dovrò dire alla casa editrice di trovare altre parole chiave perché dopo “Pane e bugie” e “Le bugie nel carrello” miei, “Pane e pace” di Antonio Pascale e “Salute e Bugie” di Salvo Di Grazia mancano solo “Pane e salute” e “Pace e carrello” :lol: )

La dieta alcalina

Tra i tanti consigli alimentari a scopi curativi, uno dei più diffusi su internet è la cosiddetta «dieta alcalina», in base alla quale alimentarsi con cibi «non acidi» favorirebbe la salute e guarirebbe addirittura da svariate malattie.

Negli ultimi anni, soprattutto in «ambienti alternativi», spopolano le affermazioni secondo cui la dieta (e le terapie) «deacidificante» o «alcalinizzante» avrebbe poteri curativi innumerevoli, arrivando persino a sconfiggere il cancro. Cosa significa? È vero che «alcalinizzando l’organismo» si vive meglio? Bisogna partire dall’inizio, ed essendo l’argomento molto tecnico proverò un po’ a semplificarlo. Il motivo di tante leggende che vedono in questa dieta la soluzione di tutti i mali sta nella banalizzazione di qualcosa che di banale non ha nulla e quindi, come spesso capita, è una sciocchezza. Partiamo da un dato: il nostro sangue è lievemente alcalino. Cos’è «l’alcalinità»? Ogni soluzione ha un suo pH. Si tratta della scala di misura dell’acidità o basicità (detta anche alcalinità) di un composto. Questa scala nell’uso pratico va da 0 a 14. Se una soluzione ha pH 0 è un acido forte (è cioè una sostanza molto acida), se ha pH 14 è una base forte (cioè molto basica, alcalina); una soluzione con pH 7, come ad esempio l’acqua pura, si dice «neutra» (non è cioè né acida né alcalina).

L’acidità o basicità di una soluzione si misura con appositi strumenti (anche molto semplici, come le cosiddette «cartine tornasole»: delle striscette di carta che reagiscono colorandosi in maniera differente secondo il pH riscontrato). […] Il succo del limone è acido (definiamo così anche il suo sapore), il bicarbonato è basico (ma l’alcalinità ha un sapore amarognolo). Siamo circondati da sostanze acide, da altre basiche e ognuna ha queste caratteristiche espresse in grado diverso.

Aggiungo io che i succhi gastrici presenti nel nostro stomaco contengono acido cloridrico e hanno pH tra 1 e 2, più acidi di qualsiasi alimento normalmente ingerito. Per intenderci è lo stesso acido venduto diluito e impuro chiamato "acido muriatico".

Il nostro sangue ha un pH lievemente alcalino: più o meno di 7,4. Se questo valore diminuisse (quindi andasse verso lo 0) o aumentasse (verso il 14) anche di poco, non potremmo sopravvivere, perché la maggioranza dei processi che ci consentono la vita non funzionerebbe e verrebbe danneggiata nel giro di poco tempo. In realtà il nostro pH non è fisso: può variare (ad esempio un pH di 7,3 o di 7,5 per alcuni minuti potrebbe non provocare danni particolari) però viene subito riportato nella norma da una serie di meccanismi che il nostro organismo mette in atto involontariamente, ma in maniera visibile, mediante due mezzi: i reni e la respirazione.

Quello più «imponente» è la respirazione: espirando (quindi emettendo aria) eliminiamo delle sostanze in modo da riportare il pH nella norma. I nostri polmoni riescono a ripristinare il pH normale in tempi brevissimi (si pensi all’apnea, il respiro «affannoso» che la segue ha questo scopo: i recettori incaricati di regolare la respirazione reagiscono a un aumento dell’anidride carbonica, CO2). I reni hanno un ruolo meno «importante», ma molto più raffinato: eliminano con l’urina gli elementi che condizionano il pH. Quantitativamente, questi ultimi sono meno di quelli emessi dai polmoni, ma si tratta di sostanze «organiche» non volatili e che quindi non «evaporano». Se per qualsiasi motivo il pH del nostro organismo non è stabile (quindi va oltre o sotto la normalità del 7,4) si entra in uno stato patologico: se si va verso l’acidità si parla di «acidosi metabolica», al contrario di «alcalosi metabolica». Sono due condizioni che, in caso non vengano rapidamente risolte, possono portare alla morte in breve tempo (per valori di pH inferiori a 6,8 e superiori a 7,8).

Ecco il perché di un sistema tanto complicato: altrimenti basterebbe mangiare un pomodoro per rendere acido il plasma sanguigno e morire o assumere un cucchiaio di bicarbonato di sodio per avvelenarsi. È chiaro che l’organismo ha i mezzi per correggere piccole variazioni di pH (che avvengono ogni giorno), ma con variazioni improvvise e violente il rischio di un’impossibilità di riequilibrio sarebbe altissimo.

Ecco! Aggiungo io. Se proprio volete ingerire qualche cosa di alcalino sciogliete un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d'acqua. Non morirete. Rutterete un po' ma almeno non butterete soldi per quella truffa dell'acqua alcalina venduta a peso d'oro.

Il nostro corpo quindi «lavora» senza sosta per mantenere il pH ai valori fisiologici: quando assumiamo una sostanza acida, i recettori avvertono la novità e mettono in moto i meccanismi che permettono al pH di rimanere stabile. Tutto il giorno, anche mentre dormiamo, polmoni e reni (e altri organi per aspetti diversi) lavorano «in silenzio» per mantenere il pH attorno al valore di 7,4.

Ma allora perché seguire una «dieta alcalina» o voler «alcalinizzare il corpo»? A cosa serve? Sarebbe davvero un beneficio per la salute? Sono tanti i siti pseudoscientifici e i «naturopati» che consigliano una dieta ricca di alcali per migliorare la condizione del nostro organismo ed evitare spiacevoli disturbi; molti fanno risalire l’origine di questa bizzarra teoria alle idee di un certo Robert Young, presunto medico (ha ottenuto una «laurea» online da un’università non riconosciuta che in seguito è stata chiusa per aver truffato i propri allievi) autore di un libro sull’argomento. Mangiando in particolare frutta (non tutti i tipi), alcuni legumi, ma soprattutto evitando cibi acidi quali la carne, i grassi, i fritti, il nostro corpo ne risulterebbe «alcalinizzato», con un risultato eccezionale sulla salute.

Qualcuno sostiene che questa dieta prevenga e curi (!) alcune malattie, anche gravi. In realtà è una bugia, non serve a nulla, è semplicemente una truffa inutile: una bufala. Il libro di Young è un insieme di madornali errori alimentari, ricco di invenzioni, veri e propri strafalcioni e assurdità[...]

In realtà l’eventuale acidità o basicità di un alimento che introduciamo con la dieta non ha alcuna influenza sul pH del nostro sangue. Insomma, una vera e propria sciocchezza.

Qualcuno che ha seguito questa «dieta» riferisce di benefici evidenti e sostiene di godere di un migliore stato di salute: probabilmente non pensa al fatto che non è il «bizzarro» regime alimentare a farlo stare meglio ma la maggiore attenzione a ciò che ingerisce, evitando cibi grassi e pesanti. Esistono almeno tre motivi per i quali nutrirsi di alimenti «alcalini» non serve a nulla in termini di salute:

1) Una pietanza alcalina, subito dopo l’ingestione, viene a contatto con i succhi gastrici presenti nello stomaco che, come tanti sanno, sono molto acidi. Questo «incontro» neutralizza l’alcalinità dell’alimento, che al momento di venire assimilato è praticamente neutro (o addirittura acidificato).

2) Anche se esistesse un cibo capace di mantenere la sua basicità dopo il passaggio dallo stomaco, fino a riuscire a far variare il pH del sangue, si metterebbero in moto tutti i meccanismi che abbiamo descritto per riportare immediatamente il pH ai valori consueti.

3) Nel caso (ipotetico e inesistente) di un alimento commestibile che dopo aver sorpassato indenne l’acidità gastrica e non aver scatenato i meccanismi di regolazione del pH, riuscisse a rendere «basico» il nostro sangue, basterebbero pochi minuti di questa condizione per andare in alcalosi metabolica. Pertanto, se esistesse questo tipo di alimento, sarebbe un veleno e mangiarlo significherebbe morire, altro che salute!

Qualora un individuo decidesse di nutrirsi con una dieta pesantemente alcalina, potrebbe «spostare» il pH del suo sangue (di poco) verso l’alcalinità ma solo per brevissimo tempo (qualche ora al massimo), e quindi non si avrebbe alcun beneficio in nessun contesto.

Per questi motivi è chiaro che non esiste una «dieta alcalina», non vi è modo (e comunque non sarebbe salutare) di «alcalinizzare» il sangue.

Correlazioni da fuffa

Qualche studioso ha notato che una dieta «alcalina» può apportare benefici di vario tipo alla salute, e ha realizzato anche degli studi che sembrerebbero confermare la teoria; il problema di questo tipo di analisi sta nel confondere l’azione dell’alimento alcalino con quella delle sostanze che esso contiene. In una ricerca, ad esempio, si nota come una dieta ricca di frutta e verdura alcaline migliori le prestazioni muscolari per l’aumentata concentrazione di potassio e magnesio. Il fatto è che sono questi minerali a sortire l’effetto (ed è noto da tempo), e non certo l’alcalinità degli alimenti. È un po’ come se sostenessi che l’assunzione di un alimento acido come il caffè stimoli il sistema nervoso: è la caffeina ad avere un tale potere, non l’acidità della sostanza.

Purtroppo questo tipo di correlazioni (il titoletto è mio) è molto diffuso in campo medico e nutrizionistico. Troppo spesso vengono confuse delle semplici correlazioni statistiche, che potrebbero essere solo frutto di coincidenze, con un rapporto di causa ed effetto. Ne abbiamo già parlato a proposito di come consumare tanto cioccolato possa farci diventare tutti intelligenti :)

Conclude Salvo Di Grazia

Esistono anche alcuni «integratori» in vendita che avrebbero lo scopo di «alcalinizzare» l’organismo. Visto quello che sappiamo a proposito del pH sono due le cose: o questi integratori non fanno nulla o sono molto pericolosi per la salute. Io propendo per la prima ipotesi, con il danno al portafoglio in aggiunta, che sempre danno è.

Amen

Dario Bressanini

PS: Se avete intenzione di postare l'ennesimo commento relativo al premio Nobel Warburg, vi prego CALDAMENTE di leggere prima i commenti, per non dover ripetere per l'ennesima volta che il modo con cui viene descritta in rete la scoperta di Warburg e' sbagliata, confondendo la causa con l'effetto, e che non c'e' alcun complotto per "tenere nascosta la notizia" come si legge in un delirante appello che "come una freccia dall'arco scocca, vola veloce di bocca in bocca". Ma senza passare dal cervello.

3.840 commenti RSS

  • E si è nuovamente dimenticato/a il curruculum. Bricconcello/a!
    (E se svanì nell'aere per sempre, come una puzzetta di criceto/a)

  • "uno stile di vita sano mantiene uno stato biologico stabile, che si potrebbe definire alcalino piuttosto che acido pensando a massimi sistemi"

    pardon???

    "dire che diete alcaline, immaginando lo stato alcalino dallo scioglimento alla calcificazione, siano sbagliate non significa nulla, perché in realtà praticamente dicono solo di mangiare sano"

    in che senso dallo scioglimento alla calcificazione? ma poi perché sempre questo riferimento all'alcalinità? e di cosa poi?

    " questo punto servirebbe un debunking su qualsiasi cosa, in quanto l'umano non sembra veramente in grado di regolarsi"

    boh?!?!?

  • Non chiedergli la parola che squadri da ogni lato l'animo suo informe e le sue idee del menga... chiedo scusa a Montale sia per aver storpiato la poesia, sia per averla accostata al personaggio in questione.

  • Eppure. Eppure quanti ne rivedo, su facebokke - che spio ma non frequento: colà girano ancora più coglioni che nei blog, il che è tutto dire - o nella vita reale, di miei contemporanei, intesi come data di nascita (che quella attorno agli anni 60 è teribbile, constato), che non hanno studiato.

    Non hanno studiato: non è una colpa o una condanna, ci mancherebbe, non fosse che taluni di questi analfabeti (in genere scientifici) strippano e sentenziano su tutto: dalle scie chimiche, all'omeopatia, alla vitamina C, ai vaccini e ai gomblotti lunari, e chi più ne ha più ne metta. Sono senza pudore.

    Poi uno dice che se chiedi le "qualifiche", nel senso di cosa hai combinato nella vita (dovrebbe essere evidente nel contesto: non è per fare gli snob, i cafoni, i pedanti che si chiede - ove gravemente provocati, si badi bene - come cazzo osi andare contro il consenso scientifico) o non rispondono o risultano gente col liceo o col conservatorio, se va bene.

    Il consenso scientifico è ciò che permette all'uomo di andare avanti, cioè io non so di biologia, di agricoltura, di chimica etc, ma se il 99% degli esperti mi dice che le cose stanno in un certo modo, io son ben felice di dare loro la fiducia, perché non vado a pensare che questa maggioranza schiacciante sia composta da loschi figuri pagati dalle multinazionali per fotterci tutti, mentre il Gigi di Voghera, elettricista diplomato, ha trovato il moto perpetuo, lavorando nel suo sottoscala ma gli esperti di cui sopra, collusi colle corporation, il gruppo bilderberg e gli illuminati, non vogliono che si sappia.

    Ovviamente quanto ho illustrato qui sopra è già noto a chi lo sa, e ininfluente per chi non vuol sapere, epperciò lascia il tempo che trova, che Bressanini son decenni che ci prova eppure non molla.
    Bravo davvero lui, che chi glielo fa fare, vien da pensare, alla fine.

  • A parte le tue conclusioni che condivido in toto e ancora di più su gli integratori commerciali di sintesi laboratorio che li considererei dei veri farmaci-veleni per qualsiasi essere vivente, vorrei farti presente che, se si utilizzassero integratori naturali, come natura crea-genera, senza alcuna estrapolazione-masturbazione-mentale-uomo, sicuramente la persona e/o Pianta, ne guadagnerebbe sia in salute che a livello economico, perché l'alcalizzazione potrebbe non essere sufficiente se non si abbina un buon carburante-sangue-liquido-extra-cellulare che possa fornire alle cellule-mitocondri una buona produzione di energia pulita e quindi minor produzione di scorie o radicali liberi. IL TUTTO, post dell'anti-camera di sangue bianco allattamento seno materno e della trasfusione sangue, metabolizzato da organismo-cellule-viventi e quindi trasformato-indotto in Ioni-Atomi, super bio-disponibile e in empatia cellulare per pari DNA, gruppo sanguigno e fattore Rh, in sintesi, atto di cannibalismo civile-legalizzato, E' PRESENTE, nei sottoprodotti di scarto di pesce solo se pescato, di origine mare aperto, ove son presenti, metabolizzati da DNA pesce, molto simile a quello umano, per nostra origine primordiale unicellulare marina, tutti, i Minerali-Oligoelementi catalizzatori cellulari, da qui il pH alcalino, che sono la base della funzionalità cellulare ed inoltre anche di tutti gli aminoacidi-vitamine-ormoni, e tutti gli Aminoacidi-Vitamine-Ormoni e Plancton Unicellulari Marini e quindi una composizione olistica naturale che permette non solo di far funzionare la cellula in modo normale ma di poter produrre tanta energia pulita e quindi di ripristina ne sua funzionalità e di permetterle di produrre, a temperatura corporea il massimo di energia nucleare pulita con i radicali liberi tendenti a zero e quindi cellula-mitocondri senpre pulita funzionale e esponenzialmente longeva come dimostrato dal nobel medicina, Alexis Carrel, nel 1912 e, che fino alla sua morteha dimostrato ulteriormente come tenendo ben nutrite e pulite le cellule-mitocondri, si possa rendere potenzialmente immortale le cellule viventi, tanto che le cellule del cuore di un pollo pulcino le ha tenute in vita sane ed esponenzialmente longeve , per ben 29 anno, come detto prima, fino alla sua morte ! ! e il TUTTO, poi, abbandonato-dimenticato in toto ! in favore del Business farmaci e delle tantissime specializzazioni in Medicina sempre in aumento esponenziale e la continua ricerca sempre e soli su binari morti ! ! : http://jem.rupress.org/content/jem/15/5/516.full.pdf
    Scaricabile da jem.rupress.org il 22 novembre 2018
    Pubblicato online: 1 maggio 1912 | Supp Info: http://doi.org/10.1084/jem.15.5.516
    SULLA VITA PERMANENTE DEI TESSUTI FUORI DELL'ORGANISMO. *
    DI ALEXIS CARREL, M.D. (Dai laboratori dell'Istituto Rockefeller per la ricerca medica,
    New York.) Da IL GIORNALE DI MEDICINA SPERIMENTALE VOL. XV.
    PIASTRE 75 E 76.
    INTRODUZIONE.
    È noto che la vita di un tessuto coltivato in vitro è molto elevata corto? In generale, "in tre o quindici giorni dalla preparazione di le culture la loro crescita diventa meno rapida e alla fine si ferma completamente. I tessuti poi muoiono e le cellule si disintegrano.
    Lo scopo degli esperimenti descritti in questo articolo era di determinare le condizioni in cui la vita attiva di un tessuto al di fuori dell'organismo potrebbe essere prolungato indefinitamente.
    Potrebbe si suppone che la senilità e la morte delle culture, invece di essere necessario, derivava semplicemente da eventi prevenibili;
    ad esempio accumulo di sostanze cataboliche e esaurimento del terreno La soppressione di queste cause dovrebbe portare alla rigenerazione delle vecchie culture e impedire la loro morte.
    È persino concepibile la lunghezza della vita di un tessuto al di fuori dell'organismo potrebbe eccede notevolmente la sua normale durata nel corpo, perché elementare la morte potrebbe essere posticipata indefinitamente da una corretta alimentazione artificiale.
    Nei seguenti esperimenti non ho cercato una soluzione completa di il problema di prolungare indefinitamente la vita dei tessuti in vitro, ma i fatti che mostrerebbero in quale direzione dovremmo procedere al fine di garantire una soluzione completa, se tale soluzione è possibile.
    A settembre del I9II, ho cercato di aumentare la durata della vita di culture del tessuto connettivo. ~ Le culture sono state lavate per * Ricevuto per la pubblicazione, marzo I5, I9 ~ 2.
    1Harrison, Harvey Lectures, Philadelphia e London, I9II-I912; .quattro.
    Exper. Zoi ~ l., I9IO, ix, 787; Carrel e Burrows, Jour. E ~ rper. Med., I9II, xiii,
    387.
    * Carrel, Jour. Am. Med. Assn., I9II, lvii, I6II.
    Pagg n° 516
    Scaricabile da jem.rupress.org il 22 novembre 2018 Pubblicato online: 1 maggio 1912 | Supp Info: http://doi.org/10.1084/jem.15.5.516
    Alexis Carrel. Pag n° 517
    diversi minuti nella soluzione di Ringer e sono stati quindi inseriti in un nuovo medio. Come un con, sequenza, la crescita è stata osservata per diventare più rapido.
    Da ripetuti lavaggi e passaggi il verificarsi di la senilità fu prevenuta e la durata della vita aumentò notevolmente.
    Alcune culture potrebbero essere mantenute in vita attiva per cinquanta, cinquantacinque e anche per sessanta giorni?
    Questi risultati hanno mostrato che il la morte precoce dei tessuti coltivati ​​in vitro era prevenibile e, quindi,
    che la loro vita permanente non era impossibile.
    Successivamente, ho sviluppato altre tecniche con cui potrebbe farlo essere possibile ottenere una vita permanente dei tessuti.
    Il metodo ideale sarebbe stato per dare alle culture una circolazione artificiale da parte che potrebbero aver assicurato la loro nutrizione ed eliminato il loro prodotti di scarto.
    Si è tentato di posizionare i tessuti in uno strato sottile costituito da cellulosa e plasma coagulato, e attraverso questo a scorreva lento flusso di siero.
    Ma è apparso presto così meglio i risultati potrebbero essere ottenuti con un metodo più semplice e indiretto.
    Invece di stabilire una circolazione del mezzo attraverso il tessuti, è stato più facile far passare le culture dal medium a medio.
    I mezzi di comunicazione di solito erano costituiti da Ringer soluzione e plasma ipotonico.
    Si è constatato che la resistenza di un tessuto posto in un terreno non nutritivo, ma conservante era molto più forte se la temperatura era bassa.
    Le culture sono stati, quindi, posti in condizioni con due supplenti fasi:
    c'era una fase di vita attiva a 38 ° C. durante la quale il il tessuto crebbe, usò il suo mezzo e fu circondato dal suo catabolico prodotti;
    e una fase di vita latente a ° C durante il quale era lavato gratuitamente dai suoi prodotti, per essere successivamente collocato in un nuovo medio.
    Nel febbraio del 1912 questa tecnica fu modificata e la fase di la vita latente nella soluzione di Ringer in cella frigorifera è stata sostituita da una fase della vita attiva nel siero nell'incubatore.
    Invece di essere interrotto, la vita dei tessuti era continua e la loro crescita più rapido.
    METODI,
    I metodi utilizzati principalmente erano tre.
    Sono come segue:
    Tecnica / .-- Il pezzo di tessuto originale e l'ambiente circostante
    8 Pozzi, Bull. de l'Acad, de todd., I912, lxvii, 26.
    Pagina n° 518
    Vita permanente dei tessuti fuori dall'organismo.
    nuove cellule furono estirpate con un coltello per cataratta dal frammento di plasma coagulato che li conteneva.
    Sono stati lavati per alcuni minuti nella soluzione di Ringer alla temperatura del laboratorio, e sono stati quindi collocati in un nuovo mezzo composto da uno o due parti di acqua distillata e di tre parti del plasma normale, a cui è stata aggiunta una goccia di estratto embrionale o muscolare.
    Il lavaggi e passaggi sono stati fatti prima dell'arrivo la cultura dei sintomi della senilità, o quando questi erano ancora molto leggera.
    Il passaggio è stato ripetuto più o meno frequentemente in accordo di vita attiva in Terreno Aplasmatico nell'incubatore e una fase di vita latente nella soluzione di Ringer nel frigorifero.
    Tecnica 3 .
    -- Nel terzo metodo le colture venivano mantenute in una condizione di vita continua alternando passaggi da plasma a siero alla temperatura di l'organismo.
    Le culture venivano preparate nel modo seguente: un pezzo di velo di seta su un quadrato di centimetri veniva posto su un vetro di copertura e inumidito con una goccia di plasma.
    Un frammento di tessuto è stato depositato nel centro del quadrato e coperto da alcune gocce di plasma.
    Successivamente la coltura è stata sigillata su un vetrino cavo, inserita nell'incubatrice e lasciata crescere.
    Dopo alcuni giorni il velo di seta insieme al plasma e al tessuto coagulato, fu staccato dal coperchio con un coltello.
    Poiché il velo di seta fungeva da scheletro per la Gelatina Plasmatica, il frammento originale e le nuove cellule tissutali, la coltura poteva essere gestita facilmente senza piegatura e retrazione del mezzo e senza deformazione delle cellule.
    Il velo e la coltura ad esso collegata sono stati posti in una provetta contenente omogenieserum, che è stata mantenuta a temperatura di incubazione.
    Dopo alcuni giorni è stato riposto nel plasma, e successivamente i due gruppi si sono alternati regolarmente.
    Esperimenti e risultati.
    Un gran numero di esperimenti sono stati eseguita.
    Nella maggior parte delle culture sono stati utilizzati tessuti connettivi di Alexis Carrel.
    Pagina n° 519
    vasi sanguigni, cuore, pelle, muscoli, peritoneo e milza, di quattordici ai feti di pulcino di venti giorni. In altre culture sono stati impiegati frammenti del sarcoma di Rous e, in alcuni casi, tessuti di cani adulti.
    Molte culture sopravvissero da sei a quattordici o quindici passaggi in una condizione di crescita interrotta o continua.
    UN poche culture furono trapiantate diciassette, diciotto e persino venti o più volte.
    Alcuni vivono ancora e hanno raggiunto l'inizio del terzo mese della loro vita in vitro.
    Era possibile, quindi, per studiare i caratteri morfologici e dinamici di tessuti coltivati ​​per più di due mesi al di fuori del ????? 520 ??? Vita permanente dei tessuti fuori dall'organismo.
    le culture del tessuto connettivo generalmente assumevano l'aspetto tipico rappresentato nei disegni (figure 2 e 3) di una cultura di cinquanta giorni vecchio.
    Coltivazione di Tessuto Connettivo (esperimento 715).
    - Un breve segmento di le navi iliache di un feto di venticinque anni sono state estirpate a novembre
    I, 1911, e posto nel plasma di pollo ipotonico e nell'estratto muscolare.
    UN grande crescita delle cellule del tessuto connettivo sviluppate nei prossimi giorni.
    Il 3 novembre il plasma è stato tagliato e la coltura è stata collocata in quella di Ringer
    soluzione in cella frigorifera da 9:52 A. iV [. a IO: 35 A. M.
    In seguito, il primo passaggio in un nuovo mezzo è stato fatto.
    Ne è risultata una grande crescita.
    Il 6 novembre il secondo passaggio è stato effettuato dopo il lavaggio nella soluzione di Ringer
    e conservare in celle frigorifere dalle 9:55 di A. M. a IO: 58 A. M. Alle 2:30 P. M.
    le cellule fusiformi avevano già invaso il nuovo mezzo.
    Il 9 novembre il terzo passaggio è stato effettuato dopo aver lavato per sei minuti nella soluzione di Ringer, e il 13 novembre il quarto passaggio è stato fatto dopo lavare nella soluzione di Ringer e conservarlo in un luogo freddo da 9: 5o A. M. a lO: 42 A. IV [. I vasi iliaci stavano diventando progressivamente più piccoli, mentre a una corona spessa di cellule in linee concentriche circondava il frammento originale.
    Il 16 novembre la cultura fu lavata nella soluzione di Ringer e al freddo deposito dalle 9:20 di A. M. a 1: 12, A. M., e quindi posto in un mezzo composto di plasma e di estratto muscolare
    C'è stata una grande crescita (quinto passaggio).
    Il 20 novembre la cultura fu lavata nella soluzione di Ringer a freddo conservazione da 9 A. M. a II: 12 A. M., e quindi trasferito al plasma e ai muscoli estratto (s, ixth passage).
    Il 24 novembre la cultura fu collocata in un mezzo composto da ipotonici plasma ed estratto embrionale (settimo passaggio), dopo essere stato lavato conservazione a freddo e nella soluzione di Ringer da 9 A. M. a 10: A. M. Su No ~ ember 25 è stata osservata una grande crescita di cellule nel mezzo.
    Il il frammento originale era quasi completamente scomparso e la cultura ha un tendenza a prendere una forma sferica.
    Il 28 novembre la cultura fu messa nella soluzione di Ringer e a freddo immagazzinamento dalle 9:30 di A. M. alle 12:02 di P.M. e successivamente nel plasma ipotonico e estratto embrionale (ottavo passaggio), e il 29 novembre è stata una grande crescita osservato.
    La cultura assunse la forma di una sfera appiattita, il centro di che era chiaro e amorfo.
    Dal 2 dicembre al 12 dicembre la cultura ha subito il nono decimo, undicesima e dodicesima.
    Prima di ogni passaggio è stato lavato per quattro o cinque minuti nella soluzione di Ringer alla temperatura del laboratorio.
    Il 14 dicembre la cultura era composta da una parte amorfa centrale di a anello spesso di nuovo tessuto, e di una corona periferica di cellule allungate che irradia attraverso il mezzo di coltura.
    Il 15 dicembre la cultura è stata collocata in un nuovo mezzo dopo essere stata lavato per quattro minuti, e il 16 dicembre una grande crescita attraverso il nuovo è stato visto medio.
    Il tasso di crescita era marcatamente aumentato.
    Il 18 dicembre la cultura fu lavata per tre minuti e subì il suo quattordicesimo passaggio, in cui si trovava una rapida crescita di cellule di tessuto allungate osservato.
    Alexis Carrel. Pagina n° 521
    Il 20 dicembre la cultura fu fissata in formalina e macchiata con ematossilina.
    Sono stati realizzati due disegni del campione colorato (figure 2 e 3), mostrando il centro amorfo e la sua corona di tessuto in crescita attiva.
    Anche dopo settantacinque o ottanta giorni, culture di connettivo tessuto fatto dai primi due metodi aveva circa lo stesso apparire.
    tutti, somiglianti agli stadi successivi della cultura della nave iliaca è stata descritta per la prima volta
    Con lo stesso metodo alcuni frammenti di tessuti per cani adulti, come tiroide e periostio, sono stati coltivati ​​e diverse generazioni di cellule del tessuto connettivo sono state ottenute.
    Frequentemente le culture del sarcoma di Rous sono morte dopo pochi giorni.
    Il plasma si è liquefatto e il tessuto si è disintegrato.
    Tuttavia, un piccolo frammento di esso potrebbe essere mantenuto in vita attiva per quarantasei
    giorni.
    Cultura del Rous Sarcoma .
    -- Il 24 gennaio 1912, un piccolo pezzo di un Rous il sarcoma era coltivato nel plasma ipotonico. La crescita è stata rapida e abbondante.
    Il 26 gennaio il frammento era circondato da un numero immenso di irradiare cellule fusiformi e da una periferica corona di cellule rotonde e poligonali.
    Il 26 e 29 gennaio la coltura fu lavata per tre o quattro minuti nella soluzione di Ringer e introdotta una nuova sostanza.
    Il 3 gennaio è stato possibile vedere nella cultura la cellsonide fusiforme.
    Il 3 gennaio e il febbraio I, 3, 5 e 7 la cultura subì il suo terzo, quarto, quinto, sesto e settimo passaggio.
    La crescita non era molto attiva. Il 7 febbraio la cultura era divisa in due parti.
    Uno di questi fu lavato e subì il suo ottavo passaggio il 9 febbraio.
    Dopo il nono e il decimo passaggio, il 10 e il 12 febbraio, una colonia mierobiat ~ è apparsa nel mezzo.
    Tuttavia, la parte attiva della cultura potrebbe essere estirpata senza essere contaminata e subì il suo undicesimo passaggio il 15 febbraio.
    Successivamente la crescita fu piccola ma asettica.
    Dopo il dodicesimo passaggio del 17 febbraio il tessuto ha prodotto una parziale liquefazione del terreno con la suddivisione o dissociazione del nuovo tessuto.
    Tuttavia, dopo il tredicesimo passaggio del 20 febbraio e il quattordicesimo passaggio del 22 febbraio, il tessuto cominciò a crescere più abbondantemente e regolarmente senza la liquefazione del terreno.
    Dal 24 febbraio al marzo I la cultura subì i suoi passaggi quindicesimo, sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo.
    La crescita era abbondante e la coltura aumentava di dimensioni. Il 5 marzo si è verificata una marcata retrazione del plasma.
    Dopo il diciannovesimo e il ventesimo passaggio, la crescita divenne molto piccola e la morte avvenne senza alcuna causa apparente.
    Quando i tessuti venivano coltivati ​​secondo il terzo metodo, l'aspetto delle culture era diverso.
    Invece di essere interrotto, la crescita era continua, e poiché non c'era alcuna sezione del plasma, non c'era, di conseguenza, alcuna retrazione.
    Pagina n° 522
    Vita permanente dei tessuti fuori dall'organismo.
    Inoltre, poiché il plasma era sostenuto dal suo scheletro di seta, la teologia non poteva assumere una forma sferica e il tessuto cresceva nello strato di gelatina;

    cioè, nelle migliori condizioni per un tessuto privo di circolazione.
    La gelatina plasmatica era aderente al velo di seta, e il tessuto inserito nel plasma cresceva come in una cultura normale.
    Le cellule potevano usare i fili di seta come supporto, ma raramente se ne andavano.
    Lo scopo della seta era semplicemente quello di dare al medium una tale consistenza da non piegarsi o diventare sferico durante i passaggi nel plasma e nel siero.
    Il cuore normale veniva coltivato secondo questa tecnica.
    La sua apparizione dopo pochi passaggi era la stessa che dopo pochi giorni.
    La dimensione della crescita da sola è stata modificata.
    Nella stessa procedura sono stati coltivati ​​anche molti frammenti del sarcomawere di Rous.
    Potrebbero essere mantenuti in una condizione di attività e sviluppo continuo per più di quindici giorni.
    Ma il themedium era progressivamente sovraffollato di cellule morte e la crescita del tessuto diventava più irregolare e meno abbondante.
    I frammenti non potevano adattarsi alle loro nuove condizioni di vita e erano meno resistenti del normale tessuto connettivo.
    L'aspetto delle cellule cresceva in culture normali connectivetissue spesso varia periodicamente.
    Durante i primi giorni di crescita le cellule fusiformi erano lunghe e sottili e contenevano citoplasma chiaro.
    Dopo quattro o cinque giorni sono diventati più grandi e il loro citoplasma era più scuro e pieno di grosse granulazioni.
    Allo stesso tempo il tasso di crescita diminuiva.
    Dopo essere stato lavato e trasferito su un nuovo supporto, l'aspetto dei thecell è stato nuovamente modificato.
    Hanno riacquistato la loro apparenza originaria e il tasso di crescita è stato accelerato.
    Invece di essere periodici, le modifiche morfologiche potrebbero essere continue.
    Per esempio, nelle culture della milza il frammento originario era circondato dalle prime fasi della vita attiva da una busta di cellule idiote.
    Dopo alcuni giorni lunghe catene di cellule fusiformi sono apparse attorno al frammento, mentre le cellule di ameboidi sono morte e scomparse.
    Alla fine le cellule fusiformi furono sostituite da piccole cellule poligonali che si spargevano attorno al frammento in uno strato continuo.
    Nella cultura del sarcoma di Rous le cellule rotonde scompaiono
    - Alexis Carrel. Pagina n° 528
    possero dopo pochi giorni, mentre le cellule allungate stavano ancora crescendo dopo quaranta giorni.
    In una cultura di cuore, un gruppo di cellule ameboidi molto grandi si allontanò dal frammento centrale per più di due mesi.
    All'inizio del terzo mese della sua vita la coltura era composta da cellule allungate che si irradiavano attraverso il vecchio plasma.
    Erano apparentemente il risultato dello sviluppo delle grandi cellule di ameboidi.
    CARATTERI DINAMICI.
    Il tasso di crescita poteva essere apprezzato dalla rapidità con cui le cellule, dopo un passaggio, apparivano e si diffondevano nel nuovo medium.
    La natura del mezzo, la sua tensione osmotica, il modo in cui il plasma veniva tagliato, la quantità di vecchio plasma lasciato intorno alle cellule, la forma della cultura e la frequenza dei passaggi, spesso avevano una marcata influenza sulla velocità del crescita.
    Le oscillazioni del tasso sembravano essere generalmente il risultato di cause accidentali, ma era molto difficile escludere la possibilità che esse fossero dovute a cause intrinseche in condizione dei tessuti liberati dal controllo del suo organismo.
    Generalmente, dopo il primo passaggio, le cellule apparivano nel mezzo senza un periodo di latenza. Questo era vero anche nella cultura del periostio e di altri tessuti di cani adulti.
    Due o tre ore dopo un passaggio molte cellule allungate osservavano crescere dai bordi del vecchio plasma nel nuovo medium, e presto circondarono il pezzo centrale con uno strato di adesa.
    La rapidità della loro crescita spesso diminuiva dopo pochi passaggi, ma in seguito aumentava progressivamente.
    Il tasso di crescita di una cultura di quaranta o quarantacinque giorni era più rapido quando aveva dieci o quindici giorni. Sembrava che la cultura oldera fosse, più rapidamente cresceva.
    Il tasso di crescita di una vecchia cultura del tessuto connettivo cinquantacinquenne dalla vena porta era più rapido che all'inizio della sua vita in vitro.
    Il tasso di crescita di una cultura del cuore era maggiore all'inizio del terzo mese della sua vita al di fuori dell'organismo che in qualsiasi altro periodo.
    Queste accelerazioni della crescita erano probabilmente funzioni del gioco della cultura.
    Ma il numero degli esperimenti non era abbastanza grande da escludere la possibilità che fossero dovuti ad altri animali.
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    Vita permanente dei tessuti fuori dall'organismo.
    Anche le dimensioni delle culture subirono molte modifiche.
    Per lunghi periodi di tempo, le culture sono aumentate di dimensioni, diminuite o non sono state modificate.
    Le diminuzioni in termini di dimensioni sono dovute principalmente a cause accidentali, come la distruzione delle cellule durante la manipolazione delle colture, il piegamento del plasma e la concentrazione del mezzo , ma soprattutto per l'infezione microbica.
    In alcuni esperimenti è stato osservato un aumento delle dimensioni.
    Il tessuto di una coltura della vena porta era notevolmente ridotto dopo l'infezione e per diverse generazioni è aumentato leggermente.
    Poi la crescita è diventata più attiva e dopo il cinquantesimo giorno il volume del tessuto aumentò rapidamente.
    In una cultura di connettività che era rimasta molto piccola per due mesi, dopo 60 giorni si osservò una grande accelerazione della crescita e un marcato aumento delle dimensioni.
    In un altro caso, una cultura del cuore divenne grande dopo sessantadue giorni che dovette essere divisa in più parti.
    È generalmente difficile accertare se la massa del tessuto aumenta o meno, perché i cambiamenti nella densità del tessuto possono essere scambiati per un cambiamento nella sua massa.
    Tuttavia, l'osservazione di una coltura di una sospensione diluita di cellule dimostrò che un vero aumento del volume del tessuto poteva avvenire.
    Cura di cellule sospese nella soluzione di Ringer .-
    - Il Primo Febbraio del 1912, un Embrione di PULCINO di una Piccoli Pezzi, e ai pezzi è stato aggiunto un volume uguale alla Soluzione di Ringer.
    La sospensione è stata centrifugata per cinque minuti e una goccia del liquido super-natante è stata quindi aggiunta a un mezzo di coltura.
    Il 2 febbraio sono state osservate molte cellule isolate nella parte periferica del mezzo.
    Il 5 febbraio il numero di queste cellule era aumentato di molto.
    La parte del plasma dove erano cresciuti è stata resecata, lavata e messa in un nuovo terreno.
    La cultura subì il suo secondo, terzo, quarto e quinto brano il 2 febbraio, IO, 13 e 16.
    Le cellule erano aumentate così tanto in numero che formavano un vero tessuto, e avevano la comparsa di una cultura normale.
    La vita di queste cellule in seguito fu simile a quella di altre culture.
    Dal momento che alcune cellule disperse potrebbero generare una cultura simile alla coltura di frammenti di tessuto, è assolutamente certo che le cellule si moltiplicano e che non si limitano a vagare dalla parte centrale. Alexis Carrel.
    Pagina N° 525
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    Alexis Carrel. 525
    Generalmente, le culture sono rimaste molto piccole nonostante la loro costante
    crescita, e spesso non hanno affatto aumentato di dimensioni.
    È probabile che la limitazione della crescita sia dovuta a determinati meccanismi meccanici condizioni.
    Le culture tendono a diventare sferiche.

    Pagina n° 526

    Vita permanente dei tessuti fuori dall'organismo.
    29 gennaio e febbraio I, 3, 6, 9, 12, I5, I7 ~ 20, 24 e 28, la cultura ha subito
    undici lavaggi e passaggi.
    È diventato circondato da celle fusiformi e molte cellule morte. Non c'erano pulsazioni. Dopo il dodicesimo passaggio il la cultura non è cresciuta affatto.
    Quindi il tessuto fu sezionato e il vecchio plasma è stato completamente estirpato.
    Un piccolo frammento centrale fu rimosso, lavato, e metti un nuovo medium Il primo marzo pulsava a un ritmo che variava tra 60 e 84 al minuto.
    A marzo e le pulsazioni erano di 4 a 4 ° C, e il 3 marzo, 8o a 40 ° C., ma il 4 marzo le pulsazioni erano molto deboli e fermato del tutto alle 2, P.M.
    Il 5 marzo la cultura subì il quattordicesimo passaggio, e le pulsazioni riapparvero immediatamente.
    Diventarono nuovamente deboli 2 marzo.
    L'8 marzo fu fatto il quindicesimo passaggio.
    Il 9 marzo le pulsazioni erano di nuovo da 80 a 82 al minuto a 40 ° C. e il 12 marzo erano
    6o al minuto.
    Poi sono diventati più lenti e più deboli.
    Dopo il sedicesimo passaggio marzo I2 le pulsazioni erano irregolari, e il frammento batteva per a
    serie da 3 a 4 pulsazioni, e quindi fermato per circa 20 secondi.
    Dopo il il diciassettesimo passaggio del 16 marzo riapparve pulsazioni regolari a 52 battiti al minuto,
    e il tessuto crebbe abbondantemente.
    Dopo il diciottesimo passaggio di marzo 19 le pulsazioni erano irregolari.
    Fu così dimostrato che un frammento di cuore di pollo poteva pulsa ancora ritmicamente all'inizio del terzo mese della sua vita vita al di fuori dell'organismo.
    Ha mostrato, di conseguenza, che un frammento di tessuto vivente in vitro potrebbe mantenere la sua normale funzione per a a lungo.
    L'età massima che i tessuti che vivono in vitro possono raggiungere è ancora indeterminato.
    Molte culture sono morte dopo meno di due mesi, ma alcuni erano molto attivi all'inizio del terzo mese della loro vita al di fuori dell'organismo.
    In generale, i tessuti sembrava, dopo un po ', adattarsi alla loro nuova condizione, e dopo il uattordicesimo o quindicesimo passaggio, pochissime culture morirono spontaneamente.
    Nella gestione e le modifiche richieste dal passaggi, le culture sono state esposte a molti incidenti, principalmente a infezioni microbiche.
    In caso di infezione locale la parte della coltura che non era ancora stata infettata è stata resecata con un coltello per cataratta e collocato in un nuovo mezzo.
    SPESSO la Cultura Si è RIPRESA ! ! ! e Prodotto Diverse Generazioni di Cellule Libere da MICROBI ! ! ! !
    INFEZIONE ! ! ! ! ! .
    Ma quando l'infezione è stata generalizzata, i tessuti sempre morì rapidamente.
    Molte Culture Morirono di Sepsi.
    Nella descrizione quello che segue è un'illustrazione di questo tipo di Morte.
    Culture of Portal Vein (Experiment 483). ~ 0n 27 settembre I9II, un frammento
    della Vena Porta di un Feto di Pulcino di Sedici Giorni era coltivata in Tre
    Alexis Carrel. Pagina n° 527
    Parti di Plasma di Pollo e Due Parti di Acqua Distillata.

    Il tessuto è cresciuto molto estesamente.

    Il 2 ottobre la cultura è stata divisa in tre parti.
    Uno è stato lavato nella soluzione di Ringer per cinque minuti e inserito un nuovo mezzo.
    Sopra Il 7 ottobre è cresciuto notevolmente ed è stato nuovamente diviso in due parti.
    Uno la parte è stata lavata e trapiantata in un nuovo mezzo e ne è seguita una crescita notevole.
    Il 9 e il 12 ottobre presero il terzo e il quarto lavaggi e passaggi posto.
    Nell'ottobre 1994 una crescita molto ampia di cellule fusiformi lunghe, chiare e sottili
    era presente.
    Il 16 ottobre 2006 la crescita si era arrestata e le cellule erano grandi
    e conteneva granuli di grasso molto grandi.
    Il 16 ottobre il quinto lavaggio e il passaggio ha avuto luogo, e il 7 ottobre 2007 la crescita delle cellule fusiformi, che erano di nuovo chiaro con pochi granuli, era molto attivo.
    Dopo il sesto passaggio in poi Il 20 ottobre si è verificata una retrazione del terreno e la crescita del tessuto
    era leggero
    Entro il 22 ottobre il frammento originale era notevolmente diminuito.
    Il 23 ottobre e il 26 ottobre la cultura subì il settimo e l'ottavo passaggi, e il 27 ottobre il frammento originale non era più da distinguere.
    La cultura era composta da una parte centrale amorfa intorno quale si era sviluppata una corona di tessuto attivo.
    Il tessuto era disposto in concentrico cerchi e dalla sua parte periferica cellule allungate irradiate attraverso il mezzo di coltura (figura I).
    Dopo il nono e il decimo passaggio del 30 ottobre e il 4 novembre è stato osservato un grande aumento del tasso di crescita, MA dopo l'undicesimo passaggio del 9 novembre la cultura assunse una forma sferica,
    ma crebbe estesamente tuttavia.
    A novembre Io, I3, x6 e I8, il dodicesimo, tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo passaggio.
    Il tasso di crescita è stato molto rapido.
    Un'ora dopo il quindicesimo passaggio, avevano le cellule fusiformi già invaso il nuovo mezzo di coltura, ma a novembre ~ 9 un grande microbo l'iancolony apparve su un lato della cultura, e il 20 novembre la cultura fu invasa da un gran numero di colonie batteriche.
    La morte del tessuto avvenne poco dopo.
    Quasi tutte le culture prodotte nell'ultima parte del 1911 morirono allo stesso modo dopo uno o due mesi.
    Con lievi modifiche della tecnica, tuttavia, l'infezione fu quasi completamente eliminata negli esperimenti fatti all'inizio del 1912.
    Di Sedici Colture di vasi sanguigni e cuore prodotte nel gennaio del 1912, cinque erano ancora molto attive a marzo del 1912 e del quelli fivaci, due culture del cuore precedentemente descritte crebbero lentamente, ma pulsarono, e un'altra cultura del cuore, che pulsava dal tempo totime, produsse una grande crescita di cellule ameboidi e fisse che coprivano un'ampia area del mezzo.
    In questo caso, dopo essere rimasto immobile per due mesi, la parte centrale della cultura manifestò forti contrazioni ritmiche sul sessantacinquesimo giorno della sua vita in vitro.
    Inoltre, due culture del tessuto connettivo del 17 gennaio stavano crescendo attivamente all'inizio di aprile.
    Il tasso di crescita e l'aumento del loro volume sono diventati molto maggiori con l'avanzare dell'età.
    Pagina n° 528 Vita permanente dei tessuti all'esterno dell'organismo.
    SOMMARIO E CONCLUSIONE.
    In due serie di esperimenti condotti alla fine del 1911 e all'inizio del 1912, sono state sviluppate nuove tecniche con lo scopo di indagare sul problema di prolungare indefinitamente la vita dei tessuti isolati dal organismo.
    Queste tecniche sono ben lungi dall'essere perfette e senza dubbio saranno modificate in futuro.
    MA avevano già permesso la creazione di nuovi fatti.
    Frammenti di tessuto connettivo sono stati tenuti in vitro in condizioni di vita attiva per più di due mesi.
    Dato che poche culture hanno ora ottantacinque giorni e stanno crescendo molto attivamente, è possibile che, se non si verificasse alcun incidente, la vita di queste colture continuerà per molto tempo.
    In alcuni casi il tasso di crescita dei tessuti è aumentato in direzione dell'età della Cultura.
    I segni del cuore pulsarono ritmicamente all'inizio del terzo mese della loro vita in vitro.
    Questi fatti dimostrano che esperimenti fatti con questi o con tecniche più perfette e seguiti per lunghi periodi di tempo possono portare alla soluzione del problema di vita ininterrotta dei tessuti in vitro, e fornisce importanti informazioni sui caratteri acquisiti dai tessuti liberati dal controllo dell'organismo da cui sono stati derivati.
    ESPLORAZIONE DI PLATES.PLATE 75.
    FIG. I.
    Una cultura di trenta giorni di tessuto connettivo.
    Il centro della cultura è costituito da detriti di vecchio plasma.
    Intorno ad esso c'è un anello di concentratori di tessuti molto attivi nuovi.PLA 76.
    FIG. 2.
    Una cultura di cinquanta giorni di tessuto connettivo.
    Il tessuto attivo sta circondando un pezzo di vecchio plasma.
    FIG. 3.
    Parte periferica della stessa cultura.
    IL GIORNALE DI MEDICINA SPERIMENTALE VOL. XV.

  • DIMENTICAVO DI DIRE, NEL MIO PRECEDENTE COMMENTO che, il liquido seminale maschile, ove sono presenti gli spermatozoi maschili e quindi seme-inizio-sviluppo vita, ha un Ph che si aggira sui valori di 11,0 circa ! ! e quindi la vita nasce in un ambente Sì alcalino che si trasferisce in un terreno super fecondo-alimento-bevanda-ovulo-femminile.

  • A parte che si scrive pH, non PH e questo già è misura efficace della tua competenza, ma pH 11??? Quasi soda caustica... Ma dove l'hai letta 'sta cagata? Il pH dello sperma umano oscilla fra circa 7,5 o comunque non inferiore a 7,2) e 8. Uno sperma con pH 11 causerebbe gravi ustioni ai tessuti coi quali viene in contatto già molto prima di arrivare all'ovulo. Se non ci credi puoi sempre fare la prova con una soluzione di circa 2g/l di soda (non lo chiamo NaOH perché non capiresti proprio), se non ho sbagliato i calcoli, e metterne una goccina dove più ti piace del tuo corpo... Io, però, te lo sconsiglio vivamente: fa parecchio, parecchio, parecchio, parecchio male.
    Altrimenti, ti consiglio caldamente di prendere in mano un libro di chimica delle superiori (forse hai qualche possibilità di capirlo) e STUDIARE, così forse smetterai di sparare stronzate!

  • Alberto Guidorzi 5 gennaio 2019 alle 19:20

    Pappagallosa

    Poveri noi maschietti avremmo sempre le mutande e le braghe bucherellate (non ho voluta andare più in profondità....)

  • A pappagallorosa e Alberto Guidorzi, io l'ho rilevato personalmente e riprovato, perché sorpreso, con la cartina tornasole, il mio liquido seminale quindi, a conferma provate anche voi due, prima di rispondere con cazzate varie e poi, il mio precedente post citato, postato qualche minuto prima, é sparito in toto ! ! Assurdo ma Vero, qui, di tutto , di più ! !

  • Sto rotolando dalle risate. Ti rendi conto, sì, che pH 11 è un valore alto? No, non te ne puoi rendere conto perchè nemmeno sai cosa sia il pH. se fosse vero, potresti pulirci il gabinetto! Il fatto di non avere correttamente interpretato non ti sfiora, vero? Fai una cosa, vai da un urologo e digli che il tuo liquido seminale ha pH11... Occhio che mi sa che ti riderà in faccia.

  • Pappagallorosa chissà con cosa ha misurato, no aspetta, adesso ho capito perché gli fuma così il cervello.
    E il suo grado basico che a contatto con il suo ego acido lo fa fumare
    Io invece rimango.basito quando un chimico, penso si ritenga tale, sciorina quell'accozaglia di dati ritenendo che tra chi legge qualcuno abbia voglia di capirne quakche cosa.
    Dario,ha scritto su questo blog le parole sono importanti consiglierei al nostro amico di leggerlo e di andare su YT a cercarsi consigli ad un divulgatore

  • Madonna quanti ignoranti sulla questione, quello che dice no é vero, lo sapete che noi nasciamo con un corpo piú alcalino e per via di schifezze, fast food e merdate varie + abitudini tossiche come fumare, bere alcool ecc. la maggior parte drlla gente muore con un corpo molto piú acido? Ma datevi una ripigliata invece di prendere posizione come degli ignoranti, se non é nero é bianco? Esistono molti altri colori non solo o sei pro o sei contro, ma che frustrati siete?

  • Orpo, bisogna frequento più spesso, mi ero perso questi ultimi sviluppi ... Domani li leggo con calma.
    Per la cronaca, se dico stupidaggini confido in qualche medico/veterinario che le corregga, visto che il "tubo" è unico, prima del passaggio del liquido seminale la prostata produce una secrezione basica (circa pH 8) per tamponare ed eventualmente "lavare" residui acidi di pipì, ma pH 11 è una sparata colossale!

  • Credo che avremmo delle fantastiche sorprese se chiedessimo a tutti questi superinformati dell'alcalinità del corpo cosa siano acidi e basi... Poi, certo, lunedì mi è arrivato un tizio a chiedere un prodotto per il dsb in marino sproloquiando di isotopi... Ho cercato di spiegargli che era meglio se gli isotopi li lasciava dormire in pace, che ai fini dei processi di nitrificazione e denitrazione in acquario parlare di isotopi non ha nessun senso, anche perché, essendo l'azoto la specie chimica coinvolta nella questione e l'abbondanza relativa dei suoi due isotopi naturali, con il 15N che rappresenta appena lo zerovirgola...

  • A noi, ti ringrazio per questa splendida e lucida spiegazione, ora ho capito perché quando vado in bagno a volte mi pizzica un po'

  • Il traduttore automatico mi fa sbellicare dalle risate ...
    Nel mio post precedente non è uscito un "8" vicino a "pH", a proposito della secrezione prostatica di lavaggio del condotto.
    In ultimo, è davvero singolare che:
    1. Dicono tanto del naturale, e poi riportano articoli di cose assolutamente innaturali e che più artificiali non si può (colture cellulari, conservazione in frigo per allungarne la vita, esperimenti fatti un tanto al chilo e senza rispettare le più elementari e basilari norme di igiene del laboratorio, viste le contaminazini delle colture che le portano a morte.
    2. La soluzione di ringer che usano per i lavaggi è leggermente acida e non lo dicono, alla faccia dell'alcalinità. La soluzione di ringer è isotonica ma debolmente acida, non usandola direttamente in vena ma per infusioni sotto pelle o nella cavità addominale.
    3. Il plasma diluito in acqua distillata 3:2 diminuisce di pH, quindi le cellule campano meglio in ambiente ACIDO per stessa ammissione degli autori dello studio, e all'insaputa del personaggio che l'ha malamente scopiazzato da gugletraduttore.
    4. Lo studio della longevità cellulare ha scoperto che sono i TELOMERI a determinare la lunghezza del ciclo di divisioni (mitosi) della cellula: se si riesce a rigenerare i telomeri dopo ogni divisione, il numero di mitosi è virtualmente infinito.

  • Vorrei capire se la Dieta della tiroide di Gelli e Missori ha senso scientifico o no. Fra le persone che come me soffrono di malattia autoimmune alla tiroide è molto gettonato, ma non voglio comprare un libro che mi inganni su una cosa così importante.

    Grazie.

  • Gli alimenti alcalini sono quelli che forniscono al corpo minerali alcalini (calcio, potassio, zinco) utilizzati per neutralizzare le scorie acide residue del metabolismo cellulare. Sta in questo la loro utilità

  • Stefania,
    se ben ricordo dalla fisiologia (ma son passati un po' di lustri), calcio e potassio servono per la trasmissione di segnali, in primis. Tant'è che la carenza di calcio nelle partorienti può causare ipotonia muscolare e collasso puerperale.
    Le scorie acide vanno a finire nei vacuoli o, principalmente, nel Golgi o nei lisosomi.

  • Premetto non sono uno scienziato e dopo aver letto i commenti di tanti che difendono a spada tratta le loro credenze su questo blog, dimostrando di esserlo poco anche loro indipendentemente dalla laurea ne sono pure felice. A parte che l’articolo riporta si dei concetti giusti ma limitati a tale punto da giustificare le proprie ragioni, parlo della sola acidità del sangue e comunque spara a. Ero su una teoria senza dargli alcuna possibilità, andando per logica e da non scienziati o ritengo che spingere eccessivamente un processo chimico non possa non riportare conseguenze, se poi i trogloditi vivevano meno non era imputabile solo al cibo, anche se a quanto pare quest’affermazione fa comodo solo quando si devono difendere le idee della cosiddetta scienza, non so se è vero o meno ma come in India le vacche sono diventate sacre perché era meglio avere animali da usare nell’agricoltura piuttosto che mangiarli tutti, e se le religioni hanno proibito l’uso del maiale, anche la chiesa cattolica controllate nella Bibbia, anche se poi in Italia per ragioni economiche non lo so fa, questo significa che quando esiste il mondo una sorta di manipolazione a favore o sfavore di certi comportamenti è sempre esistita ed infine molti pazzi hanno vinto il nobel. Sono una persona normale che si pone domande cui la scienza non da risposte specialmente la medicina che nella maggior parte dei casi non ha nemmeno idea della causa di una patologia.

  • Alex,
    non serve essere scienziati, bastava stare attenti alle medie durante le ore di scienze: omeostasi del corpo umano, acidi, basi, ...
    Tu eri quello che dormiva o tiravi le palline di carta a quelli dei primi banchi?

  • Una ovazione per Corrado!
    Alex, non sei uno scienziato ma non hai nemmeno le conoscenze di base. Quindi, direi, non hai strumenti per giudicare (io non vado da un ingegnere aeronautico a dire che tutti i suoi calcoli non servono a niente perché secondo quel genio di Leonardo aveva pensato che si potesse volare sbattendo ali di stoffa e legno attaccate alle braccia.

  • Pappagallorosa,
    forse il nostro (mio, tuo, del prof e di tanti altri del blog) errore è che tendiamo a dare per certo che tutti siano andati a scuola con attenzione e profitto, che ci sia quindi un minimo di cultura scientifica nelle teste dei nostri interlocutori ...
    Mia nonna ha la 3 elementare con calcio accademico, ma è vispa e quando le spieghi le cose, per esempio che il pane viene meglio se fatto in un certo modo, ci prova a seguire le indicazioni. Poi, se viene meglio nel modo nuovo, è tutta contenta.

  • alex, "tanti che difendono a spada tratta le loro credenze"

    Se fossero *credenze* avresti tutte le ragioni per essere oltre che scettico, ma di credenze non si tratta. E non sono neppure opinioni . Sono invece il risultato del consenso scientifico ovvero il prodotto distillato dal metodo di indagine e verifica peculiare della scienza, verificato e condiviso dal 99.9 % degli addetti ai lavori.

    Per questo, contrapponendo ai fatti scientifici delle opinioni, in questo caso le tue da non scientifico, si rischia di fare brutta figura, ma se ti può consolare non sei né il primo, certamente non l'ultimo e sei in pure buona compagnia. Se si può chiamare buona.

  • Ma questo post è incredibile, i commenti si sono accumulati per 5 anni! E' l'araba fenice che rinasce dalle proprie ceneri, passi la serata a scrivere per spiegare, per convincere, ma due ore dopo, o due mesi, o due anni dopo arriva un nuovo Illuminato a spiegarti le cose che tu hai studiato e su cui lavori copia/incollando pezzi dello stesso articolo bufala che gira da 10 anni come se fossero cose che ha pensato lui, o a citare le cose che ha trovato su pubmed, o sparare link a raffica. E ovviamente non leggerà niente di quanto è stato già scritto due giorni prima, o due mesi o due anni prima.
    Per cui, ci vediamo fra due anni su questa pagina?
    Comunque, per portare un contributo, i tumori non sono acidi, i tumori acidificano il microambiente circostante per mantenersi alcalini e perché quell'acidità li protegge dal sistema immunitario e ne facilità l'espansione e la neo-angiogenesi. Sono un biologo, mi occupo di biologia dei tumori.

  • Phedro, gli articoli del prof sono sempiterni! :-) Capita quasi sempre che i commenti si stratifichino per anni perché non viene mai bloccata la possibilità di commentare e capita che persone che arrivano sul blog si interessino, comincino a leggere a ritroso i vecchi articoli e decidano di commentare; fra essi, una piccola percentuale è costituita da ardimentosi difensori di pseudoscienza e pseudocure che, quali moderni Don Chisciotte, sfidano chi è più competente di loro (e, quindi, anche il ridicolo), nella versione online del ben più simpatico "umarèl".

  • Rosa, sai che ammetto sempre la mia ignoranza, però nel mio lavoro sono sempre stato considerato bravo, mi sono occupato per anni di design e produzione di arredi per anziani e poco abili, ma, specialmente in fiera a Bologna, trovavo sempre il dilettante che voleva insegnarci come costruire una sedia, una sponda o altro, da noi li chiamiamo i SAONI , ci sono e ci saranno sempre

  • Pappagallorosa, mannaggia l'immagine dell'umarel fa troppa tenerezza e simpatia, come fai ad arrabbiarti?
    Però, per essermici scontrato in modo frequente e pesante, il "saone" di Fabio è più vicino. Se però volessi farti proprio male, posso suggerirti qualche blog dove andare a discutere :) Troverai l'arroganza dell'ignoranza in tutto il suo splendore.

  • A me sembra che il Don Chisciotte di turno siano le persone competenti, vista l'ignoranza e la creduloneria dilaganti ...

  • "Saone" mi piace. Da noi si dice anche "al nè imparè", "il nato imparato".

  • Phedro, vedi al contrario di te io non mi reputerò mai un onniconiscente su quanto non conosco e tutti in questo blog potranno confermartelo, ma se entri nel mio merito dove ho fatto scuola per strutture protette allora mi permetto di dare dell'ignorante a chi vuole insegnarmi

  • Phedro excuse moi, data l'ora insonne ti ho frainteso riteni annullato quanto prima

  • Pappagallorosa, conoscevo il tuo detto, anche lui definisce bene ciò che vogliamo significare
    PS come sta la belva

  • Pappagallorosa
    Da noi si dice (ovviamente cambia da paese a paese) “savön” o “savun” o “savon”, ma il concetto rimane lo stesso!

  • Il pennuto disabile? Sta bene, grazie: scassa le balle, quindi significa che è in forma! XD XD

  • Ps: prima di venire aggredita, specifico che il mio pappagallo è realmente "disabile": per un problema di salute serio che ha avuto quasi 4 anni fa non può usare i piedini.

  • Pappagallorosa mi spiace, è uno dei motivi per cui non ho più preso animali, quando stanno male ti fanno soffrire, ma tra poco vado in campagna e farò un giro in un canile per prendere due meticci abbandonati