21 luglio 2015

Altro che esperti, ovvero l'illusione della conoscenza

Quanto più si è convinti di conoscere a fondo un argomento che esula dalle proprie competenze professionali, tanto più è facile essere vittime di un'illusione di competenza che porta a dar credito a concetti fasulli e accettare fatti inesistenti(red)

Giudicare il proprio livello di competenza su un argomento qualsiasi è molto più difficile di quanto si pensi: è facile sopravvalutare le proprie conoscenze e – proprio per questo – finire per credere a concetti e fatti fasulli. E' questa la conclusione a cui è giunto uno studio di tre ricercatori della Cornell University e della Tulane University descritto in un articolo su “Psychological Science”.

Altro che esperti, ovvero l'illusione della conoscenza
© Unlisted Images/Corbis
I ricercatori hanno chiesto a un centinaio di volontari di esprimere un giudizio sulla propria conoscenza generale della finanza. Successivamente hanno sottoposto loro un elenco di 15 termini finanziari, tre dei quali erano però inventati di sana pianta. E' risultato che quanto più una persona riteneva buone le proprie conoscenze finanziarie, tanto più affermava di conoscere il significato anche dei termini inventati. Un analogo esperimento in cui l'argomento era di carattere biologico ha dato risultati simili, con l'aggravante che i partecipanti erano stati avvertiti che alcuni termini della lista erano falsi.

Per controllare se a produrre questi errori fosse proprio l'illusione di essere esperti della materia i ricercatori hanno quindi condotto un terzo esperimento. In una prima fase, hanno somministrato a un gruppo di volontari un quiz geografico in cui dovevano indicare se una città si trovava negli Stati Uniti. Il quiz era molto semplice e contemplava solo grandi città famose, allo scopo di rinforzare la convinzione dei soggetti di conoscere bene la geografia. A un secondo gruppo i ricercatori hanno proposto invece un quiz molto difficile, con cittadine ben poco note, così da rendere dubbiose i soggetti sulla propria competenza. A un terzo gruppo, infine, non è stato proposto alcun quiz.

Nella seconda fase del test,
a tutti i volontari è stato chiesto di indicare quali città americane conoscessero fra quelle di un elenco in cui erano indicate anche città inesistenti. Le persone che si erano sentite rassicurate sulle proprie competenze geografiche sono state quelle che hanno affermato più spesso  di conoscere le città inventate. L'illusione della conoscenza, hanno concluso i ricercatori, può essere anche più pericolosa dell'ignoranza.