Le ideologie religiose e la relativizzazione di crimini e diritti

Parlare di relativizzazione in riferimento alle religioni sembra un po’ un controsenso. Una qualsiasi religione, in sé, non può relativizzare nulla perché la sua filosofia e la sua dottrina si fondano su verità ritenute assolute, su dogmi. Di fatto le religioni sono assolutiste, anche se questa definizione non viene mai usata sia perché fortemente connotata in senso negativo, e sia perché il suo significato principale riguarda la forma dello Stato. Uscendo però dall’ambito proprio di ogni ideologia religiosa per osservare il mondo nel suo insieme, ecco che tutto diventa relativo perché semplicemente nulla è realmente universale. Ciò che è vero per una religione non lo è per l’altra, pochi principi possono essere applicati a più ideologie e quasi nessuno si applica a tutte. O quantomeno non si applica allo stesso modo.

È evidente che nel corso dei secoli molte regole e prescrizioni arcaiche sono state superate, i diritti degli uomini si sono pian piano fatti spazio tra quelli delle comunità e delle fedi. Tuttavia, soprattutto in situazioni di conflitto, l’interpretazione più o meno strumentale e più o meno letterale di sacre scritture torna comoda per giustificare i crimini più efferati. Là dove le milizie dell’Isis combattono per affermare la supremazia della loro visione dell’islam sulle altre, oltre che sul mondo intero, perfino lo stupro diventa legittimo. Un lungo articolo apparso sul New York Times parla di una vera e propria “teologia dello stupro, posta in essere al momento principalmente contro la minoranza religiosa degli yazidi, ma potenzialmente estensibile anche contro cristiani ed ebrei, ai quali la dottrina islamica riserva uno status superiore rispetto agli altri per via del comune riferimento al Vecchio Testamento.

Non solo si uccidono civili indifesi, cosa tristemente “normale” in teatri di guerra, non solo ci si accanisce sulle vittime fino a privarle della propria dignità, ma si giustifica addirittura il tutto in chiave religiosa. La violenza diventa precetto, purché naturalmente venga compiuta secondo rituali e regole prestabilite; una preghiera prima, un’altra dopo e la volontà di Allah è compiuta. A meno che la vittima di turno non sia per sua fortuna incinta, o al limite in menopausa, perché la presenza del ciclo mestruale è condicio sine qua non. Ma fino a un certo punto, perché pare che vi siano perfino delle deroghe per le bambine in età prepuberale ritenute “adeguate” al rapporto sessuale.

Il sistema è stato istituzionalizzato al punto che la compravendita di donne yazidi avviene in appositi mercati, e i relativi contratti vengono registrati nei tribunali islamici. Il sistema di regole è molto dettagliato, vi è anche un’apposita manualistica che spiega, tra le altre cose, l’aderenza di questa forma di schiavismo ai canoni religiosi sulla base di passi del Corano. Per i fondamentalisti islamici gli yazidi sono “adoratori del diavolo”, definizione che dava di loro già Saddam Hussein durante il suo regime, e tanto basta come giustificazione. Una volta affibbiata l’etichetta di disumanità, che neanche a dirlo procede sempre dal più forte al più debole perché viceversa avrebbe ben poco effetto, tutto è permesso, la prevaricazione diventa lecita, oggi in Iraq contro gli yazidi come ieri nella Germania nazista contro gli ebrei. E del resto, nello stesso articolo viene fatto notare che l’uso delle sacre scritture a supporto di questa forma di schiavizzazione ricorda molto lo stesso uso che a suo tempo, nella tratta degli schiavi dall’Africa agli Usa, veniva fatto della Bibbia.

Dal canto loro gli yazidi non sono certo campioni di libertarismo. Parliamo di una piccolissima minoranza religiosa di etnia curda che conta un numero di individui stimato tra 800 mila e due milioni, chiusa all’esterno e con l’ossessione del purismo. Basata su un sistema di caste, rigetta del tutto l’esogamia sia nei confronti dei non yazidi che tra casta e casta, e stigmatizza l’intrattenimento eccessivo di contatti di qualsiasi genere con persone non yazidi, un po’ come accade tra gli amish e probabilmente in forma più ossessiva. A tale scopo, per preservare cioè l’integrità culturale, l’insegnamento di lettura e scrittura è generalmente deprecato per la gente comune.

Naturalmente tutte queste regole, queste limitazioni, hanno a che fare con le persone della comunità yazidi e con i loro diritti, non si traducono automaticamente in minacce per i non yazidi. Nulla a che vedere, quindi, con le barbare pratiche poste in atto nei loro confronti dalle milizie dell’Isis, ma da ciò si comprende tuttavia che yazidi e islamisti condividono la stessa attitudine di base: una sostanziale refrattarietà nei confronti di quanti sono al di fuori della propria comunità. La differenza sta nei numeri, nelle proporzioni, non si può quindi affatto escludere che invertendo queste proporzioni l’efferatezza, in caso di conflitto tra le parti, non sarebbe almeno paragonabile, perché la percezione è pur sempre la stessa: i propri principi sono giusti in assoluto e non possono essere relativizzati. Il passo da questo semplice assunto alla pretesa di imporlo a tutti, e a tutti i costi, forse non è poi così tanto lungo.

Perfino nell’occidente moderno e secolarizzato il riconoscimento dei diritti umani viene spesso condizionato dalla pressione esercitata dalle religioni organizzate, che naturalmente pretendono di imporre un loro sistema di diritti che antepone la comunità, la loro, con regole spacciate per rivelazione divina, agli individui. Laddove il clero può disporre di maggiore credito i diritti umani perdono terreno a favore degli assoluti dogmi religiosi. Lo abbiamo visto nel caso del Guatemala, dove il Parlamento ha discusso una proposta per obbligare lo studio della Bibbia a scuola e a un ateo è stato perfino impedito di esprimere opinione contraria, e lo abbiamo rivisto in questi giorni in Paraguay, dove una ragazzina di appena 11 anni, rimasta incinta del patrigno, è stata costretta a portare a termine la gravidanza perché la rigida legislazione paraguaiana ammette l’aborto solo in caso di pericolo per la madre. Una sana relativizzazione rispetto alla specifica circostanza, viste anche le sollecitazioni arrivate da più parti del mondo, no vero?

Massimo Maiurana

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100 commenti

Enrico

Bella notizia dal Paraguay.Consiglio una riflessione sulle modalita del concepimento.

giovanni da livorno

@ Enrico

ha ragione Enrico, questa bella notizia dal Paraguay, non è altro che il proficuo risultato dei 35 anni di “buon governo” del generale Alfredo Stroessner, il quale, detto per inciso, dette rifugio, per qualche tempo, ad alcuni dei criminali nazisti (fra i quali il dott. Mengele) sfuggiti alla giustizia, grazie ai buoni uffici del card. Siri, di mons. Hudal e di molte altre complicità.
Si capisce bene che un paese, il quale è stato così cattolicamente governato per decenni e che è riuscito, nel 2013, a ri-portare al potere un presidente dello stesso partito di Stroessner, tale Horacio Cartes (omofobo, sospetto di narcotraffico ma buon cattolico), non può che adeguare la sua legislazione ai suggerimenti della CCAR e suscitare, con questo, la sua letizia.
Saluti. GdL

” Questi conservatori sono proprio forti, vero? Sono tutti a favore dei non nati, farebbero di tutto per i non nati, ma una volta che sei nato, sono cazzi tuoi!”.
(G. Carlin)

Enrico

Lei Giovanni parla di alta politica ma il problema vero del Sudamerica è che la famiglia da sempre è disgregata e sono solo le donne a farsi carico dei figli stando l’alto tasso di diborzo o meglio di telaziono rotte. Insomma dietro c’è il vostro modello di famiglia.

Stefano ™

@ Enrico

Intervento osceno nei contenuti e nella forma. Mi chiedo perché insisti a postare spazzatura.

giovanni da livorno

Ma il Paraguay (non generalizziamo il discorso a tutto il sudamerica, perchè andremmo troppo lontano) è uno stato cattolico, dominato da lunghissimo tempo (tranne un breve periodo) da un partito cattolico e conservatore, inoltre la legge proibizionista sull’aborto mi risulta che ci sia sempre stata. Ne consegue che in quel paese, dovrebbe vigere il “suo” modello di famiglia, o no?

L’aborto ed il divorzio non sono cose belle (nessuno di noi a-cattolici lo sostiene) ma costituiscono dei rimedi pratici e gravi a situazioni insolubili.
Nel caso del divorzio perchè l’amore è cessato, e non più possibile farlo rivivere, e, per questo, la convivenza è diventata un inferno; nel caso dell’aborto ci sono varie considerazioni, che ci siamo detti e ridetti molte volte caro Enrico!
Saluti. GdL

“L’unica differenza fra un capriccio ed un’eterna passione è che il capriccio, di solito, dura un po’ di più”.
(O. Wilde)

Enrico

Indipendentemente da come si proclsma lo stato on Sud America le dinamiche famigliari sono quelle che voi proclamate.

Stefano™

@ Enrico

E nei paesi scandinavi le dinamiche quali sono e a che risultati portano? Quelli del sudamerica?
Non sappia l’emisfero destro cosa pensa il sinistro…

giovanni da livorno

@ Enrico

si sbaglia Enrico, il Paraguay, è uno stato cattolico con leggi cattoliche (tanto è vero che l’aborto non è permesso) per cui gli episodi come quello dell’undicenne messa in cinta che non può abortire, sono una conseguenza di un modello di società come quello, da voi cattolici, voluto. Esattamente come accadeva nelle arcaiche società rurali, dove episodi come questo non erano infrequenti e dove il parroco era un’autorità locale.
Saluti. GdL

“Vagheggiano come una età di Saturno l’antica civiltà contadina. Chi la rimpiange, non l’ha mai conosciuta”.
(C. Marchi)

Enrico

Questi episodi sono frequenti perché esiste la frammentazione della famiglia altrimenti il patrigno non esiste.

Massimo Maiurana

Questi episodi sono frequenti perché esiste la frammentazione della famiglia altrimenti il patrigno non esiste.

Ha ragione Engy, ci siamo ridotti a dover specificare l’ovvio. Enrico, dal tuo punto di vista assolutista e schematico sembrerà anche assurdo, ma il fallimento di una famiglia non è l’unica ragione per cui si possa avere un patrigno o una matrigna. Se poi in Paraguay è vero, come mi pare abbia detto GdL, che il divorzio è illegale, è molto probabile che lì il patrigno sia marito di una vedova o di una ragazza madre.

Enrico

Quanti hanno bisogno dello psicologo nella felice scandinavia?

Stefano ™

@ Enrico

Pensa a chi ne avrebbe bisogno qui e non ne usufruisce.
O in sudamerica.
E poi aggiorna le tue scuse, anche quelle sul disagio dei paesi scandinavi…
In oratorio siete rimasti indietro.

Sandra

Enrico, sei stato tu stesso a raccontare anni fa, qui, che alla visita di leva una psicologa ti definì anafettivo: la diagnosi ce l’hai, evidentemente non hai sentito il bisogno di approfondire o di affrontare un percorso di terapia, qualcosina magari ti avrebbe giovato.
Quanto ai paesi scandinavi, Svezia e Norvegia sono i due paesi europei che accolgono il maggior numero di rifugiati in rapporto alla popolazione (più o meno un rifugiato ogni 110 abitanti, molto altruisti, se consideri che l’Italia accoglie un rifugiato ogni 1000 abitanti).
E poi, Enrico, come ti spieghi che tanta gente fugga dall’Africa – da te più volte descritto come luogo le donne sono felici di andare al pozzo a prendere l’acqua ecc. – e faccia domanda di asilo in Svezia – che per te è un luogo di infelicità?

sumadart son

@Enrico:
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Te lo devo aver gia` suggerito altre volte.
SE voi cattolici riconoscete la religione islamica allora riconoscete anche quello che uqesta dice E cioe` che il profeta barbuto e` ultima parola rivelata del volere di dio.
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E quindi fatti crescere una bella barbaccia E convertiti all`islam in questo modo avrai:
V01) La tua donna ancora piu` sottomessa a te. Stesso discorso per le figlie.
V02) Puoi prenderti in sposa (se la trovi) anche un`altra donna senza peccare.
V03) In paradiso altro che cantare con un`arpa le lodi del signore E girare intorno ad un disco colorato illuminato che emana bagliori pscichedelici…alcool a fiume, le tue donne + SUPER-BONUS di settantadue mogli sempre-vergini.
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E poi la religione musulmana mica rinnega il cristianesimo per cui nemmeno nei confronti di quello che tu ritieni il figlio di dio sacrificato verrebbe meno il tuo rispetto.
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Cioe` scusa vuoi mettere che bei vantaggi…non riesci proprio a coglierli ?
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

florasol

Enrico dice “Questi episodi sono frequenti perché esiste la frammentazione della famiglia altrimenti il patrigno non esiste.”. Maddai, cioè le vedove con figli, nella storia, non si sono mai risposate? E il secondo marito che cos’è se non un patrigno? Ah, aspetta un attimo…. parliamo di un patrigno famoso… san Giuseppe… chi gliel’aveva disgregata la famiglia a quello lì? 😀

Stefano™

@ Sandra

Ho già espresso in passato la mia opinione al riguardo: non sapendo cosa sia l’amore ma essendo obbligato ad amare (già questo la dice lunga sulla sua divinità che “comanda” amore) ha come criterio per dimostrare amore la sofferenza e il sacrificio. Quanta più la sofferenza tanto più l’amore, secondo lui.

Gérard

@ Sumadart son

In merito al paradiso di Maometto, Voltaire nel suo “Essai sur les moeurs et l’ esprit des nations” ( Saggio sulle usanze e spirito delle nazioni ) scrive che gli padri del secondo e terzo secolo dopo Cristo non vedevano il paradiso in un modo molto diverso . Ricorda che San Giustino di Nablus ( Padre della Chiesa ) scrive nei suoi ” Dialoghi ” che ” Gerusalemme verrà ingrandita e abbellita per ricevere i santi, i quali goderanno per 1000 anni di tutti piaceri dei sensi ” Queste credenze erano quelle dei cristiani dei secondi e terzi secoli . D’ altronde tutta l’ antichita non ne aveva concepito altri .

sumadart son

@Gerard:
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Ti ringrazio per la precisazione teologica:
” Gerusalemme verrà ingrandita e abbellita per ricevere i santi, i quali goderanno per 1000 anni di tutti piaceri dei sensi ”
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Io pensavo che la visione del paradiso fosse quella di dante alighieri…ricordo anzi che il purgatorio venne “inventato” poco dopo l`anno mille…prima invece se crepavi O eri super-pentito paraculato dalla chiesa con tanti bei soldini pagati O eri un super-santo ascetico eremitico senza peccati altrimenti dritto dritto all`inferno.
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pero` in quel che dici si parla di un piano regolatore per trasformare Gerusalemme in una specie di super-Las Vegas dedicata pero` ai santi (magari con una bella barbaccia folta).
Cioe` se vieni proclamato beato bene…altrimenti niente super-paradiso dei sensi.
Quindi papa giovanni paolo II che ha proclamava un santo SI ed uno NO ha fatto felice molta gente che non vede l`ora arrivi la fine dei tempi per poi divertirsi un sacco 🙂 🙂 🙂
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

mafalda

Non posso dire quello che penso di te, sappi che al termine della lettura di questo articolo avevo il sangue alla testa e mi trattengo a fatica.

florasol

Enrico, un po’ di psicologo a mio avviso farebbe bene a chiunque, in scandinavia in africa in italia o in qualunque altro posto. Non esiste una singola persona che non abbia qualche problema irrisolto, o a cui una mano per capire come vivere un pochino meglio non servirebbe.

sumadart son

@Enrico:
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Riflessioni sulle modalita` di concepimento…vediamo un po’ se interpreto bene il tuo pensiero:
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D01) l patrigno stuprando una bimba di 11 anni ha creato la vita ED ha fatto il volere del tuo amico dio cattolico ?
D02) Quindi se tu hai una figlia di 11 anni E viene stuprata E rimane incinta sei tutto contento che lei generi la vita E tu di diventare nonno ?
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Vediamo SE riceverò delle risposte in tema (da te E/O altri cattolici frequentatori del forum).
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

Enrico

Vedi risposta sopra e comunque chi viene cosi concepito va eliminato?

Stefano ™

@ Enrico

Quindi se tu hai una figlia di 11 anni E viene stuprata E rimane incinta sei tutto contento che lei generi la vita E tu di diventare nonno ?

Questa è la domanda che ti è stata fatta.
La tua risposta, dunque, deve essere interpretata come un si.
Insomma dietro c’è il tuo modello di famiglia.

sumadart son

@Enrico:
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Ebbasta con questa storia quando era un teologo (Tommaso d`Aquino mi sembra…chi ha piu` tempo per verificare E/O possiede piu` nozioni teologiche mi confermi/smentisca) che appartiene al tuo stesso club cui sei iscritto (la CCAR) a dire che embrione prima di essere “riempito” devono passare dai 40 ai 90 giorni (addirittura il sommo teologo mi sembra differenziasse per sesso…ma sai che e` proprio misogino questo tuo amico dio ???).
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Ed allora tutti gli aborti spontanei che ci sono in natura (dopo il concepimento) in questo caso chi e` l`assassino…il tuo amico immaginario ?
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E vogliamo parlare di tutte le malattie genetiche E/O problemi che prima di utilizzo di amniocentesi NON era possibile verificare…queste malattie sono un dono del tuo amico dio ?
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E come sempre non hai risposto alle mie domande che meritavano un SI oppure un NO cui ho aggiunto le prossime due…spero di ricevere risposta chiara e precisa…ma possibile che tutte le volte che uno RAGIONA sulla natura di questo dio buono, bello e simpatico…trova sempre più incongurenze ?
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

Stefano™

@ Enrico

Quindi preferisci rovinare la vita di una undicenne piuttosto che abortire un embrione. Insomma, bruciare una quercia piuttosto che buttare via una ghianda: questo il tuo modello.

sumadart son

@Enrico:
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E come mai allora il tuo amico dio permette gli aborti spontanei in natura ?
Quindi SE dovessero violentarti (mettendola incinta) una tua figlia 11enne ti andrebbe bene di fare il nonno felice e contento ?
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

gmd85

@Enrico

Capirai mai che la tua parola sulle decisioni altrui non conta nulla? Le tue credenze non ti rendono meritevole di rilevanza.

Enrico

Esiste l’aborto per lo stesso motivo per cui esistono gli atei libero arbitrio.

sumadart son

@Enrico:
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Appunto ed allora cosa insisti con questa storia dell`aborto ?
SE c`e` il libero arbitrio allora e` perfettamente coerente con tale principio la scelta di abortire.
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Quando poi arrivera` il giudizio di dio la defunta affrontera` le fiamme dell`inferno delle brutte peccatrici.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

RobertoV

Enrico ha deciso.
L’embrione è più importante di una donna che può essere sacrificata, donna che è solo il mezzo per fare figli, indipendentemente dal come. E di cui ci si può tranquillamente disinteressare. Eppure anche per il Vaticano oggi si parla di pedofilia sotto i 12 anni … quindi la ragazzina è vittima di pedofilia: dove sarebbe la “dura” lotta alla pedofilia?
La chiesa relativizza quando le fa comodo.
Uno dei padri della chiesa Agostino d’Ippona ebbe un figlio con una donna con cui non era sposato, dopo averla ripudiata voleva, con l’aiuto della madre cattolica, cercare una ragazzina altolocata di non più di 12 anni per la sua scalata politica, prima di desistere. Con un tale modello di considerazione per le donne …..

Mi risulta che gli yazidi rifiutino le loro donne stuprate dall’ISIS. Oltre al danno le beffe …

gmd85

@Enrico

Se credi che i cristiani non abortiscano se un povero fesso.

Engy

Enrico,
la modalità del concepimento in questo caso (come in altre migliaia di tristissimi casi) è la violenza sessuale, forse non hai aperto l’articolo allegato e forse Maiurana avrebbe dovuto a sua volta evidenziarlo.
Bello avere 11 anni, rimanere incinte, e rimanerci a seguito di uno stupro, giusto? Ci mediteremo e lo consiglieremo alle “nostre” figlie!

Enrico

Comprendo quello che lei dice della drammaticita del concepimento ma l’aborto cosa risolve?e le conseguenze sugli altri in primis il concepito?

Engy

Guarda Enrico,
la questione dell’aborto per me è sempre spinosa e mai è da trattare con aspra sbrigatività o con parole d’ordine, ma c’è caso e caso, e in questo caso per me la priorità avrebbe dovuto essere quella della salvaguardia della salute psico-fisica di una povera BAMBINA (lei come tante peraltro) di 11 anni, stuprata, incinta.

Stefano™

@ Enrico

Il “concepito” non è realizzato e non doveva neanche essere concepito. Le conseguenze sono nulle. Niente in confronto di quelle della bambina.
Impossibile per te, invece, concepire gli effetti della gravidanza su una bimba di undici anni che ha subito violenza. Questo il tuo schifosissimo modello. E tu continui a pubblicizzarlo…
Enrico, apri bene le orecchie: non sappiamo che farcene del tuo modello. Fattene una ragione tu e il tuo dio sadico.
Onnipotente? Chiunque con molti meno poteri e un po’ di sale in zucca può fare meglio.

sumadart son

@Enrico:
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Il tuo amico dio se fosse veramente impotente e tanto buono avrebbe fatto come segue:
“Nel momento in cui il porko violentatore cominciava il rito infame e vigliacco della violenza sessuale una bella sensazione di bruciore tipo ustione di secondo grado e irritazione da acido ai genitali…in questo modo non avrebbe violentato la bimba”.
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Non mi sembra una cosa difficile per un`entita` onnipotente e tanto buona (come sostenete voi che dite che esiste) ed al tempo stesso si preservera il libero arbitrio del violentatore.
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Tutte le volte che un vigliacco vuole violentare (E tale desiderio puo` averlo tutte le volte che vuole) una donna ha la libertà di farlo…ma come dire riceve un avvertimento “spirituale” (ma molto fisico e tangibile) alle sue parti basse.
E cosi` difficile progettare un sistema biologico simile ?
Mi sembra che durante le piaghe d’Egitto il tuo amico dio avesse creato un`arma biologica molto precisa (uccideva solo i primogeniti).
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

Massimo Maiurana

Enrico, la modalità del concepimento in questo caso (come in altre migliaia di tristissimi casi) è la violenza sessuale, forse non hai aperto l’articolo allegato e forse Maiurana avrebbe dovuto a sua volta evidenziarlo.

Mah, francamente non pensavo fosse necessario, partivo dall’assunto che a nessuno sarebbe potuto venire in mente che un rapporto sessuale tra una undicenne e il suo patrigno potesse essere considerato normale frutto di attrazione sessuale reciproca. Magari la prossima volta terrò conto anche di questa eventualità.

sumadart son

errata corrige:
————
Il tuo amico dio se fosse veramente POTENTE e tanto buono avrebbe fatto come segue:

Stefano ™

@ Enrico

Ma non tutti i concepiti sono nati: neghi questo?
E l’onnipotente che fa?
Se l’aborto naturale è un disastro immane (?), anche in questo caso il tuo dio tutto chiacchiere e diastintivo che fa, guarda dall’altra parte? O forse non è come tu pensi?

Engy

Hai ragione Maiurana, anch’io avrei ragionato nella stessa maniera molto probabilmente, ma mi rendo sempre più conto che a volte occorre precisare anche l’ovvio. 🙂

sumadart son

@Enrico:
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Concepiti E nella maggior parte dei casi voluti.
Poi qualcuno sara` stato concepito per caso e accettato dai genitori.
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In ogni caso tutti quanti all`inizio eravamo un`ammasso di cellule NON SENZIENTI.
Solo dopo aver trascorso qualche settimana dentro il grembo materno siamo diventati esseri consapevoli.
Altrimenti tutti noi prima eravamo spermatozoi ed ovuli…..che meccanismo “assassino” che è la vita progettata dal tuo amico dio…quanti milioni di neonati vengono uccisi ogni giorno.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

bardhi

Enri, tutti i nati sono stati concepiti ma non tutti i concepiti nascono, abbordo spontaneo, morte della donna gravida, ect, ect.
E i concepiti e mai nati di quello del diluvio universale, voluto ed eseguito dal tuo dio in persona, dove li mettiamo!?!?

Gérard

Ma il Sor Enrico è il caso tipico del fanatico integralista . Io ho amici cattolici ma anche loro in certi casi sceglierebbero l’ aborto come male minore .

sumadart son

@Gerard:
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Bene bella notizia mi hai dato.
Arriveranno i seminaristi integralisti E allontaneranno ulteriormente i fedeli francesi dalla chiesa cattolica apostolica romanica italiotica.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

francesco s.

Appurato che Enrico è una macchietta, ha senso rispondergli con qualcosa di più di una sonora pernacchia?

mafalda

Credo proprio che tu abbia ragione, Francesco. Non merita risposta. Questo non è neanche maschilismo, è il cervello rettile che prende il sopravvento. Il fatto è che la maggioranza dei preti la pensa come lui e questa gentaglia viene ascoltata, gli vengono chiesti consigli, gli vengono dati bambini da educare. I genitori a volte non sanno a chi danno i figli e invece queste cose bisogna dirgliele, devono sapere come la pensano questi individui.

RobertoV

Mafalda
Non so se la maggioranza dei preti la pensi così, ma sicuramente dei vescovi e arcivescovi. Difficile fare carriera se non sei allineato ….
Tra l’altro leggevo che sono più tolleranti i preti anziani dei giovani perchè vissuti in un’epoca più aperta, prima del giro di vite restauratorio degli ultimi papi.

Gérard

Roberto V
Confermo quello che hai scritto in merito ai vecchi preti . Tempo fa vedevo in TV francese un vecchio prete che si lamentava che i nuovi seminaristi, anche se pochi, erano troppo situati all’ estrema destra .
Basta anche vedere chi sosteneva La manif’ pour tous in Francia : in primo luogo il giovane vescovo di Biarritz, ex alievo prediletto del Cardinale Siri….

Frank

Perchè mi viene sempre il dubbio che Enrico sia uno dei membri della “Famiglia Manson”?

Beatrice

Non sono molto documentata sugli Yezidi, ma vorrei fare due osservazioni:
1) le minoranze obbligate a difendersi in mezzo a maggioranze aggressive sono state spesso obbligate ad adottare dei comportamenti separatisti e ad essere coesi come gruppo, es. gli ebrei in Russia ai tempi degli zar; non mi sembra un metodo corretto giudicarne i comportamenti mentre sono sotto pressione ostile.
Yazidi, oppure Copti che vivono in Siria, Egitto, o Sudan saranno molto prudenti e adotteranno quelle forme di difesa identitari che tuteleranno i loro matrimoni e la proprietà dei loro negozi da possibili pretese di terzi nei paesi dove vivono; solo qualora emigrassero ad es. in Francia, allora ci potremmo chiedere come si potrebbero integrare con la legge di separazione fra stato e chiese del 1905; fino ad allora, dire che gli Yazidi non sono “liberali” nei paesi pochissimo liberali dove vivono mi sembra un giudizio sbilanciato.
Ricordatevi che fino a pochi decenni fa i matrimoni misti fra cattolici ed evangelici erano spesso sgraditi nei paesi del centro Europa dove queste due denominazioni erano presenti (senza bisogno di andare a cercare gli Yazidi e il medio oriente).
2) da questo video di youtube che mostra un matrimonio di Yezidi in Germania sembrerebbero persone integrate o integrabili; si vedono giovani che si tengono per mano e ballano, ragazze senza fazzoletti in testa:
https://www.youtube.com/watch?v=XucA41wgbME

francesco s.

Credo anch’io si debba contestualizzare in base all’ambiente in cui si vive, se sei visto come feccia, si finisce per isolarsi nel proprio gruppo.

Giorgio Pozzo

non mi sembra un metodo corretto giudicarne i comportamenti mentre sono sotto pressione ostile

Secondo me non è MAI corretto giudicare un comportamento collettivo. I comportamenti riprovevoli (e anche giuridicamente) sono sempre e solo quelli degli individui, di qualunque gruppo, clan, religione, club, etnia, associazione, setta, esercito, facciano parte.
Su questi giudizi “collettivi” si basa il 99.9% dei pregiudizi e, conseguentemente, degli odi e dei conflitti nel mondo.

Gianluca

Giorgio Pozzo

E’ vero, i comportamenti riprorevoli sono individuali. Però non dirmi che la cultura e il contesto sociale non influenzino.

Chi è veramente libero di scegliere? Nessuno. Tutti noi chi più chi meno dobbiamo scendere a patti quantomeno coi parenti.

Giorgio Pozzo

Però non dirmi che la cultura e il contesto sociale non influenzino

Infatti, non lo nego.
Sono però molto rigido su queste influenze. Devono rimanere nei limiti delle spiegazioni e non diventare giustificazioni. Le giustificazioni sono accettate solo se esiste un altro crimine a monte; non basta dire (e quante volte lo si sente anche da noi) “non lo sapevo” oppure “ho agito a fin di bene”.
Io direi che qui il problema centrale non sono cultura e contesto sociale, ma è che esiste una cosiddetta “legge divina” che molti antepongono alla legge dello stato; e, ancora peggio, in molte situazioni non esiste nemmeno una legge dello stato. Io non commetto alcun crimine se me lo ha ordinato il mio dio, anche se (eventualmente) la legge dello stato dice il contrario. E, caso ancora più grave, la mia etica personale dice il contrario.
Anche se esistono esempi di “alto livello” tipo Abramo: pronto ad uccidere il figlio per ordine divino. Esecrabile e stigmatizzabile, a prescindere da cultura o contesto sociale. Personalmente, non riesco nemmeno a decidere se sia piú moralmente grave ordinare ad un padre di uccidere il figlio, oppure essere pronti ad eseguire un tale ordine senza battere ciglio.

RobertoV

Pozzo
Sul “me l’ha ordinato il mio dio” aggiungerei anche “secondo l’interpretazione che viene data dagli interessati”, perchè in realtà sappiamo che l’interpretazione del volere di dio non è univoca ed è variabile. Non a caso i cristiani tra di loro in passato ed i musulmani anche nel presente si massacrano tra di loro su diverse interpretazioni del volere di dio.

daniefranc

La violenza é insita nelle religioni, ciò dovuto alla loro pretesa di proclamare la verità lassoluta.

giovanni da livorno

Non sono d’accordo con voi nel non dare risposta a Enrico, perchè, similmente, fanno nei blog cattolici e noi non dobbiamo fare come loro. Dobbiamo farli parlare e rintuzzare a dovere ogni loro argomento.
Ricordiamoci che ai cattolici non manca di certo la capacità di passare da vittime!
L’opzione di escludere dal dialogo (o eventualmente bannare) potremmo adoperarla al massimo coi
clerico-fascisti/lefevbriani/negazionisti (che poi sono le stesse persone).
Andate a farvi un giretto nei loro blog (ad es. “chiesa e postconcilio”): per quelli i cattolici come Florenskji ed Enrico sono troppo “morbidi” (non parliamo di quelli come John..). Con noi, poi, non parlano nemmeno, il che è un bene.
Ecco, con quegli estremisti, ho proprio paura (e lo dico io che sono contrarissimo alla violenza, anche verbale) che l’unico dialogo possibile sia lo scontro armato. Me ne accorsi una volta, parlando con uno di loro: attribuiva alle parole che gli dicevo significati diversi da quelli che intendevo, era come se parlassimo 2 lingue diverse!
Saluti. GdL

“Dal fanatismo alla barbarie c’è solo un passo”.
(D. Diderot)

francesco s.

Ma che vuole discutere con uno che ripete sempre le stesse cose. Per l’argomento omosessualità e aborto conosco ormai tutte le possibili combinazioni di Enrico.

Egli non è un moderato, più volte ha detto che le donne andrebbero costrette a portare a termine una gravidanza, e parrebbe che per lui non fa differenza una bambina di 11 anni. Io non perdo tempo con gente così, la ignoro.

Liberissimo, Enrico, di dire che vuole su questo blog, ma da me riceverà solo indifferenza o se mi va sonore pernacchie (nel senso di ironia).
Florenskji è un caso a se, non viene qui per dialogare, i suoi sono monologhi autoreferenziali citazionistici, spesso fuori tema.

Buona notte.

giovanni da livorno

OK Francesco, se un singolo utente non vuole discutere con un altro: non c’è problema.
L’importante è che un utente, portatore di idee opposte a quelle del blog, non venga, per questo, escluso o peggio bannato, e, che ci sia almeno qualcuno che parli con lui, possibilmente demolendo le sue tesi.
Certamente se il bloggista (o blogger?) facesse uso, senza esser gravemente provocato, di un linguaggio volgare e offensivo, allora sarebbe giusto bannarlo.
Il fatto che tizio non parli con caio, è pur sempre una scelta personale e, ovviamente, libera (anch’io, del resto NON accetto il dialogo con una persona i cui post appaiono qui abbastanza frequentemente: nè, ho intenzione di venir meno a questa mia determinazione).
Saluti. GdL

“L’amore, qualche volta è ricambiato, qualche volta no, l’odio lo è sempre”
(A. Morandotti)

Giorgio Pozzo

L’importante è che un utente, portatore di idee opposte a quelle del blog, non venga, per questo, escluso o peggio bannato

Invece sì, secondo me, qualora vi siano gli estremi per definire tale utente un troll.
Per cronaca, io tempo fa mi ero inserito per discutere in un forum di fondamentalisti cristiani americani. Non ero stato bannato, ma posso assicurarvi che mi avevano reso la vita alquanto difficile con certe risposte del tipo “cosa parli a fare tanto finisci all’inferno”. Il meno che mi ero beccato era qualcosa come “ma lasciaci con le nostre illusioni e non rompere”.
Fino a che, un bel giorno, un Admin ha postato ringraziandomi di aver condiviso le mie opinioni con loro. Un post tutto sommato educato, ma chiaro nell’intento: “vattene perchè stai minando il nostro edificio”. Devo aggiungere che non avevano MAI eliminato un mio post, perchè io non ero definibile come troll. Il loro fondamentalismo, quindi, riguardava anche le regole della “Netiquette”. Stile americano, insomma.
Inutile dire che per me l’invito ad andarmene era un complimento, insieme a tutte le risposte dure e arroganti che avevo ricevuto (segno che in fondo qualcosa lo stavo muovendo).

sumadart son

@giorgio_pozzo:
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Guarda il tuo e` un`esempio che dovremmo seguire (ed immagino si provi una bella soddisfazione personale a ricevere simili “attestati” 🙂 )ed e` fonte di gioia personale.
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Ricordo una volta (circa 5 anni fa) parlavo in chat con una tipa di Napoli (aveva 25anni) E si dichiarava simpatizzante di forza nuova.
Odiava gli ebrei perche` con i loro cappellini in testa ed i candelabri fanno riti satanici nelle sinagoghe E vogliono imporre da millenni il loro dominio sul mondo.
Io le diedi (citando link autorevoli presi da Internet) la grande rivelazione:
“Durante la marcia di Roma c`erano 200 ebrei ed all`inizio il PNF non faceva discriminazioni razziali”.
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Si arrabbio` come quando ad un bimbo piccolo dici che babbo natale non esiste.
Le avevo rovinato ( con grande gioia 🙂 )il suo mondo fatato (i fatti non possono essere contraddetti) e mi saluto` in modo poco cortese 🙂 dicendo che io ero un agente nemico della mia razza E amico degli ebrei.
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Lo stesso effetto lo ottieni quando dici agli italioti che in Germania gli stipendi sono piu` alti che in Italia ma la vita in generale costa di meno.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

Engy

Giovanni da Livorno,
allo stesso modo in cui le responsabilità non sono collettive ma individuali, anche il pensiero di ognuno di noi è unico e non è di gruppo come sembri pensare tu che – sempre sistematicamente – parli per categorie.
Pertanto: non puoi limitarti a rispondere per te, come meglio credi?
Cos’è sempre questa chiamata a raccolta del gruppo, questo “noi”, questo dispensare consigli su come (meglio/peggio) trattare i dissidenti a vario titolo che commentano in questo sito?
Mamma mia, peggio di un prete sei!
Eppoi, mio caro, mi pari un po’ troppo e pericolosamente attratto da siti cattoliconi, dovresti dare giustificazioni, non ti pare, vista la logica che spesso ti ha guidato nei tuoi giudizi e nei tuoi commenti ….. ? 😐

gmd85

@E.n.g.y

Cioè, GdL dice che si deve lasciar parlare tutti e per te è un problema?
le categorie vengono fuori da sole. Se un gruppo di individui si comporta seguendo schemi, si sono già categorizzati da sé. E ci sono gruppi che si nutrono della disarmante incapacità dei loro membri di discostarsi dal pensiero di gruppo.
Che giustificazioni dovrebbe dare GdL? Tu che giustificazioni dai per la tua presenza qui, visto che sembri anche troppo interessata?

RobertoV

Ma come, una come lei che straparla continuamente che si devono accettare i pensieri degli altri che non ci piacciono e poi a fare sempre la maestrina e dire che cosa si può dire, oppure no, che cosa le piace, critica ciò che non le piace. Giovanni da Livorno ha espresso una sua opinione ed una sua valutazione, argomentata, che a lei non piace. La sua idea viene discussa, è un principio democratico. E potrà vedere che ci sono opinioni differenti.
Le categorie servono per far capire a chi ci si riferisce, visto che per similitudine i modi di pensare si possono raggruppare e le persone si raggruppano anche sulla base delle loro idee e per certi gruppi con le logiche militari del capo, questo è ancora più vero. Le usa anche lei. Se parlo di Lefebvriani per esempio individuo un certo modo di pensare, così di CL, ecc. Un progressista cattolico non andrebbe mai tra i Lefebvriani.

Engy

Roberto V,
parlare per categorie è parlare per luoghi comuni; luoghi comuni che pure hanno un loro fondamento, ma sempre di generalizzazioni si tratta e A ME le generalizzazioni fanno venire l’orticaria, sempre, per qualsiasi argomento.
Contento tu comunque ….
Comunque hai ragione tu guarda….

giovanni da livorno

Carissima utente delle 10,31, che devo dirti? Se il tuo consorte non ti dà più quello che ti deve dare, non puoi rifartela con me. GdL

RobertoV

Engy
“Parlare per categorie è parlare per luoghi comuni”.
Assolutamente no. Individua un pensiero medio, attorno al quale c’è si una varianza, ma un nocciolo di fondo comune. Dipende dalla grandezza della categoria. Se parlo genericamente di cattolici sto si generalizzando, ma se li raggruppo in categorie più piccole posso individuare un pensiero medio di categoria.
Ma come al solito la sua affermazione non la dimostra.

RobertoV

Engy
Quindi quando strapparla di “conformismo di sinistra” le viene l’orticaria per le generalizzazioni che lei odia?
A seconda della convenienza, dell’utilità polemica e mancanza di argomentazioni serie …………..

Engy

Roberto V, intanto avevo precisato che i luoghi comuni hanno un fondamento, ma …… ecc ecc
POi: il conformismo di sinistra è un fenomeno, un fenomeno molto diffuso, ma non è una categoria di persone, quindi sono ancora una volta i singoli (tanti o pochi che siano) ad esserne eventualmente affetti. Potrei dire che il PD è conformismo di sinistra fatto partito, e questo avrebbe un suo fondamento, ma saprei già in partenza di star facendo una generalizzazione, dunque di solito evito o cerco di evitare.
Comunque non leggere la cazzeggiatrice Engy, leggi invece l’agile libello del marchese Fulvio Abbate, vero genio pur con tutte le sue pecche e il suo narcisismo e che, per quanto possa essere oltretutto stravagante e sboccato in maniera spesso fastidiosa, possiede un livello di cultura neanche lontanissimamente paragonabile al mio.
@caro utente delle 13:07,
non ho consorte simpaticissimo livornese, almeno nel senso di marito, poi di sicuro tu mi scoverai qualche significato diverso così come facesti quel dì in cui ti contestai l’uso del pronome “gli” riferito a una donna (penso fosse Lilli Gruber in quel caso specifico); in ogni caso apprezzo sempre argomentazioni come queste tue, originalissime, mai sentite, che in sostanza vogliono dire: scopa di più ! My compliments !

giovanni da livorno

Non mi stupisce che tu non abbia consorte (se tu l’avessi, il suo nome, una volta morto, sarebbe sicuramente iscritto nel martiriologio).
Ad ogni modo, ti ringrazio dei complimenti, ma, “una come te” non meritava di meno! GdL

PS: comunque fra i martiri possono rientrarci, benissimo, anche i conviventi….basta che trovino CHI li martirizza (e, nel tuo caso, non si dovrebbe cercare a lungo).

RobertoV

Engy
Caspita che argomentazioni!
Siamo all’ipse dixit!
Quindi visto che Abbate sostiene ciò, allora è dimostrato. Quindi anche ciò che dice Ferrara è vero?
Curioso che una che nega vi sia condizionamento dei cattolici straparli di condizionamento di sinistra quando le fa comodo. E condizionamento di destra? Certe idee mi sembrano fatte con lo stampino.
Evidentemente non ha altri argomenti per fare polemica.

gmd85

@E.n.g.y

Però così non puoi andare avanti. Come giustamente ha fatto notare RobertoV, hai più volte ribadito che non credi al conformismo. Ora, arrivi ad ammettere che il conformismo, quello di sinistra, però, è un fenomeno molto diffuso.
Quanto alla categoria, stai sproloquiando inutilmente. Ti piaccia o meno, sono strumento di linguaggio e di pensiero. Ti scandalizza ammettere che ci sono gruppi di individui individuabili per caratteristiche comuni?

sumadart son

@Engy:
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Dilettevole scambio di polemiche con l`amico (ed anche lui “detestatore” della cultura italiota diffusa) giovanni_da_livorno se permette posso consigliarLe nel cercare l`anima gemella con i siti di dating-on-line.
Il “trucco” per viverli bene e` non quello di aspettarsi il principe azzurro ma nell`attesa che arrivi (E/O qualcuno con cui instaurare una relazione seria) socializzare sia in senso carnale che spirituale E quindi divertirsi molto oltreche` ottenere un sincero e generico beneficio fisiologico e psicologico diffuso.
.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

Engy

ma quale ipse dixit, Robbè!
Dico solo che il libello di Abbate è molto azzeccato sull’argomento.
E l’argomento è il conformismo, e quello di sinistra in particolare, non condizionamento.
Ma leggilo perdìo, ti arrabbierai dopo!

RobertoV

La cosa incredibile di Enrico è che è un militarista convinto, giustifica ed approva i massacri di eretici, si esalta per le armi e per le guerre in cui si uccidono i nemici avversi alla sua patria ed alla sua ideologia, ma non sopporta che degli embrioni vengano soppressi per salvare una donna. Embrioni, quindi, più importanti degli esseri umani nati.
Personalmente ritengo sia utile far uscire tutto il loro pensiero e vedere le “argomentazioni” che stanno dietro visto che normalmente si limitano ad affermare senza argomentare. Ed Enrico non è il solo a pensarla così, basta vedere certi blog cattolici e certi interventi qui. Eviterei, invece, le battute ed i commenti lapidari che non aiutano la discussione.

gmd85

Come gli antiabortisti USA che finanziano, le compagnie di mercenari da mandare nelle zone di guerra. Un rispetto per la vita molto relativo, alla faccia della loro lotta al relativismo.

giovanni da livorno

@ Roberto V

per spiegare questa contraddizione fra l’essere militaristi e, contemporaneamente, antiabortisti, si può far riferimento ad una disitnzione fondamentale: quella fra cattolico e cristiano.
Enrico è cattolico ma non è cristiano, e, siccome il cattolicesimo (a differenza del cristianesimo) è una religione militarista e guerriera, come lo furono quella assira e quella azteca e come lo è l’islam, ecco che la contraddizione di cui sopra è spiegata e superata.
Saluti. GdL

“E’ quasi impossibile che un cattolico si converta al cristianesimo”
(P. Rossi)

RobertoV

giovanni da livorno.
Stai dando una definizione positiva di cristiano che non è corretta.
Non è solo il cattolicesimo ad essere militarista e contemporaneamente antiabortista. anche gli ortodossi, i più simili al cattolicesimo, ed alcune confessioni protestanti (tipo quelle americane) come ricordato da gmd85. Altre sono pacifiste, ma comunque antiabortiste.
Nel cristianesimo primitivo c’erano varie correnti, pacifiche e non, ma purtroppo quella che si è imposta e ha fatto piazza pulita delle altre è stata quella cattolica.
Ho visto recentemente un libro interessante che vorrei leggere in futuro: “La fede e la guerra. Cappellani militari e preti-soldati (1915-1919)” di Morozzo della Rocca Roberto, editore Studium di cui ho letto alcuni pezzi interessanti sul connubio fede, religione e guerra e la storia del cappellano militare Carletti, un vero guerrafondaio.

giovanni da livorno

@ Roberto V

in effetti le considerazioni che fai, mi erano venuto in mente pochi minuti dopo aver inviato il post cui rispondi. Effettivamente, comincio a pensare che il “cristianesimo” sia una religione che esiste più in teoria che in pratica, dato che tutte le confessioni che si rifanno a Cristo, sono, e sono state, tutt’altro che aliene dall’uso delle armi.
Si, forse il cristianesimo primitivo, corrispondeva ad una religione pacifista. Con quel lestofante di Costantino, poi, c’è stata la svolta; ma già dapprima aveva cominciato a degradarsi: infatti, alla fine del 3° secolo (quindi poco prima di Costantino) s. Massimiliano di Tebessa, rifiutò di prestare servizio militare e, al suo rifiuto, il proconsole rispose che aveva già dei cristiani al suo servizio. Quindi il cristianesimo si stava “imborghesendo” (o militarizzando) antecedentemente al predetto lestofante.
Tanto è vero che Tertulliano, Ippolito ed altri avevano già detto in precedenza che non era lecito per un cristiano intraprendere la carriera militare (dunque il problema era già stato posto).
Saluti. GdL

“Se i miei soldati cominciassero a pensare, nessuno rimarrebbe nelle mie file”.
(Federico II, Re di Prussia)

mafalda

@gdl
Lungi da me il voler escludere qualcuno, ma perdere tempo con i provocatori no. Io non sono mai andata su un forum cattolico, non mi interessa, non è mio compito fargli cambiare idea. Ma con questa gente si deve imparare a dire no, se loro cercano il dialogo con i non credenti. Basta con la sopportazione in nome della tolleranza. Se una ex ss dicesse che ha fatto bene a sterminare ebrei, non ci intavoleresti una cortese discussione, tanto meno con uno che ti dicesse che la terra è piatta o che i bambini vanno mandati a lavorare o che le donne devono uscire solo accompagnate da un uomo o che i neri hanno un cervello più piccolo dei bianchi… Sostenere che una bambina (ma anche una donna adulta) non può abortire (tra l’altro c’è stato uno stupro) significa avere problemi affettivi e cognitivi, oppure usare la provocazione solo per urtare gli altri. Non c’è discussione in questo caso, solo rifiuto, e pena per l’ignoranza altrui.
Ps: per favore, non paragoniamoci ai blog cattolici o altri religiosi. La non credenza non è un’ideologia.

Frank

Enrico, colui che un giorno sarà ricordato per aver fatto cambiare idea a milioni di persone sull’aborto, facendole diventare favorevoli per paura di avere un figlio come lui.

francesco s.

Credo che questo sia il modo adeguato di rispondere alle “argomentazioni” di Enrico

giovanni da livorno

@ Enrico che scrive
– Questi episodi sono frequenti perché esiste la frammentazione della famiglia altrimenti il patrigno non esiste –
…….

si sbaglia ancora, i patrigni esistevano anche una volta, quando la durata della vita media era molto inferiore e non mancavano i secondi matrimoni ed erano frequentissimi i figli nati fuori del matrimonio. E anche allora, soprattutto dove regnava la miseria, i fenomeni come gli stupri e gli incesti non mancavano (il fatto di maria goretti squarcia un velo su quella che doveva essere la realtà delle campagne e la miseria dei ceti rurali).
Certo i parroci e le locali autorità di polizia si adoperavano per occultare e sminuire simili fenomeni, ma c’erano, eccome se c’erano!
Saluti. GdL

mafalda

@gdl
Ma vogliamo stare a sotttilizzare se è stato il patrigno, il padre, lo zio, il vicino di casa?! È stata stuprata una bambina! Questo deve andare in galera e la bambina va salvaguardata e aiutata perché da adulta possa aiutare altre che rischiano quello che ha subito lei.

giovanni da livorno

E’ Enrico che sottilizza sulla figura del patrigno e che idealizza la società cattolica del buon tempo antico; per quel che mi riguarda anche per me uno stupro è uno stupro da qualunque parte venga. Poi c’è da dire un’altra cosa: un figlio nato in quelle circostanza ed in quell’ambiente così degradato, a quale “bella vita” è destinato? Se potesse parlare, il concepito sarebbe il primo a consigliare alla madre l’aborto.
Di nuovo. GdL

mafalda

Concordo. Quanto all’enrico, si crogioli pure con le sue perverse visioni di ragazzine minorenni visitate da “arcangeli” e poi sposate a brutti vecchi uomini. A certi uomini farebbe bene provare a restare incinti contro il loro volere.

sumadart son

Il tipico modus-dicutendi ( si dirà cosi` scusate non ho fatto il liceo classico 🙂 ) nel forum quando arriva Enrico e` il seguente:
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P01) Frasetta ad effetto per farci “incavolare”.
P02) Noi lo sommergiamo di commenti ben strutturati e logici E qualcuno invita ad ignorarlo.
P03) Enrico ripete le solite frasette (non ricordo mai che abbia scritto post superiori alle quattro righe).
P04) Noi ribadiamo P02) E lui nulla di altro dice.
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C`e` chi sostiene di ignorarlo ma per me tutte le volte che interviene rafforza la “nostra fede” di agnostici, atei E anticlericali no-global contro la multinazionale CCAR con sede in vaticano.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continuna a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`).

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