Mentecatti

Credo che oggi in Italia tutti abbiamo sentito un nome sconosciuto fino a pochi anni fa. Davide Vannoni.

Pensate la parabola di quest'uomo: da docente universitario a genio incompreso delle false cure, non è bello ed è anche un po' triste. Con la sua enorme capacità (insegnava proprio questo) di comunicatore e con la complicità di irresponsabili servizi televisivi è riuscito a far credere a migliaia di persone di aver trovato la cura per decine di malattie inguaribili ma non è riuscito a curarne neanche una. Diceva di essere dalla parte dei malati, pur non avendo fatto nulla per loro, non ha permesso nemmeno di verificare le sue ipotesi, avendo stretto accordi milionari con un'azienda farmaceutica e continuando ad insultare chiunque gli chiedesse conto delle sue altisonanti affermazioni. Il punto più basso raggiunto da quest'uomo "dalla parte dei malati" è stato qualche giorno fa, quando su Twitter (un social network), chiama poveracci e mentecatti gli iscritti a Telethon (associazione per lo studio sulle malattie rare) e quelli a Famiglie Sma (associazione per il sostegno e la ricerca sulla SMA, atrofia muscolare spinale, una delle malattie che Vannoni diceva di poter curare).

Mentecatti e poveracci. Non credo che una persona normale possa arrivare ad attaccare ed insultare i suoi simili più deboli e fragili quindi non posso che guardare con sbigottimento la fine di quest'uomo, il suo ridursi a tifoso ultras, il suo caos mentale di guru con ormai pochissimi seguaci che annaspa per restare a galla in una vicenda che lo ha segnato per sempre. Ma ha scelto lui e la sua scelta credo lo abbia già condannato abbastanza.

vntwi

Davide Vannoni su Twitter: "Quanto rode a questi poveracci iscritti a telethon, famiglie sma e fan della cattaneo che federico stia bene? mentecatti"

Vannoni parla di Federico, il bambino sottoposto per ordine del giudice ad un'infusione di staminali a Brescia. Lo tratta come un pallone da calcio: era gol? Era fuori? Sì, era gol, ho vinto! Alla faccia di tutti gli altri, i poveracci.

Peccato che tanti di quegli "altri" siano persone che a lui hanno creduto, tanti invece non ci credevano e non ci credono. Alcuni erano dubbiosi ma non importa: poveracci. Mentecatti. Sono tutti mentecatti e poveracci, perché la malattia non fa differenze di credo, di sesso, di condizione sociale, non esiste un malato inferiore ed uno superiore, dando del "poveracci" agli iscritti a Telethon e Famiglie SMA, Vannoni ha insultato tutti, persino quelli che credono in lui.

Mentecatto significa "infermo di mente", "pazzo", loro, gli iscritti a Telethon ed a Famiglie SMA (oltre ai "fan della Cattaneo", la scienziata che ha sempre messo in guardia su questo imbroglio) sono tutti pazzi e poveracci, sembra quasi di sentirlo quel ghigno, mentre pensa in maniera perversa che esistano persone che possano "rodere" sulla salute di un bambino, bisogna essere veramente mentecatti per pensare che qualcuno speri che un piccolo paziente debba stare male, non è un pensiero umano, ordinario, è un'idea malata. Chi è qui il vero mentecatto?

Credo che a questo punto, visto che in tanti conoscono Vannoni, forse è bene conoscere gli altri, uno dei "poveracci", un "mentecatto". È Maria (nome di fantasia per privacy), affetta da SMA, iscritta all'associazione Famiglie SMA. Maria ha letto quello che ha scritto Vannoni.

Ciao Maria, ti intervisto nella doppia veste di Famiglie SMA e di malata di SMA (atrofia muscolare spinale), prima di tutto, ci spiegheresti cos’è la SMA?

Ciao Salvo, allora la SMA è una malattia delle cellule nervose, delle corna anteriori del midollo spinale. Da queste cellule (si chiamano motoneuroni) partono i nervi diretti ai muscoli, principalmente quelli più vicini al tronco, è una malattia di origine genetica. Si divide in 3 forme: la SMA1 che compare nei primissimi mesi di vita ed è la forma più diffusa nonché la più grave. I bimbi con la SMA1 hanno problemi a respirare, deglutire e ovviamente motori, purtroppo la forma 1 ha un tasso di mortalità alto, specialmente se molto aggressiva. Esistono però i supporti respiratori (ventilatori e "ambu") che aiutano, allungano l'aspettativa di vita e migliorano le condizioni di questi bimbi.

Tanti vanno a scuola, al mare, escono! Poi c'è la SMA2 dalla quale sono affetta io, questa forma viene definita "intermedia" esordisce intorno all'anno di vita. Impedisce di camminare, gattonare ecc, i bimbi usano carrozzine manuali e poi elettriche, nel tempo può essere utile il supporto di un ventilatore durante le ore notturne. La forma 3 è quella meno grave ha un età di insorgenza che va da poco dopo i diciotto mesi di età alla prima adolescenza. Tutti i pazienti sono in grado di deambulare autonomamente e nella maggior parte dei casi non perdono tale abilità nell'età giovane/adulta. È tuttavia possibile che più avanti negli anni abbiamo difficoltà ad alzarsi da una posizione seduta o piegata e che non siano in grado di correre.

Prima di tutto come stai?

Sto bene, non mi posso lamentare, ho una situazione cronica stabile. Uso un ventilatore durante le ore notturne, faccio ginnastica respiratoria con il pallone ambu, fisioterapia e se mi ammalo so come gestire gli avvenimenti. Certo la SMA è sempre lì.

Hai saputo che Davide Vannoni ha definito “mentecatti” le persone di Famiglie SMA?

Si purtroppo ho saputo, il nostro "mondo" è piccolo, notizie del genere volano veloci. Io stentavo a crederci, poi ho letto e sono rimasta senza parole.

Cosa ne pensi?

Cosa ne penso, dici?
Mi chiedo se Vannoni sappia da chi è formata Famiglie Sma, persone affette, genitori di bimbi SMA e genitori di bimbi che la SMA ha portato via.
Credo lo sappia, non è certamente un segreto, non mi capacito di come un uomo che si professa paladino dei malati possa dire una cosa del genere! Non sa il male che fa.Vannoni, per sua fortuna, non sa cosa vuol dire vivere con la Sma, gestire un bimbo Sma o peggio perderlo. I nostri genitori sono dei veri "carro armati" imparano a fare tutto, si fanno un gran mazzo, imparano e ci insegnano a vivere con la SMA sorridendo, sarà per il nostro sorriso che siamo mentecatti?!

Ma ti senti una mentecatta?

Mmh...dipende, se essere mentecatta vuol dire credere nella scienza, nell'etica, vivere con la SMA e non per la SMA, far parte di un associazione che da anni porta avanti la ricerca per una cura e la clinica per migliorare la qualità della vita, che è composta da persone e genitori che vivono la SMA e che decidono giornalmente di FARE qualcosa per il futuro di tutti, beh, allora sì, sono una mentecatta e ne sono fiera.

Ma non credo che fosse quello che intendeva Vannoni, in realtà, non ho idea di cosa potesse intendere, la SMA non colpisce a livello cognitivo anzi quasi sempre abbiamo un intelligenza superiore alla media, non esattamente dei mentecatti.

Allora ascolta, tu, da "mentecatta", cosa hai fatto nella vita e cosa fai ogni giorno?

Nel mio essere mentecatta mi sono diplomata al liceo scientifico, sono laureanda in psicologia, ho viaggiato e viaggio molto, ho amici, esco.Vivo la mia vita.

Quali sono i tuoi progetti?

Mi laureo a breve e vorrei fare un master in neuropsicologia.

Beh, come "mentecatta" diciamo che hai progetti ben più nobili di Vannoni che da docente universitario è finito a fare il venditore di cure miracolose, ma a lui cosa vorresti dirgli?

In realtà non vorrei dirgli proprio nulla, non abbiamo nulla da spartire. Gli direi di informarsi prima di parlare, di riflettere e contare fino a 100 prima di dire certe cose, lui "bazzica" nel mondo delle malattie rare da pochi anni, io ne vivo sulla pelle una da 25 e posso assicurare che un livello così basso non si era mai raggiunto. Lui l'ha presa come una partita di calcio, i tifosi, le maglie, gli striscioni e i proclami, mi chiedo se in cuor suo ogni tanto non provi vergogna. Io al posto suo ne proverei e tanta, ma io sono mentecatta lui è furbo invece.

…e cosa vorresti dire alle persone che ci leggono?

Alle persone che ci leggono vorrei dire che la maggioranza di chi vive una malattia rara e grave crede,spera e lotta per la ricerca scientifica. Inviterei tutti a informarsi bene prima di credere ai proclami, vorrei dire che noi esistiamo, viviamo, lottiamo e ci impegnano per un futuro migliore e possiamo farlo anche grazie a chi decide di "camminare" a nostro fianco. Come ultima cosa direi a chi ci legge di guardare il nostro corto "Il valore della vita" (potete trovarlo qui, ndr.) giusto per capire chi sono i mentecatti che cita Vannoni.

Grazie Maria, tanti auguri per i tuoi progetti e sappi che siamo tutti con te, con FamiglieSma, con gli iscritti Telethon e con chi ha bisogno di sostegno.

===

Io direi che se in Italia tutti i nostri giovani fossero così "mentecatti" avremmo una speranza per il futuro.

Su Davide Vannoni non credo ci sia altro da dire.

Poveracci e mentecatti, sono parole sue dirette a chi è più debole di lui, il professore universitario che voleva guarire il mondo ma ha fallito completamente. Poveraccio.

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120 commenti RSS

  • Ah! ottimo! constato che è già il Primo di agosto, Festa nazionale della mia amata patria Svizzera!
    Scopritevi il capo e portate omaggio, voi miserabili confinanti che osate criticarla attraverso le sue onorabilissime Banche e poi la impestate con 240'000 (duecentoquarantamila) lavoratori frontalieri che ogni santo giorno attraversano il confine per guadagnarsi la pagnotta, che a casa loro mangerebbero il falasco: e 60'000 (sessantamila) solo dall'Italia verso il Ticino!
    Tutti in piedi, mentecatti!
    https://www.youtube.com/watch?v=cDf21Jbs1t8

  • Franz,
    la persona normale vive costantemente "nell'antiscienza".
    Ci sono quelli che hanno paura degli OGM, senza sapere neppure cosa siano, altri hanno paura dei vaccini, anche questi non hanno idea di cosa siano, come agiscono, come funziona il nostro sistema immunitario.
    Quando qualcuno deve dare un parere, sia una persona normale o un pezzo grosso, non va sicuramente ad informarsi se la scienza abbia stabilito qualcosa, dà il suo parere seguendo l'istinto integrato con le esperienze vissute.
    Cosa c'è poi, di scientifico nelle varie fedi? Eppure la stragrande maggioranza delle persone "dice" di credere a quanto affermano.
    Non credo bastino i telefonini, i computer, etc., ormai usati da quasi tutti, per affermare che viviamo in un'epoca dominata dalla scienza; del resto, tra chi usa questi dispositivi, ben pochi sanno come funzionano.
    La scienza è la conoscenza reale della realtà, ma la realtà, con le sue malattie, con le sue disgrazie, con le sue difficoltà e con la morte, fa paura, pertanto l'uomo è sempre vissuto, anche se non lo ammette nemmeno con se stesso, in un mondo irreale, sperando nella fortuna e nella buona sorte, ammucchiando, chi può, i soldi oltre ogni bisogno, perché danno sicurezza, facendo gli scongiuri, pagando i soliti furbi che ti tolgono il malocchio, ti curano con rimedi fantastici, etc.
    Forse l'uomo è fatto così e non c'è niente da fare.

  • @DiGrazia La ringrazio per la risposta. Non mancherò di visitare i siti da lei indicati. Non ho un buon inglese scientifico, vorrà dire che farò pratica, magari troverò dei link utili anche su quei siti. Per quanto riguarda il sito dossierhamer lo conosco bene e non manco mai di consigliarlo a medici e farmacisti che ritengono interessanti le sue scoperte, ehm illazioni pseudo scientifiche, anzi le sue boiate..... Basta studiare la vita di quel ciarlatano per capire che non può esserci nulla di serio. Eppure ha fatto proseliti in tutta Europa, anche prima dell'Internet 2.0. Solo col passaparola.... Comunque nel frattempo ho trovato un ottimo elenco a questo indirizzo http://italiaxlascienza.it/main/datalink/archivio-sulle-medicine-alternative/

    Per quanto riguarda i suoi colleghi medici ha perfettamente ragione, le faccio notare tuttavia che di fronte ad una telecamera non ho mai visto un medico tirarsi indietro (a parte qualche rara volta in cui hanno chiesto che il viso fosse oscurato). A fare le star mediatiche e ad essere intervistati dai vari telegiornali il tempo si trova sempre a quanto pare. Non che ci sia niente di male, però sulla rete le medicine non convenzionali e le boiate viaggiano in quantità, il rapporto tra questi siti e quelli seri e divulgativi è di 10 a 1....... Ovvio che se uno fa una ricerca con Google le stupidaggini abbondano. Anche perchè molto spesso questi pseudoscienziati partono da presupposti ragionevoli e arrivano attraverso indimostrate prove scientifiche ai risultati più assurdi.....

    Se le capita segnali ancora qualche sito interessante in proposito, per esempio sull'agopuntura, prima di lei mai nessuno aveva scritto in quei termini.

  • Pericoti l'antiscienza come la paura degli OGM e dei vaccini sono la conseguenza della cattiva informazione che monopolizza i mass media.

  • Franz, i mass media stampano e fanno vedere quello che la gente gradisce di più, per vendere di più e guadagnare di più, naturalmente, non esiste certo un disegno cosciente contro l'informazione scientifica.
    Sto guardandomi intorno nel mio soggiorno, vedo Le Scienze, Oggi, Donna Moderna, Panorama, D di Repubblica e altri giornali; Le Scienze viene letto soltanto da me, mia moglie non si sogna neppure di sfogliarlo.
    Credo che la maggior parte della gente abbia una certa soggezione riguardo alla scienza, probabilmente non la capisce e, magari, ne ha anche un certo timore e preferisce le idee tradizionali, quelle del bel tempo passato (allora si che si mangiava salutare! non è vero, ma tant'è...); la scienza invece partorisce sempre idee nuove, che non si capiscono, magari pericolose...

  • Pericoti certo purtroppo esiste anche un disegno coscente per esempio green peace questa organizzazione stà portando avanti da tempo una campagnia di disinformazione sistematica e deliberata contro gli OGM.
    Per leggere le scienze serve anche una preperazione culturale che non tutti hanno.

  • Asdrubale Amilcaretti 13 agosto 2014 alle 23:33

    Ho fatto una veloce ricerca all'interno dei commenti e mi sembra che nessuno abbia ancora segnalato questo e-book dedicato all'argomento:

    http://www.scienzainrete.it/acquasporca

    (il libro può essere scaricato gratuitamente, all'interno dell'articolo c'è il link).

    Ho appena finito di leggerlo e mi sembra molto interessante e ben documentato.

  • Scusate, riflessione. (partita dall'articolo, pensiero latelate, correlato ma non collegato)
    Ma posto che è un'illusione, la parola "vita\malattia\salute\esistenza" perdono ogni significato.
    Credo di aver capito i molti casi di EMINENTI scienziati che si suicidano senza motivo.
    Quando uno arriva a "un certo livello di conoscenze"... Vita perde di significato come parola.
    Talvolta è dura... (come adesso)
    Ma vabboh... tranquilli! :)
    Sono "un carroarmato" psicologicamente. (Non riesco a vincere "l'istinto di sopravvivenza insito nella mia "entita biologica".. Mi chiedo se sia un espressione dell'infinito che abbiamo dentro di noi, ma che non possiamo dimostrare in nessun modo.)
    Anche domani, Non rimarrà altro che "far avvenire degli eventi" semplicemente osservandoli.
    Ciao! (e non fateci caso... le ho scritte... ma son cose che penso tra me e me... )
    The.gem
    P.s:Formaggio invecchiato! Io "ho scelto" (?) di illudermi di essere felice. (chiedere a un neurologo se non la capisci). ;-)

  • ...“l’istinto di sopravvivenza insito nella mia “entita biologica”.. Mi chiedo se sia un espressione dell’infinito che abbiamo dentro di noi"...

    Chi mancava o manca dell'istinto di sopravvivenza, aveva ed ha scarse possibilità di trasmettere i suoi geni ai discendenti, visto che, teoricamente, dovrebbe morire molto giovane.
    Chi ha superato una certa età e si suicida, non è che manchi dell'istinto di sopravvivenza, succede che questo istinto venga sopraffatto o da grandi disgrazie e delusioni, o dall'intelligenza e dalla volontà che decidono, per qualche motivo, che non vale più la pena di vivere.
    L'istinto di sopravvivenza pertanto, non dipende da qualche entità sconosciuta o da "espressione di infinito", ma è la conseguenza logica delle leggi darwiniane dell'evoluzione naturale della vita.
    Purtroppo queste favole su "infiniti" etc., hanno portato a dichiarare sacra la vita, chiaramente una presa in giro guardando come vanno le cose nel mondo, ma una disgrazia per i poveretti che si trovano in "vita vegetativa" e nessuno fa loro la carità di lasciarli morire.

  • caro Pericoti, il suicidio è un'ottima e ammirevole azione e segno di maturità vera, specialmente se praticandolo non si ferisce moralmente e/o si lascia nei pasticci moglie/marito, figli, gatti, mamme etc., e se viene attuato in condizioni di possesso pieno delle facoltà mentali, per quanto possa valere questa frase fatta, e in assenza di diagnosi di malattia terminale, sebbene io ritenga che il vero discrimine stia nell'assenza di disagio psichico, poiché non tutti i malati terminali sani di mente hanno il fegato e la dignità di uccidersi: io stesso a parole mi sento un samurai, ma alla verifica dei fatti chi sa...

    In ogni caso l’istinto di sopravvivenza dello scarrafone che corre a nascondersi quando si accende la luce della cantina, non penso sia dovuto a un'espressione dell'infinito che il blattoideo ha sviluppato durante le sue notti insonni, quanto una mancanza del medesimo sia la causa della fine stupenda che Martin Eden, per dire, mette alla sua vita, vita che in effetti è considerata da sempre e da quasi tutti il bene supremo, al di là della qualità, del valore, del significato che la stessa ha o dà.

    E così il valore di tutto è ridotto alla conta dei morti, specie se bambini, tipo Palestina 1000 : Israele 10, ergo sono più poverini e quindi "hanno ragione" a priori i palestina, o alla morte singola stessa, come la sorella del tale che ieri a Roma ha decapitato la povera domestica russa o ucraina (per restare in tema...) che in lacrime dichiara: "... al di là di quello che mio fratello ha fatto, perché [i poliziotti] lo hanno ucciso?!"
    AL DI LÀ DI QUELLO CHE HA FATTO?! ma, al di là di ciò che uno fa, allora tutto è perdonabile, spiegabile, ammissibile, in nome della sacralità della vita (umana, che del resto chi se ne fotte, in genere) in quanto tale. E allora porte aperte ai Vannoni e ciarlatani al seguito, seppure al momento le porte siano in verità semichiuse col punteggio di 172 a 164 (giudici contro vs. giudici a favore)... suspence! la partita non ancora è finita!

  • Lasciare morire chi si trova in stato vegetativo fa comodo principalmente ai sanitari.
    Per chi è cristiano in non è lecito suicidarsi.

  • "Per chi è cristiano in non è lecito suicidarsi."

    Franz,
    dici bene, i cristiani non possono suicidarsi, però, secondo me, non dovrebbero imporre la loro filosofia agli altri, visto che nessuno obbliga un cristiano a suicidarsi.
    Credo sia sbagliato avere una religione di Stato, come in Italia che, in fatto di etica applicata dalla legge, è una colonia del Vaticano.
    Il testamento biologico, fatto quando si è in possesso delle proprie facoltà mentali, è un diritto che il Parlamento italiano ha negato ai cittadini sotto la pressione dei componenti cattolici del Parlamento stesso, che hanno imposto il loro pensiero ad uno Stato che, ridicolmente, si proclama laico.
    E' strano come le religioni, quando sono in minoranza, sventolino la bandiera della libertà di opinione, mentre, quando sono in maggioranza, tentino di imporre a tutti il loro punto di vista.

  • Pericoti imporre il suicidio equivale a commettere reato di omicidio.
    Il Vaticano non ha il monopolio del cristianesimo e non puo imporre nulla allo stato italiano vedasi la legge sull'aborto o il divorzio.

  • Franz,
    permettere l'eutanasia, non è la stessa cosa che imporre il suicidio.
    Un po' di tempo fa, ho portato al mio medico curante un documento nel quale chiedevo che, nel caso restassi senza le mie facoltà mentali, non volevo essere sottoposto a terapie tipo un buco nello stomaco per l'alimentazione, un buco nella trachea per respirare, etc., che mi lasciassero morire in pace.
    Il medico non ha accettato il documento dicendomi che la legge italiana non lo prevede.
    So che in altri paesi questo "testamento biologico" viene accettato, dobbiamo dedurre che quei paesi sono incivili e barbari?
    Il corpo umano è l'hardware che permette alla nostra mente di funzionare, noi siamo la nostra mente, morta questa, come persona non esistiamo più, voler far vivere il corpo di una persona che non esiste, secondo me, non ha senso, però se altri vogliono farlo lo facciano, non vedo però perché lo devono imporre a me, posso quindi affermare di vivere in uno Stato totalitario.

  • Pericoti in molti paesi del mondo esiste l'omicidio di stato (come per esempio in alcuni stati degli USA) ma in molti altri paesi tra cui l'Italia no.

  • Visto che in molti stati c'è la pena di morte perchè non legalizziamo la pena di morte
    Secondo L'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario .

  • "Secondo L’articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario"

    Franz,
    in Italia si fanno delle leggi, come per esempio la Costituzione, che a detta di tutti o quasi, sono ben fatte, ma poi non si applicano.
    Come può fare un medico coscienzioso a decidere che trattamento applicare ad un paziente che non è in grado di esprimere la sua volontà?
    Mi risulta che chiedono cosa fare ai parenti.
    Mio padre a quasi 100 anni, una mattina lo trovammo in coma e lo portammo all'ospedale.
    Io ero dell'opinione di lasciarlo morire in pace, ma essendo cinque figli, prevalse l'opinione di provare il tutto per tutto.
    Il poveretto non aveva mai fatto del male a nessuno, ma fu fatto soffrire inutilmente per due settimane.
    Un giorno mi trovavo da solo al capezzale di mio padre e un medico mi propose di fargli un buco nello stomaco per nutrirlo. Chiesi: "Ma c'è speranza che si riprenda?" "No, soltanto per farlo vivere alcuni giorni in più". Essendo lì da solo, potei rifiutare quel trattamento.
    La cosa più logica per mettere in pratica l'articolo 32 della Costituzione, sarebbe di chiedere alla persona maggiorenne, di stabilire i trattamenti sanitari che non vuole, quando questa è ancora nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ma la logica non è una facoltà che la classe dirigente possiede.

  • ..."quanto una mancanza del medesimo sia la causa della fine stupenda che Martin Eden, per dire, mette alla sua vita, vita che in effetti è considerata da sempre e da quasi tutti il bene supremo, al di là della qualità, del valore, del significato che la stessa ha o dà."

    yopenzo,
    se il romanzo Martin Eden esprime le opinioni etiche e morali di Jack London, possiamo dire che lo scrittore era già condannato al suicidio.
    Perché la vita dovrebbe essere considerata sacra e bene supremo indipendentemente da tutto?
    E' una affermazione che va contro le leggi della natura.
    E' pura retorica inventata dalla classe dirigente che ha bisogno di servi, di soldati, di operai etc., un'affermazione che la stessa classe dirigente non ha mai tenuto in considerazione, basta leggere un po' di storia dell'uomo: esaltazione degli assassini incoronati che vincono le battaglie, ma della povera gente che muore il re se ne frega.
    Per molti la nascita è una disgrazia e questi poveretti devono sopportarla fino a che non hanno la fortuna di morire.
    Certo, quando si è giovani, la speranza nasconde le difficoltà della vita e, mediamente, si vive con "entusiasmo", quando si invecchia ci si chiede: "ma valeva la pena vivere?"
    Per fortuna, o sfortuna, esiste l'istinto di sopravvivenza, senza quello, credo, non ci sarebbe il problema della sovrappopolazione. :-)

  • Se in Italia non esiste una legge specifica sul testamento biologico è a causa della burocrazia dato che l'Italia a ratificato ma non depositato alla Segreteria Generale del Consiglio d’Europa la convenzio di Oviedo.

  • Pericoti, "istinto" - al di fuori del regno animale meno l'Uomo, scritto majuscolo per non offendere le donne che già hanno i loro di problemi, specialmente nei giorni del ciclo finché ce l'hanno che dopo è ancora peggio - è già deprecabile in sé applicato all'Uomo, visto che si contrappone alla ragione (o Raggione come scriveva Kant) specialmente come la intendono i veri intellettuali, che sono coloro i quali si recano con atteggiamento sufficiente-ridanciano ai varî festivals (loro mettono la esse) del Cinema, del Jazz, del Circo e che firmano petizioni contro quello e quell'altro, se quell'altro è chic in qualche modo a scelta, tipo il foulard che indossa abbinato a un jean a vita bassa con le adidas.

    Nel senso che la ragione dovrebbe sempre prevalere sull'istinto, e avere il buon gusto di muovere l'indice che tira il grilletto della .44 Magnum la cui canna abbiamo gentilmente introdotto in bocca avendo cura di angolarla in su, verso il palato, che se no può venir fuori un casino...