Visualizzazione post con etichetta Apple. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Apple. Mostra tutti i post

mercoledì 14 aprile 2021

DAD - iMac - Problema video su Google Meet

Se hai problemi con la videocamera integrata del tuo iMac per DAD su Google Meet leggi (tempo di lettura 2 min)

Oggi rispondo ad una domanda molto interessante che Nessuno ha lasciato nei commenti dell'articolo DAD - Mac Safari - Problema audio e video su Google Meet. La domanda è piuttosto articolata per cui ho preferito scrivere un articolo dedicato. Spero che Nessuno apprezzerà.

utilizziamo un "vecchio" imac che ha ormai circa 12 anni fermo a maos maverick e videocamera integrata. mi segnala mio figlio che frequentemente la lucina verde della telecamera si spegne all'improvviso a tratti e l'insegnante non lo vede più. la cosa strana è che dei sui compagni alcuni non lo vedono e altri continuano a vederlo. utilizza meet con account google fornito dalla scuola e chrome. la cosa ci sta arrecando grossi problemi perchè se non torna visibile velocemente il professore lo segna come assente e sta collezionando troppe assenze. la webcam in tutte le altre situazioni e programmi ha sempre funzionato. anche in famiglia abbiamo usato lo stesso mac in altre occasioni per riunioni di lavoro.
firmato Nessuno 

Premetto che purtroppo non posseggo un iMac per cui non ho esperienza diretta di eventuali problematiche se non per quel che ho potuto verificare su macchine altrui. Proverò comunque a darti una mano Nessuno per quel che posso. Lo spazio dei commenti è sempre a disposizione per integrazioni, osservazioni e critiche costruttive. Ma andiamo avanti.

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]

L'iMac EN è un'icona. È una splendida macchina che funziona benissimo e non va tralasciato che sulla scrivania fa una gran bella presenza. L'averlo in casa con l'avvio delle DAD e DDI, ancora oggi attive in diverse parti della nostra penisola, ti avrà agevolato. Tuttavia, bisogna fare attenzione. Per spiegarmi meglio cito quel che dicevo in In Didattica A Distanza (DAD) con Ubuntu?.  
Se il PC/tablet dovrà essere utilizzato per DAD o DDI con Google Meet, deve rispondere ai relativi requisiti hardware e software minimi. I requisiti minimi hardware variano anche in base a: numero di partecipanti; visualizzazione degli interlocutori e applicazioni aperte.
Nella domanda non citi il modello esatto dell'iMac. Sapere che l'hai comprato nel 2009 non mi permette di sapere se rientra nei requisiti mini hardware. Prova a vedere in Identificare il modello di iMac e poi lo scrivi nei commenti. Per quanto riguarda il sistema operativo macOS EN la versione Mavericks risale al 2013 e non rientra nei requisiti suddetti poiché per Google Meet si dichiarano compatibili le ultime tre versioni che sarebbero: 
macOS 10.14 Mojave del 2018
macOS 10.15 Catalina del 2019
macOS 11 Big Sur del 2020

(continua sotto)
promo

Probabilmente non puoi più aggiornare macOS. L'unico consiglio che posso dare è questo. Prova a considerare di utilizzare un altro dispositivo che risponda ai requisiti. 

Spero di esserti stato utile.
LLAP!

Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Seguimi anche su Instagram @perparlarediweb, Pinterest it.pinterest.com/perparlarediweb e Tumblr perparlarediweb.tumblr.com


Siti consultati:
en.wikipedia.org/ EN
amazon.it/ ad

Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code qui sotto.


DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

domenica 1 novembre 2020

DAD - Mac Safari - Problema audio e video su Google Meet

Se hai problemi con microfono e videocamera per DAD con MAC leggi
ultimo aggiornamento 16/03/2021

Con l'avvio della Didattica A Distanza (DAD) di questi giorni in molte famiglie sono  ripartite le attività di preparazione alle videolezioni su Google Meet, G Suite e altre piattaforme che da marzo 2020, con il coronavirus, abbiamo imparato a conoscere. 


Pubblico oggi una domanda ricevuta via email sul tema e la mia relativa risposta.

Ciao, 
con l'avvio delle lezioni di mia figlia in DAD ho avuto un problema col mio Mac. Su Google Meet nella Classroom, gli altri partecipanti non ci vedono né ci sentono.
Hai qualche suggerimento?
Grazie
ciao Eki 

Grazie Eki della tua domanda. 
Proprio in questi giorni mi è capitato di risolvere un problema simile.

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]

Prova a verificare se per il sito web Google Meet sia attivo l'utilizzo di audio e video.




Non saprei se sia il caso tuo ma, nelle verifiche che ho fatto, ho riscontrato un problema ulteriore con l'audio riprodotto dal microfono interno.

(continua sotto) 
promo



Nonostante l'attivazione sulle impostazioni descritta sopra, e l'aumento al massimo del volume, chi ascoltava, sentiva ma con un volume molto basso, quasi impercettibile. Tanto che in un primo momento l'audio era sembrato del tutto assente. 



Il microfono funzionava perfettamente su altri software. L'audio della registrazione di un messaggio vocale inviato da WhatsApp Web era perfetto. Questa verifica indica chiaramente che il microfono funziona bene e permette di escludere problemi su hardware e driver.

Scansiona il QR-Code quì sotto per guardare o condividere questo articolo passandolo allo smartphone, al tablet o all'iPod  touch
(continua sotto)





Ho poi risolto utilizzando un browser internet diverso da Apple Safari. Con Firefox infatti il problema non si presentava. L'audio era chiaro ed al volume desiderato. 

(continua sotto) 
promo



Purtroppo, nel caso che ho potuto verificare, sembrava esservi un problema tecnico specifico che si presentava nell'utilizzo su Mac di Google Meet utilizzando come browser internet Apple Safari. Non saprei dire se anche altri utenti abbiano avuto lo stesso problema. In tal caso potrebbe trattarsi di un bug. Al momento non ho trovato relative segnalazioni. 

Spero di essere stato utile a te Eki ed a tutti voi che leggete. 

LLAP!

Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Seguimi anche su Instagram @perparlarediweb, Pinterest it.pinterest.com/perparlarediweb e Tumblr perparlarediweb.tumblr.com


Link utili: 
amazon.it/ ad

Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code qui sotto.


DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

domenica 26 gennaio 2014

30 anni e non li dimostra

Apple: Era il 24/01/1984!

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]

Chi si occupa di tecnologia sa bene che tre decenni in questo settore sono un abisso. Sono molti gli anniversari che si susseguono e non ha fine la corsa all'effetto WOW. Non importa se con verità o illusioni. Una cosa è certa: la sana concorrenza tra quelli che oggi sono i brand che rappresentano la tecnologia, ha trasformato le nostre vite.

Questo il video celebrativo ufficiale con le testimonianze di: Moby, Maki Sugimoto, April Greiman, Daito Manabe, Hans Zimmer, Tinker Hatfield, Iris van Herpen, John Maeda, Noemi Trainor, Nick Knight e Theodore Gray


Questo invece il dietro le quinte del video (sembrerebbe girato interamente con iPhone5S) che forse è ancora meglio ;)



Alla prossima!
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.


Istalla la toolbar del blog... è gratis!


Siti consultati:
amazon.it/
youtube.com/

Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code quì sotto.


(continua sotto)
promo


DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

lunedì 20 maggio 2013

[Appunti] Progettare software: pensare semplice


Quando si progetta un prodotto, un software o un'app è (anche secondo me!) fondamentale pensare a chi lo utilizzerà... parliamone!

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]

Siete abituati a leggere occasionalmente, tra le altre cose, i miei appunti di argomenti, per così dire, un po' più tecnici. Oggi parlerò di "think simple" e dei vantaggi che possono derivare da questo approccio alla progettazione. 

David Lieb è il co-fondatore e CEO di Bump, creatori della popolarissima app (vedi bu.mp/ sotto nei Siti consultati) che permette la condivisione di contatti, foto, e altri contenuti "sbattendo" (bumping) gli smartphone tra di loro. Bump è stato scaricato oltre 130 millioni di volte.


Secondo Lieb "la semplicità" è un'evidente tendenza nel design industriale degli ultimi 10 anni. E Bump ne è la prova! L'estetica minimalista proposta con estremo successo dall'architetto tedesco Dieter Rams (vedi Dieter Rams - Wikipedia, the free encyclopedia [EN] sotto nei Link utili) negli anni '60 sugli elettrodomestici BRAUN, è stata abbracciata nel XXI secolo dai colossi della tecnologia moderna come Apple con Jonathan Ive (vedi Jonathan Ive - Wikipedia, the free encyclopedia [EN] sotto nei Link utili) ed il suo iPod. 

Anche secondo Lieb la semplicità può fare la differenza tra un prodotto e un prodotto di successo.

Per capire meglio di cosa si parla riporto sotto, in estrema sintesi, i 10 principi di Dieter Rams che descrivono il design "semplice" di un prodotto:
• il prodotto deve essere innovativo;
• il prodotto deve essere utile;
• il prodotto deve essere bello;
• il prodotto deve essere di facile utilizzo;
• il prodotto non deve essere invasivo, troppo evidente;
• il prodotto deve essere onesto;
• il prodotto deve durare nel tempo;
• i dettagli devono essere accurati;
• il prodotto deve essere eco-sostenibile;
• il design nel prodotto deve essere ridotto al minimo.


(continua sotto)
promo


Con l'arrivo del Web2.0, la semplicità è passata su internet. Grossi bottoni, testi descrittivi ridotti, più immagini e colori con il risultato di avere un'esperienza utente più gratificante, divertente.

Incubatori d'impresa e guru del design hanno diffuso sempre più il concetto di semplicità e la rapidissima diffusione del web in mobilità degli ultimi 5 anni ha prodotto un requisito sempre più stringente: prodotti semplici che funzionano sui nuovi schermi.
Alcuni dei prodotti software (Twitter, Snapchat, Instagram) oggi più diffusi si ispirano con successo a questa idea.

Alla prossima!
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Istalla la toolbar del blog... è gratis!


Siti consultati:
apple-blog.info/
techcrunch.com/
en.wikipedia.org/
it.wikipedia.org/
bu.mp/


Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code quì sotto.



Download: Fast, Fun, Awesome
DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

lunedì 28 gennaio 2013

Ruzzle - è mania! [Aggiornato 27/02/2013]

A prescindere che giochi a Ruzzle oppure no vuoi capire le cause del fenomeno? Io ho provato ad approfondire.

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]


Ruzzle è un gioco per dispositivi mobili che sta riscuotendo un grandissimo successo. Per i primi giorni ho provato a resistere ma alla fine, le troppe pressioni, mi hanno sopraffatto. La Ruzzlemania dilaga. Il puzzlegame per smartphone e tablet sfrutta alcuni accorgimenti che ne hanno fatto un successo estremo. Con questo mio personalissimo approfondimento ho provato ad isolarli. 


è gratis
come la maggior parte delle app in circolazione per iOS (vedi Ruzzle on iTunes App Store sotto nei Link utili) e Android (vedi Ruzzle Free - Android Apps on Google Play sotto nei Link utili) offre la versione Free per i neofiti. La versione Premium a pagamento (€2,50 su Google Play Store e €2,69 su Apple App Store) offre alcune features apprezzabili per chi è già più interessato. 

è social
l'app offre la possibilità di condividere i successi su Facebook e Twitter in modo da lasciare spore negli stream delle cerchie sociali. Inoltre permette di sfidare gli amici di Facebook. Permette anche di sfidare perfetti sconosciuti scelti a caso dall'applicazione dietro richiesta. 

è veloce
ogni manche si consuma in 2 minuti

è internazionale
si può giocare in Italiano, Spagnolo, Inglese, Danese, Norvegese, Francese, Tedesco, Olandese, Svedese, Portoghese brasiliano.

è multipiattaforma
il gioco è disponibile per iOS e Android. Purtroppo mancano le versioni per gli atri ecosistemi come Windows e Blackberry. Manca anche la versione per Symbian i cui utilizzatori sono sempre meno.

è asincrono
nonostante le partite richiedano 2 giocatori, si può giocare quando si ha qualche minuto libero. Si possono iniziare più partite in parallelo così se qualche avversario dovesse tardare ci sono le altre partite attendono di essere completate.

è semplice
si deve costruire più parole possibili in 2 minuti. Da monosillabi a paroloni da 16 caratteri! Una volta rotto il ghiaccio ci sono alcune finezze che, scoperte, permettono di fare qualche punto in più (vedi LiquidLiquid: Suggerimenti soluzioni e strategie per vincere a ruzzle senza trucchi  sotto nei Link utili).

è divertente
questo accorgimento lo cito per ultimo, ma è senza dubbio, la parte più importante. 

Il sito del produttore, MAG Interactive (vedi maginteractive.se/ [EN] sotto nei Siti consultati), una giovane azienda svedese, dichiara più di 20 milioni di giocatori in tutto il mondo. La larghissima diffusione è certificata. Sul sito dichiarano una lunga serie di successi:
  • Numero 1 nei giochi di parole in App Store in 50 paesi
  • Numero 1 delle applicazioni App Store in USA
  • Numero 1 dei giochi casuali su Google Play in 30 paesi
Il successo dell'app è tale che sono nati diversi servizi su internet (vedi LiquidLiquid: Super trucchi per Ruzzle su Android e iOS per vincere sempre sotto nei Link utili) che permettono di barare (che cosa triste!). A partire da trucchetti per bloccare il conto alla rovescia dei due minuti a sistemi di calcolo che mostrano in chiaro le permutazioni possibili.

Ieri 14/02/2013, giorno di S.Valentino, ho aggiornato Ruzzle Free alla v.1.4.7 su iOs per iPad. Tra le new features la "Free practice mode", unico reale aggiornamento. Ovviamente l'ho provata subito! Evidentemente viene meno la motivazione dovuta alla sfida con l'avversario, una persona. Ma finalmente (incomprensibile l'assenza della funzione fino a questo momento) è possibile esercitarsi in solitaria, anche quando non c'è nessuno con cui giocare. Una marcia in più per chi gioca da device Apple. Aspettiamo con ansia l'aggiornamento con la stessa funzionalità anche su Android. 

Unico neo qualche difetto nel dizionario. Sulla pagina di iTunes ho letto alcune righe sul problema. In realtà per un giocatore che abbia qualche partita alle spalle la situazione sarà nota.

"NON-Parole" ammesse #nonparole
Sono accettati termini non esattamente italiani come:

  • mone,
  • sora,
  • none,
  • neso,
  • sori,
  • diti ,
  • rao,
  • ninno,
  • ninni,
  • vine,
  • bine,
  • birro,
  • birri,
  • tron,
  • rai,
  • rotondai, 
  • cora, 
  • ido, 
  • dont, 
  • or
  • etc.
La parola birro ed il relativo plurale birri sono termini italiani in disuso (vedi BIRRO: Vocabolario della Crusca, Firenze - 4° edizione (1729-1738) sotto nei Link utili) che però Ruzzle permette di utilizzare. Siccome non fanno parte dell'italiano corrente ho pensato di inserle tra le non parole. 

Parole NON ammesse
Mentre mancano termini di uso frequente come:

  • cina,
  • roma,
  • nesso,
  • etc.
Ingrossare questo elenco è piuttosto difficoltoso. I termini in questione non sono tracciati e presi dal gioco non li si annota. Se ne hai notati altri e me li vuoi indicare sarò felicissimo di riportarli.

Parole Maxi punti (terzo round) #paroleMAXIpunti
Voglio raccogliere quì le parole che secondo alcuni (vedi Ruzzle, le parole per vincere sotto nei Link utili) danno maggiori punteggi nel terzo round. Inoltre aggiungo quelle che nelle mie partite mi hanno fatto fare più di 100 punti:

  • zitta (365)
  • misera (365)
  • divina (322)
  • spallo (310)
  • incutero (308)
  • spadina (300)
  • forgiai (267)
  • bestie (262)
  • perdita (243)
  • dittatori (235)
  • prostatico (220)
  • vagine (220)
  • vinto (209)
  • ergi (168)
  • gire (168)
  • zoo (156)
  • sternale (134)
  • uccido (124)
  • uccide (124)
  • tremore (111)
  • dicco (101)
  • sosta (101)
Si noti che probabilmente i punteggi sono variabili a secondo della partita. Ma ritengo l'elenco comunque utile. Alcuni siti (vedi Ruzzle-dipendenza? Ecco i 10 sintomi - Panorama sotto nei Link utili) parlano di casi patologici di assuefazione da Ruzzle, quindi bisogna avvicinarsi all'App con cautela!

Se poi volete risparmiare tempo provate a costruire un robot che giochi a Ruzzle per voi come ha fatto @albertosarullo (vedi Lego plays Ruzzle: retroscena della nascita di un robot - Lega Nerd sotto nei Link utili)

(continua sotto)
promo
Memopal - 3GB spazio backup gratis più 500MB per te con questo invito

Per aggiornamenti costanti sulle "NON-Parole", sulle parole NON ammesse e sulle paroleMAXIpunti attiva le notifiche dai commenti.

Giochi a Ruzzle?
Odi quelli che giocano a Ruzzle?
Hai scaricato la versione Premium? come ti trovi?
Hai trovato anche tu parole italiane non accettate?
Ti sei visto rifiutare termini italianissimi?

Alla prossima!
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Istalla la toolbar del blog... è gratis!

Siti consultati:
maginteractive.se/ [EN]
blog.liquid-liquid.info/
mytech.panorama.it/

Twitter:
@maginteractive
@albertosarullo
#nonparole
#paroleMAXIpunti

Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code quì sotto.


Download: Fast, Fun, Awesome

DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

venerdì 23 novembre 2012

App per Symbian disponibili anche per Android [Aggiornato 13/03/2013]

Sei passato da un Nokia 5800 Symbian ad un Samsung Galaxy S3 Android? Troverai l'articolo interessante.

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]

Quando si cambiava telefono cellulare, l'attività più traumatica era probabilmente il trasferimento dei contatti memorizzati direttamente sul device. Col passaggio al nuovo smartphone, in particolar modo se si cambia sistema operativo, si possono avere brutte sorprese anche sulle App. Legarsi ad un sistema operativo acquistando solo smartphone o tablet che utilizzino il medesimo è fortemente sconsigliabile. I vari player, a partire dai big come Apple e Samsung, fanno i possibili sforzi per fare in modo che la fidelizzazione cresca anche grazie a questa abitudine ma rimango dell'opinione che bisogna spendere i propri soldi per acquistare quel che serve a prescindere dal sistema di base. Si può vivere senza traumi anche avendo un iPad con iOS6, un Samsung Galaxy S3 con Android4, un PC Windows, un TV Panasonic (e una moka Giannini!).


(continua sotto)
promo

Di seguito un "banale" micro-elenco di applicazioni disponibili per Symbian (il sistema dei Nokia prima di Windows) che ho trovato anche nel passaggio ad Android:
- Twitter
- Facebook
- Whatsapp
- TeamViewer
- Skype
- SmartCam
- Youtube
- Shazam


Alla prossima!
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.



Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code quì sotto.


DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

martedì 6 novembre 2012

Apple iPhone 5 - NFC? No grazie!

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]


L'assenza del chip NFC su iPhone 5, secondo Phil Schiller, senior vice president Worldwide marketing di Apple, è giustificata da una bacino di utenza non ancora interessato al servizio e dal proposito di mantenere le dimensioni del device. 


(continua sotto)
promo

Le tendenze, fino a questo punto le ha dettate Apple. Samsung e Nokia distribuiscono invece i loro top di gamma, Galaxy S3 e Lumia 920, già con le nuove tecnologie. Chiedere agli utenti di aspettare successivi device per avere NFC e ricarica wireless, potrebbe rivelarsi una mossa azzardata. 


Alla prossima!
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Istalla la toolbar del blog... è gratis!

Siti consultati:
macitynet.it/
puntocellulare.it/
mytech.panorama.it/

Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code quì sotto.


DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

mercoledì 5 settembre 2012

[News]Auchan - iPad2 WiFi sottocosto finanziato a tasso 0 fino al 09/09/2012

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]          

Nel recente post [News]Auchan - iPad2 e iPad3 finanziati a tasso 0 fino al 25/08/2012 [aggiornato il 21/08/2012] ho segnalato l'iniziativa commerciale che mi è sembrata interessante. Queste offerte danno la possibilità ai consumatori di entrare in possesso di un ottimo prodotto tecnologico a costi più accessibili e solo per questo motivo, occasionalmente, le sottopongo.


(continua sotto)
promo

La medesima catena ha in volantino (vedi Volantino Auchan sotto nei Link utili) dal 03/09/2012 al 09/09/2012 un'offerta avente per oggetto il solo modello iPad2 senza SIM con disco interno da 16GB. Il prezzo è di per sé vantaggioso, inoltre, cosa forse ancora più importante, è disponibile il finanziamento a tasso 0%. Su Amazon si parte da €377,00 sullo store Apple il prezzo di partenza per lo stesso modello è €399,00 e per un ricondizionato, al momento, si spendono almeno €379,00 (vedi Offerte iPad - iPad ricondizionati - Apple Store (Italia) e Apple iPad - Nuovo iPad e iPad 2 con spedizione gratuita - Apple Store (Italia) sotto nei Link utili).


Ho affrontato nel post Differenza tra iPad2 e iPad(3) le più evidenti differenze tra il modello oggetto dell'offerta e la nuova versione del tablet.

Alcune limitazioni della versione senza SIM sono evidenziate nel post [Confronto] iPad2 - Con o senza SIM? [aggiornato 22/04/2012].

Trovi interessante che si parli di queste offerte?


Alla prossima!
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Istalla la toolbar del blog... è gratis!


Leggi anche:
Apple iPad - Nuovo iPad e iPad 2 con spedizione gratuita - Apple Store (Italia)

Siti consultati:
auchan.it/
store.apple.com/

Per leggere i post con più chiarezza ed un allineamento adattato agli schermi più piccoli di iPhone e smartphone usa la versione mobile. Vai a http://bit.ly/AeHvgL oppure clicca/scansiona il QR code quì sotto.


Download: Fast, Fun, Awesome

DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.

giovedì 23 agosto 2012

Apps per Smartphone e tablet - Attenzione ai permessi!


[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]          

Ieri mattina ho ritwittato un interessante articolo pubblicato su RRW (vedi [Infographic] Pay Attention to Mobile App Permissions! [EN] sotto nei Link utili) .
Quando scarichi un app da Android Google Play, ti viene chiesto di concedere l'accesso ai dati del cellulare e della navigazione internet. In molti non prestano particolare attenzione alla richiesta, accettano senza approfondire pur di istallare l'applicazione.
In assenza di controllo, le app possono esporre il cellulare o il tablet a possibili furti di dati, spam e malware.


Sono noti alcuni casi emblematici. Il social network mobile Path (vedi Mobile Social Network Caught Uploading Users' Address Books | PCWorld [EN] sotto nei Link utili) caricava i contatti degli ignari utenti sui suoi server senza alcun permesso. La pratica è stata scoperta da uno sviluppatore esterno e Path scusandosi dice di aver prontamente provveduto alla pulizia dei propri server.


(continua sotto)
promo
Sviluppatori poco scrupolosi, quando hanno una relativa convenienza economica, sono incentivati a non preoccuparsi troppo dei comportamenti licenziosi delle API.

Come accade spesso non rimane che proteggersi in autonomia. Vi sono alcune regole da seguire quando si scarica una nuova app:

Da dove arriva? L'Apple App Store è generalmente attendibile poiché esegue un'analisi preventiva di tutte le app prima che queste siano pubblicate. Sono pochissime le applicazioni dello store scoperte a sottrarre dati senza autorizzazione. Path è una di queste, per esempio, ma in questi casi di evidente violazione dei termini di servizio, Apple interviene duramente.

Apple non mostra esplicitamente i permessi richiesti dalle app come invece accade nello store Android. Google Play utilizza un approccio differente. Gli sviluppatori non devono sottostare ai termini di servizio mentre i permessi sono indicati puntualmente durante il download. Purtroppo però quel che un'app dichiara di fare potrebbe essere differente da quello che effettivamente sta facendo.

Scaricare un'app è paragonabile a qualsiasi altro acquisto.

Non si dovrebbe scaricare indiscriminatamente ogni app che pur lontanamente può sembrare interessante. Come per un acquisto, prima di procedere, può essere molto utile eseguire una ricerca preventiva sui search-engine alla ricerca di relative recensioni e commenti. Lo sviluppatore è affidabile? I permessi da accordare sono confacenti agli scopi dell'applicazione?


(continua sotto)
promo
Bisogna sempre fare attenzione. La app possono invadere la privacy e diffondere dati privati senza ulteriori preavvisi.

Un RSS reader, per esempio, probabilmente non ha alcun bisogno di accedere alla videocamera dello smartphone. Se invece richiedesse l'accesso, non sussisterebbe alcuna ragione plausibile. L'app non andrebbe scaricata.
Un'app Android può richiedere fino a 124 differenti tipi di permessi. Secondo uno studio del UC Berkeley Electrical Engineering and Computer Sciences department di Febbraio (vedi Android Permissions: User Attention, Comprehension, and Behavior | EECS at UC Berkeley http://bit.ly/PBqZNB [EN] sotto nei Link utili), il 33% delle app per Android richiede più permessi del necessario. I ricercatori hanno chiesto agli utenti se fosse loro chiaro l'obiettivo delle richieste dei permessi. Il 97% degli intervistati non era in grado di spiegare a cosa i permessi servissero.


(continua sotto)
promo
Per esempio, quando un'app richiede l'accesso ai dati sullo smartphone, cosa sta chiedendo esattamente? Può modificare o addirittura cancellare i dati memorizzati? Perché dovrebbe farlo? Quando l'app richiede l'accesso ai tuoi account quale intende? Se l'app richiede i privilegi SMS, puoi sapere se stia attivando servizi informativi a pagamento? Questi sono tutti dubbi legittimi ed importanti, ma purtroppo in molti non si preoccupano affatto di questi aspetti e passano direttamente all'utilizzo dell'app.

I ricercatori hanno stimato che l'83% degli utenti Android presta attenzione ai permessi quando istallano delle app. Il 42% invece ignora lo scopo dei permessi. Un utente che volesse mantenere i suoi dati riservati avrà serie difficoltà a trovare applicazioni "discrete".

Molte applicazioni, anche di sviluppatori accreditati, non offrono una sufficiente chiarezza nel descrivere l'uso che si fa dei permessi.

L'applicazione che mostra la carica della batteria perché chiede la localizzazione?

Alcuni dati numerici molto interessanti pubblicati nella infografica da McAfee nell'articolo di RRW (vedi [Infographic] Pay Attention to Mobile App Permissions! [EN] sotto nei Link utili).

18,3 milioni di americani possessori di smartphone hanno visionato dati clinici (vedi Pew Internet: Health | Pew Research Center's Internet & American Life Project [EN] sotto nei Link utili)

Negli USA 32,5 milioni di persone adulte in possesso di smartphone accedono a dati bancari (vedi Social Networking On-The-Go: U.S. Mobile Social Media Audience Grows 37 Percent in the Past Year  [EN] sotte nei Link utili)

50 milioni di statunitensi adulti utenti "mobile" postano aggiornamenti di stato sui social network (vedi Social Networking On-The-Go: U.S. Mobile Social Media Audience Grows 37 Percent in the Past Year  [EN] sotte nei Link utili)

97 milioni di adulti americani scrivono e scambiano foto sui socialnetwork col telefono cellulare (vedi Americans and Their Cell Phones sotto nei Link utili)

218 milioni di statunitensi adulti possessori di smartphone accedono ad internet (vedi Smartphone Adoption and Usage [EN] sotto nei Link utili)

La realtà americana ti sembra molto lontana dalla nostra?
Che ne dici?
Se il post ti piace condividilo su Facebook
Tieni d'occhio questo post e i suoi commenti: iscriviti nella parte destra del blog.
Per qualsiasi dubbio, critica, segnalazione scrivimi a vm_tempbox-perparlarediweb[at]yahoo.it
Ricevi gratuitamente tutti i miei aggiornamenti del blog direttamente dal feed RSS ed in email.
Visita la mia pagina su Facebook e diventa fan. Segui @vincentmiccolis su Twitter dove oltre ai link agli articoli del blog condivido i link delle mie letture in tempo reale.
Istalla la toolbar del blog... è gratis!




DISCLAIMER: Il contenuto dei miei articoli è reso disponibile così com'è. Per Parlare di Web non offre alcuna garanzia sui contenuti che sono forniti a solo scopo di intrattenimento e/o didattico con l'obiettivo di fare da spunto di riflessione per il lettore proponendo idee, concetti e recensioni di prodotti e servizi tecnologici. Il blog Per Parlare di Web non si assume alcuna responsabilità per ogni conseguenza dannosa che possa risultare al lettore dall'adozione di indicazioni descritte nei nostri articoli e nelle nostre guide hardware e software.