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giovedì 22 settembre 2022

Netflix per 12 mesi a 2 euro - È una TRUFFA!

Nei tuoi gruppi FB è comparsa un'offerta allettante sullo streaming video? Leggi l'articolo in 3,5 min. 


Mi è stato segnalato in privato questo messaggio sospetto dal titolo "Netflix per 12 mesi a 2 euro" che sta comparendo su diversi feed di Facebook. 

Effettivamente ne sono comparsi diversi, identici anche sul mio, in gruppi Facebook diversi. Purtroppo devo confermare che si tratta dell'ennesima truffa. A scopo esplicativo riporto qui sotto il testo integrale del messaggio truffa.

ATTENZIONE!!! Questo sotto è un MESSAGGIO TRUFFA!  

NETFLIX PER 12 MESI A 2 EURO - PROPRIO COSÌ! 
Mi scuso in anticipo per l'offtopic, ma credo che non vi offenderete 👌
Oggi alla radio dicevano che è l'ultimo giorno della promozione "per 2 euro", con la quale è possibile utilizzare il piano Premium per 12 mesi a 2€ (questo piano normalmente costa 18€ al mese, ma ora è possibile averlo a 2€ per un ANNO INTERO). 
La promozione è valida sia per i nuovi account Netflix che per quelli già esistenti 😎

👉 Per coloro che non ne hanno ancora approfittato, si affrettino a visitare
la pagina ufficiale della promozione >>> 𝘄𝘄𝘄𝅺.𝗽𝗲𝗿𝟮𝗲𝘂𝗿𝗼.𝅺𝗰𝗼𝗺 <<< perché sta per terminare, ed è un peccato perdere una simile opportunità.

AGLI INCREDULI: Questa è una promozione ufficiale di Netflix, non una truffa. Io e i miei amici ne abbiamo già approfittato e in effetti abbiamo pagato tutti 2 euro, così abbiamo un anno di spesa Netflix fuori dai piedi.

Ricorda - i furbi spendono meno! 
👉 𝘄𝘄𝘄𝅺.𝗽𝗲𝗿𝟮𝗲𝘂𝗿𝗼.𝅺𝗰𝗼𝗺 - Buona visione! 

Fine del MESSAGGIO TRUFFA!  

Qui sotto una cattura del messaggio apparso nel mio feed. 


Spiego in pochi passi come riconoscere, verificare e rimediare ad una situazione del genere. 

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]


Come riconoscere la truffa?


1 - Diffida delle offerte troppo vantaggiose

Chi è titolare di un abbonamento è abituato a costi ben diversi. Ad oggi i piani tariffari pubblicati sul sito Netflix sono: 

Costo mensile in Euro 
€07,99 - Base 
€12,99 - Standard 
€17,99 - Premium 

La "proposta" di sottoscrivere 12 mesi di abbonamento Netflix in versione Premium a €1,99 può sembrare molto (troppo) conveniente. 

2 - Riconosci gli indizi nel messaggio 

Nel testo è citata una radio ma non è menzionato il suo nome esatto. Questo espediente rende impossibile qualsiasi tipo di riscontro.

3 - Verifica riscontri reali della promozione 

La promozione è dichiarata come ufficiale e destinata a tutti.
La pagina web che dà accesso all'offerta, pur riprendendo la grafica tipica, è falsa e non è in nessun modo correlata ai siti Netflix. 

Al momento ho riscontro di questi indirizzi malevoli:
𝘄𝘄𝘄𝅺.𝗽𝗲𝗿𝟮𝗲𝘂𝗿𝗼.𝅺𝗰𝗼𝗺
𝘄𝘄𝘄𝅺.𝗗𝘂𝗲𝗘𝘂𝗿𝗼.𝅺𝗰𝗼𝗺
Naturalmente consiglio di non visitare affatto questi siti. Tienitene alla larga!

Le reali promozioni di questo tipo sono solitamente visibili sui relativi canali ufficiali. Sono pubblicate sul sito Netflix e promosse su social e media tradizionali, dai riferimenti ufficiali.

4 - La vittima risulta il mittente di molti messaggi identici

Conosci la vittima e ti sembra assolutamente inconsueto questo suo comportamento.
Io, in questi casi, sospetto subito che si tratti di un account violato.

5 - Il messaggio è propagato da altri profili 

Il messaggio, senza alcuna variazione, è propagato da altri profili.
Questo indica che, nonostante il contenuto del messaggio, questo NON sia veramente scritto dal mittente. 
Anche in questo caso, sospetto che si tratti di un account violato.


Come verificare la presenza di segnalazioni?


6 - Ricerca sul tuo motore di ricerca (Google, Bing, Duckduckgo, etc.) relative segnalazioni 

Copia il titolo del post "Netflix per 12 mesi a 2 euro" e cerca dei riscontri o delle segnalazioni.
Solitamente i siti specializzati offrono già articoli di allerta. 


Come risolvere e ridurre i danni al minimo se si è vittima dell'attacco?


È un tentativo di phishing molto semplice ma, se va a buon fine, è molto insidioso. Se riesce, comporta la violazione dell'account Facebook. È per questo che la falsa promozione si sta diffondendo molto rapidamente: si propaga letteralmente da sola. L'adesione all'offerta compare come postata dal nostro contatto Facebook (amico, parente o conoscente) che invece ne è ignaro vettore. La vittima diventa complice inconsapevole dell'attacco.

7 - Blocca l'abbonamento sulla carta di credito 


Alcuni utenti segnalano l'attivazione di un falso abbonamento che pur non offrendo alcun servizio reale, andrà ad incidere significativamente sul conto corrente.

8 - Metti in sicurezza il tuo account FB


Se sei vittima di questo attacco, cambia subito la password e attiva l'accesso a due fattori.

9 - Cancella i messaggi truffa


Se trovi questi messaggi pubblicati dal tuo profilo cancellali tutti. 
I tuoi contatti probabilmente te li segnaleranno man mano che compaiono.

10 - Avvisa i tuoi contatti 


Avvisa sempre chi ti legge. Se è vittima l'aiuterai a risolvere. Se non lo è, eviterai che lo diventi. Se lo ritieni utile rimandalo a questo mio articolo. 

L'omertà aiuta questi criminali. Il tuo silenzio ti rende complice "consapevole".

Non dico che non esistano promozioni vantaggiose ma, di questi tempi, prima di buttarsi a capo fitto, abbiamo gli strumenti per verificare. Questi errori mettono a rischio i nostri dati personali e quelli dei nostri contatti, e dei relativi contatti a loro volta. 
Vale la pena prestare un minimo di attenzione.


LLAP!

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domenica 8 maggio 2022

Festa della Mamma - Attenzione! Cioccolatini Ferrero Rocher molto buoni... ma pericolosi

I cioccolatini Ferrero sono buonissimi ma attenzione alle fregature. Leggi in 4 min. 
Ultimo aggiornamento 13/05/2022

immagine della truffa phishing cioccolatini Ferrero Rocher
Ovviamente questo articolo non parlerà del colosso dell'industria dolciaria ma di un tentativo di truffa e dei rischi di sicurezza informatica correlati alla vicenda. Oggi descrivo l'ennesimo tentativo di truffa che gira in questi giorni su WhatsApp. Io stesso ho ricevuto questo messaggio da una mia carissima amica ignara del rischio. Il messaggio inoltrato conteneva l'immagine di un cestino di dolci del noto marchio italiano e un collegamento (link) ad un indirizzo .ru 
Riporto qui sotto il testo leggibile nel messaggio. 

Cesto di cioccolato Ferrero - Festa della Mamma
5.000 regali per la tua mamma.

Ho chiesto subito alla mittente se l'invio fosse stato intenzionale. Non avevo ancora mai visto questo tipo di messaggio e ho temuto di essere in presenza di un virus simile a quello che ho descritto in Virus "Sei tu nel video?" - Attenzione! Un malware che si diffonde su Messenger. Purtroppo (chissà perché ancora mi sorprende!) mi è stata confermata l'intenzionalità dell'invio. Sperava davvero di ricevere il cestino di dolci. Come potevo biasimarla? Sono anche io un noto estimatore dei cioccolatini dorati, Ferrero Rocher. 

[se non leggi bene l'articolo vai sul blog http://vincenzomiccolis.blogspot.it/ o sulla versione mobile http://bit.ly/AeHvgL]

Se l'iniziativa fosse stata realmente un'idea dell'azienda Ferrero, mi sarei aspettato di essere indirizzato ad un sito dell'azienda o di una incaricata. L'indirizzo russo (.ru) deve subito insospettire anche i più ingenui.

Per comprendere quali fossero i contorni della vicenda non è stato necessario raggiungere hacker black-hat nel dark web, né usare strumenti di indagine forense. È stato sufficiente (può provvedervi chiunque) fare una rapida ricerca su Google. Ho trovato immediatamente riscontro di un tentativo di phishing reiterato periodicamente in occasione della ricorrenza della Festa della Mamma. Altri attacchi simili sono stati segnalati anche durante il periodo pasquale. Ovviamente l'azienda Ferrero non ha alcuna responsabilità. È solo un'altra vittima di questa vicenda. 

La fretta a cui ha abituato la smartness, può portare facilmente a compiere gesti automatici senza avervi dedicato l'opportuna attenzione. Le conseguenze di queste leggerezze non sono immediatamente evidenti e possono colpire delle vittime anche dopo diversi passaggi della catena di condivisione. Questi attacchi colpiscono milioni di utenti in poco tempo. Anche una bassissima percentuale di successo, può causare danni molto seri ad un gran numero di individui, professionisti, aziende ed enti pubblici.

(continua sotto) 
promo

   

Come detto sopra, si tratta dell'ennesima campagna di phishing. Diverse sono le segnalazioni simili in tutta Italia. Il dominio utilizzato per il link è sempre wp20.ru Per tutte le segnalazioni che ho potuto trovare, nella prima parte del collegamento, compare l'indirizzo wp20.ru 

Gli esperti consigliano di non cliccare sul collegamento. Secondo alcuni sarebbe pericoloso anche solo aprire la conversazione. Personalmente non ho ancora avuto modo di verificare esattamente cosa accada cliccando il link. Scrivimi nei commenti se vuoi che esegua una prova di questo tipo.

Alcune vittime dicono di essere state invitate a girare il messaggio (immagine e link) a 20 contatti WhatsApp. L'utente (la vittima) maturerà così facendo, la possibilità di ricevere in regalo un pacco di cioccolatini con l'incarto dorato. Per poter predisporre la spedizione è richiesto di fornire l'indirizzo postale. Per le fasi successive non ho riscontri diretti ma è facile immaginare che sarà richiesto alla vittima di fornire anche i dati della carta di credito per coprire le ridottissime spese di spedizione. Va da sé che l'importo è del tutto ininfluente. È ovvio che nessuno spedirà alcunché. Lo scopo dell'attacco è ottenere i dati della carta di credito.

Di seguito alcuni consigli sul dafarsi nel caso in cui tu sia caduto/a vittima di questo attacco.
➡️ se hai ricevuto il messaggio ma non lo hai inoltrato, cancellalo;
➡️ se invece l'hai inoltrato, cancella subito il messaggio tuo e quelli inoltrati. Se sei in tempo usa Elimina per tutti

In ogni caso, avvisa 📢 i contatti a cui l'hai mandato e da cui l'hai ricevuto in modo che possano proteggersi a loro volta. Se puoi, a cose fatte fai anche una scansione antivirus ☢️.

Avvisare i contatti è il compito più importante. Incappare in truffe di questo tipo è molto facile e non bisogna vergognarsi di esserne stati vittima. È invece importantissimo ridurre la possibilità che l'attacco si propaghi ulteriormente. È ancora più importante imparare (da questa esperienza) a gestire le chat (ed i social) con maggiore responsabilità.

Se ricevi un messaggio sospetto, non lo girare subito ai tuoi contatti. Rifletti, anche solo per qualche minuto. Se qualcuno ti contatta per regalarti qualcosa senza che tu l'abbia meritato: diffida. Al minimo dubbio cerca su Google (o sul motore di ricerca che preferisci) riscontri su siti attendibili, del concorso o della promozione che ti stanno proponendo. Se ritieni di non avere le conoscenze digitali per farlo ma hai un amico (anche virtuale) o un parente che può darti una mano a riconoscere un tentativo di truffa, contattalo subito. Io stesso sono sempre a disposizione. L'invio di bufale, contenuti fake o malevoli può mettere a rischio gli altri e compromettere la tua immagine social(e): verifica sempre l’attendibilità delle fonti.
Tieni gli occhi aperti. 

LLAP!

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bufale.net/  
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domenica 9 gennaio 2022

Virus "Sei tu nel video?" - Attenzione! Un malware che si diffonde su Messenger

Se hai ricevuto un link come questo leggi (in 6 min circa)
Ultimo aggiornamento 28/01/2022

Su smartphone, PC e tablet sta circolando in questi giorni l'ennesima variante del virus "Sei tu nel video?". In questo breve articolo descrivo come riconoscerlo e proteggere sé stessi e gli altri, prima e dopo l'eventuale infezione.

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Come si riconosce il virus "Sei tu nel video?"

Per sapere come comportarsi è necessario riconoscere il virus. Sulle diverse piattaforme social e in email sono in circolazione diverse varianti del virus "Sei tu nel video?". Qui di seguito sono riportati i testi delle "mutazioni" diffusesi su Messenger di Facebook:
  • “Sei tu in questo video? Vergognati!” 
  • “Sei tu in questo video?” 
  • “Ecco il video di ...” 

Bloccare la diffusione del virus "Sei tu nel video?" 

Una volta che si è vittima del virus, un atteggiamento efficace per bloccarne la propagazione è avvisare i propri contatti e metterli in condizioni, a loro volta, di bloccare la diffusione dell'infezione e proteggersi. Una misura di contrasto mutuata dal mondo reale può consistere nel passaparola virtuoso ossia l'invio ai propri contatti (o la pubblicazione in bacheca) di un messaggio come questo abbozzato di seguito.

Purtroppo sono vittima del virus 'Sei tu nel video?'
Se hai ricevuto un mio messaggio privato con un link, sappi che è stato inviato in automatico dal virus per cui ti chiedo di non aprire il collegamento nel messaggio per nessuna ragione. Se invece sfortunatamente hai già aperto il link, invia questo messaggio ai tuoi contatti a tua volta e forse riusciremo a ridurne la diffusione. Poi, appena ti è possibile, cambia la password al tuo account Facebook. Se puoi fai una scansione antivirus.

Cosa succede a chi è vittima del virus "Sei tu nel video?"

È plausibile temere che, oltre alla diffusione esponenziale del virus "Sei tu nel video?", questo possa arrecare danni di altro tipo. Purtroppo non è possibile capirlo a priori. Dipende essenzialmente dalla destinazione del link ricevuto. Alcuni utenti vittime del virus hanno dichiarato di essere stati portati su di una pagina Facebook che chiedeva di fornire utente e password. In questo caso è indispensabile cambiare subito la password perché, le credenziali intercettate sulla finta pagina Facebook, potrebbero essere utilizzate per rubare l'identità sul social e/o installare applicazioni Facebook indesiderate. Vale la pena fare una verifica delle applicazioni presenti ed eliminare eventualmente quelle inutili o sconosciute.

Il virus "Sei tu nel video?" è nuovo?

No. Il virus "Sei tu nel video?" è in circolazione già da tempo. Sulla pagina Facebook della Polizia Postale se ne parla già dal 2016 (vedi i post su Una vita da social post 1  e post 2).  

Come è possibile che vi siano ancora persone che si facciano "fregare" dal virus "Sei tu nel video?"

La domanda è volutamente provocatoria. Il virus "Sei tu nel video?", come molti altri, utilizza tecniche di ingegneria sociale. Tali tecniche fanno leva sulle abitudini di utilizzo delle piattaforme e sulle convenzioni sociali della popolazione obiettivo "dell'attacco" che si sviluppa in diverse fasi. Tra queste sicuramente diffondere il virus e fare in modo che non se ne parli. La superficialità con cui si scorrono i contenuti sui social (appositamente congeniati), la curiosità verso la sfera privata delle altre persone e il timore di diventare oggetto della curiosità altrui, contribuiscono a far sì che una certa percentuale degli utenti raggiunti dal messaggio segua il link e rimanga vittima dell'inganno. La vittima, purtroppo spesso, non alzando il livello di allerta nelle proprie cerchie, impedisce agli altri utenti di difendersi per tempo.

Purtroppo il cybercrime evolve rapidamente e senza sosta. Bisogna fare molta attenzione e diffidare al primo sospetto.

Se conosci qualcuno che è rimasto vittima dell'attaco condividi questo articolo.
Se vuoi racconta nei commenti la tua esperienza col virus "Sei tu nel video?".  

LLAP!

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sabato 13 novembre 2021

Qual è il miglior Antivirus gratuito per PC Microsoft Windows 11?

Hai appena comprato un computer portatile con a bordo Windows 11 e ti stai preoccupando dell'antivirus? leggi in 5 min 

logo microsoft windows 11
Oggi un mio amico che ha acquistato questa settimana un nuovo PC al figlio, mi ha chiesto quale fosse il miglior programma antivirus gratis che potesse andar bene per un computer con sistema operativo Windows 11.

Le domande che ricevo da amici e lettori nei più disparati ambiti del software e della tecnologia, sono materiale molto prezioso per queste pagine. Per questo motivo condivido domanda e risposta in questo breve articolo.

(continua sotto)
promo

Negli anni spesso mi è stato chiesta un'opinione su quale fosse il miglior antivirus gratuito da installare su PC Windows o su tablet e smartphone Android. Ho risposto sempre dopo aver fatto qualche approfondimento. Non è affatto semplice offrire un'opinione attendibile su due piedi. In questo articolo mi concentro sul sistema operativo di casa Microsoft. Scrivi un commento se vuoi che parli di soluzioni per proteggere anche tablet e smartphone.
Per evitare di dare una risposta troppo soggettiva derivante dalla sola esperienza personale o troppo superficiale basata sul solo "sentito dire" ho ritenuto necessario, anche questa volta, fare qualche approfondimento.

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Vi sono test attendibili su Antivirus per Windows 11?

Questa è la prima domanda che mi sono posto. Il sistema operativo Windows 11 è stato rilasciato soltanto lo scorso ottobre (2021). Pur avendo Windows un buon market share, che secondo statcounter (vedi Desktop Windows Version Market Share Worldwide Oct 2020 - Oct 2021 EN) oscillerebbe tra il 30% ed il 40%, la fase di penetrazione del mercato è ancora alle prime battute. A conferma di questo, Windows 11, al contrario di Windows 10, Windows Vista e le altre relaese, è completamente assente nella statistica per versioni.


Per questa ragione, a mio personale avviso, non è ancora possibile disporre di dati conseguenti a test specifici con una buona attendibilità. Pazienza, bisognerà aspettare ancora un po'.

Windows 11 richiede ancora un antivirus?

Windows 11 (come già Windows 10) offre la cosiddetta modalità S. Questa, come è scritto sulle pagine di Microsoft (vedi Domande frequenti su Windows 10 e Windows 11 in modalità S), è una versione di Windows che affianca alla tutela della sicurezza, il mantentimento di buone prestazioni e l'ottimizzazione dell'esperienza utente. Come spesso accade però (anche in ambiti differenti!) una maggiore sicurezza comporta la riduzione di alcune libertà. Questa s-mode consente soltanto l'installazione di app dal Microsoft Store e, per una navigazione più sicura, permette l'utilizzo del solo browser Edge di casa Microsoft. A mio personale avviso, la S-mode può costituire un primo approccio per la protezione del PC anche considerando la presenza dell'AV Defender. Tuttavia, per chi volesse una maggiore libertà di scelta, la modalità può essere disattivata in favore di soluzioni di terze parti.

Qual è il miglior Antivirus gratuito per Windows 11?

In assenza di elementi specifici, per rispondere al quesito, ho considerato i test esguiti su Windows 10. 
Questo approccio potrebbe essere considerato da alcuni non proprio aderente alla domanda iniziale. Personalmente lo ritengo invece un approccio indispensabile per poter dare una risposta anche solo orientativa piuttosto che non darne affatto.

Qual è nel 2021 il miglior Antivirus gratuito per Windows 10?

Quelli che sono comunemente chiamati antivirus, dico un'ovvietà, sono software che vanno ben oltre la mera protezione dai virus informatici. Ottemperano a compiti ben più complessi. Riconoscono diverse forme di malware e, nell'intento di ridurre il rischio dai diversi tipi di attacco, proteggono in particolar modo i punti di ingresso utilizzati da queste minacce, ossia posta elettronica e navigazione web. A tutto ciò si aggiunga il fatto che l'efficienza di un antivirus si misura anche dall'impatto relativo all'appesantimento causato dal software ed il conseguente abbattimento delle prestazioni e un peggioramento dell'esperienza utente.
Per dei dati attendibili è indispensabile fare riferimento ad articoli e test affidabili e aggiornati, credibili a livello internazionale. Le pagine di av-test.org/ e av-comparatives.org/ mi sono già servite per approfondimenti simili in passato (vedi Avast! Free Antivirus - Disponibile la versione 6.0.1). 
Nell'ambito degli Antivirus, una versione gratuita è difficilmente migliore di una premium e, forse anche per questo motivo, è più difficile trovare dati attendibili. 

Secondo me il miglior Antivirus gratuito per Windows 11 è ...

Dopo aver osservato dati statistici e articoli tecnici sulle pagine raggiungibili dai link sotto, purtroppo non posso fornire il nome di un vincitore assoluto. Non vi è una soluzione migliore che sia la migliore in ogni aspetto considerato. Va considerato essenzialmente che tipo di protezione l'utente si aspetta dal software. Come detto sopra, le variabili sono fin troppe. L'evidenza di questo stato di cose è visibile chiaramente dal sistema di valutazione che le piattaforme di test e confronto utilizzano. L'indicatore utilizzato per stilare la calssifica quasi sempre è uguale alla somma dei punteggi raggiunti nelle diverse valutazioni. Nessuna soluzione arriva in fondo a punteggio pieno. 
Posso però concludere questo articolo col dire che ancora oggi, Avast è da ritenere una soluzione free tra le più efficaci e le più diffuse.

Spero di essere stato utile. 
LLAP!

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sabato 3 ottobre 2020

Come ho attivato il WPS sulla mia Vodafone Power Station

Leggi se hai bisogno di configurare un apparecchio col WPS ed hai l'ADSL/Fibra di Vodafone o se vuoi sapere a cosa serve il tasto WPS sulla Vodafone Station (tempo di lettura 3 minuti)
ultimo aggiornamento 26/01/2022

Tasto WPS sulla Vodafone Power StationOggi ho dovuto ripetere la procedura di connessione automatica tra la mia stampante Wi-Fi HP Laser 107w ad e il router Vodafone Power Station utilizzando il WPS (vedi Wi-Fi Protected Setup EN).

La procedura che ho seguito è molto semplice:
- Unboxing della stampante;
- Ho acceso la stampante;
- Ho premuto il tasto WPS sulla Vodafone Station per qualche secondo per far lampeggiare la spia del Wi-Fi;
- Ho premuto il tasto Wi-Fi sulla stampante.

Purtroppo in un primo momento l'associazione è fallita. Mi sono accorto che la spia del wi-fi sul mio router Vodafone Power Station non lampeggiava. Rimaneva accesa ma la luce era fissa. Per dettagli sul funzionamento dei singoli led vedi Vodafone Power Station: Installazione, Configurazione | Vodafone. A questo punto dovevo accertarmi che fosse attivo il WPS. Evidentemente da impostazione di fabbrica è disattivato (si disattiva col risparmio energetico). Ho ricevuto recentemente il router in sostituzione a causa di uno sbalzo di corrente durante un temporale.


Scansiona il QR-Code quì sotto per guardare o condividere questo articolo passandolo allo smartphone, al tablet o all'iPod  touch
(continua sotto)


1. Cosa è il WPS?

Il WPS è un sistema automatico che, senza dover ricordare e digitare lunghe password, permette di collegare con rapidità, semplicità e sicurezza un dispositivo Wi-Fi (smartphone, tablet, stampante, PC, etc.) alla propria WLAN domestica. Il pulsante WPS della Vodafone Power Station permette in questo modo la connessione alla rete Wi-Fi principale o a quella secondaria (WiFi Guest). La connessione WiFi Guest è una rete secondaria attivabile all'occorrenza con SSID e password differente dalla rete Wi-Fi principale. Per ulteriori informazioni di dettaglio sul WPS e la relativa tecnologia vedi Che cos'è e come funziona il tasto WPS e Wi-Fi Protected Setup EN.

(continua sotto) 
promo



2. Accesso alla console della Vodafone Power Station

Accedendo alla console della Vodafone Power Station si ha assoluta evidenza dello stato del servizio WPS. Per accedere alla console da browser è sufficiente autenticarsi con userid e password all'indirizzo https://vodafone.station/login.html . Prima di tentare l'accesso è necessario accertarsi di essere collegati alla stessa rete Wi-Fi.

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Userid e password dell'account impostato da fabbrica è leggibile nella parte sottostante al router. Per tutelare la propria privacy ed aumentare il livello di sicurezza della rete WLAN di casa è buona abitudine personalizzare questi dati di accesso. 

(continua sotto) 
promo


3. Come attivare WPS Vodafone Station?

L'informazione relativa al WPS è disponibile nella sezione Wi-Fi della console della Vodafone Power Station. Gestire la configurazione è molto semplice. Lo stato del WPS è evidenziato cromaticamente. 
È grigio se il WPS è spento. 

Visualizzazione dello stato del servizio WPS
È invece verde quando il WPS è attivo. 

Attivazione del servizio WPS



Per variarlo basta un click da confermare con il tasto Applica in basso a destra. Il WPS è stato applicato al Wi-Fi Principale.  

4. Come completare l'associazione del dispositivo su Vodafone Power Station?

Dopo l'attivazione da console, tornando ad utilizzare il tasto WPS della Vodafone Power Station, si noterà che dopo qualche secondo il LED del wifi inizia a lampeggiare. Lampeggerà per circa 2 minuti. 

(continua sotto) 
promo

In questo lasso di tempo sarà possibile associare il dispositivio desiderato se provvisto della funzionalità.

Spero di essere stato utile. 
Per ogni suggerimento e osservazione è a tua disposizione la sezione dei commenti. 
Per altre indicazioni sulla risoluzione di problemi nell'utilizzo della Vodafone Power Station vedi Come sfruttare al meglio la tua rete minimizzando i disservizi 

LLAP!

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mercoledì 11 marzo 2020

Attenzione! Il coronavirus contagia anche i computer

Quando per vincere il coronavirus basta l'antivirus! 

Il coronavirus SARS-CoV-2 e la drammatica diffusione della conseguente malattia COVID-19 in Italia, ha permesso ai criminali cibernetici di cavalcare l'onda della paura di questi giorni. Le cronache hanno evidenziato sin da subito truffe di finti operatori sanitari che provavano ad introdursi nelle case di ignari anziani col pretesto di eseguire un tampone faringeo (vedi Coronavirus, sciacalli a Lodi: "Arriviamo per i tamponi"). Le iniziative fraudolente si sono recentemente trasferite anche su internet. L’attuale emergenza sanitaria ed il continuo bisogno di avere notizie aggiornate costituisce una ghiotta occasione per il cybercrime. Con il pretesto di fornire aggiornamenti sulla diffusione del virus o indicazioni sul corretto comportamento rispetto alle ultime disposizioni, le vittime sono portate ad aprire file e documenti allegati corrotti (.zip, .pdf, .doc, .xls) o clickare su link malevoli che possono mirare a rubare credenziali bancarie e dati personali della vittima ed a propagare (come un vero contagio) la diffusione del malware stesso ad altri malcapitati. I criminali informatici cercano di indurre le persone ad agire d’impulso e spesso purtroppo queste lo fanno senza prima riflettere e preoccuparsi dei danni che possono provocare a se stessi e agli altri. Le conseguenze possono essere molto serie.

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Che si tratti di SPAM o di fakenews, per evitare qualsiasi tipo di errore, fai sempre affidamento esclusivamente a fonti attendibili.
In relazione all'emergenza sanitaria relativa a infezione da coronavirus (Covid-19) le uniche informazioni e comunicazioni attendibili sono quelle divulgate da:
Se proprio devi divulgare informazioni fornisci anche il link alla fonte.
Vanno ritenuti potenzialmente inattendibili i messaggi ricevuti da altre fonti (anche se questi siti sono su HTTP).

(continua sotto)
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È di questi giorni la segnalazione della Polizia di Stato di alcuni attacchi (vedi Phishing: le truffe informatiche legate al Coronavirus). Riporto sotto qualche dettaglio:

- messaggio email con oggetto "Coronavirus: Informazioni importanti su precauzioni" (o simili) a firma di una tale dottoressa Penelope Marchetti, presunta “esperta” dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in Italia. I falso messaggio, dal linguaggio professionale ed assolutamente credibile, invita ad aprire un allegato infetto (Trojan Horse) relativo a presunte precauzioni per evitare il contagio da Coronavirus. In questo caso il malware mira a carpire i dati privati dell'ignara vittima.
Una volta attivato il virus informatico (tipo OSTAP), questo può corrompere, rubare o cancellare importanti dati oltre a causare seri danni al sistema propagando l'infezione ad altri file.

Questo il testo del messaggio:
Gentile Signore/Signora,
A causa del fatto che nella Sua zona sono documentati casi di infezione dal coronavirus, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha preparato un documento che comprende tutte le precauzioni necessarie contro l’infezione dal coronavirus. Le consigliamo vivamente di leggere il documento allegato a questo messaggio!
Distinti saluti, Dr. Penelope Marchetti (Organizzazione Mondiale della Sanità – Italia).


- un'altra attività di phishing isolata invita ad aprire un file “zip” contente documenti Excel. In questo caso, sempre per mezzo di un Trojan, è diffuso un virus che permette l'accesso in remoto al proprio PC consentendo agli hacker di assumere il pieno controllo del dispositivo attaccato.
Il malintenzionato può così spiare i comportamenti dell'ignara vittima, rubando dati privati e credenziali senza che sul PC attaccato si abbia alcuna evidenza di questo.

- un altro virus dal funzionamento simile, è veicolato da un file PDF chiamato CoronaVirusSafetyMeasures.pdf, che assume il controllo del dispositivo infettato, trasformandolo in un computer zombie, gestibile da remoto per effettuare attacchi informatici in tutto il mondo.

Per aiutarti a prevenire rischi provenienti da un messaggio email ritorno a suggerire alcune accortezze e comunque un antivirus aggiornato può ridurre di molto gli effetti se l'attacco malauguratamente fosse già partito. Prima di considerare attendibile un messaggio di posta elettronica ti suggerisco di fare una rapida analisi:

1 - conosci il mittente del messaggio? è attendibile?
2 - il messaggio è veramente indirizzato a te?
3 - il messaggio presenta allegati?
4 - al minimo sospetto cerca riscontri su Google
5 - non fornire mai dati di accesso dietro richiesta

Ti invito a fare molta attenzione, evitando accuratamente di aprire allegati o clickare link senza essere sicuro che il mittente sia chi dice di essere e che non vi siano rischi. Queste regole basilari possono facilmente essere declinate anche per SMS, messaggi su WhatsApp e Facebook, lettere, chiamate e chat anche se sono relative a informazioni o richieste di argomenti diversi dal coronavirus. Spero che questi giorni diventino presto solo un ricordo.

Per aiutare gli altri scrivi nei commenti o contattami se sei stato destinatario di SPAM, truffe o di Fakenews correlate al coronavirus SARS-CoV-2 e la conseguente malattia COVID-19. Condividi anche le misure che utilizzi per proteggerti.

Integro il messaggio WhatsApp relativo alla truffa del tampone faringeo anche nelle mie zone che mi avete appena inoltrato.



LLAP!

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