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Uliveto e Rocchetta ricorrono al Tar, noi difendiamo la decisione dell'Antitrust

04 febbraio 2014
uliveto e rocchetta

Dopo la nostra denuncia, l’Antitrust ha sanzionato con 100 mila euro Uliveto e Rocchetta, pubblicizzate ingannevolmente come “acque della salute”. Ora le aziende hanno presentato ricorso al Tar, chiedendo l'annullamento della decisione. Siamo pronti a intervenire in difesa della decisione dell'Antitrust.

Le avevamo denunciate all’Antitrust: le acque minerali Uliveto e Rocchetta, al fine di accreditarsi come “acque della salute”, si attribuivano nelle pubblicità proprietà mai dimostrate: prevenire i calcoli, ristabilire l’equilibrio idrico dopo l’attività fisica, combattere l’osteoporosi. E la Fimmg, Federazione italiana dei medici di famiglia, appoggiando la campagna con il suo simbolo, ci metteva la firma, confermando in pratica che quanto affermato dalla pubblicità fosse credibile. L’Antitrust ha condannato entrambi: 100.000 euro di multa alle minerali, 30.000 alla federazione dei medici. L'azienda ha presentato quindi ricorso al Tar, chiedendo l'annullamento della decisione dell'Autorità. Noi siamo pronti a intervenire al Tar, in difesa della decisione dell'Antitrust.

Scorretto l’uso del logo della Fimmg

Secondo l’Antitrust, la pubblicità è scorretta innanzitutto per l’uso in sé del logo Fimmg e della dicitura “La Federazione Italiana Medici di Famiglia e Uliveto e Rocchetta insieme per la salute della famiglia” e di espressioni simili. Secondo l’Autorità garante, infatti, “l’enfatico richiamo alla federazione dei medici di famiglia e, quindi, nella percezione del consumatore, alla figura del medico di famiglia, appare un elemento idoneo ad indurre i consumatori a fare un particolare affidamento sulla caratteristica di prodotti salutari e sulle proprietà salutistiche che vengono attribuite alle acque Uliveto e Rocchetta”. Eppure non risulta che sia stata effettuata, prosegue l’Autorità, una specifica procedura di controllo scientifico delle acque minerali pubblicizzate. 

Le proprietà salutistiche non sono provate

L’Antitrust afferma inoltre che delle proprietà salutistiche attribuite a Uliveto e Rocchetta, solo alcune risultano provate dalla documentazione e autorizzate dal Ministero della Salute – quali gli effetti sulla digestione dell’acqua Uliveto e quelli diuretici di Rocchetta – mentre proprietà ulteriori (in particolare claim quali “aiuta a combattere l’osteoporosi”, “ristabilisce l’equilibrio idrico minerale alterato dopo l’attività fisica” per Uliveto, “aiuta a prevenire la calcolosi urinaria”, “aiuta a mantenere i reni puliti” per Rocchetta), risultano non autorizzati e quindi scorretti. Da qui la sanzione.

Già condannate dall’istituto di autodisciplina

Il Comitato di controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria aveva già accolto la nostra segnalazione (la stessa inviata all’Antitrust) sulla pubblicità delle acque minerali Uliveto e Rocchetta. La pubblicità delle acque elencava infatti diverse caratteristiche benefiche, come la prevenzione di alcune malattie: questo in contrasto con quanto previsto dalla legge, che proibisce all’acqua di vantare effetti preventivi per la salute, dato che eventualmente sono comuni a qualsiasi acqua, inclusa quella del rubinetto. Per questo motivo avevamo segnalato la questione sia all’Antitrust che all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria.

Gli slogan erano stati modificati dall'azienda prima ancora delle decisioni delle autorità. Via i riferimenti a calcolosi, osteoporosi e “reni puliti”. In generale smorzati i toni. Rimanevano, però, la scritta "Acqua della salute" e la sponsorizzazione della Federazione italiana dei medici di famiglia, che comunque continuavano ad attribuire a queste acque una patina salutistica non meritata. Il Comitato di controllo dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha ritenuto scorrette entrambe le versioni. E ora, arriva anche la sanzione dell’Antitrust.

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Ecco com'è cambiata la pubblicità dopo la nostra segnalazione