Lavori per il Web? Allora ricordati che sei prima di tutto un utente

Vuoi fare un ottimo lavoro? Ricordati di essere in primis un utente

Una regressione necessaria

Quando ci si occupa della realizzazione di prodotti per il Web o di strategie digitali, quello di diventare vittime del proprio ruolo è uno degli errori più comuni.

Prendiamo, ad esempio, il caso in cui lo sviluppo di un sito venga affidato ad un Web Designer: come potrebbe quest’ultimo riuscire a produrre un risultato esteticamente gradevole, funzionale e soprattutto usabile se, in fase di lavorazione, si dimenticasse di tutte le imperfezioni e le brutture che lui stesso incontra quando va sui siti Web realizzati da altri?

Allo stesso modo, come può un Copywriter realizzare contenuti testuali realmente efficaci se, in fase di stesura, cura eccessivamente l’aspetto SEO, dimenticandosi che ciò che sta scrivendo verrà in primo luogo letto dai visitatori del sito?

Diventare vittime del proprio ruolo, significa, quindi, concentrarsi eccessivamente sui parametri e gli aspetti tecnici che sono di propria competenza, dimenticandosi di tutto quello che si è imparato in anni di utilizzo di Internet in qualità di semplici utenti.

Una dimenticanza non da poco, visto che, quando si lavora per il Web, lo si fa in primis per gli internauti, e non certo per i server, i browser o i motori di ricerca.

L’utente è dentro di te e la sua risposta non è affatto sbagliata

Ultimamente, mi capita spesso di mettermi a smanettare su neonate piattaforme Web, app appena inserite nel Google Play Store o prodotti digitali ormai prossimi al lancio.

È infatti estremamente affascinante vedere quali sono state le scelte grafiche e funzionali effettuate da chi si è occupato dello sviluppo di un progetto, specie quando questo non è indirizzato ad una specifica nicchia, ma alla massa, ovvero al famigerato utente-medio.

Quella di realizzare un prodotto rivolto a tutti, infatti, è la sfida più grande per uno sviluppatore e, quando si viene coinvolti in progetti così ambiziosi, la prima e più importante cosa che bisogna fare è ricordarsi che si può anche essere un Web Designer, un Copywriter o un Web Developer, ma prima di tutto si è e si rimarrà sempre un utente e tutto quello che si è vissuto in questa veste è parte integrante del proprio bagaglio personale e professionale.

Lo stesso dicasi per chi si occupa di Social Media Marketing: se in qualità di utente di Facebook abbiamo notato che alcuni post delle nostre Pagine preferite ci hanno coinvolto più di altri, sfruttare queste esperienze per ottimizzare il proprio lavoro sui Social è oltremodo doveroso.

Perché, sì, focalizzarsi sulle caratteristiche del proprio pubblico di riferimento è importante, così come è importante operare in armonia con i valori e gli obiettivi del brand, ma difficilmente si riusciranno a coinvolgere gli altri se prima non si ascolta l’utente che è dentro di sé, il quale è sensibile agli stimoli e alle decisioni prese da chi opera in questo settore.

Alla prossima!


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Simone Bennati

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