Allergia a cani e gatti: come si origina e 6 rimedi per combatterla

allergia a cani e gatti

Tanti bambini desiderano un animale da compagnia come un cane o un gatto, ma a volte i genitori devono dire di no non per mancanza di spazio o tempo per accudire anche i quattrozampe.

Allergie agli animali: cosa si può fare

Secondo voi che cosa scatena le allergie a cani e gatti?

Gli esperti spiegano che queste sono determinate da un certo tipo di anticorpi, le IgE. Essi vengono prodotti dall’incontro tra le proteine degli animali e il sistema immunitario, che percepisce le prime come dannose.

Così il sistema immunitario produce una reazione infiammatoria che si manifesta con l’irritazione delle vie respiratorie.

Gli anticorpi prodotti nei confronti di questi animali originati dall’organismo si attaccano saldamente ad alcune cellule del sistema immunitario (mastociti tissutali e basofili circolanti), quando si incontra l’animale gli anticorpi specifici riconoscono le proteine allergeniche, si legano ad esse e rilasciano i mediatori della reazione allergenica, cioè:

  • istamina
  • leucotrieni

Ecco quindi come si manifesta l’allergia al cane o al gatto:

  • rinocogiutivite
  • prurito al naso
  • prurito a palato e gola
  • starnuti ripetuti
  • ostruzione e secrezione nasale
  • prurito
  • arrossamento
  • lacrimazione e gonfiore degli occhi (congiuntivite allergica)

In casi più gravi vi è:

  • asma
  • tosse secca
  • respiro corto
  • respiro sibilante

Infine possono verificarsi sintomi cutanei, come un eczema.

Se volete avere una diagnosi certa bisogna fare test allergologici cutanei e quelli del sangue per la ricerca delle IgE specifiche. A volte si scopre che a causare l’allergie sono gli acari contenuti nel pelo dell’animale.

Oltre all’allontanamento dell’animale, ovvero il metodo più drastico, si può fare una terapia farmacologica usando antistaminici, spray nasali a base di corticosteroidi e i più recenti spray che contengono steroide nasale e antistaminico.

Si può provare anche l’immunoterapia con lo scopo di una desensibilizzazione graduale grazie alla somministrazione di concentrati crescenti dell’allergene in questione.

Ecco come comportarsi se non si vuole allontanare l’animale:

  • lavare spesso l’animale (ogni 1 -2 settimane) e lavarsi le mani dopo averlo toccato
  • non fare entrare il cane o gatto in camera da letto
  • passare i rotoli adesivi sui vestiti
  • eliminare tende, tappeti e cuscini, tutto ciò che cattura polvere e peli dell’animale
  • pulire spesso la casa usando apparecchi che hanno microfiltri e quindi sono capaci di trattenere le particelle più piccole
  • se si trasporta il cucciolo in automobile coprite i sedili con materiale lavabile

Unimamme, cosa ne pensate di tutti questi suggerimenti riportati su Il Corriere della Sera?

Vi lasciamo con 10 consigli per prevenire le allergie primaverili.

Impostazioni privacy