Inter, c’è l’accordo con l’UEFA per il FFP ma serve una cessione per evitare rischi: i dettagli

Negli ultimi mesi è stata di volta in volta aggiornata la situazione dell’Inter in merito al Financial Fair Play. Il club nerazzurro è da alcuni anni sotto la lente d’ingrandimento dell’Uefa per quanto riguardo i conti e, nonostante i risultati sportivi non eccelsi, gli ultimi mesi sono stati comunque in crescita sotto l’egida di Suning. Nell’ultimo comunicato ufficiale del club (qui i dettagli) si spiegava la situazione fissata fino al giugno 2017.

ACCORDO SULLE COPPE EUROPEE

Tra i paletti stabiliti dall’Uefa c’è anche quello riguardante una possibile non qualificazione alle coppe europee. L’Inter, infatti, pur non qualificandosi per nessuna coppa europea in vista della prossima stagione, rimane sotto il controllo della massima organizzazione calcistica continentale. L’accordo transattivo firmato dall’Inter vale fino alla stagione 2018/2019 e nel 2015 riguardava i seguenti punti:

– ridurre il deficit di bilancio a non oltre 30 milioni di euro per il 2016 e di 0 euro per il 2017;
– limitare per il biennio 2016-2017 il costo del personale così come gli ammortamenti e le svalutazioni dei costi di acquisizione dei giocatori;
– pagare un importo massimo di 20 milioni di euro che verranno detratti dalle future partecipazioni alle competizioni Uefa. Di questi: 6 saranno da pagare indipendentemente dai futuri rapporti dell’organo di controllo in tre rate da 2 milioni di euro; 14 milioni con la ‘condizionale’, ovvero saranno trattenuti nel caso in cui il club continuerà a non rispettare i parametri imposti. La Uefa non terrà conto di queste sanzioni ai fini del pareggio di bilancio.

Fonte foto: inter.it

I RISCHI SECONDO IL CORRIERE

Ecco però alcuni nuovi dettagli che emergono nell’edizione odierna del Corriere dello Sport. Entro il 30 giugno, come noto, l’Inter dovrà realizzare circa 30 milioni in plusvalenze, in modo da avere la certezza di raggiungere il pareggio in bilancio, come previsto dal “settlement agreement” dell’Uefa. Se dovesse mancare il risultato entro i 10 milioni di euro, occorrerà pagare la multa già prevista di 7. Altrimenti, davanti ad uno sforamento maggiore ai milioni, il club nerazzurro rischierebbe addirittura l’esclusione dalle Coppe europee per la stagione 2018/19: cosa che l’Inter non vuole assolutamente rischiare nel suo tentativo di raggiungere la Champions League. Ecco dunque che con una cessione da almeno 20 milioni di euro entro fine mese il club si coprirebbe da eventuali rischi.

 

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