Ce lo racconta l'ultima ricerca di Blogmeter: Facebook si conferma il social network preferito dagli italiani per ogni tipo di utilizzo, ma per informarsi stampa e televisione sono ancora i media più credibili.
Il report Italiani e Social Media non si sofferma solo sulle stime di volume e punta a rispondere anche ada latri interrogativi: che relazione hanno i social media con le relazioni personali, con gli acquisti, con l’informazione? A chi crediamo nel sempre più pesante overload informativo? A chi dedichiamo più tempo?
I social non sono tutti uguali
La ricerca ha identificato due tipologie di social: quelli di cittadinanza e quelli funzionali.
Ci sono social che usiamo tutto il giorno, più volte al giorno e più volte a settimana: questi sono i social di cittadinanza che contribuiscono a definirci nel nostro agire digitale. Naturalmente il maggiore rappresentante della categoria è Facebook, con ben l’84% degli intervistati che ha dichiarato di utilizzarlo più volte al giorno. Gli altri sono YouTube, Instagram e Whatsapp.
Ci sono poi i social funzionali, nel senso che soddisfano un need specifico e in questo cas i principali sono Google Plus, Twitter e LinkedIn, utilizzati rispettivamente dal 40%, 35% e 31% degli intervistati, ma solo saltuariamente.
A livello di social strategy questo dato si traduce per le aziende in un utilizzo dei social in modo più consapevole. Su alcuni social network i brand potranno proporsi come "compagni di strada" nelle attività quotidiane degli utenti, su altri dovranno diventare risolutori di bisogni specifici, per parlare con efficacia ai loro consumatori.
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Gli italiani e i social media più "abbandonati"
Dalla ricerca emerge che gli italiani non hanno remore a disiscriversi dai social. Il social più abbandonato in assoluto è Tinder: ben 3,5 italiani su 10 dichiarano di essersi iscritti e poi cancellati. Seguono Snapchat, con il 25%, Pinterest e Twitter, con il 10%.
Ad ogni età un uso diverso
In termini di età, i risultati dell’analisi dimostrano che al crescere dell’età decresce il numero di social a cui si è iscritti: nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, la media di social e servizi di messaggistica posseduti è superiore a sette, dopo i 45 anni, invece, scende a tre canali.
I giovanissimi - utenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni - dichiarano inoltre di dedicare più tempo a Instagram e YouTube, ma al crescere dell’età subentrano Facebook (18-24) e televisione (per gli italiani dai 35 anni in su).
Perché utilizziamo i Social Media?
Tra le motivazioni più gettonate spiccano la curiosità e l’interesse (ben il 21% degli utenti ha dato questa risposta); il 17% ha dichiarato che lo scopo di utilizzo è legato alla creazione di relazioni nuove e personali, mentre il 14% afferma di utilizzarli per svago o piacere.
Solo il 4% degli intervistati pensa che sia inevitabile iscriversi ai social e indagando le ragioni dell’utilizzo di un determinato social, Facebook si conferma il principale social network per tutti gli obiettivi.
Tra gli altri social media, emerge TripAdvisor per leggere recensioni, YouTube per informarsi, mentre per seguire brand e personaggi celebri gli intervistati preferiscono Instagram.
Social vs. TV e stampa
Se da un lato Facebook si configura come il social a cui dedichiamo in assoluto la maggior parte del tempo, dall’altro lato anche canali di comunicazione più tradizionali come la televisione e i magazine continuano a mantenere una forte credibilità anche tra gli utenti del web.
Gli intervistati considerano come assolutamente credibili per informarsi TV e stampa, mentre al contrario ritengono poco affidabili Facebook, YouTube e i Blog.
Quando però si tratta di acquistare, i canali che gli italiani digitalizzati considerano più attendibili sono i siti di acquisti online (Amazon e Ebay) e siti di recensione (TripAdvisor).
L’importanza delle Celebrities e degli Influencer
Cantanti, giornalisti e scrittori sono i personaggi di cui gli italiani dichiarano di fidarsi di più, mentre musicisti e TV personalities risultano i più seguiti (secondo il 33% del campione).
Tra le personalità più seguite, spiccano Belen, Vasco Rossi, Gianni Morandi. Tra gli sportivi, Valentino Rossi, Buffon e Del Piero.
Il rapporto con gli influencer è però sfaccettato: se fan-base e credibilità sono aspetti non sempre correlati, età e numero di influencer seguiti sì.
I giovani seguono un numero maggiore di personaggi appartenenti a categorie diverse, mentre invecchiando si diventa più selettivi.
Anche in questo caso le aziende devono comprendere bene a quale target si stanno rivolgendo nella scelta di un determinato influencer o nella scelta di strategie digitali differenti.