Un Atlante con raffigurati simboli di hotspot WiFi aperto al pubblico.

In Quale Direzione sta Andando il WiFi Aperto al Pubblico?

Che la diffusione e l’impiego delle tecnologie WiFi fossero in grande ascesa si sapeva da tempo.

Quello che forse non ci si poteva aspettare era una crescita così decisa, destinata ad aumentare ancora esponenzialmente.

Il WiFi sarà sempre più padrone incontrastato della scena tecnologica e sarà sempre più utilizzato per connettere a Internet ogni genere di dispositivo mobile immesso sul mercato.
Già nel 2015 – afferma il più recente Cisco Visual Networking Index, importante report periodico sui trend internazionali relativi al traffico Internet – il traffico di dati effettuato tramite WiFi è stato 7 volte maggiore rispetto a quello fatto registrare tramite cellulare.
Non solo.
Lo stesso report prevede che nel 2018, lo scambio di dati per mezzo di tecnologia WiFi supererà anche quello effettuato attraverso le reti cablate.

Un Futuro Sempre più Wireless

Indizi sul brillante futuro del WiFi, in particolare di quello pubblico, vengono anche da altri dati e informazioni contenuti nel report.

Dal punto di vista globale, il numero di hotspot crescerà di 6 volte tra il 2017 e il 2021, passando da 94 milioni a 541 milioni. Quasi la metà sarà diffusa all’interno della cosiddetta regione APAC (Asia e Pacifico). Da notare che, in questo calcolo, sono inclusi anche i cosiddetti “Homespot”, i router WiFi dei privati che in accordo con gli operatori telefonici vengono predisposti e utilizzati come hotspot aperti al pubblico.
Gli hotspot WiFi aperti al pubblico puri e semplici (quelli presenti in negozi, bar, locali e piazze, per intenderci) raddoppieranno entro il 2021, passando dai quasi 9 milioni attuali ai 15,4 milioni previsti tra 4 anni.

Offload e IoT al Comando

Stando al report, i fattori a sostegno di questa incredibile espansione sono diversi, ma due sono particolarmente rilevanti.

Primo fra tutti, il fenomeno in costante crescita dell’offload tramite WiFi, ovvero l’abitudine da parte degli utenti di utilizzare le connessioni WiFi pubbliche che vengono messe a loro disposizione per scaricare e visualizzare contenuti, evitando di gravare sul piano dati del loro operatore telefonico. Secondo il report, a livello globale nel 2021 questa pratica riguarderà il 63% del traffico dati totale (il 60% in Italia).

L’altro fattore fondamentale è la crescente diffusione dei dispositivi legati all’IoT (Internet of Things). Dispositivi indossabili e oggetti connessi, del resto, si stanno evolvendo sempre di più e stanno già entrando con insistenza nelle nostre case.

Stando ai dati forniti da Maravedis/Rethink e dalla WBA Alliance, più di due terzi degli operatori mobili programmano di supportare a breve i servizi e i prodotti IoT. Inoltre, si prevede che il WiFi verrà largamente utilizzato come meccanismo per l’offload di dati anche per dispositivi dell Internet delle Cose, dal momento che la quantità di informazioni da scaricare sarà sempre più ingente e gli utenti non potranno affidarsi in tutto e per tutto ai propri costosi piani tariffari mobile.
Ancora, nel 2017 sbarcheranno sul mercato molti innovativi prodotti, recentemente sviluppati per nuovi e curiosi campi di applicazione (ad esempio quelli relativi all’agricoltura, ai trasporti, alla sanità, ecc.).

Insomma, il “giardino” dell’IoT ha appena cominciato a popolarsi di nuovi esemplari e già se ne intravede l’effetto.

Grafico che mostra il numero di connessioni rpeviste per i wearable device connessi a un WiFi aperto al pubblico.

Credit: ilsole24ore.com

In Italia nei prossimi anni ci si aspetta che il numero di connessioni per questo genere di device quadruplichino, partendo da 23 milioni di dispositivi connessi nel 2016 per arrivare a c.ca 86 milioni nel 2021.

WiFi Aperto al Pubblico Ovunque… Dove?

WiFi onnipresente, quindi, ma secondo le previsioni dove saranno concentrati in particolare i nuovi hotspot?

Le location in cui le percentuali di diffusione cresceranno maggiormente saranno gli ospedali, che triplicheranno nel periodo di previsione. Questo perché si prevede una tendenza da parte delle aziende ospedaliere ad implementare il WiFi per migliorare i propri servizi e la produttività dello staff, Oltre a fornire un servizio in più a pazienti e ospiti delle strutture.

Per quanto riguarda l’Italia, come è facile intuire, la maggior concentrazione di hotspot sarà localizzata in hotel, locali e ristoranti, mentre il loro numero (comprensivo di quelli privati) dovrebbe salire nei prossimi anni dai 511 mila c.ca attuali a oltre 10 milioni.

Il Free WiFi sarà dunque presente nella maggior parte dei negozi, locali, bar e esercizi commerciali e sarà impossibile non dotare la propria attività di questo servizio per i clienti.

Una scocciatura? Tutt’altro. I vantaggi che un hotspot WiFi porta a chi gestisce un’attività sono numerosi e non trascurabili.
Per conoscere i principali, potete leggere questo post di WiSpot.

Ma fate in fretta: il futuro è già qui. Siete pronti?

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