Brasile, un tuffo nel piscinão: il mare delle favelas
"Piscinão" è il nome che gli abitanti di Rio de Janeiro hanno dato all'enorme bacino artificiale che è stato costruito nel 2001 vicino alla favela di Maré, nella parte settentrionale della città carioca. La piscina di acqua salata, di oltre 26mila metri quadrati, è uno dei luoghi in cui gli abitanti di Rio amano ritrovarsi per abbronzarsi e ballare: circa 60mila persone, infatti, la raggiungono nel fine settimana. Un tempo l'acqua era cristallina, oggi invece l'aspetto del bacino è quello di un'enorme (ed insana) pozzanghera. La pulizia della piscina avviene una volta ogni due anni, e dura almeno 30 giorni. L'alternativa al mare inquinato di Rio, dunque, rischia di essere egualmente pericolosa, con rifiuti ed escrementi che galleggiano regolarmente sulle acque del "piscinão". Incide sulla qualità dell'acqua anche la condizione precaria in cui si trovano gli unici tre bagni pubblici che si trovano lungo la spiaggia artificiale.