La clericalata della settimana, 3: la protezione civile

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della protezione civile di San Benedetto del Tronto che

ha usato una turbina in maniera tempestiva per liberare la strada di Montemonaco (AP) dove si svolge la tradizionale processione di San Sebastiano, mentre alcune località erano ancora isolate a causa delle nevicate, accompagnando anche il vescovo per presenziare alla manifestazione religiosa. Presente durante la processione, con fascia tricolore, anche il sindaco Onorato Corbelli

benedetto-tronto

La deputata Udc Paola Binetti ha criticato la decisione della Commissione Affari sociali della Camera di ridurre considerevolmente gli almeno 3200 emendamenti presentati per modificare il disegno di legge sul fine vita, che approderà in aula a fine gennaio. La commissione ne ha ammessi solo 265 e Binetti lamenta che “su un tema di tale complessità e ricco di implicazioni etiche, il nostro gruppo si trova nella situazione di doversi limitare alla sola presentazione di una decina di emendamenti.” Per sua stessa ammissione, molte delle proposte avanzate avevano “un carattere ostruzionistico”.

Gli esponenti della Polizia Locale dei 12 Comuni del consorzio comunale ragusano, i rappresentanti dei Comuni di Avola, Noto, Pachino e Rosolini, il prefetto e il questore di Ragusa hanno dato la propria adesione alla festa provinciale per San Sebastiano, patrono della Polizia locale, svoltasi nel duomo di Modica (RG). Il rito è stato seguito dal saluto del sindaco Ignazio Abbate e dall’intervento del comandante della Polizia locale di Modica.

 

La redazione

21 commenti

Engy

sulla testata “Vivere San Benedetto” si può trovare questa lettera di un abitante del luogo:

Alfonso Vetri Buratti
23 gennaio, 18:16
Gentile Redattore,
mi rivolgo a Voi in relazione all’articolo in oggetto per chiedere che vengano fatte delle precisazioni, in quanto un’informazione più completa può evitare sterili fraintendimenti o interessate strumentalizzazioni.
Per semplicità e meglio spiegarmi, perché il dramma del terremoto e della grande nevicata è ancora bruciante, dividerò per punti la mia argomentazione.
1) Riguardo all’opportunità della processione, tengo a sottolineare che chi non ha memoria storica non dà importanza a tradizioni secolari e soprattutto a cosa significhino per chi ama la propria terra e vuole che torni a prosperare. Solo il blocco della via Salaria mi ha impedito di partecipare personalmente.
2) Quanto all’impiego della turbina, ci tengo a precisare che per poter salire ad Altino è indispensabile scendere da Montemonaco, liberando la stessa strada su cui si è svolta la processione.
3) Se non ci si fosse preso gioco delle Istituzioni, ci sarebbe stato modo e tempo di mettere i cavalli al sicuro invece di lasciarli abbandonati sotto una tettoia esposta a vento, freddo e intemperie. Due ordinanze del Sindaco ingiungono da oltre due anni la demolizione di queste tettoie abusive e l’allontanamento dei cavalli per motivi igienici (dall’autunno del 2015 fino scorsa primavera, i poveri animali hanno offerto uno spettacolo pietoso in quanto costretti a vivere immersi nel proprio sterco, e fortunatamente l’inverno è stato più mite del corrente).
Sono a disposizione per fornire eventuali altre precisazioni e/o documentazioni.
Montemonaco ce la farà!
Alfonso Vetri Buratti

AD OGNI BUON CONTO, è una notizia questa vostra che rientra a pieno titolo nell’idea di sciacallaggio e dell’intolleranza tipica di chi non ha nemmeno lontanamente il senso di comunità.

Quanto all’ostruzionismo dichiarato dalla Binetti, non mi sembra quella gran scoperta e non c’era certo bisogno di questa gravosa ammissione da parte della stessa, dato che l’ostruzionismo parlamentare in Italia è una prassi consolidata da più di 100 anni !

gmd85

@E.n.g.y

Senso di comunità, dici? A parte il fatto che mi sfugge il nesso fra mancanza di senso di comunità e sciacallaggio – ma ormai sono abituato ai tuoi accostamenti alla come viene – quantos enso di comunità c’è nel dare precedenza a una processione invece che ai soccorsi? Ora, la processione parte da Montemonaco per arrivare a Tofe. Se ho ben capito, ad Altino, la turbina ci è andata dopo le lamentele, non per aprire la strada ai soccorsi.
Sarà che i cavalli erano tenuti in condizioni pietose, ciò non giustifica eventuali ritardi nel soccorrere una persona in probabile difficoltà.
Tutte le sparate su tradizioni e memoria secolare sono le solite fallacie logiche che neanche ti spiego più.
Veniamo alla Binetti: dimostrazione lampante di come argomenti razionali a confutazione di quel preciso argomento non ce ne siano. Altro che etica.

RobertoV

Non ho mai visto in genere la protezione civile o il soccorso alpino decidere di intervenire a seconda delle eventuali responsabilità di chi devono soccorrere. Sarebbe omissione di soccorso. Prima si interviene su chi ne ha più bisogno, poi ci sarà tempo per discutere. Che “carità cristiana” ci sarebbe nel dire che se l’è cercata? Per fortuna che quello della lettera ci teneva così tanto a partecipare alla processione cattolica. Se in Italia dovessero decidere gli interventi di aiuto sulla base delle responsabilità, buona parte degli interventi non ne avrebbero diritto, forse anche quello dell’albergo. E comunque il problema non era solo quello della fattoria per il quale ci sono stati ritardi.
Ho letto che quella processione ha oltre 500 anni e serve a ringraziare il santo per l’aiuto contro la peste. Cosa sarebbe successo nel 2017 se fosse stata rinviata di qualche giorno per risolvere prima i problemi contingenti? La comunità si sarebbe sciolta, cataclismi? Che cristiani sono a dare precedenza a folklore rispetto all’aiutare il prossimo?
Riguardo alla Binetti siamo ormai all’assurdità da parte della nostra fanatica religiosa che non si può più contestare e criticare neanche l’ostruzionismo quando è cattolico. Le critiche ed il dubbio sono il terrore dei fanatismi religiosi.

Giorgio Pozzo

è una notizia questa vostra che rientra a pieno titolo nell’idea di sciacallaggio

?!?
Mi spieghi, di grazia, come fa una notizia a rientrare nell’idea di sciacallaggio?
Una notizia è una notizia: può piacere o non piacere, può essere riportata correttamente o incorrettamente, ma ontologicamente rientra a pieno titolo nella categoria di notizia. E non è affatto un’idea.

Engy

allora ti chiedo: tenendo conto delle precisazioni di quello della lettera che ho riportato, ti risulta comunque che a causa di questa faccenda della turbina e della processione sia morto qualcuno, o sia stata compromessa gravemente la sua salute?
Se fosse così ritirerei la mia polemica.

gmd85

@E.n.g.y

Ah, ecco. Facile giocarsela così. Siccome nessuno è morto la tua polemica (la definisci tu così) è giusta. E come fai a prevedere se un’azione ha una conseguenza o meno?
Se c’è un rischio, anche minimo, buon senso vuole che si agisca per evitarlo. E se invece fosse morto qualcuno avresti detto qualcosa in senso contrario o avresti taciuto girandoti dall’altra parte?
Proprio non vuoi cogliere il problema a monte? O non ti scende giù il fatto che si critichi la precedenza data a un rito religioso? L’impressione è quella.

Stefano™

@ Engy

Ma che dici? Se un’ambulanza invece di essere pronta ad un’emergenza viene usata per andare a prendere il caffè al bar – e non succede niente nel frattempo – va tutto bene?

RobertoV

La notizia è dell’ANSA. L’Ansa fa sciacallaggio? L’ANSA è atea?
Vuole censurare le notizie che non le piacciono?
Una notizia è una notizia. Ognuno potrà fare le proprie considerazioni. Teme la critica ed il dubbio? Alle dittature non piacciono le critiche.
Anche il sindaco-podestà con la chiesa cattolica è tradizione. E la comunità è stata spesso usata contro gli esclusi, cittadini di serie A contro cittadini di serie B.

Sandra.

“Solo il blocco della via Salaria mi ha impedito di partecipare personalmente.”

Rinviare la processione no? Una comunità che non ha nemmeno pensato che avrebbe escluso i propri fedeli desiderosi di partecipare, ci vogliono secoli davvero per forgiare comunità tanto forti…

RobertoV

Che Miscredenti!
Impensabile rinviarla di qualche giorno. Chissà cosa sarebbe successo. E’ chiaro che senza la processione per placare il santo e senza l’intervento del santo stesso le turbine non sarebbero mai arrivate e la neve non sarebbe stata spalata. C’è chi sostiene di aver visto pure il santo mentre lavorava in prima fila.
E se l’avessero fatta prima avrebbero pure evitato la neve perché evidentemente qualcuno doveva aver fatto arrabbiare il santo che ha mandato la neve. Scientisti che credete alle sole cause naturali e non alle vere ragioni delle calamità e confidate solo su voi stessi per risolvere i problemi.
Siamo nel 2017 A.C…….

Engy

peccato che voi avreste avuto da ridire ugualmente: è inutile, chi è diverso da voi vi fa schifo, e poi mi venite a parlare di diritti gay, ma fatemi il piacere (gay atei si intende)!

gmd85

@E.n.g.y

Peggio di Sgarbi, ultimamente. Cioè, non ti fai più problemi a esprimere il tuo schifo nei nostri confronti e critichi noi? Senza neanche le virgolette? Ma che succede?

Stefano™

@ Engy

Chi è diverso da noi ci fa schifo?
Ma che dici? Se sulla base di idee balzane (se non lo sono basta spiegare perché, se qualcosa è ragionevole ha buone ragioni, per definizione) qualcuno fa qualcosa di sbagliato e si fa notare questo vuol dire che il “diverso fa schifo”? Che maestria nell’argomentare!

RobertoV

Un paio di settimane fa in un articolo sul sito dei Freidenker austriaci parlavano del fatto che i fedeli sono in genere in grado di riconoscere le assurdità e gli abusi delle altre religioni, ma non della propria.
Così se quella processione fosse stata fatta in nome di Cerere per esempio o altre divinità pagane della terra i commenti negativi da parte degli stessi cattolici ci sarebbero stati sul senso e le contestazioni sulle precedenze date alla religione. Invece se è in nome della religione cattolica tutto va bene, è intoccabile, tutto è lecito e giustificabile e tutto ha senso.
Che 500 anni fa credessero che il santo li avesse aiutati per salvarsi dalla peste mi va bene, che questo rito sia stato obbligatoriamente seguito per secoli posso ancora accettarlo visto che c’era la religione di stato fino a solo 30 anni fa, ma che oggi della gente creda ancora a tale legame tanto da non poter spostare di qualche giorno la cerimonia nonostante le condizioni avverse, da ritenere che debba avere precedenza e che questo non possa essere criticato, questo proprio no. La democrazia, la libertà di pensiero, la scienza, si basano proprio sulle critiche. sono le dittature che non sopportano le critiche ed utilizzano pretestuosamente il concetto di lesa maestà.
Se la cosa è importante dal punto di vista comunitario e folkloristico e turistico non credo che spostarla di qualche giorno avrebbe distrutto il paese. Le feste si possono spostare. E se voglio che tutta la comunità partecipi alla festa devo aspettare che vi siano le condizioni.

Gérard

Les traditions ? C’est comme ça qu’on appelle les manies dès qu’il s’agit de fêtes militaires ou religieuses.
Michel Audiard – Autore francese

Le tradizioni ? E cosi che vengono chiamate le fissazioni quando si tratta di feste militari o religiose .

Stefano™

@ Engy

Quanto all’impiego della turbina, ci tengo a precisare che per poter salire ad Altino è indispensabile scendere da Montemonaco, liberando la stessa strada su cui si è svolta la processione.

Passi la turbina… ma la protezione civile che, poi, accompagna il vescovo?
Fa parte anche quello delle tradizioni locali? Ma se una cosa è “tradizione” va bene a prescindere da qualsiasi circostanza? Il senso di comunità di chi? Di coloro che devono fare la processione, tanto peggio per tutti gli altri?
Una processione secolare per ringraziare il santo per l’aiuto contro la peste? Non sono di sua competenza, purtroppo, i terremoti?
Engy, ovvero dello sciacallaggio delle idee…

Sandra.

Soprattutto il santo va ringraziato in quel giorno preciso. Rinviare di un paio di giorni sarebbe sembrato offensivo e magari di malaugurio.
Sono stati fortunati che nel frattempo nessuno tra le persone isolate ha avuto bisogno di un’ambulanza… Il senso della comunità vorrebbe che la priorità fosse in primis la sicurezza per tutti. A quel punto il senso cattocomunitario potrebbe dedicarsi con la coscienza a posto, quella di chi sa di aver fatto tutto il possibile perché non capiti niente di male agli altri, ai propri riti secolari.
Cosa impediva a questa bella comunità di spostare la processione di qualche giorno?

gmd85

@Sandra

Ma cosa pretendiamo se dopo uno degli ultimi sciami sismici, tutti si stracciavano le vesti per il campanile crollato? Sono rimasto stupito che non abbiano criticato il sindaco per aver detto, anche con una certa irritazione, “i campanili si ricostruiscono, adesso bisogna pensare alle persone in difficoltà”.

dissection

Oltretutto, almeno personalmente, rimango in attesa di una spiegazione del perché questo santo, così amato & considerato, talmente utile da aver salvato tutta quella gente dalla peste, non avesse potuto liberare la strada della processione, la SUA processione, con un bel miracolo. O forse, dopo 500 anni, i superpoteri scadono… ?

mafalda

C’era da guadagnare per qualcuno? Negozi o altro? Le feste paesane si fanno soprattutto per quello.

VHEMT

Eh, ma voi non avete capito perchè è stata data la precedenza alla processione. Tale precedenza è stata data perchè si confidava nell’intervento di “maria ss.ma ausiliatrice”. In pratica si è detto: ci son tanti lavori da fare e varie località da liberare, ebbene, se noi facciamo la processione, può darsi che maria ss,ma ausiliatrice che, non dimentichiamoci è “corredentrice” “avvocata dell’umanità” “regina degli angeli e degli aspostoli”, e che è stata “associata al trionfo del figlio” e che HA il potere di intervenire con un miracolo in queste situazioni: si decida ad internire!
C’erano dunque gli estremi per ritenere che, dando la preferenza alla processione, la vergine “ante-in-post partum” avrebbe risolto gli altri problemi. In pratica: “favorisco per prima la persona che, di seguito, mi può aiutare a risolvere tutti gli altri disastri in essere”.
MOlto pratico! Molto opportuno!
MI ricorda un mio antico compagno di classe il quale avendo alcune insufficienze, si lamentava, non sapendo se il consiglio di classe gliele avrebbe “abbonate” o l’avrebbe rimandato a settembre, specialmente per matematica. Al che, il prof. di matematica, replicò: “caro ragazzo, al punto in cui sei, potresti andare al più vicino santuario mariano e, PUO’ DARSI che la madonna ti faccia la grazia e tu non debba passare l’estate studiando matematica…..”

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