Serena Rosticci
di Serena Rosticci
Immagine autore
3' di lettura 3' di lettura

Cancellare dal registro di classe un’insufficienza e sostituirla con un bel voto. Chi non ha mai sognato di farlo? Ora, quello che fino a qualche tempo fa era impossibile attuare con i registri cartacei, potrebbe essere più semplice da realizzare grazie a quelli elettronici. uno studente è riuscito ad entrare nel registro elettronico e cambiare i suoi voti. Ecco comeAnche se, inutile dirlo, resta comunque illecito. Sembra esserci riuscito uno studente che ha scritto in che modo l’ha fatto al sito blogo.it. A confermare i bug del sistema anche un informatico che li ha segnalati al Corriere della Sera.

REGISTRI ELETTRONICI FACILI DA VIOLARE - In breve, sembrerebbe proprio che la novità introdotta dall’ex governo Monti, e diventata operativa dallo scorso settembre tra mille polemiche, presenti falle ovunque.

In primis, nella sicurezza dei dati. Infatti, lo studente ha confessato di essere riuscito ad accedere all’interno del registro elettronico semplicemente con l’Id e la password del suo prof. Per entrarne in possesso non gli p servito essere un hacker: gli è bastato installare un programma semplice da reperire che gli ha permesso di vedere in chiaro sul suo pc i dati inseriti dal suo prof. Da lì ad entrare nel registro per modificare i suoi voti il passo è stato molto breve.

ID E PASSWORD SONO CATTURABILI DA TUTTI - A confermare questa falla relativa all’inserimento di Id e password per accedere a SissiWeb, il nome del programma utilizzato dalle scuole per permettere l’uso dei registri elettronici agli insegnanti, è stato anche un informatico che ha inviato la sua segnalazione al Corriere della Sera. Infatti, l’uomo ha analizzato il registro elettronico utilizzato dalla moglie, un’insegnante delle scuole medie. E la prima cosa che gli è saltata agli occhi è stata proprio la poca sicurezza con cui vengono inserite le credenziali di accesso.

Guarda questo video sulla scuola digitale

Fonte: Skuolanet

LUCCHETTO? ASSENTE! - Infatti, nella sua descrizione si assicura che il programma è paragonabile a quello di una banca. Ma l’informatico, che per una banca ci lavora, si accorto subito che non è così. Infatti, nel momento dell’inserimento delle credenziali manca il simbolo del lucchetto, che solitamente invece compare nei siti delle banche quando effettuiamo tutte le nostre operazioni di homebanking. Il lucchetto indica proprio che i nostri dati sono criptati, impossibili da catturare. Ma il simbolo è invece assente in SissiWeb, dove le credenziali sembrano essere facili da prendere in rete. Proprio come ha fatto lo studente.

IL MIUR VERIFICA - Certo, non siamo ancora sicuri che le confessioni dello studente siano attendibili, anche se sembrano esserle quelle dell’informatico che al Corriere della Sera ha anche inviato tutta la procedura per accedere al registro. Intanto, il Ministero dell’Istruzione sta verificando la veridicità delle affermazioni e la possibilità di accedere ai registri elettronici in maniera così semplice.

Se fosse possibile, entreresti mai nel registro elettronico per cambiare i tuoi voti?

Serena Rosticci