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Il futuro della carta è nel design d’artista

Il futuro della carta è nel design d’artista
L'artista coreano Woojai Lee e la sua idea di riciclo
1 minuti di lettura

Il futuro
 della e il destino ultimo dei giornali non sono solo preoccupazioni culturali, imprenditoriali e sociali. Anzi il tema di come utilizzare in secondo grado
la carta
che serve per realizzarli e diffonderli è un cruccio e insieme una sfida anche per chi si occupa oggi di tematiche ambientali. E quando si parla di
riciclo creativo
uno degli obbiettivi principali della sua pratica e del suo ragionamento è quello di trovare un nuovo posto nel mondo a materiali tradizionalmente di largo uso e consumo e non propriamente
biodegradabili
.

Da questo punto di vista
l'artista coreano Woojai Lee
ha compiuto un grande passo avanti per creare degli oggetti di design a partire dal lavoro sulla carta riciclata dei . Il suo progetto Paper Bricks realizza delle e dei tavolini d'artista che all'apparenza sembrano strutturati con l'utilizzo esclusivo del pesante cemento armato.

Tuttavia si tratta di un inganno; e guardando da vicino le panchine di Lee esse sono tutt'altro che fatte di materiali pesanti. È infatti proprio la carta riciclata dei giornali a reggerne la struttura e le ossa, in un curioso effetto ottico che combina la percezione della pesantezza della superficie simile al cemento con la natura profonda della seduta che è invece leggera come il peso della carta stessa.

Come spiega l'artista orientale sul suo sito personale,
Paper Bricks è un progetto che esplora i mezzi di riciclo della carta
secondo metodi assolutamente ecosostenibili. Del resto la carta è uno dei materiali più utilizzati e il tema del suo smaltimento è da tempo al centro dell'agenda politica e ambientale, considerando anche che il materiale tende a degradarsi uso dopo uso, riciclo dopo riciclo. E per questo motivo lo scenario prospettato da Lee, cioè quello di un riciclo d'artista, rappresenta in questo senso sicuramente un'idea più che plausibile.

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