Dal 30 novembre a Palazzo Reale e non solo

Milano in festa per i 90 anni di Pomodoro

Arnaldo Pomodoro, Le battaglie, 1995 
fiberglass con polvere di grafite, 320 x 1200 x 65 cm (foto Dario Tettamanzi)
 

Ludovica Sanfelice

21/11/2016

Milano - Milano si appresta a celebrare i 90 di Arnaldo Pomodoro con un'ampia retrospettiva tesa a ad abbracciare con taglio antologico l'opera di uno dei più illustri rappresentanti dell'arte italiana contemporanea. Per contenere il volume di una produzione tanto monumentale, non basteranno però i muri di un'unica sede espositiva e pertanto la mostra attraverserà la città collegando diversi luoghi. Il cuore pulsante dell'esposizione sarà allestito nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dove si riuniranno una trentina di sculture realizzate tra il 1955 ed oggi, selezionate dallo stesso maestro per il loro valore rappresentatitvo delle diverse stagioni che hanno composto la sua ricerca lungo gli oltre sessant'anni di attività, a cominciare dai bassorilievi in piombo, argento e cemento ai grandi bronzi, le Sfere e i Cippi.
Tra i suoi cavalli di battaglia: "Le battaglie", rilievo in fiberglass e polvere di grafite ispirato alle tensioni e i conflitti che caratterizzano l'animo umano e la natura.

Nell'antistante piazzetta Reale, ad annunciare il respiro cittadino delle celebrazioni verrà esposto, e per la prima volta interamente, il complesso scultoreo "The Pietrarubbia Group" composto tra il 1975 al 2015 seguendo un processo di aggregazione che ha ricongiunto l'artista alle sue origini.

Il percorso si protenderà dunque verso il Museo Poldi Pezzoli che si dedicherà alla passione di Pomodoro per il teatro riunendo i lavori creati tra il 1982 e il 2009 nei diversi campi espressivi dell'opea lirica, della tragedia, della musica. Il Poldi inoltr, per l'occasione permetterà di riscoprire la Sala delle Armi, progettata dall'artista nel 2000 e appositamente restaurata e dotata di nuovi impianti di illuminazione per il grande omaggio.

Alla Triennale saranno invece presentati progetti "visionari" volti ad osservare il rapporto tra scultura, architettura e contesto circostante, attraverso l'esposizione degli studi per il gigantesco "Simposio di Minoa" a Marsala e del "Carapace" commissionato per la Cantina delle Tenute Lunelli. Mentre la Fondazione Pomodoro si concentrerà sui progetti del monumento di Pietrarubbia e per il nuovo Cimitero di Urbino, documentati da maquettes, disegni e fotografie.

Un itinerario artistico completerà il tributo collegando diversi punti della città da Piazza Meda dove si ammirerà il "Grande disco", al Piccolo Teatro dove troverà spazio la "Torre a spirale". Senza dimenticare "L'Ingresso nel labirinto", colosso ipogeo costruito nei sotterranei dell'edificio ex Riva Calzoni a cui i visitatori potranno accedere anche virtualmente dalla mostra di Palazzo Reale.


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