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Natale, la crisi non ferma gli acquisti degli italiani

Secondo una ricerca Deloitte, quest’anno si spenderanno in media 614 euro, in linea con i 620 euro del 2015. Soldi, libri e viaggi tra i regali più desiderati

Sibilla Di Palma
La situazione economica continua a essere fonte di preoccupazione e di incertezza, ma gli italiani non riducono le spese per il Natale. Tanto che il budget destinato alle festività di fine anno risulta inferiore solo a quello di Danimarca e Spagna. A sottolinearlo è la diciannovesima edizione della Deloitte Xmas Survey che ha coinvolto oltre 6.500 consumatori in nove paesi (Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna), con l’obiettivo di sondarne le intenzioni di spesa per regali, alimentari e attività per il tempo libero.
 
In base all’indagine, in Europa quest’anno si spenderanno in media 517 euro, una cifra lievemente in calo (-1,3%) rispetto ai 524 euro del 2015. L’Italia è uno dei tre Paesi analizzati dove si spende di più per Natale: meglio di noi fanno infatti solo Danimarca e Spagna, entrambi già al vertice della classifica nel 2015. Nella Penisola il budget destinato alle festività sarà simile a quello dell’anno scorso: 614 euro contro i 620 euro del 2015 (-1%). “Dopo i significativi cali nelle previsioni di spesa registrati, con riferimento all’Italia, nelle nostre precedenti Xmas Survey che ci vedevano posizionati agli ultimi posti in Europa, quest’anno dalla ricerca Deloitte emerge un segnale leggermente più positivo”, sottolinea Dario Righetti, partner e responsabile per il settore consumer & industrial products.
 
Resta comunque la tendenza “a tenere un occhio al portafoglio, anche come conseguenza del fatto che il contesto socio-economico risulta ancora incerto”. In merito alle previsioni per il 2017, il 50% degli italiani intervistati si dichiara ottimista sull’andamento del Paese nel corso del prossimo anno, l’altra metà è invece decisamente più prudente. Otto italiani su dieci (85% in Europa) compreranno doni per sé o per altri adulti (amici, familiari, partner) e in pochi rinunceranno agli acquisti per ragazzi e bambini: più della metà (52%) comprerà un dono per un bambino sotto i dodici anni e il 28% acquisterà qualcosa da mettere sotto l’Albero anche per un ragazzo adolescente.
 
Tra i regali più desiderati, sottolinea il report, al primo posto si collocano i soldi, sia in Italia che in Europa. Una buona fetta di italiani (55%) apprezza anche l’idea di ricevere in dono un libro; mentre i viaggi chiudono la classifica dei tre regali più ambiti. Abbigliamento e scarpe continuano a collocarsi ai primi posti nella classifica dei doni più apprezzati, ma sempre più italiani, sia donne che uomini, non disdegnano l’idea di vedersi regalare un biglietto per il cinema, una mostra o un concerto, un massaggio o un trattamento in una Spa o semplicemente una cena al ristorante. Cala leggermente l’attenzione nei confronti dei prodotti elettronici: in particolare, gli smartphone passano dal sesto al decimo posto dei regali più desiderati.
 
“In generale in Italia si riscontra sempre di più una maggiore volontà di vedersi regalare un’esperienza, piuttosto che un dono materiale, magari depersonalizzato”, commenta Righetti. Anche se le aspettative rischiano di venire deluse: per Natale e Capodanno 2016, in Europa si acquisteranno, infatti, oltre ai libri (scelti dal 51% degli italiani e dal 43% degli europei), perlopiù dolciumi e cioccolato (35% degli italiani, 36% degli europei opteranno per questa soluzione), scarpe e abbigliamento (33% degli italiani, 34% degli europei) e un profumo (il 32% degli italiani e il 41% degli europei continuerà a sceglierlo per i propri acquisti). Infine, il web si conferma il canale preferito per la ricerca di informazioni, anche se quando si tratta di finalizzare gli acquisti la maggior parte dei consumatori preferisce ancora recarsi in negozio (74% in Italia, 76% in Europa).
 

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