Internet anche sul treno, ma perché non si connette mai?

Internet, computer, treno (Yuri_Arcurs, iStock)
Internet, computer, treno (Yuri_Arcurs, iStock)

Internet in treno: gioie e dolori. La connessione wi-fi sui treni ad alta velocità italiani, Frecce e Italo, è un gran bel servizio, ma non sempre funziona come dovrebbe. Ci sono stati dei miglioramenti con il tempo, ma la connessione a internet è spesso intermittente. Limiti, spiega la rivista Wired, che dipendono dalla tecnologia impiegata e dal territorio che si attraversa in treno.

I metodi utilizzati per collegare i treni ad alta velocità a Internet sono essenzialmente due: via satellite oppure tramite le reti gsm e umts, le stesse utilizzate dai telefoni cellulari. I router presenti nei vagoni ricevono il segnale dall’esterno e il router wi-fi provvede a diffondere il segnale internet agli apparecchi dei passeggeri sul treno: computer, tablet e smartphone. Il servizio funziona con lo stesso sistema del wi-fi di casa.

Il problema con i treni ad alta velocità è quello di fornire la connessione a treni che viaggiano a 300 km all’ora. La copertura spesso non è costante e non ha la stessa intensità. La connessione internet, infatti, è migliore vicino alle grandi città e meno buona nei piccoli centri o nei luoghi più isolati. A contrastare il segnale ci pensano poi tutta una serie di ostacoli, come gallerie, montagne e colline che nel nostro territorio sono piuttosto frequenti. Ecco perché spesso internet non funziona in treno o funziona a intermittenza. Ma non è un problema solo italiano.

Internet in treno: come funziona il wi-fi

Su ogni carrozza di un convoglio c’è almeno un acces point che dà la connessione agli utenti: si tratta di un router umts/hspa che si interpone tra l’interno della carrozza e l’esterno, un server utile a trasmettere contenuti ai passeggeri e un ripetitore che fornisce  la massima connettività che le carrozze tendono a perturbare. L’accesso alla rete però è limitato: infatti, non vengono permessi i servizi in streaming, perché utilizzano troppa banda.

Stabilita la connessione a bordo del treno, ci sono poi tre fattori che incidono sulla ricezione: la qualità del segnale della rete cellulare, il numero di passeggeri a bordo di una carrozza e la velocità del treno. Bassa qualità del segnale e molti passeggeri a bordo connessi influenzano ovviamente la ricezione. Anche la velocità del treno ha degli effetti. Come spiega Wired, un treno sopra 200 km orari nelle zone con molti ripetitori cellulari ne aggancia uno diverso ogni pochi secondi. Accade così che tutte le connessioni aperte devono essere spostate da una cella all’altra in pochissimi secondi, con il rischio di cali di distribuzione di segnale e, in alcuni casi, anche di interruzioni. Un problema accentuato dalla presenza di gallerie.

Trenitalia e Ntv (la società di Italo) sono al lavoro per migliorare la ricettività della connessione wi-fi in treno. Le soluzioni ci sono, ma richiedono investimenti ingenti che le compagnie telefoniche non sono disposte a sobbarcarsi per adeguare la rete. Le società ferroviarie, infatti, non possono sostenere i costi da sole e mettere internet a pagamento sui treni sarebbe un boomerang. Non resta dunque che sperare in una futura disponibilità dei fornitori della rete internet.

Wi-Life Station di Ferrovie Italiane – VIDEO

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