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Milano, musei gratis e sconti su treni o teatri: torna la card per i 18mila studenti stranieri delle università

'Studi in Milan' è riservata anche a ricercatori e docenti in arrivo dall'estero. Il Comune: "Vogliamo essere sempre più aperti"
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Gli studenti stranieri che frequentano le università di Milano sono 18mila, il 25 per cento di quelli presenti in tutt'Italia. Per loro, ma anche per i docenti, i ricercatori e i dottorandi stranieri, torna 'Study in Milan' un'iniziativa che permette di accedere a ingressi gratuiti nei musei, sconti su biglietti per spettacoli teatrali o treni. L'accordo, che coinvolge la Camera di commercio, il Comune e le principali università ed enti di alta formazione milanesi, è stato rinnovato per il periodo 2016-2018. Dal 2014 a oggi oltre 10mila studenti universitari stranieri hanno utilizzato la M-ID Card, strumento indispensabile che permette di accedere ai servizi di 'Study in Milan'. Tutte le informazioni su case, trasporti, documenti amministrativi, vita culturale e opportunità di studio a Milano sono disponibili sul portale studyinmilan.net

"Milano vuole essere una città sempre più aperta ed attrattiva per le migliaia di studenti e ricercatori stranieri che ogni anno contribuiscono a renderla più viva con il loro patrimonio di idee e di energie  - afferma Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore all'Educazione, Università e Ricerca del Comune di Milano - L'impegno dell'amministrazione comunale è proseguire nel percorso di semplificazione delle procedure e attivazione dei servizi d'accoglienza".
La card 
Tra le nuove iniziative, 'Study in Milan' intende offrire assistenza nell'accesso agli sportelli della questura per il primo rilascio di permesso di soggiorno per studio, una procedura agevolata per ottenere il codice fiscale e uno sportello dedicato per evadere le richieste delle università. Le facilitazioni già presenti nell'offerta riguardano l'acquisto di biglietti al Piccolo Teatro e alla compagnia Carlo Colla o una riduzione del 50 per cento sul prezzo del Malpensa Express.

Alberto Meomartini, vicepresidente della Camera di commercio, sottolinea come si rinnovi "un programma che punta a rafforzare l'attrattività di Milano", dove uno studente su tre fa un'esperienza di lavoro. "Questo programma - conclude Meomartini - può rappresentare un'attrazione di stranieri preparati, anche dal punto di vista lavorativo".

Presente al rinnovo dell'accordo anche Gianluca Vago, rettore dell'Università Statale di Milano e presidente del Comitato regionale di coordinamento delle università lombarde, che evidenzia come negli ultimi cinque anni il numero di studenti stranieri nelle università milanesi sia in costante crescita. "I numeri - spiega Vago - sono destinati ad aumentare in futuro, grazie alla elevata qualità dei programmi di formazione e ricerca delle nostre università e al nuovo protocollo 'Study in Milan'".
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