INDUSTRY 4.0 | Una volta riconosciuto il futuro, non ci resta che prepararci a riceverlo
Arnold Henry Glasow, scrittore, imprenditore e brillante pensatore statunitense del ventesimo secolo, (1905 - 1998 frequentemente citato dal Wall Street Journal, Forbes, dal Chicago Tribune e da molti altri organi di informazione specializzata), ci ha lasciato in eredità una serie di argute riflessioni, fra cui questa: "Il problema del futuro è che solitamente arriva prima che noi si sia preparati a riceverlo".
Poche parole per un concetto semplice ma profondo, che fa riflettere. Prepararsi a ricevere il futuro affinché questo non sia un problema, ma piuttosto un’opportunità: per chi si occupa professionalmente di modelli di business questo dovrebbe essere elemento fondante della propria vision, anche in relazione alle trasformazioni indotte da Industry 4.0.
Discontinuità e coerenze
Cosa significa oggi, per chi fa business, prepararsi a ricevere il futuro? Sicuramente dotarsi di conoscenze e strumenti, sia teorici che pratici, per anticipare i trend del mercato. In altre parole, capire in quale direzione sta andando il sistema produttivo per essere protagonista nel mercato di domani, soprattutto quando questo si presenta con caratteri di netta discontinuità con il recente passato.
Uomini o Macchine
I processi di automazione non sostituiranno l’uomo all’interno dei processi produttivi, richiederanno comunque interazione umana. Ciò che accadrà è che cambierà il ruolo delle risorse umane e quindi saranno diverse le skills determinanti: competenze digitali, capacità di problem solving, pensiero critico e creatività su tutte.
Quale rivoluzione?
Negli ultimi secoli si sono susseguite fasi di transizione fra modelli di produzione e di business che hanno trasformato repentinamente il mercato, generando opportunità e rendendo obsoleti i processi fino a quel momento in vigore. Queste transizioni sono state caratterizzate da innovazioni tecnologiche capaci di rivoluzionare gli scenari, tanto da essere passate alla storia con il nome, appunto, di rivoluzioni industriali.
In principio fu
In principio, nel diciottesimo secolo, fu l’invenzione della macchina a vapore a far nascere il concetto stesso di industria, in seguito, nei secoli successivi, il mondo ha assistito a grandi rivoluzioni grazie a innovazioni ad alto impatto come elettricità e informatica.
Digital Disruption
Se queste innovazioni oggi appartengono al campo della storia, ce n’è una che è invece il presente e sarà il futuro: la trasformazione digitale, processo che si è già dimostrato in grado di portare a una produzione industriale nuova, del tutto automatizzata e interconnessa. Trasformazione che, come quelle sopra citate, sarà in grado di portare crescita, sviluppo economico e nuovi modelli socio-culturali. Una disruption che genererà in breve tempo nuove professionalità, nuovi processi e nuovi modelli di business, spingendoci verso quella ormai comunemente riconosciuta come quarta rivoluzione industriale: l’Industry 4.0.
Una volta riconosciuto questo come il futuro, non ci resta che prepararci a riceverlo
Adesso, una volta riconosciuto questo come il futuro, non ci resta che prepararci a riceverlo.
Siamo all’alba di una nuova rivoluzione industriale, ed è nostro dovere interpretarla per riuscire a governarla. Come sosteneva Jack Welch, ex CEO di General Electric: "Cambia prima di essere costretto a farlo"
Per ascoltare testimonianze di esperti e partecipare al dibattito sul tema:
Workshop NUOVO RINASCIMENTO 4.0 – HR REVOLUTION
Milano | 16 Settembre 2016
Dedicato al Mondo HR (free of charge, previa registrazione)
Per continuare a leggere e approfondire il tema clicca qui.
CEO - Belvedere Srl | Mentor PoliHub - Politecnico Milano
7yMi domandavo cosa c'è né facciamo di tutta questa tecnologia se poi non sappiamo bene in quale tipo di società vivremo? Stiamo costruendo qualcosa che veramente ci renderà una società migliore con più opportunità per molti?
Project manager | Outsourcing amministrativo | Appassionato di social media e tecnologia
7yCambiamento la parola chiave, queste le caratteristiche richieste : competenze digitali, capacità di problem solving, pensiero critico e creatività.
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7ySarà interessante il workshop a Settembre per cercare di delineare i contorni di un processo così complesso in corso che pochi conoscono in modo dettagliato. In particolare, a mio avviso, non sono ancora delineate le ripercussioni dirette sul mercato del lavoro e il settore Hr.