Il suo motore di ricerca mette a nudo i sovrapprezzi operati dalle compagnie aeree e svela il trucco per trovare il prezzo più conveniente. United Airlines lo vuole portare in tribunale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-01-2015]
Un piccolo sito e il suo giovane gestore stanno facendo perdere il sonno alle compagnie aeree, e in particolare all'americana United Airlines.
Il motivo? Il sito permette di prenotare i voli con risparmi che possono arrivare fino al 50% grazie a un piccolo trucco.
Il sito in questione si chiama Skiplagged e il suo proprietario è il ventiduenne Aktarer Zaman. Questi ha scoperto che, quando si prenota un volo, c'è un modo semplice per pagare di meno: basta fingere che la destinazione sia soltanto uno scalo su un volo più lungo diretto altrove.
Per esempio, se si vuole andare da Milano a Parigi, indicando sui siti di viaggi la capitale francese come destinazione si avrà un certo prezzo. Se invece si indica un'altra città come destinazione - per esempio Londra - e Parigi come semplice scalo, ecco che si otterrà un prezzo ridotto in maniera consistente.
Si tratta di un sistema non ignoto alle compagnie aeree e detto "trucco della città nascosta", perché quello che pare una semplice sosta è in realtà la vera meta; semplicemente, il passeggero non compirà mai l'ultima parte dell'itinerario programmato.
Va detto che la soluzione di Zaman non funziona proprio con tutti i voli e pare avere qualche difficoltà in più in Europa, mentre con i voli negli USA riesce a trovare soluzione molto economiche rispetto ai prezzi ufficiali.
Che Skiplagged sia una spina nel fianco soprattutto al di là dell'Atlantico lo conferma la causa civile intentata da United Airlines e dall'operatore Orbitz (cui fa riferimento Skiplagged), che hanno accusato il sito di interferire «intenzionalmente e in malafede» con i loro affari «promuovendo forme proibite di viaggio» come riporta Canada AM.
Il sito - affermano le due aziende - «cerca di confondere e ingannare il pubblico facendo credere che tale sito e il trucco della "città nascosta" da esso adoperato abbiano l'approvazione (se non addirittura l'autorizzazione e la sponsorizzazione) di Orbitz e delle linee aeree».
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In effetti, sebbene come dicevamo il trucco non sia sconosciuto, generalmente è vietato; da un lato perché complica l'organizzazione dei voli, dall'altro perché pone problemi di sicurezza.
Chi decidesse comunque di approfittarne dovrà tenere presente almeno un accorgimento: niente bagaglio se non a mano, perché le valigie verrebbero spedite all'aeroporto di destinazione e non a quello dello scalo.
Nel frattempo, Zaman ha affermato di non volersi «piegare alla pressione delle grandi aziende» ed è deciso a combattere in tribunale, se sarà necessario; a questo scopo ha avviato una campagna di crowdfunding per raccogliere il denaro necessario e che ha già superato i 60.000 dollari.
«Ciò che faccio è solo prendere delle informazioni accessibili pubblicamente e presentarle in un modo molto interessante» si difende Zaman, che sottolinea di non guadagnare alcunché dal portale. «È qualcosa che anche gli utenti potrebbero fare per conto proprio. Credo che niente di ciò che sto facendo sia illegale. Ecco perché, dopotutto, si tratta di una causa civile».
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