Il video diffuso dallo Stato islamico con la decapitazione del giornalista americano James Foley è quasi una copia della prima esecuzione filmata da gruppi armati islamici: quella di un altro giornalista statunitense, Daniel Pearl, avvenuta in Pakistan nel 2002.

Da allora la serie degli sgozzamenti o delle decapitazioni in video si è allungata, raggiungendo il culmine nel 2004 in Iraq con le esecuzioni firmate dalla branca locale di al Qaida, guidata dal giordano Abu Musab al Zaraqawi, poi ucciso in un bombardamento iracheno-americano nel 2006. Vittime ne sono stati altri americani, britannici, italiani e militari, giornalisti o lavoratori di molte altre nazionalità, ma anche soldati e poliziotti iracheni rimasti nell’anonimato.

Questi i casi che hanno suscitato più scalpore:

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