Salute, bugie e tempo libero.

Di lavoro faccio il medico, specializzato in ostetricia e ginecologia, una vita professionale "tranquilla" (se tranquillo si può chiamare il lavoro del medico) ed ordinaria, fino a quando...una serie di coincidenze di quelle che non puoi prevedere, mi portano a parlare di medicine alternative (ovvero delle pratiche mediche non provate scientificamente), da queste a raccontare di medicina, spiegare qualcosa che ho appreso in questi anni di professione, insomma, quella che qualcuno chiama divulgazione, anche se io non ho cambiato lavoro e quindi faccio quello che ho sempre fatto e per cui ho studiato con l'unica differenza che lo racconto agli altri, quando ho un po' di tempo libero.

Tempo libero? Ho scritto "tempo libero"?
Un attimo, c'è chi nel tempo libero guarda una partita di calcio, chi legge un fumetto, in tanti fanno sport, studiano, leggono, collezionano ed io nel tempo libero parlo di medicina e mi rilasso raccontando quello che faccio di mestiere?
Embé?

Qualcuno quando sa come impiego il tempo libero mi chiede "chi te lo fa fare?". Qualche collega "ma cosa ci guadagni"? C'è qualcosa di male nell'impiegare il proprio tempo libero come piace di più? Qualcuno chiede a chi guarda la partita "cosa ci guadagni?" oppure è necessario un guadagno materiale (soldi) e non esiste un guadagno mentale, umano, professionale?

Così scrivo in un mio blog, in altri, in riviste ed ho pure scritto un libro. Sono proprio contento e gratificato.
Nella vita è anche molto più comodo non prendere posizione e vivere in una tranquilla linea di ipocrisia, non esprimere le proprie idee non crea nemici e contrapposizioni e quindi esporsi e dire la propria è scomodo per chi non la pensa come te, è inevitabile perciò suscitare antipatie, attirare l'isteria di chi è abituato a non avere smentite e spesso l'isteria è incontrollabile, banale, volgare.

Forse per questo qualche giorno fa un collega (un medico) credo proprio si riferisse a me parlando di "ginecologo con tanto tempo libero" (magari mi sbaglio ed il riferimento non era al sottoscritto eh? In tal caso chiedo scusa).

Io purtroppo non ho "tanto tempo libero" (anzi, ne ho proprio poco, maledizione!), ma quello che ho lo uso come voglio, come mi piace e come mi diverte.
Il collega che mi regalava tutto questo tempo (mi è sembrato infastidito, ma perché?) che purtroppo non ho, è un omeopata.
So che annoierei ripetendo per l'ennesima volta cos'è l'omeopatia, ma diciamolo in breve: un omeopata è un medico che prescrive e somministra granuli di zucchero che secondo lui hanno proprietà magiche risalenti ai primi dell'ottocento (quando si credeva che le mosche si generassero spontaneamente nella carne in putrefazione) e che riuscirebbero a curare tutte le malattie. Tra le proprietà magiche, la più conosciuta, è quella che vuole che ogni sostanza esistente in natura lasci un proprio ricordo nell'acqua con la quale è entrata in contatto, un sorta di "impregnazione", ma solo questa, perché la sostanza, diluita decine o centinaia di volte, non sarà più contenuta nell'acqua iniziale, insomma non vi sarà alcuna sua traccia finale ma solo il suo "ricordo". L'acqua pulita con questo ricordo misterioso quindi è spruzzata su una pallina di zucchero ed evapora ed il ricordo si trasferisce (non si sa come) nella pallina ed anche questa (non si sa come) conserverebbe lo stesso ricordo ma solo della sostanza che interessa (del suo passato nel mare e nelle fognature, non si vuole ricordare, chissà perché). Quando un paziente assume il granulo omeopatico però, non si sa come, tutto si trasformerebbe: il granulo capace di mantenere il ricordo della sostanza di partenza all'improvviso non si ricorda più di nulla. Non si ricorderebbe quindi dei batteri della lingua, delle sostanze contenute nella saliva, delle cellule dell'esofago, dell'acido dello stomaco, eccetera. Non si sa perché ma la magia consente questo ed altro. L'altro è rappresentato dall'effetto: la sostanza iniziale, non avrebbe l'effetto che tutti conosciamo (il caffè è stimolante o il peperoncino è irritante per esempio), no, avrebbe (non si sa perché) l'effetto opposto (il caffè favorirebbe il sonno, il peperoncino calmerebbe le irritazioni, per restare nell'esempio).

Se succedesse, perché l'omeopatia non ha mai dimostrato di essere efficace in nessuna condizione clinica.

Ecco in breve la magia omeopatica.

Immagino cosa dev'essere per un medico che ha studiato per anni i complessi meccanismi fisiologici del nostro corpo, finire a prescrivere caramelle di semplice zucchero cercando in tutti i modi di dimostrare che possano curare le malattie tramite strani meccanismi magici, posso immaginarlo, capire i complicati meccanismi di funzionamento degli antibiotici e poi sostituirli con "la memoria dell'acqua" non dev'essere un passo semplice da fare, essere nell'era della robotica ed usare una credenza dell'era del salasso non è proprio stimolante ed immagino cosa possa significare per un laureato in medicina, con esperienza, un nome, un titolo di studio importante, prescrivere ghiandole di rospo e veleno di serpente per l'autismo, aprire un libro del 1800 sul quale basare le proprie conoscenze. Oppure  consigliare una ghiandola odorifera di puzzola per i sintomi della pertosse.

Cocciniglia e ghiandole di puzzola per la pertosse

Cocciniglia e ghiandole di puzzola per la pertosse (credit: OMG! Science)

Non deve essere bello. Forse per questo l'omeopata cerca di darsi un contegno, di presentare quei granuli di semplice zucchero come fossero potenti rimedi curativi. Non parla di zucchero e cervello di scrofa, parla di "dinamizzazione", terapia informata ed è comprensibile, vuoi mettere dire a chi ha un'allergia "ecco due caramelle di pesto d'api che non contengono neanche il pesto d'api" con "ecco due globuli dinamizzati di apis mellifica"? Chi lo prenderebbe sul serio se invece di "Mephitis" per la pertosse parlasse di "ghiandole di puzzola"?

È chiaro quindi che un omeopata provi enorme fastidio a vederselo rinfacciato, così chi lo fa diventa "livoroso" e persona da attaccare. Già, perché lo stesso omeopata che fa commenti sul mio "tempo libero" dice che lavoro, assieme ad altri, "di sciabola e livore nel tentativo di screditare il lavoro serio di migliaia di medici".

Sciabola e livore? Lavoro serio da screditare? Ma io non ho nessuna intenzione di screditare e non ho nessun livore, io rispetto gli omeopati in quanto colleghi, non li chiamo truffatori o ciarlatani, non fanno nulla di illegale o di proibito (in genere) e non faccio commenti né sul loro tempo libero né su come decidono di vestirsi, come se mi importasse la vita privata del collega omeopata o il fatto che anche lui ha un blog che utilizza nel suo tempo libero, fatti suoi, come sono fatti suoi anche i colleghi che consigliano vere e proprie pozioni magiche per malattie gravi: fatti suoi e dei suoi pazienti.

Io critico e spiego il loro "metodo magico" al quale aderiscono volentieri e senza ritegno, non ho visto nessun omeopata, nessuna società di omeopatia scagliarsi "con sciabola e livore" nei confronti del collega che consiglia la puzzola per la pertosse, lo faccio io: perché dovrei essere accondiscentente nei confronti di queste sciocchezze consigliate per gravi disturbi?

Un medico può fare quello che vuole facendo i conti con la scienza e la sua coscienza, ma posso spiegare come stanno le cose o farlo è "livore"? Dire che un omeopata quando prescrive un globulo oltre la 12CH sta prescrivendo zucchero e niente altro è verità non smentibile o è "screditare"?
La fisica e la chimica non le ho inventate io, la "memoria dell'acqua" neanche, io non prescrivo saliva di cane rabbioso per i dolori ossei o muro di Berlino omeopatico per l'ansia, lo fanno loro e se ne assumono oneri e onori.
L'omeopata quindi, invece di scagliarsi contro i colleghi che spiegano cos'è l'omeopatia, attaccandoli ad personam, continui a fare il suo lavoro tra libri dell'ottocento e rimedi dinamizzati, chi glielo impedisce?

Se qualcuno mi chiede un'opinione sulla correttezza di una tale pratica alternativa la esprimo, è prima di tutto il mio dovere di medico ad obbligarmi alla corretta informazione scientifica, è parte integrante del mio lavoro informare i pazienti. Perché quindi il collega omeopata può dire la sua ed io se la dico sono "livoroso" ed ho tanto tempo libero?

L'opinione la esprimo sì: l'omeopatia non è etica, non è medicina, non è progresso ma pericolosa superstizione magica, questa è la mia opinione, a prescindere dal mio tempo libero. Io commento le idee, non le persone, come fa il collega omeopata che continua ad insistere sul successo dell'omeopatia nonostante le vendite siano calate a picco e lo fanno ogni anno di più (nel 2012 del -5% rispetto all'anno precedente), inutile appellarsi al fatto che così disprezzerei le migliaia di omeopati italiani: dire che l'astrologia è una pratica non scientifica e senza senso significa insultare gli astrologi? Ma quelli se ne fregano della scientificità delle congiunzioni astrali, li invitano anche in TV!

Ma visto che il collega ha qualcosa da ridire sul mio "tanto tempo libero" voglio confermargli che questo tempo continuerà ad essere impiegato per spiegare la buona e la cattiva medicina, per far sapere al consumatore che comprare palline di zucchero a peso d'oro non è un affare, né per le loro tasche né per la salute e lo farò esattamente come fa lui, con il suo blog, nel suo tempo libero del quale a me non importa niente.

Ma non c'è solo l'omeopatia, c'è anche l'agopuntura, le false cure, i vaccini che causano qualsiasi male del mondo, i geni incompresi che scoprono le cure per tutte le malattie, i ciarlatani ed i vecchi bacucchi che continuano a sostenere di aver scoperto la cura per tutti i cancri, ci sono anche i loschi affari e gli imbrogli di alcune case farmaceutiche, la malafede di alcuni scienziati, la cattiva medicina. Ci sono anche storie bellissime e veri e propri miracoli del progresso. Per tutte queste cose serve tanto tempo e visto che il collega omeopata dice che ce l'ho, come posso esimermi dal fare sapere al consumatore e paziente che la "pulsatilla 200CH" è semplice zucchero?
Continuerò a farlo, usando il mio tempo per parlare di queste sciocchezze, di imbrogli di serissimi medici, di sfruttamento del dolore e della malattia.

Continuerò a parlare di salute e bugie, anche da qui, da Le Scienze.
Perché il tempo libero bisogna saperlo impegnare nel migliore dei modi, speriamo sia questo.

Sarà contento il collega omeopata?
;)

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209 commenti RSS

  • La prossima volta che un commento turba la sua sensibilità

    Le assicuro che per turbare la mia sensibilità servono sforzi sovrumani, ma per turbare il mio desiderio di educazione ed il rispetto delle regole (almeno qui, a casa mia), molto meno.
    Se vuole dire qualcosa la dica, senza insultare o diffamare il prossimo, chiunque sia.

    Grazie (per l'ultima volta, non c'è bisogno di imbastire discussioni infinite su sciocchezze).

  • Domanda: qualche tempo fa ha scritto che I Fiori di Bach sono spesso stati criticati dagli omeopati. Potrebbe per favore indicarmi alcune fonti in proposito?
    Grazie.

  • Complimenti per il blog, per il suo libro e per il meticoloso lavoro divulgativo che svolge qui e su Medbunker. E complimenti per la pazienza, con omeopati o sostenitori si medicina germanica o Simoncini molti avrebbero gettato la spugna prima.
    Volevo porle una domanda: ho molte conoscenze nel mondo medico, diverse (per lo più anestesisti) praticano o studiano l'agopuntura (sottolineo a livello complementare e non alternativo) e mi dicono che ha molte evidenze clniche, quasi sempre nel trattamento del dolore cronico o di nausea post operatoria. Quando gli ho riportato le affermazioni lette nel suo libro ed in "Aghi, pozioni e massaggi" mi hanno parlato degli studi effettuati con il tecnezio 32 e quelli sulla resistenza elettrica della pelle. Che ne pensa? Sottolineo che sono un sostenitore del metodo scientifico e dell'EBM, volevo sapere se tali studi sono plausibili.

  • Salvo Di Grazia 9 giugno 2015 alle 11:28

    mi hanno parlato degli studi effettuati con il tecnezio 32 e quelli sulla resistenza elettrica della pelle. Che ne pensa?

    I primi non li conosco, quelli sulla resistenza elettrica della pelle sono poco attendibili perché questa può essere alterata da vari fattori. In breve, alcuni agopuntori, dicevano che sui punti di agopuntura la resistenza elettrica della pelle era diversa rispetto ai punti "non da agopuntura". Interessante, se non fosse che i ricercatori non hanno considerato condizioni come l'umidità di quei punti, la presenza di sebo, sporcizia e tutta una serie di altri fattori che falsano le conclusioni che oggi infatti non sono considerate attendibili. Sono talmente vaghe queste, che altri agopuntori (di fama) hanno sostenuto la stessa cosa.

    Che l'agopuntura possa avere un effetto (blando) su alcune forme di dolore o su malattie psicosomatiche è plausibile, a differenza di altre medicine alternative è previsto un atto fisico ("pungere" la pelle) e questo scatena una serie di reazioni. Qui si pone la differenza tra medici e ciarlatani. Se un medico dice che l'effetto antidolorifico è causato dalla produzione di sostanze (endorfine, per esempio) dovuta alla "puntura", discutiamone in ambito medico, se dice invece che è dovuta al flusso di energia ed al "Chi", sta parlando come un santone e se ne può parlare nelle fiere del paranormale.

    Saluti!

  • Grazie della risposta (tra l'altro nella domanda credo di aver confuso il numero del tecnezio).

  • Una curiosità. Ho un'amica che somministra latte vegetale alla figlia piccola. Tale scelta deriverebbe dal consiglio del suo medico: la bambina ha un lievissimo problema ai bronchi, ragion per cui il medico ha sconsigliato il latte animale che favorirebbe la formazione di muco.
    Quindi volevo sapere se la "dieta senza muco" è scientificamente fondata.

  • Salvo Di Grazia 12 marzo 2016 alle 19:48

    volevo sapere se la "dieta senza muco" è scientificamente fondata.

    No, non vi è alcuna evidenza, nemmeno empirica, che esistano cibi (commestibili e "normali") che producano muco. La "dieta senza muco" è una delle tante diete a caso basate su concetti personali e mai dimostrati, consigliata da molti ciarlatani.

  • Ho letto che un'assunzione eccessiva di emulsionanti favorisce le malattie intestinali e le allergie alimentari, rimuovendo il muco protettivo delle cellule intestinali. Qualcuno conosce bene l'argomento?