La contestualizzazione della scomunica e della ‘ndrangheta

“Rivoluzione!” Ormai qualunque atto di papa Francesco, anche il più banale, viene salutato in questo modo. Figuriamoci se la “scomunica” ai mafiosi poteva essere esentata da questo trattamento. A ben guardare, però, di rivoluzionario c’è soltanto, ancora una volta, l’enfatizzazione mediatica di parole non nuove. O addirittura antichissime, come “scomunica”.

La Madonna si inchina al boss

I fatti di Oppido Mamertina sono ormai noti a tutti. La processione in onore della Madonna delle Grazie ha fatto sosta davanti alla casa del boss Giuseppe Mazzagatti, dove alla statua è stato fatto fare un inchino. Non hanno avuto nulla da ridire né il sindaco né il parroco né gli altri fedeli partecipanti al rito: solo i carabinieri si sono allontanati per protesta.

Don Benedetto Rustico si è “rammaricato” dell’interpretazione data dal maresciallo e “dell’eco sproporzionata che la stampa ha dato pur sapendo che questo non è un evento così catastrofico”. Perché, se non c’erano i carabinieri a registrare il fatto e se non c’era la stampa a darne notizia, tutto sarebbe rientrato nella tradizione e nessuno avrebbe saputo nulla di un fatto accaduto solo dieci giorni dopo la “scomunica” lanciata dal papa. Don Rustico ha sostenuto che “la processione ha la consuetudine di un percorso già definito”, e non ha tutti i torti: è tradizione che la processione passi e si fermi sotto la casa di “don” Mazzagatti.

Un uomo che finanzia copiosamente la Chiesa locale e che copre d’oro la statua della Madonna che gli rende omaggio: chi ha provato a rubarlo è finito ammazzato. Don Rustico non ci dice perché la parrocchia abbia accettato quei doni, e perché i portatori della statua siano legati alla ‘ndrangheta. Non ci dice nemmeno perché abbia invitato a prendere a schiaffi il giornalista del Fatto Quotidiano. Non ci dice — ma è intuibile — cosa la Chiesa, che si atteggia a maestra di moralità, possa aver insegnato in questi anni ai suoi fedeli di Oppido Mamertina. Non ci dice nemmeno che lui, don Rustico, è imparentato con don Mazzagatti.

Scappati i buoi, il presidente dei vescovi calabresi, mons. Salvatore Nunnari, ha sostenuto che erano i preti che dovevano “scappare dalla processione”. Come al solito (vedi scandali pedofilia) si cerca di derubricare il caso a mosca bianca, a eccezione alla regola. Ma nessuno (vescovi, cardinali, papi) prende provvedimenti nei confronti del parroco, che pure sono pubblicamente richiesti da tanti cittadini. Nemmeno il sindaco Domenico Giannetta trova il coraggio di prendere le distanze. Ci fa la figura di quello che conta meno del boss e del parroco, forse anche del direttore dell’agenzia postale. Sollecitato dalla diffusione dell’hashtag #iononmiinchino da parte di Fiorello, lo invita alla prossima festa in onore della Madonna. Affinché tutto cambi per non cambiare nulla.

La scomunica non è più una scomunica

Quasi in contemporanea, gli ‘ndranghetisti rinchiusi nel carcere di Larino hanno minacciato, e praticato, lo sciopero della messa: “che ci veniamo a fare, se siamo scomunicati?” Dopo qualche giorno lo sciopero è rientrato: è intervenuto il vescovo di Termoli-Larini Gianfranco De Luca, ha incontrato i detenuti e ha celebrato messa per loro. Il cappellano del carcere, don Marco Colonna (pagato dai contribuenti italiani, ricordiamolo), ha spiegato loro che “il papa non vuole cacciare nessuno: ha chiesto la redenzione, non l’espulsione”. Per cui continuerà a dar loro la comunione. Il vescovo di Campobasso, mons. Bregantini, ha negato ogni rivolta: i detenuti, sostiene, hanno solo voluto porre una “questione”. E invita a “chiudersi a riflettere su come conciliare la forza della misericordia con il dramma della scomunica”. Perché “i detenuti sono persone serie”. Nulla è cambiato.

oppido

La criminalità organizzata è sempre stata religiosissima. Oggi si mette persino a far teologia, e non a caso: i detenuti di Larino hanno ragione, che ci vanno a fare a messa se, ai sensi del diritto canonico, non possono ricevere la comunione? Sembra quasi che, di diritto canonico, ne capiscano più loro che le gerarchie ecclesiastiche. Che si stanno inventando la scomunica-che-non-scomunica. Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, che tanti progressisti apprezzano, su Repubblica ha contestualizzato alla Fisichella: il papa “non ha firmato uno specifico decreto di scomunica per i mafiosi”, ma ha soltanto “minacciato con linguaggio profetico quanti appartengono alla mafia”. E ha deplorato il fatto che il papa debba “assaporare ancora una volta il fraintendimento delle sue parole e delle sue intenzioni”. Perché mancava il pezzo di carta formale. Del resto, il papa non aveva incontrato i detenuti a Castrovillari? La Chiesa non scomunica-scomunica più nessuno, solo gli sbattezzati, donne che abortiscono (con tanto di endorsement ai movimenti integralisti “pro life” da parte di Bergoglio) e cattolici riformisti.

Nel frattempo, tutti strillano che la mafia non ha nulla a che fare col cristianesimo, la mafia è senza Dio, anzi, la mafia è “un’organizzazione che è in sé antievangelica e atea”, come ebbe a dire mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace. È vero, la mafia non ha nulla a che fare con il vangelo, esattamente come le reazioni dei fedeli di Oppido, le processioni (tutte) o il dogma trinitario. Hanno a che fare con la tradizione, e la tradizione è legata al territorio. Quello presidiato da don Rustico, da don Colonna e da mons. Bregantini col sostegno teologico del priore Bianchi. Quella tradizione che permette ancora oggi alla Chiesa cattolica di sopravvivere.

A nostro avviso peccano di troppo entusiasmo Roberto Saviano e il procuratore Nicola Gratteri nell’attribuire al papa il tentativo di rivoluzionare il profondo sud italiano. il papa è lontano, viene per un giorno e poi scompare. E come l’invito ad aprire i conventi ai rifugiati, o l’anelito di una chiesa povera, le parole di Bergoglio sortiscono un grande effetto sull’immaginario collettivo, ma tutti i suoi subalterni (senza che il papa li smentisca) le collocano invariabilmente nella giusta prospettiva, che è quella della tranquilla continuazione della solita politica ecclesiastica.  Di cambiamenti concreti non se ne vedono, né si vede alcuna conversione nel cuore del clero. Per il momento, questo è l’unico dato di fatto.

La redazione

Archiviato in: Generale, Notizie

105 commenti

gmd85

Magari mi sbaglio, ma ho come il presentimento che sbucherà qualcuno a dire: “no, il papa non può scomunicare così in quattro e quattr’otto”. Quando è legge e quando e fuffa…

Paul Manoni

Ottimo articolo pieno di spunti di riflessione e di link che tornano sempre utili per rinfrescare le memorie.
Manca qualcosina circa il “convertitevi!” di GP2 in quel di Agrigento, ormai tantissimi anni fa, pronunciato proprio mentre la sua banca, lo IOR, ripuliva – che più bianco non si può – il denaro sporco dei mafiosi.
Avrei anche aggiunto due Righine-ine-ine, sull’abbondanza di santini, vangeli, e altarini, che puntualmente vengono ritrovati nei covi dei peggio latitanti.
Ma chi ha scritto questo articolo per Ultimissime, ha fatto davvero un ottimo lavoro. Complimenti. 😉

Frank

Giuseppe: Ora capisci cosa si prova a doversi sottomettere a fare qualcosa che non ti piace.
Maria: Ancora co sta storia che non mi volevi sposare perchè ero incinta di un altro.

bruno gualerzi

“La Chiesa non scomunica-scomunica più nessuno, solo gli sbattezzati, donne che abortiscono…(…)”

Quando ho letto della scomunica per i mafiosi ci sono rimasto un po’ male in quanto ci tenevo alla mia scomunica di sbattezzato e mi dispiaceva dividerla con loro. Se invece così stanno le cose mi sento meglio.

PS. Considerate le parole del priore della comunità di Bose Enzo Bianchi (il papa declassato a ‘profetico’), il nostro Francesco rischia di rimanere ‘rivoluzionario’ solo per i laici.

whichgood

Strano che quella Madonna in particolare non pianga. Boh, sarà che si trova molto bene essendo super protetta e coperta costantemente d’oro.

Francesco s.

L’unica scomunica recente e con tanto di decreto è stata questa –> upload.wikimedia.org/wikipedia/it/6/6a/Avvisodiscomunicaxd8.jpg

Se il papa vuole davvero scomunicare i mafiosi basta che emetta un decreto come fece nel 1949 contro i comunisti.

Parole, parole, parole soltanto parole …

Francesco s.

@frank
Si ma i tuoi dialoghi tra papi sono più divertenti.

Laverdure

@Francesco
“Se il papa vuole davvero scomunicare i mafiosi basta che emetta un decreto come fece nel 1949 contro i comunisti.”
E fece questo,se ben ricordo, poco dopo che il PCI aveva dato il suo appoggio al mantenimento del Concordato stipulato tara la Curia e Mussolini.
Scomunicando la mafia non farebbe altro che manifestarle la sua gratitudine per i favori resi come fece allora con Togliatti.
Le vie del ( Servo del) Signore sono imperscrutabili.
Per inciso sembra che subito dopo la dipartita del Divo Giulio la
stampa vaticana abbia ostentatamente relegato la notizia ai minimi termini,dandole risalto ridottissimo,rispetto alla stampa normale.
Altra manifestazione di gratitudine a un fedele servitore.

Paul Manoni

Solo per gli interessi del conto IOR intestato alla fantomatica “fondazione Spellman, al Giulio nazionale dovevano come minimo scrivergli un necrologio di tre pagine su Avvenire e sette sull’Osservatore Romano. 😉

Laverdure

@Paul manoni
Sei un minimalista.
Per i servizi resi dovevano come minimo beatificarlo e raccogliere in un libro di salmi Edizioni Paoline le sue esternazioni di saggezza,tipo : “Il potere logora chi non ce l’ha “, e regalarne una copia alle scuole, da usarsi nelle lezioni di religione.
Quale migliore esempio di morale cristiana ?

Frank

Papa Ufficiale: Santità le conveniva prendersela ancora con i comunisti.
Papa ufficiale: Me sa che tu tienes ragion.

whichgood

Veramente se l’è già presa poco fa col comunismo ma non l’ha cagato nemmeno Berlusconi sul campo.
Y me cago en el copòn, ostias !

Gianluca

@ Frank

Ma il papa ufficiale è schizofrenico? 🙂

Si parla e si risponde da solo? 🙂 🙂 🙂

Diocleziano

Che si mettano d’accordo almeno tra loro: monsignor Bietolone dice che i mafiosi
sono atei, e allora sarebbero già automaticamente scomunicati;
Sua Banalità agita la scomunica come un babau, ma non fa sul serio.
Quell’altro si precipita a dir messa ai delinquenti che fanno lo sciopero per tenerseli buoni.
(Se non vanno in chiesa nemmeno i mafiosi le chiese si svuotano almeno di un
altro 48,7% dei fedeli…)
Il Rustico che deplora la pubblicità data all’accaduto: ehh. i bei tempi dell’omertà!
Con tutti questi quaquaraquà in giro non c’è più la privacy…
Quello di Bose, più gesuita del gesuita, ci prende per il cuIo con il suo
«…ma non lo sapevate che verba volant?… allocchi!».
Il banale ha assaporato l’amaro calice del fraintendimento,
si sta avviando sul glorioso sentiero del ‘santo subito’.

Ateo64

La chiesa non caccerà/scomunicherà mai nessun peccatore per il semplice fatto che di peccatori si nutre.
Puoi scomunicare, tipico loro nonsense, gli atei perchè tanto sono già fuori di loro ma non: gli assassini, gli stupratori, i pedofili, i mafiosi, i traditori, i ladri, i terroristi e via discorrendo. Neanche se sono recidivi anzi: meglio è se sono recidivi perchè continueranno a recarsi a messa e a battersi il petto e a chiedere ancora e di nuovo perdono che puntualmente sarà loro dato.
E naturalmente il colpevole/pentito si sentirà ben felice di lasciare, a seconda delle sue possibilità, un’offerta come di coprire d’oro la statua delle madonna di modo da sentirsi un devoto cristiano.
L’atto catartico della confessione e della subitanea e certa assoluzione è proprio ciò che dà la forza a molte persone di continuare a perpetrare i propri peccati.
Il legame fra chiesa/religione e degrado morale/spirituale è fin troppo evidente a chi vuol vedere.

parolaio

Esatto.
Per la Chiesa non conta l’ortoprassi, ma l’ortodossia.
Mai nessuno sarà scomunicato per ciò che ha fatto, la Chiesa si nutre di peccatori, nel senso che ne è composta.
La scomunica casomai colpisce che teorizza e insegna comportamenti contrari a quello del suo fondatore.
Ma, d’altra parte, non si capisce cheinteresse possa avere chicchessia ad appartenere ad una comunità della quale non condivide gli orientamenti essenziali.
Prendiamo il caso della scomunica ai comunisti. Che interesse può avere a stare nella Chiesa una persona che considera la stessa uno strumento di coercizione delle classi più povere e che non ne condivide la fede? Perché questo era (!) il comunismo. Chi lo teorizza o lo teorizzava deve solo essere contento della scomunica.
Sarebbe come se a dolersene fosse un UAARino fresco fresco di sbattezzo.
Un conto è commettere un crimine mafioso, anche il peggiore, un conto è teorizzare l’uso del crimine come requisito per appartenere a Cosa Nostra.
E’ sempre la solita storia di non confondere il peccato con il peccatore.
L’articolo sottolinea le contraddizioni in seno alla Chiesa Cattolica… è come tirare un rigore a porta vuota. Ci sono sempre state, ci sono e sempre ci saranno.
Piuttosto mi fa veramente vomitare l’attacco alla difesa dei carcerati, spiccato dall’alto di chissà quale autorità morale, intellettuale o, più probabilmente, economica che la Redazione UAAR pensa evidentemente di possedere.

Stefano ™

@ parolaio

mi fa veramente vomitare l’attacco alla difesa dei carcerati

Hai le visioni come Giovanna d’Arco?

gmd85

un conto è teorizzare l’uso del crimine come requisito per appartenere a Cosa Nostra.

Guarda che chi è immacolato non entra certo a farvi parte.

Ma, d’altra parte, non si capisce cheinteresse possa avere chicchessia ad appartenere ad una comunità della quale non condivide gli orientamenti essenziali.

Non è che un orientamento essenziale è giusto di per sé. Se ne può chiedere il cambiamento.

parolaio

ah… mi ero dimenticato:
“Il legame fra chiesa/religione e degrado morale/spirituale è fin troppo evidente a chi vuol vedere.”
Giusto! basta andare nei paesi ex comunisti, dove le religioni sono state tutte soffocate per 7 decenni per trovare la ricchezza morale e spirituale.

Stefano ™

@ parolaio

Vedi un po’ qual è la criminalità nei paesi più secolari e quale in quelli più religiosi.
Senza “soffocamenti”….
L’Italia, poi, sede del capo dell’organizzazione depositaria della ricchezza “morale” e “spirituale” – non soffocata bensì coccolata – è tra i paesi più corrotti.
Ora prova a fare 2+2 (non che mi aspetti molto da chi ritiene che 3=1…).
Che D’IOR ti benedica.

stefano

in un sito ateo (mi pare antipapismo) si può leggere che la mafia siciliana fu creata dai fuoriusciti della vecchia inquisizione sciolta nell’isola alla fine del ‘700 😉 certi termini, come mammasantissima e cosca, definivano il primo un sicario che uccideva su specifica richiesta del priore quei personaggi pubblici invisi al clero e al governo troppo importanti per essere pubblicamente giustiziati, la seconda un gruppo di seguaci del suddetto mammasantissima dediti al lavoro sporco come fare la spia su presunti eretici e streghe o anche occuparsi delle torture da infliggere ai disgraziati finiti nelle grinfie dell’infame tribunale ecclesistico 😉

alessandro pendesini

……in un sito ateo (mi pare antipapismo) si può leggere che la mafia siciliana fu creata dai fuoriusciti della vecchia inquisizione sciolta nell’isola alla fine del ’700….
@Stefano
Se non mi sbaglio la mafia (Stidda) ha iniziato nel XV° secolo. A questa epoca la Sicilia era sotto il dominio spagnolo, come praticamente tutto il sud dell’Italia, che vedrà nascere anche altri tipi di mafia. In questo periodo la Sicilia è una terra di sfruttamento in cui il potere economico è concentrato nelle mani di grandi proprietari terrieri chiamati latifundisti, prevalentemente spagnoli, i quali affidano lavori agricoli ai contadini considerati come servi. Il potere dei latifundisti è percepito come una forza ostile e nemica, e il concetto di Stato protettore e regolatore rimane una nozione astratta per una popolazione che subisce diversi tipi di abusi, la miseria, ecc… questo provoca il rifiuto di ogni autorità e una diffidenza permanente.
P.S. -Cosa Nostra (Stidda) è costituita da 5.400 aderenti e 65.000 soci dislocati in 187 famiglie. E ‘attiva in tutta Europa, Sud e Ovest, in Canada, USA, America Latina e Australia. Secondo Francesco Forgione, ex presidente della commissione antimafia, la cifra d’affari annuale delle tre grandi mafie (Cosa Nostra, ‘Ndrangheta e Camorra) oscilla tra i 100 ei 150 miliardi di euro. In confronto, il PIL dell’Ungheria ammonta a 126 miliardi di euro… Sic !

Laverdure

Ricordate la battuta che Hugo Pratt mise in bocca a Corto Maltese :
“L’autorita uno ce l’ha finche’ non cerca di esercitarla !” ?
Anche l’ “autorita assoluta “del pontefice e’ tale solo finche non pesta i piedi a interessi troppo importanti all’interno del Vaticano e fuori.
Ricordate come la disapprovazione per il “superattico” di Bertone sia rientrata subito ?(Sarebbe stata un precedente troppo fastidioso per una massa enorme di monsignori vari ).
Una vera scomunica ufficiale non sconfiggerebbe certo la mafia ,ma le creerebbe un disagio senza precedenti.
Credete davvero che la Curia glielo permetterebbe ?

benjamin l'@sino

Un papa dovrebbe essere, definizione, la persona in assoluto più prossima alla divinità e più profondamente illuminata dalla sua grazia, ovvero persona talmente convinta del proprio ruolo di guida anche morale da provare la massima gratificazione nell’agire sempre in coerenza con il proprio credo. Un papa degno del proprio ruolo non dovrebbe limitarsi a quattro parole sparse al vento, dovrebbe stilare un elenco nominativo di scomunicati scegliendoli tra coloro che con inclinazioni, intendimenti ed azioni manifestano sistematicamente una condotta incompatibile col vivere cristiano. La lista sarebbe lunga e comprenderebbe giocoforza oltre ai mafiosi illegali, anche la totalità dei mafiosi legali che costituiscono le alte dirigenze d’ogni tempo e d’ogni luogo.

Questo, ovviamente, nel mondo ideale della mia fantasia, perché ogni papa cos’è se non un alto dirigente? Dovrebbe ogni papa scomunicare sè stesso? Mmm…

benjamin l'@sino

Un papa che sia veramente “dentro” al suo ruolo non avrebbe timore di sacrificare se stesso anche di fronte alla propria curia. Probabilmente scomunicherebbe anche quella con entusiasmo, perché pure loro sono alti dirigenti.

Diocleziano

Stai scherzando?! Così non resterebbe nessuno nella chiesa. Tutti i papi, non solo Sua Banalità, sono stati ben lontani dal rigore morale che pretendi. Si parlava qui, nei giorni scorsi, delle scuole dei preti che non accettano stranieri e disabili: ebbene, non è il più grave dei peccati respingere il prossimo? L’uomo attaccato alla croce ha forse detto «Pagate e vi sarà aperto»? D’altronde è umano, quando si raccontano troppe baIIe è difficile farle coincidere alla perfezione. E la perfezione non è di questo mondo… infatti siede alla mia destra 😉 .

Agnos

In tutta sincerità, mi sembra che un ateo che voglia insegnare ad un papa come fare il suo mestiere sia leggermente eccessivo.

Laverdure

@Agnos
“In tutta sincerità, mi sembra che un ateo che voglia insegnare ad un papa come fare il suo mestiere sia leggermente eccessivo.”

Infinitamente meno eccessivo di pretendere di imporre insegnamenti al mondo intero (compresi,notare bene,gli atei e i non cattolici in generale)su ogni argomento possibile,perfino su come fare sesso.
E questo, correggimi se sbaglio,e’ cio’ che pretendono da sempre di fare sia il papa in carica sia i suoi subalterni.

Agnos

@ gmd85
Quale è il mestiere del papa? Raccontare favole, mentire sapendo di mentire….
Proprio per questo dico che non gli possiamo insegnare niente.
@Laverdure
Non ti correggo, non penso che tu stia sbagliando.
Ma penso anche che se un’organizzazione fa qualcosa di sbagliato, non sia motivo sufficiente perchè anche altre organizzazioni facciano gli stessi errori.
E’ anche vero però che occhio per occhio….

whichgood

OT
@ Bruno Gualerzi

Tu che ti lamenti sulla poca pluralità di notizie nei TG, nei quali viene elevata l’immagine papale a fonte inesauribile di sapienza e ogni sua mossa (anche fisica) è da interpretare con attenzione, per perfezionare il nostro modo di pensare. Ebbene, ecco che ora si taglia, ci sarà 1/3 dei TG, che continueranno a parlare ovviamente del papa.

http://www.repubblica.it/politica/2014/07/11/news/rai_la_scure_di_gubitosi_troppi_21_tg_al_giorno_tagli_del_trenta_per_cento-91259855/?ref=HREC1-19

PS. e poi, ci vuole proprio coraggio (per non usare ‘sfacciataggine’) di usare modelli come la Bbc per limare il nostro sistema radiotelevisivo.

whichgood

Scusa, mi correggo, ci saranno 2/3. Meno male, così non c’era abbastanza spazio per parlare di tutti i santi !

whichgood

Il prete: ‘ prendete a schiaffi il giornalista del Fatto ‘
‘ e ora scambiateci un gesto di pace ‘ (foto dell’articolo)

MassimoP

In sintesi, sembra proprio che la proporzione (secondo una sorta di Spirito del Tempo che abbraccia ecumenicamente fanti e… santi) sia questa: Renzi in jeans e maglietta sta alla “politica del nuovo che nulla cambia” come Bergoglio travestito da prete operaio (nella tonatità “scominicatore di kattivi”) sta alla chiesa cattolica costretta obtorto collo a recitare questa parte da un contesto (per essa) inesorabilmente lontano da anatemi, bolle papali, peccati mortali a intensità variabile, eresie, apostasie e diavolerie… L’arrampicata (d’obbligo) sugli specchi è la specialità olimpionica più in voga del periodo. Il vecchio Ratzi, almeno, era più onesto (e più diverso dai nuovi Razzi senza ‘tz’ – cfr senatore abruzzo-svizzero).

Paul Manoni

Amico mio…piglia su sti 80€, e senti a me…fatti i cazzi tuoi! Che qua, é pieno di uomini sessuali, che se parlo io…! 😀
(Cit.)

gmd85

Oh, si. Nel senso che Gratteri (lui e tutti gli ammaliati) si è convinto che sia in atto un cambiamento. Che non c’è.

Francesco s.

Peccato che la scomunica si sia rivelata un bluff, non essendo stata seguita da un decreto ufficiale, infatti hanno subito contestualizzato.

Engy

(ASCA) – Roma, 8 lug 2014 – Dopo lo scandalo dell”’inchino” della statua della Madonna alla processione di Oppido Mamertina e il rifiuto di alcuni carcerati di andare a messa, e mentre anche alcuni religiosi e teologi sostengono che la scomunica per essere efficace deve essere formalizzata, don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, fa chiarezza sul settimanale Oggi, da domani in edicola: ”La scomunica e’ automatica, non servono processi ne’ formalizzazioni. Il Papa ha detto solo cio’ che ogni vero cristiano dovrebbe sapere: chi adora il male e’ fuori dalla Chiesa”. ….

francesco s.

Non è vero che è automatica, va formalizzata,
Le scomuniche Latae sententiae ovvero quelle automatiche valgono solo per:
Scismatici, apostati, eretici, chi abortisce, profanazione di cose sacre, violenza contro il pontefice, ordinazione di vescovi senza mandato papale, violazione del segreto della confessione, assoluzione dell’adulterio. Gli ultimi 2 riservati ai preti. Le frasi del papa non hanno conseguenze dal punto di vista del diritto canonico.

francesco s.

Don Ciotti non ci frega o non conosce il diritto canonico.

gmd85

@E.n.g.y

No, cara. Tanto per cominciare, la scomunica si emana solo contro persone fisiche, eccelesiastiche o laiche che siano, e non a corpi (im)morali. Ergo, dire “i mafiosi sono scomunicati” è una dichiarazione priva di qualsiasi effetto formale, visto che, di fatto, non ne viene sancita la separazione dalla Chiesa. Don Ciotti, forse, deve ripassare un po’ il diritto canonico.

Engy

ma che ne so io di scomuniche?
ho solo postato quanto detto dal Ciotti, so che “voi” atei amate moltissimo il confronto, laici (dunque curiosi) come siete delle altrui opinioni; non siete mica come quelli che pendono dalle sole labbra dei dirigenti del proprio partito o della propria associazione!
Ad ogni buon conto e a rigore di logica credo anch’io, come dice persino colui al quale schifo faccio, che lanciare anatemi di scomunica verso una categoria intera che, in quanto tale, rimane indefinita, non abbia “valore” se non seguita da atti ufficiali e ad personam.
A rigore di logica eh!
Aspetto fiduciosa qualche altra analisi colta e profonda (preferibilmente in italiano …), se no qui a schifiu finisce!

gmd85

@E.n.g.y

ho solo postato quanto detto dal Ciotti, so che “voi” atei amate moltissimo il confronto, laici (dunque curiosi) come siete delle altrui opinioni; non siete mica come quelli che pendono dalle sole labbra dei dirigenti del proprio partito o della propria associazione!

Esattamente. Tanto più che non faccio parte di alcuna associazione.
Rileggiti il paragrafetto del tuo commento e dimmi se non cogli una nota di piagnucoloso e stupido infantilismo.
Fai sempre tutto tu.
Non è che così fai meno schifo, sai.

ma che ne so io di scomuniche?

Fossero solo quelle…

giuseppe

Un uomo che finanzia copiosamente la Chiesa locale e che copre d’oro la statua della Madonna che gli rende omaggio:

Che finanzi la processione é possibile, ma che “finanzi copiosamente la Chiesa locale” lo aggiungete voi. Avete le prove ?

gmd85

Uhm… finanziare la processione equivale a finanziare la chiesa locale, genietto. Cosa ti fa pensare che non finanzi anche la chiesa locale in altro modo? Ah, peppino…

fab

Chissà com’è, giuseppe resta dormiente quando si toccano temi alti, ma appena si passa ai ghelli è lì in prima fila. Ma quanta nobiltà d’animo.

giuseppe

È vero, la mafia non ha nulla a che fare con il vangelo, esattamente come le reazioni dei fedeli di Oppido, le processioni (tutte) o il dogma trinitario.

Qual’é il rapporto di questo disorso con il dogma trinitario ? Solo la solita ingoranza, vestita di presunzione. E’ bizzarro che degli atei si cimentino in discorsi dei quali sono assolutamente incompetenti.

gmd85

Dogma trinitario preso come esempio per la dottrina tutta. Secondo la dottrina, le fede dei cristiani si fonda o no sulla Trinità? E una massa di scalmanati che s’incazzano e che omaggiano un bosso mafioso durante un’esibizione della loro fede, quanto possono andare fieri di definirsi cristiani e di credere nel dogma trinitario? Ci ripassiamo qualche articolo del catechismo? Perché mi sembra che ti sfugga qualcosa.

Diocleziano

Di bizzarro c’è solo il dogma trinitario.
Se fosse verità non sarebbe un dogma.
Solo le baIIe possono essere dogmi.
Ergo: un dogma è vero solo se è una baIIa.

alessandro pendesini

@Giuseppe
Infatti gli atei sono incapaci di capire la Trinità !
Ho comunque fatto un timido tentativo, da quello che ho letto e potuto capire, la Trinità cattolica si spiega nel modo seguente :
”C’é un figlio che è anche un padre, e anche uno spirito santo, è uno ma anche trino, che si fa crocifiggere per far perdonare le colpe dei peccatori a suo padre, cioé a se stesso, nato da una donna vergine che pero’ è madre e lui è contemporaneamente non solo figlio ma anche padre di se stesso”. -Chiaro no ?

nightshade90

non dimenticare che si fa crocifiggere non tanto per far perdonare le colpe dei paccatori, quanto per far perdonare una colpa (il peccato origionale) che tali peccatori nemmeno hannop commesso, ma per la quale li punisce comunque….

Gérard

Giuseppe

E perchè mai gli atei non potrebbero essere competenti in quanto riguarda la Trinita ?
Tutti sanno che essa, tale come la definiscono oggi le religioni cristiane, fu imposta da l’ imperatore Costantino, autoproclamato tredicesimo apostolo e vescovo dall’ estero ,al concilio di Nicea ( Al quale non ha assistito il papa dell’ epoca ) .
In realta Costantino non capivo un tubo a tutte queste discussioni attorno alla natura di Cristo, del Padre e dello Spirito Santo . L’ interessava invece la fine di tutte le discussioni in merito onde meglio controllare l’ impero .
E se vuole possiamo parlare di tutte le chiese dell’ epoca che avevano una visione diversa della Trinita, per esempio gli adozzionisti, gli edonisti, gli ebioniti, gli nazareni, gli elkasaiti etc etc ( un prete italiano del 600 ne ha elencato piu di 55 !! )
La gnosi, il nestorianismo, il maniccheismo, gli ariani etc etc
Probabilmente Mahometo fu in contatto con diverse tendenze cristiane visto che in arabo cristiano si dice Naasrani ( da confrontare al nome nazareni ) . Il monaco che, secondo i copti, fu alle origine della religione musulmano, era un nestoriano del nome di Bahira …
Dunque in merito alla Trinita, un ateo è in grado di misurarsi con tutti Giuseppi in giro …

Frank

La Madonna si “inchina” al boss.

Papa Ufficiale: La colpa es de los portatores endonesianos.
Segretario: Non credo proprio.
Papa Emerito: Carabinieri tornate nella processionen, tornate nella processionen, ho detten!!!
Segretario: Ci mancava solo l’altro.

Frank

Dopo che Papa Francesco ha visitato Lampedusa, ha visitato Israele, i tifosi tedeschi vorrebbero che venisse a vedere la finale dei mondiali.

Gianluca

@ Mauro

Bell’articolo.

E’ vero: è inutile scomunicare i mafiosi se i mafiosi nel paesino sono considerati brave persone e ossequiati (anche se sotto sotto tutti lo sanno).
Si sa, i delinquenti sono sempre “altri”.

Mauro

@ Gianluca

È proprio quello il problema… come si valutano le cose “in loco”, non cosa dice l’autorità (soprattutto quando questa parla solo ma non rilascia leggi o regolamenti concreti).

gino

Ottimo pezzo.
Volevo chiedere un po’ a tutti, se non altro ai soci, quale e’ la posizione di UAAR rispetto alla comunita’ di Bose, insomma e’ davvero cosi’ progressitsa il sig Bianchi?
Avevo un amico piu’ di dieci anni fa, agnostico tendente allo spirituale, il quale passava settimane intere su a Bose..bah

gmd85

Rileggendo la news mi viene da pensare come l’ipocrisia tanto della Chiesa quanto delle realtà più piccole venga fuori in tutto il suo splendore. Le alte sfere e gli integralisti stanno sempre a tuonare contro aborto, omosessuali, non credenza e via dicendo. Tutto ciò che dicono in merito è sacrosanto. Poi, però, in casi del genere, si limitano a dichiarazioni vuote che vanno interpretate. E allora mi domando: se una dichiarazione di scomunica da parte del papozzo non è vincolante, tutte le altre menate lo sono?

Frank

Ma allora le cose stanno così:

Ateo: Dio non esiste.
Cattolico: La Mafia non esiste.

gianni rosso

E’ una vicenda che copre la chiesa cattolica di ridicolo. Come in altre occasioni, le sante nullità, messe alle strette, annaspano e si contraddicono tra loro. Solo la paura e la scarsa istruzione di tante persone e la subalternità del nostro Stato, le tengono a galla. Dispiace che illustri intellettuali siano caduti nell’inganno riguardo papa Bergoglio, un’abile operazione mediatica, la sua elezione e i suoi discorsi, che stanno cambiando ben poco nella sostanza della chiesa.

francesco s.

Diciamo che non tutti gli intellettuali sono intelligenti.

gianni rosso

Ho letto su Repubblica che questo illuminato papa sta per dare un riconoscimento ufficiale agli esorcisti.

Diocleziano

Allora tirerà un sospiro di sollievo il diavolo: finalmente uscirà dal precariato.

whichgood

Era ora!. Si tratta di un vuoto legislativo che nessuno può più tollerare.

Gérard

Il Papa si propone probabilmente di fare esorcisare la Curia romana . E perciò c’ é bisogno d’ un ” armada ” di tanti esorcisti !

Diocleziano

Qualche giorno fa il giudice di Forum, cercando di chiarire il concetto di ‘ciarIatano’ come colui che approfitta della credulità popolare, aveva accomunato nella categoria astrologi, chiromanti e… esorcisti!

Giorgio Pozzo

Definizioni di ciarlatano (da Dizionario Italiano Online)

1 sm
chi tenta di vendere merci scadenti gabellandole per buone

2 sm
[in senso figurato] chi cerca di sfruttare la credulità altrui

Mi chiedo, e domando: ma se qualcuno mi viene a dire che le statue delle madonne piangono, che del vino si trasforma in sangue, che i morti resusciteranno, che qualcuno riusciva a camminare sulle acque, che un certo tipo di acqua guarisce malattie incurabili, che un lenzuolo medioevale si è colorato da solo, e molte altre cose, non è che, per caso, rientrerebbe nel punto 2 di cui sopra?

Diocleziano

Ma Engy, mia diletta! io NON guardo mai Forum, è stato un caso, e adesso mi sono rovinato la reputazione eh? 😉

Engy

Ma no Dioclezianuzzo, ormai lo sai che ti perdono tutto! 🙂
E pure io guardo tante cagate televisive e non sempre per caso.
Ma mi ripeto sempre: “smetto quando voglio” e prima o poi CELA devo fare 🙂
E chissenefrega della reputescion! 🙂

bruno gualerzi

OT – Vorrei segnalare l’apertura, in grande rilievo, del sito di ‘la Repubblica’: Scalfari intervista il papa!

Ormai è pubblico: papa Francesco ed Eugenio Scalfari costituiscono una ‘coppia di fatto’! Una unione perfetta, classica, dove i conviventi sono uniti dal vincolo più solido: due diversità che si vengono incontro, che si integrano a vicenda. Da un lato l’uomo di fede che più di fede non c’è (o dovrebbe esserci) che ‘apre’ verso il miscredente… dall’altro l’ateo ufficialmente riconosciuto (o comunque che si autodefinisce tale) che ‘apre’ al credente. Per la verità un certo squilibrio nella coppia c’è a favore di Francesco… ma fin che dura l’amore…
(Segnalo soltanto la cosa a chi può interessare perché a me francamente di leggere il testo dell’intervista proprio non va)

Diocleziano

Per gli aficionados l’articolo è anche sul sito di R.
Titolo: ”Come gesù userò il bastone contro i preti pedofili”
Ma quando mai gesù ha menato i preti pedofili?
Dobbiamo abituarci a questo linguaggio cripticamente gesuitico:
affermazioni nelle quali si deve scoprire l’errore.
Più avanti della Settimana Enigmistica!

Giorgio Pozzo

Segnalo soltanto la cosa a chi può interessare perché a me francamente di leggere il testo dell’intervista proprio non va

Bruno, allora ti spiego in due parole il contenuto dell’intervista. Le due parole -chiave- sono ovviamente mafia e pedofilia, ma il contenuto è prossimo allo zero assoluto, come la temperatura di Nettuno o Plutone.

D’altronde, a ben pensarci, non si tratta nemmeno di un’intervista: da una parte c’è un intervistato che non fornisce risposte, e dall’altra parte c’è un intervistatore che non fa domande. Quello che non fornisce risposte, addirittura pone lui una domanda: che cos’è la mafia?. Non lo sa, e glielo spiega l’intervistatore, quello che non fa domande, e che in questo caso fornisce invece una risposta (ma come si fa, mi viene in mente or ora, a scomunicare qualcuno che non sai bene chi sia e che cosa faccia?).

Sulla pedofilia, invece, l’ ”intervistato” spiega, senza rispondere a domande, le quali, comunque, non gli erano state affatto poste, che la pedofilia è una situazione frequente nelle famiglie, praticata da parenti, nonni, zii, amici di famiglia. Si guarda bene dal parlare dei preti. Vabbe’. D’altronde, l’ ”intervistatore” si guarda bene dal porre la relativa domanda. Comunque, la conclusione dell’ “intervistato” sull’argomento è categorica e riduttiva allo stesso tempo: purtroppo il fenomeno pedofilia è molto frequente e si accompagna ad altri vizi come la diffusione delle droghe. La prossima volta che mi ubriaco, devo fare attenzione a quello che faccio…

Permettimi ancora di concludere con una metafora (metafora aeronautica, in quanto si tratta del campo delle mie conoscenze migliori): il dialogo tra i due può essere perfettamente assimilato al dialogo tra pilota e copilota di un aeroplano che sta precipitando, i quali, (apparentemente) non sono d’accordo sul tipo di guasto ai motori, e invece di decidere le azioni correttive, si trovano invece perfettamente allineati lamentandosi vicendevolmente della pericolosità degli aeroplani e della frequenza dei guasti (che d’altronde, affliggono tutte le compagnie aeree, e non solo la propria).

bruno gualerzi

@ Giorgio
Visto che ho fatto bene a non leggere quella pseudo intervista?
Solo un appunto in merito alla tua azzeccata metafora: più che ai piloti, penso ai poveri passeggeri, cioè quelli che hanno dato e continuano a dare fiducia a simili piloti 🙂

Frank

Scusate l’ot.

Arbitro italiano della finale mondiale in crisi, deve favorire il Papa Emerito o il Papa ufficiale? 😆

Frank

A proposito di scomuniche:

Ma sco-municare un co-munista? Non vi sembra una cazzata? 😆

Marco Tullio

Mi sembra di notare non poco sconcerto nei vostri interventi, dovuto al fatto che tutti gli argomenti che a voi sembravano capaci di demolire la Chiesa Cattolica non riescono nell’intento. Anche i proiettili delle ultime batterie messe in campo, lo scandalo pedofilia, lo IOR e la vicinanza esteriore al Culto di alcuni criminali s’infrangono, con molto rumore, ma poco danno, contro le mura della fortezza cui fu promesso: “non praevalebunt”. E’, infatti, vero che tali cose sono orribili, ma è anche vero che la gente non ne deduce, come vorreste voi, che il Papa e l’universo clero dovrebbero andare a nascondersi, bensì che devono combattere quei fenomeni ed, esigendo giustamente che il Papa faccia pulizia, ne esalta il ruolo.

Frank

Gmd85, allora non sono solo io che ha notato la “fatale” contraddizione. 😉

Marco Tullio come se vede che rode er culo.

Frank

“Pardon” (se vede che sò nu’ signore 😆 ) “te” rode er….

fab

Marco Tullio, gli argomenti in generale sono inutili con i cattolici. Capita, quando si discute con chi nega l’evidenza, fattuale o concettuale. Resto sempre coll’interrogativo su che cosa credete di ottenere in questo modo.

FSMosconi

@Tullio

Anima candida…
Quel che fu detto è irrilevante, e da quel che fu detto non deriva necessariamente alcuna conseguenza.
Secondo: tempo al tempo. Non mi pare che lo scandalo pedofilia, o lo scandalo IOR al tempo fecero così poco rumore, né che in altri Paesi non continuino a farlo. E d’altronde: come puoi pretendere una reazione immediata sapendo che la maggior parte dei media sono fin troppo benevolenti – uso un eufemismo – nei confronti della “Santa” Madre Chiesa?

gmd85

@Marco Tullio

Mi sembra di notare non poco sconcerto nei vostri interventi

A me sembra sempre di notare la ridicolaggine e la stupidità dei tuoi. Comunque, ti sembra male.

Il papozzo sta facendo una bella operazione di marketing. Di restyling esteriore, al massimo. Buona per gli allocchi, marchitulli compresi, che si bevono tutto. I bla, bla, bla, le scomuniche non effettive, le dichiarazioni che muoiono al momento stesso in cui sono fatte non servono a nulla. Già il papa dei giovani ci aveva pensato. E non è servito.
Di quale gente parli? O stai estendendo il tuo pensiero indiscriminatamente, così per autoconvincerti?
Non so se darti dell’anima candida anche io o se definirti semplicemente un parac.ulo. In ogni caso, esaltati di meno e dacci un taglio.

Sandra

“esigendo giustamente che il Papa faccia pulizia”

Bisogna mettersi d’accordo sul concetto di “fare pulizia”: spazzare lo sporco sotto il tappeto (vedi caso Wesolowski), e dire che il pavimento è pulito si chiama pulire “dove passa il prete” (eh, la saggezza popolare…). Poteva lasciare Wesolowski dov’era, in modo che una indagine a 360 gradi andasse in profondità, per rimuovere a fondo i nemici dell’igiene. Certo che se per pulire usasse lo spazzolone invece che il bastone….

Stefano ™

@ Marco Tullio

Il fatto che siate immuni a qualsiasi contraddizione e che queste non prevalgano sulla verità, caro Marco Tullio, è esattamente il vostro vizio capitale…
il fatto che di un vizio ne facciate pregio è prova che la vostra capacità critica è completamente corrotta.

whichgood

OT

Perhcè non facciamo sul sito una lista degli interventi papali inutili?. A cominciare da:

Lampedusa. Dopo 1 anno del suo ‘intervento’ la situazione peggiora del 850%.
Scmunica alla mafia. Dopo 2 giorni inquino al Boss.
Riunione di preghiera in Vaticano con Abu Mazen e Shimon Perez per la pace. Guerra qualche mese dopo.
Battuta ironica sulla partita finale ai mondiali. Risultati a tutti conosciuti.
L’annuncio più recente è… PEDOFILIA. Stiamo a guardare.

Commenti chiusi.