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Password Day, le regole per sceglierla sicura (e ricordarla)

Bastano pochi ma utili accorgimenti per trovare la formula giusta per individuare la parola-chiave a prova di hacker

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QUELLA parolina che scegliamo per tenere al sicuro i nostri dati è ancora una chiave importante della nostra esistenza, soprattutto online. Numeri di telefono, indirizzi, codici di pagamento, abbonamenti e altre informazioni sensibili sono protette dalla formula, spesso alfanumerica, che elaboriamo facendo affidamento alla nostra memoria nella speranza che resti al sicuro e, allo stesso tempo, indimenticabile. E mai come oggi, Password Day, vale la pena ricordare poche ma utili regole che possono aiutare a sceglierne una a prova di ''crack'.

-  Utilizzare almeno 14 caratteri, evitando però di scegliere parole (o termini) ''prevedibili", come nome, data di nascita, indirizzo e altre informazioni facilmente reperibili sul vostro conto. Non basta più sostituire le lettere con caratteri speciali (ad esempio @ al posto di ''a'', oppure i numeri al posto delle vocali: 4 al posto i A, 3 al posto di E, ecc.), perciò meglio optare per una parola composita.

- Preferire parole complesse. Per combinare alcune parole e frasi tra di loro indipendenti, a prova di hacker, è possibile usare schemi o filastrocche che possano aiutarci a memorizzare la sequenza.

- Utilizzare un generatore di password (ad esempio RoboForm). I generatori di password possono creare parole chiave lunghe e complesse oltre che memorizzarle per l’utente. L’importante è essere sicuri di avere ottenuto una password sufficientemente complicata.

- Una password diversa per ogni account. Anche se richiede uno sforzo mnemonico particolare, è meglio differenziare la parola-chiave che utilizziamo per i diversi account. Chi riesce ad ottenere la password di un’altra persona proverà ad utilizzarla per accedere ai suoi diversi account.

- Cambiare spesso la password. Anche se non tutti i giorni, è bene farlo spesso, anche per mettersi al riparo dagli attacchi informatici che prendono di mira le piattaforme più note. Il rischio, modificandola spesso, è di dimenticarla ma ora esistono diverse app e servizi (ad esempio Dash Lane e Last Pass) che aiutano a conservarle al sicuro: basta aggiornarle.

- Scegliere l'autenticazione ''a due fattori'', ovvero i sistemi che permettono di effettuare un doppio passaggio per la verifica della password. L'autenticazione con impronta digitale sul telefonino, ad esempio, oppure l'invio di un codice di sicurezza come secondo step, permettono di avere un accesso più sicuro. In questo modo sarà più difficile che entrambe le password vengano scoperte e rubate nello stesso momento.

Infine, meglio non seguire le mode. La lista stilata da Time con le password più scontate del 2015, in base ai dati SplashData, dice molto su quanto le scelte di massa possono influire anche sulle nostre scelte. Tra le parole-chiave più diffuse, - accanto ai classici ''password'', ''login'' e all'intramontabile serie numerica ''12345678910'' - ci sono le new entry ''solo'', ''starwars'' e ''princess'' ispirate alla saga cult che ha spopolato in tutto il mondo. E già questo è un buono motivo per cambiarla.

Twitter festeggia il #PasswordDay