Alla Camera ed al Senato mozioni per il disarmo nucleare

Presentate in un incontro pubblico al Senato della Repubblica le iniziative parlamentari che invitano il Governo a costruire un percorso concreto di disarmo nucleare in vista della Conferenza di Vienna di Dicembre 2014.
I componenti dell’intergruppo “Parlamentari per la Pace” (di quattro diversi gruppi politici) hanno accolto l’invito della Rete Italiana per il Disarmo e della campagna internazionale ICAN ricordando l’ampio consenso internazionale contro queste armi di distruzione di massa.
Fonte: Rete Disarmo - 30 luglio 2014

Fungo di speranza Nella cornice di Palazzo Madama sono state presentate ieri le mozioni parlamentari che (sia al Senato sia alla Camera) intendono dare al Governo italiano una forte indicazione politica sulla necessità di costruire un percorso internazionale verso il disarmo nucleare. Il tutto nell’ottica delle mobilitazioni a livello mondiale della campagna ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) e su richiesta della Rete Italiana per il Disarmo avanzata all’intergruppo dei “Parlamentari per la Pace”.

Il periodo di presentazione dei documenti è stato appositamente scelto alla vigilia delle giornate di commemorazione degli attacchi nucleari ad Hiroshima e Nagasaki avvenuti durante la Seconda Guerra Mondiale. La organizzazioni disarmiste hanno anche chiesto a deputati e senatori di prevederne un momento di ricordo in aula.

L’iniziativa è coordinata al Senato dalla Senatrice Silvana Amati (PD) che ha dichiarato: "Abbiamo accolto con convinzione la proposta degli amici della Rete Disarmo e di Beati i Costruttori di Pace di una mozione sul disarmo nucleare". Occorre infatti ribadire "la responsabilità delle istituzioni di mantenere viva la memoria di tragedie come quella di Hiroshima e Nagasaki, perché su queste esperienze si costruisca un solido futuro di Pace" ha concluso la senatrice Amati.

All'iniziativa ha dato la propria adesione il Presidente del Senato Pietro Grasso, che in una lettera inviata ai promotori ha affermato: "Costituisce un imperativo morale della Comunità internazionale impegnarsi, con azioni a livello politico, culturale ed etico, ad intraprendere un percorso comune volto a sostenere la non proliferazione e il disarmo delle armi nucleari e a promuovere una 'cultura della pace e della sicurezza' intesa come 'conditio sine qua non' per la costruzione di una pacifica e stabile convivenza tra i popoli e per la difesa dell'universalità e dell'inviolabilità dei diritti umani contro ogni comportamento offensivo della dignità della persona".

A queste parole ha fatto eco Lisa Clark di Beati i Costruttori di Pace (organizzazione membra di Rete Disarmo) che, nell'illustrare gli sviluppi internazionali che hanno portato all'Iniziativa Umanitaria, ha voluto ricordare il ruolo di primo piano che l'Italia ha tradizionalmente esercitato sul piano internazionale: "Un ruolo che può ora nuovamente assumere sul tema del disarmo nucleare. Il nostro obiettivo è quello di stimolare le istituzioni in questo senso nell’importante anno che vedrà riuniti gli Stati a Vienna per cercare di implementare l’Iniziativa Umanitaria di abolizione degli ordigni nucleari".

Tali posizioni sono state sostenute anche dai sottoscrittori alla Camera della mozione come gli onorevoli Luca Frusone (M5S) e Giulio Marcon (SEL - Coordinatore dall'Intergruppo dei Parlamentari per la Pace) che hanno ribadito come sia "importante rilanciare una politica estera che rifletta i principi della pace e della solidarietà".

Per conto della vasta compagine associativa che sta sostenendo questo processo è intervenuto anche Giuseppe Schiavello, Direttore nazionale della Campagna Italiana contro le Mine (membra di Rete Disarmo) che ha segnalato "la necessità di trasmettere alle delegazioni diplomatiche italiane il senso dell'urgenza di assumere una posizione forte a favore di uno strumento che metta al bando le armi nucleari".

Convenzione contro le armi nucleari Nel corso dell’incontro è stato proiettato un video di commemorazione dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki realizzato da Beati i Costruttori di Pace ed uno - realizzato dalla rete parlamentare internazionale PNND - di supporto alle richieste della società civile internazionale da parte di decine di parlamentari di tutto il mondo (tra di essi anche l'attuale Ministro degli Esteri Federica Mogherini, all'epoca della registrazione Deputata). 

La mozione è stata presentata dall'Intergruppo dei Parlamentari per la Pace e sottoscritta dai senatori: Amati, Manconi, Albano, Capacchione, Casson, Cirinna', Corsini, De Petris, De Cristofaro, Elena Ferrara, Granaiola, Lo Giudice, Mattesini, Orru', Pezzopane, Padua, Puppato, Spilabotte e Valentini.

Alla Camera hanno già dato conferma della propria firma (a breve la presentazione formale dopo altre adesioni) oltre 40 deputati di quattro diversi gruppi politici.

La conferenza stampa si è conclusa ricordando ai presenti l'appuntamento per l'edizione 2014 della tradizionale manifestazione Pace in Bici, nei giorni 6-9 Agosto, che partirà da Asiago per ricordare la distruzione delle due città giapponesi, raccogliendo adesioni a Mayors for Peace, e per sostenere l'impegno per la pace e il disarmo; Pace in Bici si concluderà, come sempre, davanti alla base di Aviano, dove sono tuttora custodite una cinquantina di armi nucleari.

Il prossimo appuntamento del percorso verso Vienna 2014 che Rete Italiana per il Disarmo sta costruendo insieme ad ICAN è previsto il 26 settembre, Giornata Internazionale delle Nazioni Unite per l'eliminazione di tutte le armi nucleari.

Presentazione mozioni disarmo nucleare

 

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"Parlamentari di tutto il mondo a supporto di una scelta di disarmo nucleare totale" - video realizzato dal PNND (Parliamentarians for Nuclear Nonproliferation and Disarmament)

 

Note: Il sito della mobilitazione internazionale
www.icanw.org

Il sito della mobilitazione italiana
www.disarmo.org/ican

Allegati

  • - Fonte: Senato della Repubblica
    Messaggio del Presidente del Senato Pietro Grasso in occasione della presentazione delle mozioni sul "disarmo nucleare"
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  • Rete Italiana per il Disarmo
    Il testo della mozione proposto da Rete Disarmo
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