Beati generation
Quattro papi a San Pietro. È Vatican Rumble.
Due papi santi e altri due in piazza San Pietro a celebrarli. Ma sarà dura arrivare a 2048.
Per la canonizzazione di Roncalli e Wojtyla schierati diecimila agenti. Si temono scontri tra le due tifoserie.
Per Giovanni XXIII la Chiesa non ha atteso la prova del secondo miracolo. Strano, non è da loro andare sulla fiducia.
In molte chiese di Roma oggi è possibile pregare in diverse lingue. Basta essere posseduti.
Dalle 9 alle 15 divieto assoluto di sorvolare Roma. I due santi dovranno aspettare per usare i nuovi superpoteri.
(Finora la diretta Sky è deludente. Mi aspettavo la copertina di Caressa)
Sequestrate immagini di Wojtyla palesemente false. Erano perfettamente a fuoco.
Su piazza San Pietro incombe il rischio di pioggia. Bertone: “Tranquilli, nel caso si fa a casa mia”.
Attesi 24 capi di Stato e 10 premier. Ma ora basta parlare di questa legislatura.
Il pensiero va a chi avrebbe voluto esserci ma non ha potuto. Come Pinochet.
Alcuni preti imbracciano le chitarre e intonano Funiculì funiculà . Non sanno proprio infiltrarsi, questi sbirri.
Arriva anche il sindaco Marino. Con il cestino per le offerte.
(In questo momento a Roma ci sono più papi che linee della metro)
Una comitiva di disabili tenta di aggirare le transenne. Come al solito.
Distribuite un milione di bottigliette d’acqua. Ora si attende con fiducia il miracolo.
Disappunto dell’associazione degli albergatori romani: “Non potevate farne uno per volta?”
Tantissimi i polacchi a Roma. Hanno dovuto chiedere le ferie a Marchionne.
(In Polonia è rimasta così poca gente che la Germania potrebbe conquistarla con 4 soldati su una Panda)
Ratzinger non aveva mai visto così tanti polacchi. Intendo vivi.
Pioggia battente su piazza San Pietro. Molti hanno dovuto chiudere gli impermeabili.
Numerosi i riferimenti al Concilio Vaticano II. Ma il III quando esce?
Molti fedeli seguono la canonizzazione davanti alla statua di Wojtyla. Incuranti del pericolo.
Papa Francesco è concentratissimo. Un errore e Ratzinger è lì, come Inzaghi.
Facebook è down. Per farci sentire sempre di più nel Medioevo.
Sull’altare un’ampolla con il sangue di Wojtyla e un lembo di pelle di Giovanni XXIII. Ora serve solo un fulmine.
Bergoglio: “Sono i santi a mandare avanti la Chiesa”. Quindi vedete di non risparmiare sui souvenir.
“Beati quelli che pur non avendo visto, hanno creduto”, ha commentato Renzi aprendo la campagna elettorale.
Malinteso alla frase “Scambiatevi un segno di pace”. Sono decollati gli F-35.
Ora le letture del Vangelo in latino e greco. Allo Scientifico, matematica.
(Prima le letture in italiano, poi il Vangelo in greco. È la santificazione del default)
Presente la donna che il giorno della beatificazione di Wojtyla guarì miracolosamente da un aneurisma. Deve fare il tagliando.
La suora miracolata da Giovanni Paolo II aveva il Parkinson. Da allora stupisce i medici con il suo twerking.
Anche il miracolato da Roncalli è voluto essere presente a tutti i costi. Nonostante sia morto da 45 anni.
La cerimonia di canonizzazione è finita. Potete richiudere Ratzinger nella cripta.
(È stata una giornata faticosa per Papa Ratzinger. E anche per Frate Indovino)
A fine cerimonia vengono liberati dei palloncini. “I bambini invece restano qua”.
Bergoglio saluta Napolitano con affetto. Sa che potrebbe essere l’ultima volta.
Autori: maurizio neri, il mago di floz, venividiwc, sisivabbe, pirata21, abkualcosa, batduccio, serena gandhi, dan11, donna felicità , ‘lfoda, giggi, e s’ciucaren, mantovanale, baronda, asfidanken, virgilio natola, tengu, andre21, rostokkio, mordicchio, goemon ishikawa e xanax.
Illustrazione: sciscia.
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