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L’EBREO, IL FANTASMA E LO SPECCHIO

Spazzata via dalla Shoà, la presenza ebraica resta al centro del dibattito nazionale. Le radici storiche dell’ambiguità polacca verso gli ebrei. L’antisemitismo ha ancora radici profonde. Il comunismo quale ‘congiura giudaica’. La mitizzazione di Israele.

di Konstanty Gebert
Pubblicato il Aggiornato il
Pubblicato in: Polonia l'Europa senza euro - n°1 - 2014
Carta di Francesca La Barbera
Carta di Francesca La Barbera 

I rapporti tra gli ebrei e l'odierna Polonia devono apparire ai non addetti ai lavori come un vero rompicapo. La comunità ebraica organizzata è minuscola: 8 mila persone in una nazione di 39 milioni di abitanti [1], meno dei buddhisti e sicuramente meno dei musulmani. Eppure, nell’immaginario collettivo polacco nessuna di queste due comunità religiose occupa un posto neanche lontanamente paragonabile a quello degli ebrei.