28 agosto 2015

Esopianeti in cerca di un nome

Sono aperte le votazioni per Name ExoWorlds, il concorso varato dall'Unione Astronomica Internazionale che offre per la prima volta al grande pubblico la possibilità di attribuire un nuovo nome a 20 tra i sistemi planetari extrasolari scoperti dal 1995 a oggi. Si può votare fino al prossimo 31 ottobre.
 di Davide Bilancetti

Sapreste dire il nome di un pianeta che non fa parte del nostro sistema solare? Probabilmente no, e il motivo più comune è che questi pianeti non hanno nomi facili da ricordare. Deve aver pensato anche a questo l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) prima di lanciare la campagna Name ExoWorlds, l'iniziativa internazionale che permetterà al pubblico di votare i nomi da attribuire a un nutrito gruppo di esopianeti e alle loro stelle.

Sebbene su di loro sia speculato per anni (furono ipotizzati già da Newton), l'esistenza degli esopianeti fu confermata solo nel 1995. Da allora la lista dei pianeti extrasolari è cresciuta vertiginosamente fino a contare oggi quasi 2000 pianeti, appartenenti a più di 1200 sistemi. Pianeti che però hanno quasi sempre  nomi scientifici non semplicissimi: è infatti abitudine identificare il pianeta con il nome della stella madre seguito da una lettera (Gliese 876-d, HD160691-d, 55 Cancri-e).

Ed è per questo che la IAU ha deciso di lanciare Name ExoWorlds, offrendo anche ai non addetti ai lavori l'opportunità di battezzare uno di quei corpi celesti.

Dopo una prima fase di selezione dei sistemi extrasolari da battezzare (ogni esosistema è composto da una o più stelle e uno o più pianeti) e una seconda (conclusasi il 15 giugno) in cui sono state raccolte le proposte di nome arrivate da tutto il mondo, dall'11 agosto il concorso è entrato nel vivo con l'apertura delle votazioni, che dureranno fino al 31 ottobre 2015.

Per votare il nome preferito, basta andare sul sito del concorso dove sarà possibile vedere i 20 ExoWorlds selezionati dalla IAU. Il voto è aperto a tutti, e si può decidere se votare il nome di uno o più ExoWorld, ma non si può votare più di una volta per lo stesso
sistema.

Esopianeti in cerca di un nome
 Sistema planetario extrasolare mu Arae. Credit: ESO
Al concorso hanno partecipato anche l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e la Società Astronomica Italiana (SAIt), che hanno promosso l'iniziativa a livello nazionale con un bando, scegliendo le poi due proposte migliori. La proposta presentata dall'INAF riguarda il sistema planetario mu Arae, formato da una stella e quattro pianeti, che è stato associato a un tema dal sapore floreale incentrato sull'idea di natura e mitologia. Per la stella, che si trova a 50 anni luce di distanza da noi ed è molto simile al nostro Sole, è stato proposto il nome greco Riza(radice, origine), mentre per i pianeti sono stati scelti quattro fiori: Lotus, Helianthus, Hibiscus e Camelia.

L'altra proposta italiana è quella della SAIt che suggerisce per il sistema planetario 55 Cancri i nomi di intelligenze artificiali  -  non androidi  -  tratti da famose opere di fantascienza. Il sistema è composto da un sistema binario, 55 Cancri A e 55 Cancri B, e da cinque pianeti. I nomi proposti per le due stelle sono ispirati dal romanzo La Luna è una severa maestra di Robert A. Heinlein (1966): Mike e Michelle. Per i pianeti invece sono stati proposti nomi tratti dal grande schermo: Jane (dalla serie di romanzi e film Il gioco di Ender), Joshua (dal film War Games), Simone (dal film S1m0ne), HAL (dal film 2001: Odissea nello spazio) e Samantha (dal film Lei).

Da sottolineare, infine, che i nomi più votati non andranno a sostituire le denominazioni scientifiche, ma saranno utilizzati e diffusi da IAU come nomi adottivi, con il dovuto riconoscimento a chi li ha proposti.