Qualsiasi attività digitale, dalle email ai social, ha un impatto sulla nostra credibilità personale e lavorativa.
Alcuni suggerimenti pratici per valorizzare la propria immagine e per raccontarsi in modo efficace e coerente con i nostri obiettivi relazionali e professionali.
Le slide di un seminario tenuto il 19 ottobre 2016 presso la Camera di Commercio di Brescia
Come analizzare, costruire e ottimizzare la propria reputazione online. Come migliorare il proprio personal branding in 3 passi. 1) analizza la tua impronta digitale 2) definisci i tuoi obiettivi 3) costruisci e ottimizza il tuo ecosistema reputazionale.
Come impostare un processo di personal branding in 4 step:
1. Guarda dentro te stesso, quali sono le tue passioni, come vorresti apparire agli altri.
2. Analizza la tua attuale impronta digitale. Qual è la tua immagine e reputazione. Utilizza strumenti online per un self assessment
3. Progetta e sviluppa il tuo brand personale. Identifica i canali digitali, lo stile e il linguaggio più congeniale
4. Promuovi il tuo brand, scrivi un piano editoriale, usa i social media per condividere i tuoi pensieri.
5. Misura e ottimizza: analizza le metriche per il tuo brand personale (reach, visibility, influence)
Slide del mio intervento sul Personal Branding per Digital Yuppies 2.
1) Che cos'è il Personal Branding.
2) Da dove iniziare.
3) Personal Branding e LinkedIn.
4) 5 cose che si possono fare con LinkedIn.
5) 6 consigli utili per fare Personal Branding con LinkedIn.
6) LinkedIn in 15 minuti al giorno.
Il Personal Branding - La valorizzazione del talento e dell'unicità della Per...Tommaso Sorchiotti
Quali sono le opportunità della Rete oggi? Cos'è il Personal Brand e come si lavora per raggiungere i propri obiettivi? Come si fa comunicazione di se stessi? Quali strumenti ho a disposizione?
Ogni contenuto che pubblichiamo on line diventa parte del nostro racconto ed influisce sulla nostra reputazione professionale.
Se consideriamo la nostra presenza on line come quella del personaggio di una storia, diventa più facile comprendere come sia importante essere coerente con la propria identità professionale per essere credibili.
Il sito aziendale (parte 2): pianificazione, struttura, design, funzionalità ...Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
I social media per le micro, piccole e medie imprese. Strategia e pratica.Giovanni Dalla Bona
Come possono le micro e piccole aziende utilizzare i social media a supporto del proprio business?
Strategia:
1) definizione degli obiettivi
2) Scelta del social media
3) Creazione dei contenuti
4) Automazione delle attività
5) MOnitoraggio dei risultati
Incontro in occasione del Salone dell'orientamento post-diploma 2015 a Varese il 13 marzo 2015. Analisi di come poter sfruttare al meglio i social network e gli strumenti di comunicazione digitale per implementare i nostri contatti e le possibile di trovare lavoro
Anche le associazioni e gli enti non profit possono trarre grandi benefici dall'utilizzo dei social network, purché si crei una strategia coerente di comunicazione, si scelgano i social media adatti e si creino contenuti utili
I social network e le recensioni online. Essere un'impresa socialGiada Galbignani
1. Cos’è il Social Media Marketing
2. Facebook: sfruttare il social più popolare per il proprio business
3. Instagram: il potere delle immagini
4. Le recensioni online
5. La figura del Social media manager
Personal Branding - Come brandizzare se stessi senza spaventarsiLotrek Digital Agency
Queste slides rappresentano il supporto utilizzato nel seminario del 12-13 Luglio 2013 tenutosi alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, riguardante il Personal Branding. Le slides rappresentano dunque un mero supporto e potrebbero non essere sufficienti ad approfondire l'argomento. Curricul Vitae, Colloqui di lavoro, Social Network, Linkedin... Ecco cosa ci troverete dentro! Buona (spero) lettura.
Cosa è il Personal Branding? Come si coltiva? Immagine, bio, obiettivi, strategie, relazioni, social network, content editing altri strumenti per promuovere sè e il proprio brand
Aziende e social media: 6 idee per usare al meglio i social media (con esempi...Giovanni Dalla Bona
Una presentazione usata in due eventi:
- Piacenza Inweb (10/11/17)
- Lodi Inweb (31/05/18)
6 consigli alle aziende per usare bene i social:
1) Differenziati: rifletti sull'identità della tua azienda ed evidenza cosa la differenzia dalle altre
2) Conosci il tuo cliente ideale e comunica partendo da ciò di cui lui ha bisogno
3) Pensa come un'editore e solo contenuti utili
4) Sperimenta contenuti con formati digitali diversi: video 360°, dirette, immagini interattive ecc.
5) Monitora i risultati: non affidarti alle impressioni, ma definisci degli obiettivi misurabili
6) Non limitarti alla visibilità, sui social puoi fare molto di più: reputazione, customer care, social listening ecc.
Il sito aziendale (parte 1): pianificazione, struttura, design, funzionalità Giovanni Dalla Bona
Perché il sito aziendale è ancora importante per una strategia di web marketing.
> Analisi dell'azienda e pianificazione del sito
> Struttura, design e layout
> Definizione delle funzionalità e integrazione con i social media
> Test
> Scelta dei contenuti: argomenti, forme e formati
Social Media e Personal Branding. Le persone tornano al centro della comunica...Alessandra Salimbene
La rivoluzione dei social media ha realizzato quello che Marshall McLuhan aveva teorizzato all’inizio degli anni 60: un super media in cui non sono più le aziende o gli enti a parlare alla massa ma si è creata una conversazione generale in cui molti dialogano con molti. In questa conversazione globale la personalità individuale torna ad essere il centro della comunicazione, il marketing diventa relazione e la creazione del valore è affidata a coloro che sanno farsi punti di riferimento del proprio ambito di specializzazione.
Archeosocial. Come usare social media e piattaforme web per l’archeologia. (T...Professione Archeologo
Gli interventi a cura di Domenica Pate, Paola Romi, Astrid D'Eredità e Marina Lo Blundo per Archeosocial. Come usare social media e piattaforme web per l’archeologia.
A cura di Professione Archeologo e Archeopop.
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4) Automazione delle attività
5) MOnitoraggio dei risultati
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2. Facebook: sfruttare il social più popolare per il proprio business
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4. Le recensioni online
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Queste slides rappresentano il supporto utilizzato nel seminario del 12-13 Luglio 2013 tenutosi alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, riguardante il Personal Branding. Le slides rappresentano dunque un mero supporto e potrebbero non essere sufficienti ad approfondire l'argomento. Curricul Vitae, Colloqui di lavoro, Social Network, Linkedin... Ecco cosa ci troverete dentro! Buona (spero) lettura.
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Aziende e social media: 6 idee per usare al meglio i social media (con esempi...Giovanni Dalla Bona
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- Piacenza Inweb (10/11/17)
- Lodi Inweb (31/05/18)
6 consigli alle aziende per usare bene i social:
1) Differenziati: rifletti sull'identità della tua azienda ed evidenza cosa la differenzia dalle altre
2) Conosci il tuo cliente ideale e comunica partendo da ciò di cui lui ha bisogno
3) Pensa come un'editore e solo contenuti utili
4) Sperimenta contenuti con formati digitali diversi: video 360°, dirette, immagini interattive ecc.
5) Monitora i risultati: non affidarti alle impressioni, ma definisci degli obiettivi misurabili
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Social Media e Personal Branding. Le persone tornano al centro della comunica...Alessandra Salimbene
La rivoluzione dei social media ha realizzato quello che Marshall McLuhan aveva teorizzato all’inizio degli anni 60: un super media in cui non sono più le aziende o gli enti a parlare alla massa ma si è creata una conversazione generale in cui molti dialogano con molti. In questa conversazione globale la personalità individuale torna ad essere il centro della comunicazione, il marketing diventa relazione e la creazione del valore è affidata a coloro che sanno farsi punti di riferimento del proprio ambito di specializzazione.
Archeosocial. Come usare social media e piattaforme web per l’archeologia. (T...Professione Archeologo
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Aziende e social media: distinguersi e far brillare la propria identitàGiovanni Dalla Bona
La nostra immagine nei social media è legata molti fattori. In questa presentazione è spiegato come:
- analizzare “chi siamo” come azienda, perché se non sappiamo chi siamo, non possiamo comunicarlo agli altri
- declinare la nostra identità in una Vision e in un testo da poter usare come presentazione nei social media
- definire obiettivi chiari e misurabili rispetto alla nostra presenza sui social media
- caratterizzare graficamente la nostra comunicazione sui social media
Lezione frontale di Social Media Management destinata sopratutto a chi parte da zero e si appresta in maniera autodidatta a gestire o gestisce i profili social di un piccolo brand o di una attività propria.
Ti posto, ti twitto, ti taggo! Presentazione di Rosy Russo - 06/10/2014Progetto Imprenderò
La mattinata ha visto protagonista Rosy Russo, social media manager e copywriter, titolare dello studio di comunicazione Errequadrato, che ha approfondito l’uso dei due social network più famosi, Facebook e Twitter.
Scegliere il social media giusto per la propria attività permette di ottenere i risultati migliori senza spreco di tempo e di risorse. In questa presentazione troverai:
> 11 criteri per scegliere
> 10 social media a confronto
> 11 case history interessanti
Sul web siamo ciò che suggerisce Google: quali sono tecniche e contenuti che possiamo sviluppare per essere trovati dai nostri clienti? Ne parleremo mettendo in evidenza le potenzialità che la costruzione di una corretta identità online può offrire alla visibilità delle nostra attività.
Buyer personas microtarget come creare un piano di comunciazione e pr online ...Massimo Petrucci
Come creare un efficace piano di Comunicazione e PR online utilizzando le Buyer Personas nella propria strategia di Web Marketing.
Cosa vende la tua azienda? Prodotti? Servizi? Bene, è il momento di dimenticare tutto e di ribaltare la comunicazione: al centro non ci sono più i tuoi prodotti/servizi ma il tuo acquirente potenziale.
Sono certo che già ti sei chiesto chi è il tuo cliente tipo, ma sei proprio sicuro che sia l’unico e che non ce ne siano degli altri?
Ero in Trentino presso un cliente che gestisce un grande albergo. Stavamo pianificando la strategia di comunicazione per il periodo estivo, siamo nell’ambito del “Turismo montano”.
Egli mi spiega che il suo cliente tipo è “famiglia con bambini”.
Ma tutte le famiglie con bambini sono uguali? Una cosa è una famiglia con bambini piccoli, altra cosa è una famiglia con figli adolescenti. E gli animali domestici? Sono inclusi anche loro?
Un altro aspetto è chi tra moglie e marito decide la meta? A seconda dell’età dei figli cambia chi ha maggiore “potere” decisionale. Scoprimmo, dopo un bel po’ d’interviste, che quando i bambini sono piccoli è la madre ad avere l’ultima parola, mentre le cose tendono ad invertirsi o a diventare meno importante man mano che i figli crescono.
Quindi più che comunicare con la solita campagna di marketing con annunci generici di offerte alla famiglia uguale per tutte le famiglie con figli, pensammo ad una comunicazioni mirata alle famiglie con bambini piccoli, ad una con figli fino ai 15 anni e poi alle stesse ma con la variante cane/gatto a seguito.
Naturalmente i risultati furono molto buoni!
Questa lunga premessa è per dirti che dedicare attenzione ai tuoi clienti piuttosto che al tuo prodotto è spesso più difficile e impegnativo poiché tu sai tutto dei tuoi prodotti ma molto poco dei tuoi clienti, ma alla fine ripaga davvero tanto!
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COMUNICAZIONE 2.0 e ufficio stampa online al VENEZIA CAMP 2013Netlife s.r.l.
Brand image, brand reputation, pr 2.0, comunicazione al pubblico, come l’impresa contemporanea gestisce l’informazione nel web 2.0. Valorizzare l’immagine aziendale, conoscere e verificare la reputazione del marchio/prodotto/servizio nelle conversazioni degli utenti, redigere correttamente l’informazione e diffonderla nei canali idonei.
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Vendesi! Lo stato dell'Ecommerce in Italia (e Cina)Marco Massarotto
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The document outlines 5 steps to building a digital reputation:
1. Monitoring - Develop a web monitoring strategy including alerts and reports and prepare for crisis management.
2. Response - Start sharing information, participate in online discussions helpfully.
3. Presence - Build an online identity and open presence where people can participate.
4. Engagement - Develop content strategies, encourage open exchange, and connect with customers.
5. Network - Build a branded community and develop a plan for brand advocates.
Presentazione tenuta all'Università di Ancona, durante un convegno organizzato da Club TI Marche l'8 maggio 2009.
---
http://clubtimarche.ning.com/page/programma-1
Vite le 2.000 views su SlideShare della ricerca dell'anno scorso:
http://www.slideshare.net/marcomassarotto/copy-0-email-marketing-2008-consumer-report-contactlab
continuo questa simpatica tradizione spontanea di ripubblicare la ricerca di Contact Lab.
Per il download:
http://www.contactlab.com/paper/dir/65/whitepapers.html
Sondaggio a risposta multipla su una classe di studenti (20-25 anni) della facoltà di comunicazione pubblicitaria di Pesaro.
19/01/2009 - Seminario sulle Internet P.R.
Relatore Marco Massarotto - Prof. Giovanni Boccia Artieri.
The document discusses how markets have transformed from a top-down model of messaging to open conversations, with three key points:
1. Ancient assumptions of total control over messaging are being overturned as markets become more like open conversations.
2. These market conversations are complex and involve many participants, as illustrated by a story of a boy and his experiences with a washing machine.
3. There has been a change in how information and authority is structured, with the digitization of content and rise of platforms that organize information in new, unowned ways.
3. Personal Branding.
Definition.
Costruire, trasmettere e promuovere
una immagine di sé e della propria professionalità
usando le tecniche della comunicazione di marca.
Internet e i Social Media hanno abilitato e
accelerato questa pratica.
4. http://personalbrandingcanvas.com/it
In quali Partner chiave, Attività chiave o Risorse chiave investi o devi investire per fare Personal Branding con successo?
CATEGORIE:
Cosa ottieni
(Risultati)
Come ti fai conoscere dalla Audience?
Quali Canali presidi per arrivare alla Audience?
Come crei una relazione con la Audience?
CATEGORIE:
Quali risultati hai raggiunto o vuoi raggiungere grazie al tuo Personal Brand?
Come sei o come vuoi essere percepito?
Cosa si dice o vorresti si dicesse di te?
CATEGORIE:
Come lo fai sapere
(Comunicazione)
Perchè tu
(Positioning)
Qualibenefici
(Beneficichiave)
Cosa fai
(Offerta)
Chi sei
(identità)
Perchè sei credibile
(Ragioni per credere)
Di cosa hai bisogno
(Investimenti chiave)
Quali competenze/capacità hanno valore per i tuoi Clienti?
Quali servizi o prodotti rilevanti offri loro?
CATEGORIE:
Cosa ti rende una persona speciale?
CATEGORIE:
Cosa ti rende credibile per la Audience?
CATEGORIE:
Chi lo deve sapere
(Audience)
Per chi crei valore?
Chi sono i tuoi Clienti più importanti?
Chi influenza i tuoi Clienti?
Chi altro ti aiuta a sviluppare il tuo Brand?
CATEGORIE:
il:
Interazione n.
Progettato da:Progettato per:
Giorno Mese Anno
N°.
Personal Branding Canvas
Quali benefici ottengono i tuoi Clienti, quando hanno a che fare
con te?
BENEFICI:
Quale elemento distintivo dei blocchi superiori del Canvas ti
differenzia rispetto ai competitor e ti rende attraente per la
Audience?
POSITIONING CHECKLIST:
da Centenaro.it e Beople.me
Adattamento del Business Model Canvas businessmodelgeneration.com
Pubblicato su licenza Creative Commons Attribution Share Alike 3.0 Unported Italia. Versione Beta: 2014
6. Social Media
is a lifestyle,
is 70% mobile
and is for people
with little time!
7. 10 regole d’oro
per fare Personal Branding
con i Social Media.
!
(non per i Social Media in generale)
9. Come farsi trovare al meglio sui motori di ricerca (e non solo).
!
Monitorate le ricerche per il vostro nome e keyword collegate (lavoro, titoli,
libri, aziende).
!
Valutate di avere un dominio col vostro nomeecognome.it per presentarvi.
!
Scrivete sul vostro e su altri blog firmando i pezzi col vostro nome.
!
Profilatevi sui giù importanti Social Network con nome e cognome (ma poi
dovete usarli!).
!
Titolate e taggate correttamente le foto.
!
Regolate i privacy setting sui Social Network.
!
Sorvegliate con frequenza i risultati di ricerca (alert).
!
Usate gli ads di google se avete eventi, libri o corsi.
12. Come usare bene Twitter.
!
Usate il vostro nome come handle (url e username): vi riconosceranno/
ricorderanno di più.
!
Usate la stessa foto profilo per tutti i Social Network.
!
Scrivete una bio completa, ma informale.
!
Selezionate almeno 100 profili per voi interessanti da seguire.
!
Fate delle liste relative al vostro business e tenetele curate.
!
Dedicate 2/3 minuti almeno 4 volte al giorno per leggere le ultime news e
ricondividerle.
!
Scegliete se fare l’author o il curator.
!
I retweet hanno valore per chi li legge e per chi viene retweettato: fatene molti.
17. @Starbucks
Come usare bene LinkedIn.
!
Compilate tutti luoghi dove avete lavorato e studiato, usate il vostro nome e
cognome come URL
!
Usate la stessa foto profilo per tutti i Social Network.
!
Inserite una tag line e un “background summary” efficace e identificate bell le skill
che vi appartengono
!
Connettetevi con la gente giusta (e solo con quella).
!
Usate gli endorsement con le persone chiave con cui avete lavorato.
!
Guardate chi visita il vostro profilo (e sappiate che chi voi visitate lo sa).
!
Selezionate gruppi per voi rilevanti, leggeteli e partecipate settimanalmente.
!
Seguite (o usate) la sezione “eventi”.
!
Aggiornate spesso il vostro status con notizie rilevanti per il vostro network.
20. @Starbucks
Dos e Donts di facebook
!
Compilate con cura i campi informazioni e contatti, mettete il vostro nome e cognome
come Vanity Url e usate la stessa foto profilo per tutti i Social Network.
!
Usate la cover image per raccontare le vostre “imprese” e il vostro network.
!
Usate le liste in modo da separare contenuti intimi o personali da persone del vostro
network professionale
!
Selezionate o, meglio, create gruppi per voi rilevanti, leggeteli e partecipate
settimanalmente.
!
Usate gli eventi, vostri e degli altri, e la loro coda social.
!
Aggiornate spesso il vostro status con notizie rilevanti per il vostro network.
!
Interagite con le persone importanti per la vostra professione, vi appariranno più
spesso e voi a loro.
21. 5) Show/share your knowledge.
http://scripting.com/2014/03/01/whyBlog.html
22. Come avere un blog efficace per il Personal Branding
!
Date al blog (e al dominio) il vostro NomeCognome.it
!
Inserite una sezione “Bio” con nome, ruoli e datori di lavoro.
!
Connettetelo ai Social Network.
!
Scrivete con frequenza almeno settimanale e moderati i commenti
quotidianamente.
!
Citare e linkare altri blog e intervenire nei commenti.
!
Attivare tutte le funzioni “SEO Friendly” dei blog.
!
Condividerlo con le persone giuste (interessate e interessanti).
!
Scegliere se essere creator, editor o collector.
!
e la più difficile… postare contenuti aggiornati, precisi, di qualità!
25. Le regole d’oro del buon content curator.
!
Un buon lavoro di content curation può valere quanto e più di un lavoro
autoriale.
!
Creare liste, tag e feed è una forma di pubblicazione, che crea nuovo
contenuto e valore.
!
Condividere i link salvati con le persoen giuste consolida il vostro network.
!
Guardo cosa salvi e ti dirò chi sei: bookmarking come forma di intelligence.
!
Integrate su blog e Social Network il feed dei vostri link salvati.
!
Usateli quando scrivete post, mail o tweet per referenziare ciò che postate.
!
27. Pubblicare Slide online.
!
Rendere accessibili le presentazioni che fate a eventi o incontri.
!
La Rete ha un formato quadrato.
!
Poco testo, molte immagini, durata limitata.
!
Interagite con altri autori di presentazioni interessanti.
!
Organizzate webinar e hangout.
!
Coinvolgete il vostro network e i partner, non solo come audience.
!
Curate e verificate tutti i diritti e credits.
!
Identificate un’area di competenza, approfonditela e contribuite alla diffusione
della conoscenza in quella materia: siate degli evangelist.
29. Private or Public?
!
Accettate una ampia zona grigia tra zona personale e professionale. Non
siamo dei robot.Anche nel mondo fisico le due cose si mescolano (a volte
anche troppo).
!
Impariamo a usare i Privacy Settings e le liste per regolare i flussi di quello
che postate in modo selettivo.
!
Controllate le foto vostre e di altri. Mentre vi fotografano e quando venite
pubblicati/taggati.
!
Spiegate a familiari e amici l’uso professionale che fate dei Social Network.
Una percentuale di storytelling personale rende più vero il proprio profilo
professionale. Condividete i vostri hobby o interessi.
!
Fate un piano semplice di cosa volete condividere online (hobby,
associazioni etc etc) e cosa no (figli, animali, casa…). Vi sarà facile attenervici.
30. 9) Be a storyteller
http://blog.hootsuite.com/social-media-storytelling-3/
http://blog.hootsuite.com/social-media-storytelling-4/
http://blog.hootsuite.com/social-media-storytelling-5/
http://blog.hootsuite.com/social-media-storytelling-6/
http://blog.hootsuite.com/social-media-storytelling-1/
http://blog.hootsuite.com/social-media-storytelling-2/
31. Un buon “storyteller”…
!
Usa la comunicazione visuale: le immagini creano
molto più engagement, sono più adatte al mobile, sono di
facile comprensione (47% italiani semianalfabeti)
!
Le storie sono processi collettivi e partecipativi. Non
top-down, ma bottom-up o almeno orizzontali e aperti.
!
L’importanza dei #meme Intercettare, capire e costruire
sulla viralità.
!
Capisce che l’engagement conta più dei follower
(perché li crea).
!
È consistent e riconoscibile.
!
!
33. Cosa e come misurare?
!
Followers, like e amici sono un primo indicatore, ma superficiale.
!
Misurate i trend di crescita dei vostri follower e unfollower.
!
Misurate l’engagement rate, quanto i vostri contenuti sono coinvolgenti.
!
Misurate la reach: quanta gente in effetti state raggiungendo.
!
Comparatevi sempre con voi stessi nel tempo e con persone simili a voi per
una valutazione più oggettiva.
34. Verso una Open Leadership
1. Rispettare il nuovo potere delle persone
!
2. Condividere per costruire fiducia
!
3. Coltivare curiosità e umiltà
!
4. Essere accountable
!
5. Accettare il fallimento
http://www.charleneli.com/2010/06/how-open-are-you/
35. Thank you
Grazie
Arigato
Xie Xie
Obrigado
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