Milano, 29 giugno 2015 - 12:49

È morta Tama, la gatta capostazione Giappone in lutto. “Ma ora è una dea”

Oltre tremila persone al funerale del felino attira-passeggeri: esposta all’ingresso
di una linea ferroviaria, ha promosso il turismo e salvato la stazione dal fallimento Foto

di Francesco Tortora

(Reuters) (Reuters)
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Il Giappone si è fermato per dare l'ultimo saluto a Tama, la gatta più famosa del Sol Levante. Una folla di 3.300 persone ha partecipato al funerale del felino di 16 anni, scomparsa per un attacco cardiaco. Tama, nominata «capostazione» del piccolo scalo ferroviario di Kishi, nella prefettura di Wakayama, era velocemente diventata una star sui media giapponesi e, grazie alla sua presenza, aveva garantito alla stazione ferroviaria l'arrivo di migliaia di turisti.  

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Giappone, morta la gatta capostazione

Capostazione

Nel 2006 la linea ferroviaria contava solo 5.000 passeggeri al giorno e un indebitamento che superava i 3 milioni di euro. Quando, nel 2007, per ridurre i costi, i gestori delle ferrovie giapponesi decisero di licenziare anche l'unico dipendente che lavorava nella stazione di Kishi, ebbero la brillante idea di affidare il ruolo di «custode» dello scalo al felino tricolore. Fu subito un successo. Nel suo primo anno di attività da capostazione Tama riuscì ad incrementare del 10% i passeggeri fino ad arrivare al record di 2,1 milioni di turisti negli ultimi anni. L'effetto Tama sull'economia locale è stato stimato in 1,1 miliardi di yen (circa 8 milioni di euro).

Dea

La sua dedizione ha fatto guadagnare a Tama lo stato postumo di Shinto (dea) in linea con la prassi della religione shintoista giapponese che onora le divinità animali. Mitsunobu Kojima, presidente della Electric Railway Wakayama, ha confermato che entro agosto un tempio dedicato alla nuova dea sarà inaugurato vicino alla stazione di Kishi: «Ha lavorato davvero egregiamente - conferma il presidente Kojima -. È stata la salvatrice della nostra linea ferroviaria. Un'autentica dea. È stato un onore lavorare con lei». Sulla stessa linea  Yoshinobu Nisaka, governatore della prefettura di Wakayama: «Era una superstar del turismo. Esprimo il mio più profondo dolore e grande gratitudine». Yoshiko Yamaki, portavoce dell'azienda ferroviaria, ha raccontato gli ultimi attimi di vita del felino: «Aveva un’infezione sinusale ed era curata dal suo proprietario. Assieme al presidente dell'azienda ferroviaria l'abbiamo vista il giorno prima della sua morte. Si è alzata e ha miagolato forte come se lo supplicasse di prenderla tra le braccia».

Il successore

A quanto pare il legame della stazione di Kishi con i gatti non termina con la morte di Tama. L'azienda ha deciso che il ruolo di capostazione sarà affidato a Nitama, un felino della stessa razza di Tama che già da lunedì sostituirà la compianta gatta tricolore.

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